Dopo aver finito di ridere per la sua intrinseca imbecillità, e dopo aver pianto a lungo per l'immensa tristezza che provoca, possiamo anche commentare la faccenda delle pubbliche scuse di Berlusconi Silvio a Lario Veronica - in arte sua moglie - che ci giunge addirittura dalle autorevoli pagine di Repubblica.
Il fatto, lo conoscono tutti, è semplice: Berlusconi continua credere di avere vent'anni, in una certa occasione la cosa fa un pò più rumore del solito, e la Lario pretende ed ottiene delle pubbliche scuse.
Risultato? Tutti cornuti. Noi intendo, nel senso di ingannati.
Primo: ci inganna Repubblica nel momento in cui finge di essere un giornale "di sinistra", offrendo ospitalità ad un pezzo che vorrebbe apparire "contro" il cattivaccio Berlusconi. Cosi infatti commenta la BBC: ... ...
"Commentators say the fact she chose for her complaint a prominent left-wing publication - traditionally critical of Mr Berlusconi - would have added to her husband's embarrassment". "C'è chi dice che il fatto che lei abbia scelto di lamentarsi su una delle principali pubblicazioni di sinistra - che tradizionalmente criticano Berlusconi - avrebbe aumentato l'imbarazzo del marito."
Se "essere di sinistra" significa proteggere gli interesse dei tanti che non hanno nulla, e che vengono sfruttati dai pochi che hanno tutto, Repubblica farebbe bene ad occuparsi di cose più serie, come ad esempio l'Undici Settembre, e tutto ciò che ne sta conseguendo.
Secondo: ci inganna la Lario, fingendo di scoprire oggi quello che tutti sanno da quando Belusconi era ancora in fasce: se potesse, feconderebbe anche un frigorifero. E se proprio non può fecondarlo, lo compra e lo fa sigillare. E' più forte di lui, fa parte della sua natura e - purtroppo - della sua cultura. Ma, soprattutto, ci sono milioni di italiani esattamente come lui, che storcono pubblicamente la bocca, ma segretamente lo votano e lo ammirano proprio per questi suoi "difettacci". (O c'è qualcuno cosi fesso da credere che Berlusconi non lo faccia apposta, a "lasciarsi scappare" certe boutades? Le gaffes vere sono quelle tipo Kapò, dove l'uomo del bar si era dimenticato per un attimo di essere Presidente del Parlamento Europeo. Ma quando fa il gradasso sessuale non fa altro che impersonare sè stesso, ben sapendo che con lui si identifica segretamente buona parte dei maschi italiani.)
Terzo. Ci inganna, infatti, soprattutto lui, quando finge di scusarsi pubblicamente con la moglie, mentre le sbatte in faccia chiaramente il suo diritto di "uomo che lavora ed è stressato" di consolarsi come meglio crede. Ben sapendo che basta dire "amore lo sai che ti amo, le altre per me non contano nulla".
Tanto per non essere frainteso, che sia una manifestazione di egoismo e non di pentimento glielo dice pure in faccia: "Scusami dunque, te ne prego, e prendi questa testimonianza pubblica di un orgoglio privato che cede alla tua collera come un atto d'amore."
L'unico vero paraculo qui è lui, "Silvius The Pelvis", che continua a (voler) trombare a 70 anni, se ne vanta pubblicamente, e riesce comunque a far parlare di sè anche quando la sua stella politica è più un ricordo che una promessa.
Bravo Silvio, questa volta ci hai fregato tutti, e un applauso te lo meriti davvero.
Massimo Mazzucco
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Come mi è stato fatto notare nei commenti, purtroppo non ho scritto un bell'articolo. Me ne scuso con i lettori. M.M.