Fatemi un piacere, prendiamo il fiato insieme, e ridiamo tutti per tre volte di fila:
Ahhh ahhhh ahhhh ahhhhh.
Uhuu huhhh uhuhu huuu.
Ehh eh eheh ehe eh ehehe.
La prima volta abbiamo riso perchè quando spuntarono le prime scie chimiche tutti fecero finta di niente.
La seconda volta abbiamo riso per quando i debunkers finalmente "scesero in campo" sull'argomento, ma lo fecero con un tale ritardo da venire smentiti dagli stessi governi che si illudono di difendere: mentre loro spergiuravano che il fenomeno è tutta un'invenzione, i vari governi ammettevano in sordina di praticare il "cloud seeding" già da tempo.
Le terza risata è la più bella di tutte, e ce la regala la nostra gloriosa Rai-TV: le scie chimiche esistono, ma le hanno inventate i russi. Guardate:
Come vedete, sono loro i "cattivi manipolatori" della natura, sono loro che per mero egoismo violano le sacre leggi dell'ecosistema, ... … e tutto per non bagnarsi la testa pelata sulla Piazza Rossa. (Pensate, gente che è abituata a dormire nel ghiaccio e a partorire nella neve, si ingegna per non far piovere tre miseri giorni all'anno).
Quello che non si comprende, seguendo la logica del TG1, è come noi "occidentali" saremmo venuti in posseso delle stesse tecnologie, visto che ormai non è più un tabù ammettere di averle. Le abbiamo rubate ai russi, forse? O le abbiamo scoperte "insieme", per cui ci toccherà assistere ad un altro caso Gallo-Montagner per sapere a chi andrà il Nobel per la nuvola telecomandata?
Oppure - temo sia questa la risposta giusta - quelle dei russi sono "sporche scie chimiche inquinanti e fuorilegge", mentre le nostre sono solo "candide inseminazioni di nuvole innocenti, fatte a fine di bene"?
Massimo Mazzucco
(Grazie a Edo per la "segnalatzjia")
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