QUANDO PARLIAMO DELL'11 SETTEMBRE
Questo articolo è rivolto più che altro chi è interessato da vicino all'argomento 11 Settembre, anche se ripropone e analizza dei meccanismi "dialettici" che sono comuni a mille altre discussioni nel mondo.
Oltre a tutte le cose giuste che sono state proposte dai vari iscritti per "portare avanti la battaglia", cioè per diffondere al meglio le informazioni e le convinzioni che molti di noi hanno sul 9/11, c'è anche la necessità di saper condurre in porto una discussione un pò più articolata, senza "farsi fregare" da un eventuale avversario uscito a sorpresa fra i presenti. Metti che ad una cena di amici la discussione cada sul 9/11, e tu butti là la bomba che "la versione ufficiale è tutta una gran palla, in realtà se lo sono fatto da soli, e ora vi dico il perchè". A quel punto, di fronte allo scetticismo generale, tu cominci a snocciolare ... ... per bene le tue "domande che ancora attendono una risposta", ma presto ti accorgi che al tavolo sta anche seduto un debunker, il quale è prontissimo a neutralizzare ogni tua pallottola sparata.
Per l'occasione faccio io il debunker, rispondendo ad una serie di obiezioni che un iscritto aveva posto in precedenza, con il dichiarato intento di smontargliele una per una. (Non dimentichiamo infatti che il debunker lavora SEMPRE E SOLTANTO sul singolo elemento, mai sul quadro generale, dove sa che perderebbe la partita).
[Per chi non fosse "del giro", il debunker è colui che tende regolarmente a smontare una qualunque tesi cospirazionistica, vera o falsa che sia, o perchè lo fa "per mestiere" - cioè ha un preciso intento politico - o perchè semplicemente non gli va di dover ammettere, dentro di sè, che le autorità sono inaffidabili, che ci mentono, che "il sistema è marcio", e che quindi siamo obbligati ad usare la nostra testa ogni volta che succede qualcosa di importante intorno a noi. Il più ostico, naturalmente, è il secondo, poichè agisce in buona fede, mentre è schiavo inconsapevole del suo meccanismo di "denial" - diniego? rifiuto? - che gli impedisce di vedere anche le prove più lampanti].
Ecco la tua prima "bomba" sganciata sui commensali, seguita dalla prima risposta a sorpresa dell'amico debunker:
- Perché l’aviazione statunitense, conosciuta come la più professionale al mondo, il giorno dell’11 settembre è stata tenuta praticamente a terra?
R. Perchè non era previsto nessun meccanismo di difesa contro un attacco dall'interno.
- Perché i caccia militari sono stati fatti partire in ritardo e dalle basi militari più lontane?
R. E' stato fatto il possibile, ma quattro aerei insieme non se li sarebbe mai aspettati nessuno, e fra ordini e contrordini alla fine il sistema è andato in tilt.
[Ovviamente, tu potresti anche controbattere ad ogni sua risposta, ma faresti soltanto il suo gioco, poichè vai a perderti in una ragnatela infinita di sotto-argomenti, nei quali non avrai mai nè ragione assoluta nè torto evidente, mentre avrai mancato di presentare al tuo pubblico il caso nel suo insieme].
- Perché il presidente degli Stati Uniti George Walker Bush junior dopo aver saputo dell’attacco alle Torri è rimasto per 40 minuti comodamente seduto in classe con i bambini a leggere la favola della capretta? Perché non ha preso immediatamente i comandi della nazione, visto che è il Capo delle forze armate?
R. Evidentemente era organizzato in modo che lo facessero altri per lui. Tant'è vero che a Washington Cheney era saldamente al comando della situazione. Inoltre Bush non voleva spaventare i bambini, nè chi lo stava guardando in televisione. E poi comunque non furono 40 minuti, ma soltanto sei, informati meglio. [Questo purtroppo è vero, e in una discussione di questo tipo basta un errore del genere che sei "sputtanato" per il resto della partita. Mai concedere all'avversario la possibilità di dire che "non sei informato", perchè hai chiuso. Se non sei sicuro piuttosto stai sulle generali, tipo "è rimasto in quell'aula per un tempo interminabile".]
- Come mai dopo poche ore dall’attentato si è puntato il dito subito contro il terrorista Osama bin Laden e il dittatore Saddam Hussein?
R. Ancora un errore, a quel che mi risulta: Saddam non è stato mai accusato per gli attentati, nè all'inizio nè più tardi. Mentre di bin Laden c'erano tutti i motivi per sospettare sin da subito. E infatti …
- Come mai delle 8 scatole nere, 6 non sono mai state trovate e 2, del volo 93 caduto in Pennsylvania, 1 è inutilizzabile e l’altra è muta? Ogni aereo civile ha in dotazione 2 scatole nere (il cui vero colore è arancione), e servono a registrate i dati di volo e le voci della cabina. Esse sono costruite per resistere agli incidenti più incredibili: tranne che all’11 settembre…
R. Calcola che con la potenza dello schianto nel Pentagono si è praticamente disintegrato l'intero aereo, e nelle Torri c'è stato un incendio che ha sciolto tutto quello che c'era nel raggio di cinquanta metri. [Ce l'ho la faccia come il culo, si o no?]
- Com’è possibile che dalle macerie del volo 93 è stato recuperato intatto un manoscritto vergato dal presunto capo dei terroristi Mohamed Atta?
R. Può succedere, statisticamernte non c'è niente di così pazzesco.
- Com’è possibile che a diversi isolati dalle Torri Gemelle è stato trovato un passaporto di uno dei dirottatori
R. Idem come sopra. E poi, quelli non erano mica gli unici pezzi di carta che si sono salvati dagli incendi.
- Come mai le Torri Gemelle brevettate e costruite per supportare anche un impatto aereo sono crollate su se stesse come un castello di carte?
R. Perchè chi le aveva progettate non aveva previsto che gli incendi, durando così a lungo, avrebbero finito per ammorbidire l'acciaio della struttura portante, che alla fine ha ceduto sotto il peso dei piani superiori.
- Perché i terroristi avrebbero dovuto lasciare in una macchina parcheggiata vicino alle Torri un Corano e un manuale di volo scritto in arabo?
R. A me risulta che l'avessero lasciata all'aeroporto di Boston, ma comunque non c'è niente di strano nel fatto che un arabo si porti dietro un Corano. E il libretto delle istruzioni di certo a bordo non gli serviva più.
- Quali sono i nomi degli speculatori che un paio di giorni prima dell’attentato hanno acquistato azioni migliaia di Opzioni Put delle due compagnie di linea coinvolte, ben sapendo che sarebbero crollate?
R. Su questio girano varie voci, ma niente di sicuro, e a quel che ho sentito, le indagini sono ancora in corso.
- Perché, nonostante il divieto e il blocco totale dei voli, il 13 settembre 2001 un aereo militare ha accompagnato fuori dall’America almeno 20 elementi della famiglia bin Laden?
R. Questioni di sicurezza nazionale, probabilmente, che noi non siamo tenuti a conoscere.
- Perché agli agenti dell’FBI è stato impedito dal presidente degli Stati Uniti di interrogare la famiglia bin Laden?
R. Non è vero, i familiari in partenza sono stati interrogati, anche se un pò di corsa, naturalmente. Ma non sono loro i responsabili, è bin Laden la pecora nera di famiglia.
- Perché la Torre Sud è crollata per prima nonostante la Nord, che ha bruciato per più di un’ora, era vistosamente più danneggiata?
R. Noi non potremo mai sapere con certezza quale danno gli aerei abbiano effettivamente fatto, all'interno delle strutture.
- Perché molti affermano di aver udito esplosioni all’interno degli edifici?
R. E' molto facile, specialmente in condizioni di panico come quelle, confondere il rumore di qualcosa che crolla, con quello di un'esplosione.
- Perché il palazzo adiacente alle Torri è crollato un attimo prima che la Torre crollasse?
R. Se parli del WTC6, questo ultimamente si è rivelato non vero, e persino von Kleist ha dovuto fare marcia indietro. Se parli invece del WTC 7, quello è crollato sei ore dopo.
- Perché vi sono discrepanze tra la lista dei nomi dei passeggeri e il resoconto ufficiale dei morti?
R. Non esiste un "resoconto ufficiale dei morti", che io sappia, che non sia una di quelle stesse liste passeggeri. [In realtà si sono ben guardati dal farlo, i nostri volponi].
- Perché gli Stati Uniti hanno bombardato l’Afghanistan nonostante nessuno dei presunti terroristi era afgano o talebano, ma erano quasi tutti arabi?
R. Parchè i talebani proteggevano bin Laden, e si sono rifiutati di consegnarlo quando Bush gliel'ha chiesto. [Quindi siamo andati lì, non abbiamo affatto cercato bin Laden, ma già che c'eravamo abbiamo costruito il gasdotto che tanto ci serviva].
Come vedi, a parte le parentesi quadre, da un partita che ti sembrava vinta in partenza, ti andava ancora bene se portavi a casa il pareggio. Infatti a quel punto l'altro ti poteva pure dire: "Bisogna stare attenti a gente come voi, che vedete cospirazioni dappertutto. Mettete in giro informazione errate, e poi non avete uno straccio di prova per sostenere ciò che dite". E tu purtroppo, dopo le dichiarazioni altisonanti che avevi fatto all'inizio, non puoi più permetterti di discutere, a questo punto, sulla temperatura a cui fonde l'acciaio, perchè ormai sei stato definito "inaffidabile". Puoi solo ringraziare di non aver fatto una magra peggiore.
Ora, chiaramente, io sono stato "bastardo" all'ennesima potenza, e ti ho dipinto un caso estremo in cui probabilmente non ti verrai mai a trovare. Ma è comunque sempre meglio limitare le "pallottole" da sparare a quelle poche - due o tre al massimo - che sai avere un effetto devastante, ma che sai anche di poter difendere ad oltranza, senza mai dover arretrare di un solo millimetro.
Infine, ho notato che per chi è completamente a digiuno dell'argomento (ma sinceramente interessato a saperne di più), è più facile avvicinarsi al problema partendo da un quadro generale - fallimento della difesa, indizi sulle demolizioni, inspiegabile scomparsa del Boeing, inconsistrenza assoluta del "piano d'azione" dei dirottatori, improbabilità di essere in grado di guidare quelle bestie per più di venti metri - il tutto dipinto sullo sfondo di una politica espansionistica che da anni andava augurandosi "una nuova Pearl Harbour", per terrorizzare le coscienze dei cittadini ed avallare tutto quello che poi è casualmente avvenuto.
Solo a quel punto l'altro magari ti chiede "ma come sarebbe a dire, non c'era l'aereo nel Pentagono?", e tu allora gli piazzi il pdf fra le costole, gli fai vedere la foto di Ingersoll…
Massimo Mazzucco
(Approfitto per mandare un apprezzamento sincero a tutti quelli che si fanno venire il sangue amaro, rischiando anche di perdere amicizie decennali, pur di convincere qualcuno anche solo a venire sul sito a dare un'occhiata di persona).
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