Barak Obama ha fatto la mossa che forse gli permetterà di vincere la Casa Bianca, nonostante la preoccupante “inversione termica” registrata ultimamente nei sondaggi nazionali: ha scelto il Senatore Joe Biden come vicepresidente candidato. Con un colpo solo quindi Obama a) si è messo al riparo da futuri attacchi sulla sua inesperienza in materia di politica estera (Joe Biden è senatore da 35 anni, ed è attualmente il presidente della commissione senatoriale per gli affari esteri), b) si è prenotato la vittoria in uno degli stati ancora in bilico (la Pennsylvania, in cui Biden è nato), e c) ha preso accanto a sè uno dei più accaniti combattenti che siano mai comparsi sulla pubblica scena americana negli ultimi anni (Biden è in grado di sferrare cazzotti poderosi agli avversari, senza mai perdere un’oncia del suo leggendario “aplomb”).
Ma soprattutto, la mossa di Obama potrebbe obbligare McCain ad una scelta che potrebbe anche rivelarsi fatale per lui: candidare Mitt Romney alla vicepresidenza, per il “ticket” repubblicano. In un’epoca infatti in cui i dibattiti fra i vice-presidenti cominciano ad avere un peso effettivo sull’esito finale della votazione, ... ...tutti gli altri “papabili” repubblicani alla vicepresidenza sono persone che verrebbero letteralmente divorate da Biden, mentre Romney sembra l’unico in grado di poterlo affrontare ad armi pari in un pubblico dibattito. Ma la scelta di Romney, con le sue profonde implicazioni di tipo religioso (Romney è mormone) rischia di mettere in moto una reazione negativa nell’elettorato evangelico, che già McCain riesce a tenere a malapena sotto controllo in questo momento.
In ogni caso, oggi (sabato) vi sarà l’annuncio ufficiale, e lunedì inizierà la Convention democratica, che terrà banco per tutta la settimana. Poi toccherà a McCain controbattere, e da quel momento in poi potrà accadere di tutto. Ma con Biden nel ticket democratico una cosa è certa: non sarà certo una campagna elettorale in tono minore, e se esiste una sola persona in grado di scavare pubblicamente nel “vero“ passato militare di McCain, annullandogli di colpo tutte le credenziali per la presidenza, questa è certamente Joe Biden.
Massimo Mazzucco
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