di Marco Cedolin
In Afghanistan nel distretto di Shindand, all’interno della provincia di Herat, le forze della coalizione di cui fanno parte i soldati italiani hanno ammazzato nel corso di un bombardamento 76 civili la maggior parte dei quali donne e bambini.
La notizia, simile in tutto e per tutto a quelle che settimanalmente giungono dall’Afghanistan e dall’Iraq, è stata fornita dal ministero dell’interno di Kabul che ha espresso il “suo più vivo rincrescimento per questo incidente involontario, e ha inviato sul posto una delegazione di dieci persone per ottenere maggiori dettagli una volta che l'inchiesta sull'episodio verrà portata a termine”.
Il comando Usa dal quale dipendono le forze della coalizione coinvolte nell’operazione aveva in precedenza spudoratamente mentito, parlando di 30 miliziani uccisi in combattimento e della cattura di un presunto comandante ribelle, prima di venire clamorosamente smentito dalla realtà dei fatti che raccontano l’ennesima carneficina di donne e bambini compiuta dalle truppe di occupazione.
Truppe di occupazione finanziate anche con i soldi delle nostre tasse, ... ... dal momento che sono 2.350 i militari italiani impegnati in Afghanistan, con lo scopo di condurre la lotta globale contro il terrorismo.
Ma quale terrorismo è peggiore di quello che dilania sistematicamente i corpi di donne e bambini innocenti giustificando le stragi come incidenti involontari? Quali terroristi hanno fatto negli ultimi anni più vittime innocenti dell’esercito americano e dei suoi alleati?
Non credo esistano assolutamente dubbi sulla natura dei veri terroristi e purtroppo neppure sull’identità di coloro che sono costretti a finanziarli pagando il loro lauto stipendio, terroristi che vestono una divisa e si nascondono dietro la parola democrazia, consci del fatto che non rischieranno mai di essere processati come meriterebbero per i propri crimini.
Marco Cedolin
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