Dopo quasi trecento commenti "in diretta", c'è ben poco da aggiungere a questa quinta serata dedicata da Matrix alla questione undici settembre, se non forse un breve appello rivolto ai nostri iscritti: va benissimo l'entusiasmo da "torcida", ci mancherebbe - il mazzo ce lo siamo fatto tutti, e un momento di allegria ce lo possiamo pure permettere - ma non dimentichiamo che quella che oggi può apparire una "vittoria" in realtà è una triste sconfitta. E' la sconfitta di un intero sistema che si vorrebbe "democratico", ma che dimostra invece di non saper accomodare un vero dialogo costruttivo, sostituendogli la cieca violenza del dogmatismo, sia da un parte che dall'altra: che a Bellasio o a Deaglio si guardi, non si sa davvero quale sia il minore dei mali.
Da una parte, era capitato raramente di vedere una persona che sappia farsi cosi tanto male da sola, negando alla ragione, come ha fatto Bellasio, un qualunque motivo di esistere. Ma dall'altra non è stato da meno il "pacioso" Deaglio, che fra un ammicco di sufficienza e un sorriso di finta innocenza ha saputo definire "pericolose" le posizioni di chi chiede maggiore chiarezza... ... in una faccenda così pregna di implicazioni come quella dell'undici settembre.
Stretta fra "roba da romanzo" da una parte, e "pericolo" vero e proprio dall'altra, ecco di colpo brillare come una stella mattutina l'intelligenza di chi, come Mentana, ha saputo semplicemente dare lo spazio che si meritano a domande importanti che ancora non hanno avuto una risposta.
Massimo Mazzucco
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