Nel dibattito sulle scie chimiche capita ogni tanto di leggere affermazioni come questa: “Non esiste alcuna dichiarazione ufficiale sulle scie chimiche. I debunkers, i militari e i meteorologi hanno sempre detto che sono normali scie di condensa”. Questo tipo di “negazionismo” è molto simile a quello di coloro che sostengono che “non esistono prove scientifiche sulla correlazione fra autismo e vaccini”.
Per i secondi abbiamo mostrato il “memo di Simpsonwood”, dal quale risultava invece chiaramente la correlazione di cui sopra. Ai primi potremmo suggerire che una dichiarazione ufficiale sulle scie chimiche esiste almeno dal 2002, quando il parlamento inglese riconobbe che negli anni 60 i militari inglesi avevano condotto esperimenti segreti sulla popolazione, irrorando i cieli con sostanze chimiche di ogni tipo.
Riportiamo alcuni passaggi di un
articolo dell’epoca, intitolato
“Milioni di persone coinvolte in esperimenti di guerra batteriologica – Buona parte dell’Inghilterra fu esposta a batteri disseminati in test segreti”, ... ... che fu pubblicato dall’Observer e poi ripreso da molte altre testate.
Il Ministero della Difesa ha trasformato buona parte della nazione in un gigantesco laboratorio per condurre sulla popolazione una serie di test segreti sulla guerra biologica.
Un rapporto del governo pubblicato di recente offre per la prima volta una completa storia ufficiale dei test sulle armi biologiche effettuati dalla Gran Bretagna fra il 1940 e il 1979. Molti di questi test prevedevano la dispersione di prodotti chimici potenzialmente pericolosi e di microrganismi su larghe aree popolate, senza che la gente venisse informata.
Per quanto fosse emerso qualche dettaglio negli anni passati, il rapporto di 60 pagine offre nuove informazioni su oltre 100 esperimenti segreti.
Nella maggior parte dei casi questi test non utilizzavano armi biologiche ma prodotti alternativi, che gli scienziati credevano potessero imitare la guerra batteriologica, e che il Ministero della Difesa sostiene essere innocui. Ma vi sono famiglie, in certe zone del paese, che hanno avuto figli con difetti di nascita, che pretendono una pubblica inchiesta.
In un capitolo del rapporto, ”I test di particelle fluorescenti”, si rivela come fra il 1955 e il 1963 gli aerei abbiano sorvolato la zona dal nord est dell’Inghilterra fino alla punta della Cornovaglia, lungo la costa meridionale e occidentale, scaricando enormi quantità di solfuro di zinco-cadmio [“zinc cadmium sulphide”] sulla popolazione. Questo composto ha viaggiato per molte miglia verso l’interno, permettendo di monitorare la dinamica di diffusione grazie alla sua fluorescenza.
Per quanto il governo insista sul fatto che questo composto non è dannoso, il cadmio è noto per causare cancro al polmone, e durante la seconda guerra mondiale veniva considerato dagli alleati come un’arma chimica.
In un altro capitolo, “Esperimenti di copertura di grande area”, il Ministero della Difesa descrive come fra il 1961 e il 1968 più di un milione di persone lungo la costa sud dell’Inghilterra sia stata esposta a batteri, che comprendevano l’e.coli e il bacillus globigii, che imita l’antrace. La dispersione fu effettuata da una nave militare ancorata al largo del Dorset, che spruzzò questi microrganismi in un raggio da cinque a dieci miglia.
Batteri simili furono utilizzati nei “Test di sabotaggio” fra il 1952 e il 1964. Lo scopo dei test era di determinare la vulnerabilità dei grandi edifici governativi e del servizio pubblico di trasporto ad un eventuale attacco.
Nel 1956 furono rilasciati dei batteri nella metropolitana di Londra, durante l’ora di pranzo, e risultati mostrano come questi organismi arrivarono a disperdersi ad una distanza di dieci miglia.
La cosa più interessante di tutte, ci racconta l’articolo, è che
“il rapporto rivela che ai militari fu detto di dire alle persone troppo curiose che questi test facevano parte di un progetto sulla meteorologia e sull’inquinamento dell’aria”.
Che dite, ci sarà qualche correlazione fra questa “geniale bugia” di allora e quello che ci raccontano oggi sulle scie chimiche?
Massimo Mazzucco
La
pubblicazione ufficiale del parlamento inglese del passaggio che riguarda i “test di particelle fluorescenti”.