La lista che vedete più sopra, e che riporta, in automatico, tutti quelli che si sono iscritti nelle ultime 24, non era mai stata vuota per un solo minuto dal giorno in cui fu attivata, all'inizio di quest'anno. Ci fu una domenica "terribile", durante un ponte, in cui per lunghissime ore rimase un solo nome, ma fortunatamente l'imbattibilità fu conservata.
Nello stesso tempo però quella lista non aveva mai superato la dozzina di nomi, e questo in giornate che noi consideravamo giustamente eccezionali. Per noi infatti il numero di iscritti, essendo di gran lunga superiore a quello di chi effettivamente partecipa alle discussioni (per commentare è necessario essere iscritti), ha sempre avuto anche un sigificato simbolico, di supporto al lavoro che svolgiamo per cercare di capire, unendo spesso delle forze di campo opposto, quello che davvero succede del mondo, al di là della cortina sempre più spessa di bugie che ci vengono raccontate ogni giorno.
"Fascisti" o "comunisti", musulmani o cristiani, romanisti o juventini che si sia, a nessuno è mai piaciuto troppo essere preso per i fondelli. Soprattutto se ciò accade ... ... da parte della gente che tu stesso - pagando il giornale che acquisti, o il canone del televisore che guardi - paghi per tenerti informato.
Ma vedere oggi una lista che sembra più che altro un volume delle pagine gialle, è davvero sorprendente e gratificante insieme. Calcolate che ci abbiamo messo un anno ad arrivare a primi 500 iscritti, mentre solo nelle ultime 72 ore ce ne sono stati oltre 300 di nuovi. Sapevamo che l'algebra non è un'opinione, e che le curve si chiamano così per un motivo, ma a questo punto viene la voglia di ripubblicare un articolo dello scorso ottobre, dove ci ponevamo proprio una precisa domanda. Eccolo:
LA PELLE DI LEOPARDO
Mi è venuta una curiosità di tipo strettamente matematico, e chiedo aiuto per cercare di darle una risposta il più precisa possibile.
Chiamiamo X il numero complessivo di italiani adulti in grado di intendere e volere (senza ironia. Escludiamo cioè i bambini fino ai teenager, e gli anziani non più in grado di partecipare attivamente alla vita pubblica).
Dividiamo X in XA, ovvero gli italiani contagiati dal morbo di Ashcroft, e XB, gli italiani "beati" nella loro attuale ignoranza.
Diciamo Y il numero medio di conoscenze di ciascun XA nella sua cerchia di lavoro/amici/famiglia. (continua)
Definiamo Z il quoziente medio di successo che può aver ciascun soggetto XA per ogni tentativo fatto di convincere un XB sulla bugia del 9/11.
Stabiliamo con "T" un tempo medio in cui ciascun soggetto XA riesce ad affrontare in maniera conclusiva l'argomento con un XB (si calcolano quindi anche gli episodi di approccio. Tenere però presente che molteplici approcci possono essere condotti nella stessa unità di tempo).
Stabiliamo una percentuale XA1 di convertiti da XB a XA che a loro volta vogliano diventare "praticanti attivi".
Stabiliamo infine, per semplificare, che la distribuzione iniziale dei soggetti "A" sia uniforme su tutto il territorio italiano. Come una pelle di leopardo appunto, in cui i punti neri - per ora molto più piccoli di quelli dell'animale - si verrebbero ad ingrossare man mano che la cerchia di convinti si allarga attorno al soggetto XA originale.
Dato un numero iniziale, ipotetico, di mille soggetti XA, in quanto tempo la pelle di leopardo diventa quella di un puma tibetano (che è notoriamente "incazzato nero")?
Massimo Mazzucco