(c/c: Gianni Riotta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Egr. Sig. Riotta, desidero fare alcune precisazioni in merito a quanto accaduto nella puntata di Matrix del 29 dicembre 2009.
Nel corso della trasmissione lei ha affermato che “è assai probabile che ci fosse un altro cecchino” a Dallas, e che “è certo che Jack Ruby spara a Oswald per chiudergli la bocca”. Poichè il Rapporto Warren esclude categoricamente il coinvolgimento nell’attentato di altre persone oltre ad Oswald, lei ha dichiarato di respingere la versione ufficiale dei fatti, storicamente accettata nel mondo da oltre 40 anni. (Che il Rapporto Warren non costituisca la versione ufficiale è una sua tesi a dir poco bizzarra: provi a raccontarlo a chi scrive i libri di scuola che non è quella la versione ufficiale dell’omicidio Kennedy. Ma soprattutto, lo racconti a centinaia di autori e ricercatori indipendenti, che per 40 anni avrebbero combattuto un fantasma inesistente).
Le ricordo inoltre che la partecipazione di due o più individui ad un attentato lo fa ricadere automaticamente nella categoria di “complotto”, come sottolineato nel capitolo conclusivo dello stesso rapporto dell’House Select Committee for the Assassinations, o HSCA, che lei ha più volte citato nel corso della trasmissione.
Non si comprende quindi tutto l’astio che ha voluto esprimere contro il cosiddetto “complottismo”, quando lei stesso ha dimostrato di condividerne le tesi di fondo, almeno per quel che riguarda il caso Kennedy.
Forse che i famosi metodi che critica nei “complottisti” – ovvero l’analisi dei fatti anteposta alle conclusioni – siano anche i suoi?
In secondo luogo, vorrei esprimere tutta la tristezza che ha provocato in me vedere un personaggio come lei - che dirige un quotidiano di importanza nazionale, e che in passato ha diretto addirittura il più prestigioso TG della RAI - citare Wikipedia come repositorio di informazioni valide e storicamente obiettive.
Per sua informazione, Sig. Riotta, Wikipedia è una organizzazione talmente “democratica” ... ... che il sottoscritto non riesce nemmeno a modificare la propria biografia. Non parlo di quella altrui, parlo della mia. Sono altri, caro Riotta, che devono decidere per me quali siano stati i passaggi più significativi della mia vita, in modo da presentare a piacimento l’immagine di Massimo Mazzucco che preferiscono loro. E io non posso farci nulla, come ho denunciato – inutilmente - nell’articolo intitolato “Wikipedia, vero cancro di Internet - La versione italiana della nota enciclopedia in mano ai pirati dell'informazione”. [1]
Se quindi lei ha preso su Wikipedia le informazioni su di me, è stato il primo a cadere nel tranello dell’ “informazione democratica” che va propagandando ai quattro venti.
Ma veniamo ora al cuore del problema, che non riguarda nè la sua persona nè la mia, ma le idee che professiamo: lei ha insinuato più volte, con insistenza, che io abbia presentato informazioni distorte sull’11 settembre, e più in generale che promuova, insieme agli altri “complottisti”, teorie stupide e infondate sugli eventi di quel giorno.
Non ha però fornito dati concreti a supporto di queste sue insinuazioni, e sono certo che lei per primo condannerebbe questo metodo come meschino ed eticamente scorretto, se venisse usato contro di lei.
La invito quindi ad un aperto confronto sulla materia, basato sui fatti e non sulle parole, dove potrà dare giusta sostanza alle sue insinuazioni.
Sul mio sito trova un video intitolato “12 domande a chi difende la versione ufficiale”, nel quale riassumo quelli che ritengo essere i punti deboli più salienti della versione ufficiale dell’11 settembre. [2]
Se è vero che le teorie del complotto sull’11 settembre sono “tutte stupidaggini”, non dovrà far altro che fornire le risposte ai quesiti che rimangono a mio parere irrisolti, e che denunciano, fino a prova contraria, la falsità della versione ufficiale.
Altrimenti temo che dovrà iniziare a rivolgere verso se stesso il dito che ha voluto puntare su di me, in chiusura di trasmissione, mentre parlava di “memoria di tremila vittime”. La infanga infatti tanto colui che neghi responsabilità evidenti, quanto chi eventualmente si schierasse dalla parte di sospetti assassini che poi non è in grado di difendere adeguatamente.
Fortunatamente, al di sopra di qualunque Riotta e di qualunque Mazzucco esiste una cosa chiamata Logica, ed è ben difficile per chiunque schierarvisi contro senza apparire stupidi, ignoranti oppure in malafede.
Rivolgendosi via etere a Beppe Grillo, lei in passato ha detto “... sei libero in base alla Costituzione italiana di dire il tuo punto di vista, però non puoi sottrarti al confronto”.[3]
Mi auguro naturalmente che ritenga valido lo stesso criterio anche per lei.
In attesa di un suo riscontro la ringrazio per l’attenzione, anche a nome di tutti gli iscritti di luogocomune che seguono da vicino questi argomenti di fondamentale importanza per il futuro di tutti noi.
Massimo Mazzucco
RIFERIMENTI:
[1] - Wikipedia, vero cancro di Internet
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3109
[2] - “12 domande a chi sostiene la versione ufficiale”
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3319
[3] - TV7 – Minuto 1:01 circa
http://www.youtube.com/watch?v=pBJLhFEOlfE
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