Notizie apparentemente insensate si accumulano in questi ultimi giorni dell’anno.
Secondo le agenzie di stampa, Al-Queda avrebbe rivendicato il rapimento dei coniugi Cicala, i due italiani sequestrati in Mauritania una decina di giorni fa. Motivazione ufficiale: rappresaglia per la partecipazione italiana alle guerre di Afhghanistan e Iraq.
Contemporaneamente, Al-Queda avrebbe anche rivendicato il fallito attentato sul volo Amsterdam-Detroit di qualche giorno fa, quando un passeggero ha cercato di dare fuoco ad un ordigno esplosivo legato alla sua gamba, finendo per riportare delle ustioni di terzo grado. Al giudice americano che lo ha interrogato, dopo l’atterraggio senza danni dell’aereo, l’uomo avrebbe detto che “ci sono molti di noi pronti a colpire in tutto il mondo”.
Nessun giornalista si domanda perchè mai la ferocissima Al-Queda rapisca dei cittadini italiani per lamentare una occupazione militare di cui noi siamo responsabili in misura irrilevante, e che lo faccia addirittura in un paese che si trova a 20.000 km. di distanza dal beneamato Afghanistan.
Nessun giornalista si domanda perchè mai la ferocissima Al-Queda mandi a fare gli attentati un imbecille che non è nemmeno capace a dare fuoco ad una miccia, ... ... e che si vanta oltretutto di non essere l’unico a rappresentare un pericolo così “mortale” per tutto l’occidente.
Nessun giornalista si domanda a chi siano intestati i famigerati “siti web” su cui continuano a comparire le fantomatiche rivendicazioni di Al-Queda che nessuno riesce mai a vedere.
Loro passano le notizie e basta. Come decerebrati senza volontà e senza spirito critico, accettano per buona qualunque notizia venga riferita dalle agenzie, e si dimenticano di cercare un minimo di senso logico in tutto quello che accade.
Nel frattempo – sempre secondo le agenzie di stampa - continuano in Iran le “pesanti repressioni” del governo di Ahmadinejad contro “ i poveri dimostranti privati del diritto di esprimere la propria opinione”, e già il ministro Frattini parla di “intollerabile violazione dei diritti umani”.
Gli fa eco dal Libano Gianfranco Fini, che sottolinea come il mondo occidentale non possa rimanere silenzioso dietro a fatti di questo genere. Sembra di sentire il coro delle Orsoline, da tanto sono in sintonia questi personaggi.
Nessun giornalista si ricorda che fu proprio Ahmadinejad ad accusare i servizi occidentali - leggi CIA e Mossad - di essere alla radice delle sommosse in Iran, e naturalmente nessuno di loro si ricorda che 2 + 2 ha sempre fatto 4.
Massimo Mazzucco
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