”Ingannati” è un libro scritto da Alberto Medici, un ingegnere che ha seguito da vicino, per diversi anni, siti di libera informazione come Effedieffe di Maurizio Blondet, Disinformazione di Marcello Pamio, il blog di Paolo Franceschetti e Solange Manfredi, Infowars di Alex Jones, e lo stesso luogocomune (Medici è anche un nostro iscritto). Il libro è particolarmente interessante per una serie di motivi diversi.
Prima di tutto rappresenta un tentativo, a mio parere ben riuscito, di fare una sintesi “trasversale” di tutti i maggiori temi trattati negli scorsi anni dai siti sopracitati. E questo è tutt’altro che poco. Per ottenere questo risultato Medici ha usato il filo conduttore della Grande Menzogna – l’archetipo, si potrebbe dire – unificando così la chiave di lettura di argomenti solo apparentemente diversi come le scie chimiche, il sistema monetario, l’11 settembre, l’assassinio Kennedy, i viaggi lunari, Big Pharma, il Global Warming, le “False Flags” o l’AIDS.
Il secondo aspetto interessante del libro è il continuo inserimento di riferimenti culturali di alto livello, ... ... all’interno dell’analisi dei temi trattati. Questo è uno dei tanti esempi, tratto dalla prefazione del libro:
“Il mondo oggi sembra diviso in due: da una parte chi ancora si fida dell’informazione ufficiale come ci viene raccontata da televisione, giornali, fonti ufficiali; dall’altra chi ha cominciato a mettere in dubbio ciò che viene raccontato, e cerca le informazioni per conto proprio. Questo spartiacque mi ricorda il mito della caverna di Platone, dove chi vede solo le ombre non crede a chi, slegatosi e uscito all’aria aperta, riesce a vedere le cose come stanno e non come sembrano”.
In particolare, è molto efficace l’analisi fatta dall'autore del mondo dell’informazione, e dei meccanismi mentali che permettono a chi detiene il potere di continuare a mentire alle masse in ogni parte del mondo. Risulta evidente, pagina dopo pagina, che soltanto avendo chiari quei meccanismi ci si potrà liberare definitivamente dalla Menzogna.
Ed è qui che scatta il terzo aspetto, e forse il più interessante di tutti, del libro: il famoso “La verità vi renderà liberi”, ovvero lo sforzo sincero, da parte dell’autore, di leggere la problematica dell’inganno in chiave cristiana. Ogni volta che questo avviene, riemerge con forza la profonda differenza fra il vero messaggio cristico originale, e la deformazione di tale messaggio che ha preso, nel corso dei secoli, il nome di “cristianesimo”.
Il lettore potrà non concordare con tutte le opinioni espresse dell’autore, ma il libro rimane una fonte immensamente ricca di spunti per ragionare, confrontarsi, e cercare in ogni caso di procedere nel nostro cammino di conoscenza e di presa di coscienza della nostra realtà individuale.
“Fatti non foste per viver come bruti …”
Massimo Mazzucco
Ingannati, sito e libro.