IMBECILLI NO-GLOBAL, NON CAPITE NIENTE! Il nemico non è il contadino ricco!
di Massimo Mazzucco
"I Paesi ricchi sono tali per virtù e merito proprio, non perché hanno rapinato i Paesi poveri. Questi ultimi sono poveri perché malgovernati e perché sovrappopolati". Fidatevi di chi la storia l'ha studiata, comprate il Corriere della Sera
e istruitevi una volta per tutte, ignoranti, cafoni e inutili che non
siete altro.
"Il fallimento di Cancun e i sussidi agricoli" te li spiega oggi in
prima pagina Giovanni Sartori, l'editorialista "conservatore" del Corsera
che una volta faceva da normale contraltare ideologico, ma che oggi imperversa
senza ormai limiti, grazie al fatto che Berlusconi si sia completamente disinteressato
della direzione del giornale.
Tutti zitti quindi, mani in seconda, e state ben attenti che se no non capirete
mai niente di come funziona davvero il mondo. Innanzitutto, sappiate che
"
il disastro non è tanto nel nulla di fatto di Cancùn,...
... quanto nelle teste disastrosamente arretrate dei signori che «signoreggiano»
i vertici sui destini del mondo."
Ovvero, i padroni non saprebbero fare bene il loro mestiere, giusto Professore?
Ma perchè?
"Stati Uniti ed Europa sussidiano robustamente l'agricoltura. Questi sussidi
hanno sinora portato a una sovraproduzione che viene poi smaltita nel Terzo
mondo a prezzi stracciati (dumping ). Ma se l’accusa è che così
affamiamo i loro poveri, allora questa accusa è inesatta. In realtà,
a questo modo i poveri ricevono cibo sottocosto."
Ovvero: lurido schiavo, ti butto un tozzo di pane ammuffito e osi pure lamentarti?
Non dimenticarti che
"in realtà, i contribuenti dei Paesi ricchi pagano una tassa che
aiuta gli affamati del Terzo mondo a sfamarsi."
Ovvero, non è nemmeno che quel pane mi avanzi e basta, mi costi pure
qualcosa per tenerti in vita. (E ti metto pure "Terzo" in maiuscola, così
almeno ti faccio vedere che io ipocrita non lo sono mai stato). Ma allora,
dove starebbe la colpa, scusi?
"L’accusa corretta è che il nostro dumping strangola i contadini (i
contadini, non i consumatori) dei Paesi poveri."
Ahhh, ora capisco! I contadini, non i consumatori! Certo, che stupido, il
problema è strettamente limitato a loro, perchè lo sanno tutti
che in un paese in cui la produzione è ferma, i consumatori non ne
risentono. Cosa c'entrano gli uni con gli altri? Mica sono sottoposti alle
stesse leggi di mercato ch abbiamo noi, in quei posti lì! Prosegua,
Prof, sono con lei su ogni virgola.
"Ma se la richiesta dei Paesi poveri è di eliminare i sussidi,
allora questa richiesta è non solo improponibile ma anche stupida.
È improponibile perché l’Occidente è governato da democrazie
che hanno il difetto di dover sottostare ai voti degli interessi agricoli."
E io che ero convinto che le democrazie dovessero sottostare alla volontà
della maggioranza! Comunque, Prof, d'accordo "improponibile", ma perchè
"anche stupida"?
"Eliminare i sussidi significa, in Occidente, uccidere la propria agricoltura.
Pertanto per aiutare l’agricoltura dei poveri, Europa e Usa dovrebbero affossare
la loro. Perché? Un suicidio è sempre difficile da giustificare.
E non può essere giustificato se si tratta di un suicidio esiziale
per tutti."
Scusi un attimo, volo sul Garzanti a vedere "esiziale". Ah, ecco: "agg. (non
com.) che reca danno gravissimo; rovinoso, funesto". Beh, certo, un suicidio
non è poi che possa finire molto meglio... ma perchè
"per tutti"?
Perché
"l’agricoltura sussidiata dell’Occidente è la sola
riserva alimentare (per tutti) in grado di resistere, forse, alle devastazioni
climatiche. Ringraziamo che ci sia."
Ora mi è chiaro. Praticamente, se ho capito bene, il granaio è
mio, il prezzo lo faccio io, e ringrazia se te ne tengo da parte un pò
anche per te, anche perchè se ti strangolo già adesso, sai
che salti dovrai fare in carestia anche solo per vederla fotografata, una
pagnotta. Ma, scusi, professore. Come si è venuta a creare, questa
situazione, oltre che squilibrata, diciamo anche... non troppo giusta?
Ah no eh? Adesso non cominciamo con la solita
"autoflagellazione colpevolista
nei confronti del Terzo mondo, che oggi inebria il colto e l’inclita. I Paesi
ricchi sono tali per virtù e merito proprio, non perché hanno
rapinato i Paesi poveri. Questi ultimi sono poveri perché malgovernati
e perché sovrappopolati."
Capito, ignorantoni puzzolenti? Andate a lavorare, invece di farvi canne
dal mattino alla sera e "
sputacchiare sulle cosiddette lobby degli agricoltori".
E ricordate, soprattuto, che
"eliminare i nostri contadini è abbandonare
la campagna al dissesto idrologico. Il contadino «salva la terra»."
La sua, ovviamente.
Massimo Mazzucco
P.S. "Inclita" sul Garzanti non c'è proprio. Ma visto che il "colto" è sicuramente lui, mi sa che quella robaccia lì siamo noi.
(Inebriato dalle rivelazioni storiche di questo articolo, ho mandato una
lettera al Corriere, che immagino si stiano ammazzando tutti per pubblicare
al più presto. Segue l'articolo completo di Giovanni Sartori).
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Caro Direttore,
vorrei permettermi un'obiezione all'affermazione - tutt'altro che ambigua
- di Giovanni Sartori, nel suo articolo di oggi su Cancun, secondo la quale
"i Paesi ricchi sono tali per virtù e merito proprio, non perché
hanno rapinato i Paesi poveri. Questi ultimi sono poveri perché malgovernati
e perché sovrappopolati".
Non ho studiato storia al di là delle superiori, ma ricordo con una
certa chiarezza secoli e secoli di colonialismo, in tutte le sue più
variegate forme, esercitato da parte di molti dei "Paesi ricchi" citati da
Sartori, a discapito proprio di molti di quelli "Poveri". E fatico davvero
a credere che tutto ciò non abbia in alcuna misura contribuito allo
squilibrio economico-sociale che oggi si registra appunto fra gli uni e gli
altri.
Anche perchè pare che i "malgovernanti" di cui parla Sartori, in Sudamerica
soprattutto, accedano al potere solo dopo aver avuto esplicita approvazione
da Washington.
Massimo Mazzucco
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CdS 20 Sett. 03 - PRIMA PAGINA
Il fallimento di Cancun e i sussidi agricoli
IL NEMICO NON E’ IL CONTADINO RICCO - di GIOVANNI SARTORI
Il vertice di Cancun della Wto ( World Trade Organization ) è clamorosamente
fallito. I new global e altri contestatori hanno gridato «vittoria»,
mentre la Wto grida al disastro. Non capisco la vittoria, ma nemmeno il disastro.
O meglio, il disastro non è tanto nel nulla di fatto di Cancun, quanto
nelle teste disastrosamente arretrate dei signori che «signoreggiano»
i vertici sui destini del mondo. Prendo il caso cruciale, quello dell’agricoltura
e specialmente del grano. Sull’agricoltura il punto dolente è che
Stati Uniti ed Europa la sussidiano robustamente. Questi sussidi hanno sinora
portato a una sovraproduzione che viene poi smaltita nel Terzo mondo a prezzi
stracciati ( dumping ). Ma se l’accusa è che così affamiamo
i loro poveri, allora questa accusa è inesatta. In realtà,
a questo modo i poveri ricevono cibo sottocosto. In realtà, i contribuenti
dei Paesi ricchi pagano una tassa (complessivamente di circa 300 miliardi
di euro) che aiuta gli affamati del Terzo mondo a sfamarsi.
L’accusa corretta è che il nostro dumping strangola i contadini (i
contadini, non i consumatori) dei Paesi poveri. Questo è vero. Pertanto
il dumping deve essere impedito (e ci sono almeno due modi di impedirlo).
Ma se la richiesta dei Paesi poveri è di eliminare i sussidi, allora
questa richiesta è non solo improponibile ma anche stupida. È
improponibile perché l’Occidente è governato da democrazie
che hanno il difetto di dover sottostare ai voti degli interessi agricoli.
Ma soprattutto è stupida, è una richiesta da incoscienti.
Dove vivono i signori di Cancun? Non sanno che esiste un effetto serra che
riscalda il nostro pianeta, e che ne sta estremizzando il clima con effetti
disastrosi anche e proprio sull’agricoltura? In Italia si prevede che la
siccità di questa estate diminuirà i raccolti del 25%, e in
Ucraina addirittura del 75%. Tutta l’Europa è, dove più dove
meno, in queste condizioni. E si tratta di un trend negativo costante. Sono
già tre-quattro anni che la produzione mondiale di cereali è
in calo. Peggio ancora, all’India e alla Cina mancherà presto l’acqua
per irrigare. Altro che esportare! Dovranno disperatamente cercare prodotti
alimentari che rischiano di non trovare.
In nuce il problema è questo. Eliminare i sussidi significa, in Occidente,
uccidere la propria agricoltura. Pertanto per aiutare l’agricoltura dei poveri,
Europa e Usa dovrebbero affossare la loro. Perché? Un suicidio è
sempre difficile da giustificare. E non può essere giustificato se
si tratta di un suicidio esiziale per tutti. Perché l’agricoltura
sussidiata dell’Occidente è la sola riserva alimentare (per tutti)
in grado di resistere, forse, alle devastazioni climatiche. Ringraziamo che
ci sia.
È bene che a Cancun non si sia concluso nulla? Sì, date le
premesse di cui sopra. Però sarebbe male precipitare in un globalismo
selvaggio e senza regole di scambio. E dunque dobbiamo tornare a negoziare.
Ma su premesse nuove e abbandonando la autoflagellazione colpevolista nei
confronti del Terzo mondo che oggi inebria il colto e l’inclita.
I Paesi ricchi sono tali per virtù e merito proprio, non perché
hanno rapinato i Paesi poveri. Questi ultimi sono poveri perché malgovernati
e perché sovrappopolati. In secondo luogo, è sbagliato e ingiusto
sputacchiare sulle cosiddette lobby degli agricoltori e su un protezionismo
agricolo dichiarato addirittura una «vergogna planetaria». I
contadini non sono una lobby esattamente come non lo sono gli operai. Infine,
eliminare i nostri contadini è abbandonare la campagna al dissesto
idrologico. Il contadino «salva la terra».
Massimo Mazzucco