IL GENIO DI SCHWARTZNEGGER DI FRONTE AI PROBLEMI DELLA CALIFORNIA
di Massimo Mazzucco
Ci voleva lui per inventarsi soluzioni a cui nessuno aveva mai pensato. Mr. Muscolo sapeva benissimo di andare ad ereditare uno stato vicino al collasso, in cui le varie contee faticano ormai da mesi a pagare persino i poliziotti e i vigili del fuoco (le ultime categorie da sacrificare in situazioni economiche pericolanti). Nonostante ciò, Arnold aveva puntato la sua campagna elettorale non su soluzioni di recupero, precise e trasparenti, ma addirittura sull'intenzione di abolire, appena eletto, l’odioso balzello di una forte tassa sulla circolazione (il bollo dell’auto), che era stata triplicata da Davis nel disperato tentativo di ridare ossigeno alle casse nazionali, e che stava funzionando niente male. (“Ma come farà, pagherà lui?”,
scrivevamo noi poche settimane prima del voto). A quel punto infatti, ci si chiedeva, la mascella spaccatutto deve avere un asso nella manica grande come una casa.
E certo che ce l’aveva, l’asso: appena eletto Schwartzy ha subito abolito, come promesso, la tassa maledetta, ed ora ... .. intende semplicemente dichiarare la California in “stato di emergenza economica”. Cosa significa? Significa bancarotta. Significa che improvvisamente il governatore ha diritto di tagliare budget a destra e a manca, senza più bisogno dell’approvazione del parlamento (che è a maggioranza democratica). Una specie di legge marziale dell’economia, grazie alla quale puoi subito segare un cinque per cento all’educazione, un cinque alla sanità, un cinque ai trasporti, ed ecco che i soldini di cui avevi bisogno di colpo saltano fuori come coriandoli a carnevale.
Peccato che appunto educazione, sanità, e trasporti siano categorie già penalizzate al massimo dalla crisi in corso, aggravata poi dal colpo mortale che le ha inferto la nuova amministrazione repubblicana, con la riduzione dei fondi federali per tutto ciò che riguarda i servizi sociali. (Mentre tolgono soldi alla gente per darla alle industrie amiche, gli uomini di Bush dicono però che lo fanno per “stimolare l’economia”.)
E bravo Arnold. Finchè facevi il boia sullo schermo, niente di male, ma qui stai pugnalando un’intera nazione, dal vero, per consegnarla moribonda al tuo padrone-becchino: a questo punto infatti il piano repubblicano pare delinearsi in tutta la sua perfida chiarezza: Schwartzy non era che il giustiziere prescelto per dare il colpo finale alla California – stato che si ostina curiosamente a votare democratico - ed ora toccherà al caro Bush, che ci ha appena salvato dalle grinfie di Saddam, intervenire e salvare pure questo staterello tanto simpatico che vale, da solo, un quarto della elezione presidenziali.
Pare sempre più chiara, a questo punto, la manu longa di Dick Cheney, che tramite la Enron, due anni fa, ha iniziato a pilotare la crisi economica della California.
Ma la cosa veramente incomprensibile è come la gente di tutto il mondo - Italia, America o Giappone che sia – continui imperterrita a cascare nel tranello elettorale di una riduzione della tasse, senza che nessuno mai si domandi: ma se me li ridanno da qui, non è che per caso li dovranno togliere da un’altra parte?
Massimo Mazzucco
Diventa interessante
rileggere il nostro articolo del 23 agosto,, a più di un mese dalle elezioni, dove Schwartznegger, fra le altre cose, prometteva che non avrebbe mai applicato tagli all’educazione (nella parte finale).