AGGIORNAMENTO: GLI ESTRATTI VIDEO DEI PASSAGGI PIU' IMPORTANTI: "Quello che è successo in quella prigione","Come osano costoro..." ecc. (a fine articolo).
27.05.04 - In un discorso tenuto ieri, l’ex-vice presidente Al Gore si è sbilanciato ben oltre la consuetudine, aggredendo frontalmente l’amministrazione Bush per i suoi “valori distorti” ed una “politica estera atroce”, ed ha apertamente chiesto le dimissioni immediate di Rumsfeld, della Rice e di George Tenet.
Perdendo più volte la compostura – che in qualunque speech americano rimane sempre e comunque d’obbligo (Dean ha perso la corsa alla candidatura per essersi lasciato andare a qualche urlo di troppo dal palco) - Gore si è ritrovato ad un certo punto a gridare: “Come osa questa gente assoggettarci a tale disonore e derisione? Come si permettono di trascinare il nome degli Stati Uniti nello stesso fango di Saddam che dicevano di voler cancellare?” Senza quasi prender fiato, Gore – che in quanto ad elezioni non ha più niente da perdere - ha poi proseguito: “Mi appello oggi a repubblicani e democratici insieme, perchè si uniscano a me nel chiedere ufficialmente le immediate dimissioni di tutti i coloro che si trovano...
... ad un grado immediatamente inferiore a Bush e Cheney, poichè sono loro i diretti responsabili del disastro in cui si trova oggi l’America. Donald Rumsfeld deve dimettersi perchè, come avete visto, ogni giorno che passa la sicurezza di tutti gli americani nel mondo viene messa sempre più a repentaglio. Bisogna che al suo posto vada qualcuno in grado di ragionare, e che sia animato da tanto buon senso. Condolezza Rice deve dimettersi perchè suoi sono stati gli errori fondamentali di valutazione di tutta la politica estera di questi anni. E George Tenet deve dimettersi perchè la CIA è stata responsabile delle cattive informazioni che hanno portato l’America ad una guerra assolutamente non necessaria.”
Al di là della retorica scontata, però, vediamo di capire il gioco sottile che si svolge ogni giorno sulle spalle di milioni di americani ignari di tutto ciò che accade oltre la superficie dello schermo televisivo.
L’altro ieri era in arrivo un nuovo rapporto del Dipartimento di Stato sulle torture nel mondo, e siccome girava voce (poi confermata) che il rapporto avrebbe rivelato come le pratiche di Abu Ghrab fossero in realtà diffuse un pò dappertutto, i repubblicani hanno pensato bene di anticipare la botta uscendo con un nuovo “allarme mondiale” di rischio- terrorismo. Che potrebbe colpirci di qui e di là, di su e di giù, un pò tutti e un pò nessuno, presto forse ma non sappiamo quando, molto vicino ma non sappiamo dove, eccetera eccetera (le famose "armi di distrazione di massa", come le ha coniate Michale Moore). E così le più grosse testate americane sono state “obbligate” a dare questa notizia in primissimo piano, mentre l’altra passava praticamemnte inosservata agli occhi dei più.
Ah sì - avrà detto Gore? Benissimo, mò te lo dico io dove te la ficco, la tua nuova minaccia. Ed ecco che l’ha usata per dimostrare al mondo che la sicurezza degli americani è a rischio, per colpa di Rumsfeld che non se ne va, e che quindi "ci attira addosso tutto l'odio di questa gente".
La cosa splendida, appunto, è che “questa gente” – i famosi 18.000 di Al-Queda - non esiste affatto. Lo sa Gore, lo sa Rumsfeld, e lo sanno di certo tutti coloro che si stanno giocando la partita del secolo oggi a Washington. E quindi, in realtà, non ci sarebbe nessun motivo vero perchè Rumsfeld desse con urgenza le dimissioni (non che non debba farlo comunque, sia chiaro). Ma da quando è stata inventata la bugia principale, ed è stata lasciata passare da chi forse avrebbe potuto fare qualcosa per smascherarla, proprio costui oggi è obbligato a giocare al suo interno, inventandosi ogni volta contro-bugie che abbiano un senso rispetto a quella principale.
Per lo stesso identico motivo – che bella lezione per tutti, però! - oggi i falchi sono stretti da un dilemma atroce, che loro stessi hanno inconsapevolmente creato: se facessero succedere un altro piccolo 11 Settembre (e la tentazione sono certo che non manchi), avrebbero di sicuro il voto “emotivo” di almeno tre quarti della nazione, ma allo stesso tempo potrebbero essere accusati di non aver saputo far niente per difendere il paese, e quindi perderebbero, quasi altrettanto sicuramente, tre quarti del voto “ragionato” della stessa nazione.
Comincia quindi, secondo me, a farsi impellente per loro la necessità di tirare fuori dalla manica l’unico asso vero che gli sia rimasto: la “cattura” di bin Laden. Ma anche lì, bisogna farlo uscire in una maniera assolutamente imprevista e geniale, come se loro non c'entrassero davvero niente, perchè non gli si possa dire “lo sapevate benissimo dov’era, com’è che lo tirate fuori proprio adesso?”
L’unica consolazione, nel seguire questa tristissima partita delle bugie, è che è una partita che possiamo seguire davvero in diretta mondiale.
Alla prossima, quindi.
Massimo Mazzucco
ESTRATTI VIDEO DEL DISCORSO DI GORE ALLA NYU del 26.05.04
Tutti i segmenti del filmato sono in formato .mov (QuickTime), da scaricare.
ATTENZIONE: Cliccare COL DESTRO sul link, poi col SINISTRO su "Salva come"
I SINGOLI PASSAGGI:
I link 360x240 sono consigliati per chi ha l'alta velocità,
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Una compilation dei passaggi più importanti |
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Quello che è successo in quella prigione... What happened at that prison... 360x240 (alta velocità) 180x120 (Modem) |
La spiacevole verità... |
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