ELEMOSINA DI VITA
Circa 500 prigionieri palestinesi, da anni rinchiusi nelle carceri israeliane, sono stati liberati e restituiti alla vita in un gesto che Israele ha voluto definire "di buona volontà". Le immagini, commoventi, parlano da sole. La contemporanea ratifica del piano di ritiro da Gaza, inoltre, dovrebbe far ben sperare per un progressivo, per quanto sempre ostico, appianamento della tensione fra i due popoli, che derivasse da posizioni finalmente più morbide da parte di Tel Aviv.
Ma a meglio guardare sembra invece Israele, come al solito, ad aver guadagnato di più da questo gesto apparentemente generoso. Certo, se lo chiedessimo a quei cinquecento disperati, non poteva andare meglio di così. Ma in realtà fra di loro, come lamenta la stessa dirigenza di Abbas, non risulta esserci nessun nome di spicco. Ed inoltre, sullo schacchiere più grande, quello a lungo termine, questo gesto ha finito per convalidare ufficialmente un concetto che si era andato già diffondendo … … negli ultimi 3 anni, in maniera sempre meno timida e strisciante: la Giustizia ormai la decide Israele. Sono loro a misurare, con un metro univoco, cosa "premiare" e cosa "punire" della controparte, senza più dover rendere conto delle proprie scelte a nessuno. Ovvero, comandano loro, non solo sull'intero territorio, ma sulla vita di chi lo abita, ricattandolo sia con la necessità dei beni primari, sia con la vita stessa di tutti quelli che ancora affollano le prigioni israeliane. Per non parlare poi del quasi irrisolvibile problema delle decine di migliaia di palestinesi che vivono - molti di essi fin dalla nascita - nei vari campi profughi dei paesi confinanti.
Ovvero, il sionismo ha vinto, non perchè si è preso quasi tutto ciò che voleva, ma perchè è riuscito a rimpiazzare completamente l'ONU, già poco credibile ma almeno, fino a pochi anni fa, ancora determinante, nello stabilire cosa sia "giusto" e cosa no da quelle parti.
Ironia suprema (o calcolo mefistofelico?), proprio quelle Nazioni Unite che, nel nome del sionismo, 50 anni fa decretarono e convalidarono di fronte al mondo il diritto all'esistenza dello stato di Israele.
Massimo Mazzucco
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