EFFETTO DOMINO, ARRESTI A VALANGA, SGOMINATI IN TRE GIORNI VENTI MILIONI DI MUSULMANI E finalmente Mohammed ha trovato il suo volto 09.06.04 - "E si vedean ne le strade e ne le piazze mucchi di teste, di mani e di piedi de li Saraceni uccisi. Fanti e cavalieri si aprian la strada attraverso montagne di cadaveri. Nel Portico di Salomone si cavalcava nel sangue fino a le ginocchia del cavaliere". (Il Vescovo di Tiro, "Il sacco di Gerusalemme", 1099). Dev’essere la nostalgia delle crociate, non c’è altra spiegazione. In fondo, quel "lavoretto" non finito deve aver lasciato una certa acquolina in bocca, ad un certo tipo di persone: da quando il crollo delle Torri ha rilanciato l’anatema “mamma li turchi”, sembra ormai che ogni crimine al mondo possa essere - e sia - compiuto solamente da arabi musulmani. Ecco le notizie (BBC) che fanno da corollario al clamoroso arresto di ieri di Mohammed l’Egiziano: la polizia spagnola ha arrestato sei persone (non certo norvegesi) in merito al furto dell’esplosivo Goma 2 Eco usato per gli attentati di Atocha. In s-e-i per rubare dell’esplosivo! Anzi, per ri-rubarlo, perchè ... |
Mohammed l'Egiziano (quello sotto) |
Ci sono poi le varie “cellule”: quella sgominata in Belgio, che “unitamente a una seconda cellula italiana stava progettando...”un attacco alla Francia - (astuti, però, ‘sti arabuzzi: lo sanno che per poter colpire un paese bisogna prima chiuderlo a tenaglia, se no ti scappa) - e che progettava di mandare volontari suicidi in Iraq”. Su questo inarrestabile flusso di aspiranti suicidi verso le Terre Sante torneremo separatamente, perchè lo merita.
Continuiamo: “In seguito agli arresti la polizia belga ha fermato altre quindici persone, fra cui palestinesi, marocchini, egiziani e giordani”. Anche qui di norvegesi manco l’ombra. L’accusa per loro è di “stare programmando un attacco alla sede NATO di Bruxelles. Quattro sono stati arrestati, quattro estradati, e gli altri sette rilasciati”. Così vanno a raccontare a tutti cosa gli hanno detto gli altri otto.
C’è infine il particolare, rivelato dalle nostre autorità, che inchioda definitivamente Mohammed alle sue responsabilità: la registrazione di una telefonata di qualche giorno prima, in cui lui dice al compagno di abitazione (roomate): “L’attacco di Madrid è stato un’idea mia, e coloro che sono morti martiri erano miei carissimi amici.” (Serve altro, Signor Giudice?)
Ma come? Tutti questi vanno in giro a cellule compatte, che meno di cinque insieme non li riesci a disgregare nemmeno col piede di porco, e costui condivide la stanza con uno a cui deve spiegare – per telefono, poi, quando dormono a un metro di distanza!– chi è e che cosa fa di male nella vita? E poi aspetta un paio di mesi prima di dirglielo?
E poi, scusate: qualche giorno prima? Come sarebbe? Tu senti che questo dichiara di essere il responsabile della strage di Madrid, sai ovviamente dove abita perchè lo stai spiando, e aspetti “qualche giorno” per andarlo a prendere???
(Un minuto di silenzio per la morte della Logica).
Massimo Mazzucco
P.S. A parte tutto, ma ci rendiamo conto di cosa voglia dire oggi essere un arabo che vive in occidente? E’ davvero un sapore simile a quello delle crociate, altro che battute!