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E ADESSO, CARO ARNOLD?di Massimo Mazzucco
Un personaggio grosso quanto dieci Terminator ha deciso di far sentire tutto il peso della sua perdurante popolarità nella bagarre del recall californiano.
A dimostrazione che il problema non è Davis, ma il controllo della California in vista delle elezioni presidenziali del prossimo anno, si è scomodato nientedimeno che l'ex presidente Clinton, che raramente fa sentire in pubblico la sua voce a favore di qualcuno, e quando lo fa richiama attenzione come nessun attore di Hollywood potrà mai sognarsi.
Pare che Davis si sia sentito di continuo, con Clinton, nei giorni scorsi, e che ogni volta che arrivava la telefonata di Billy.... ... tutti gli assistenti di Davis, segretario personale compreso, dovessero lasciare in fretta e furia la stanza in cui stavano lavorando.
E quando Clinton lo ha raggiunto in California, i due si sono visti a lungo a quattr'occhi, prima che l'ex presidente annunciasse una serie di apparizioni accanto - o meglio, alle spalle - del traballante governatore.
Clinton ha fatto chiaramente capire di essere sceso in campo perchè vuole evitare una situazione che "si presenta molto simile a quella con cui - con l'appoggio spudorato della Corte Suprema, a maggioranza repubblicana - Bush si impadronì della presidenza nel 2000."
Pare che la strategia suggerita da Clinton sia la seguente:
1) Comportarsi "da governatore", cioè farsi vedere impegnato a risolvere i problemi dello stato, non i suoi personali.
2) Portare la battaglia sul recall in sè, ed allontanarla da Davis come persona.
3) Non farsi in nessun modo coinvolgere dai media in un qualunque tipo di confronto diretto con Schwartznegger.
Il quale, nel frattempo, sembra scomparso nel nulla, non avendo ancora nemmeno fatto sapere quando intende presentare il miracoloso programma che dovrebbe salvare la California con un semplice cazzotto, sferrato non si sa bene dove.
Nè, a questo punto, da chi.
Massimo Mazzucco
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