[Una serie di aggiornamenti sull'E-Cat di Andrea Rossi]
E' uscito all'inizio di Ottobre un importante report sul cosiddetto reattore E-Cat, firmato da 6 professori delle Università di Bologna, di Uppsala e del Royal Institute of Technology di Stoccolma. Il COP (Coefficient over Performance) accertato è ampiamente superiore a 3, cioè il dispositivo genera più del triplo dell'energia necessaria per tenerlo in funzione e soprattutto la densità di energia è largamente superiore a qualsiasi reazione chimica possibile.
Come sottolineano gli stessi scienziati nel rapporto sembra quindi ormai chiaro che qualche fenomeno nucleare, del tipo fusione fredda/LENR ma ancora non chiaramente compreso, sia stato in qualche modo innescato e messo sotto controllo in maniera riproducibile e soprattutto economicamente molto vantaggiosa. A ulteriore conferma di ciò sono presenti nel report anche i risultati delle analisi isotopiche sul "combustibile" e sulle "ceneri" della reazione, firmati da altri ricercatori di altre Università, che certificano una volta per tutte la presenza di trasmutazioni nucleari (cambiamenti nelle percentuali isotopiche e cioè in ultima analisi risultanti da reazioni nucleari) nel reattore E-Cat. Il test si è svolto in un laboratorio di Lugano in Svizzera, a partire da Marzo 2014, dove un reattore E-cat ad alta temperatura è stato acceso e testato per 32 giorni ininterrottamente. Per questo motivo il report viene comunemente denominato Lugano Report. La Elforsk, l'organizzazione svedese di ricerca e sviluppo energetica presieduta da Magnus Olofsson, ha cofinanziato il test e dichiara di voler proseguire gli studi sui sistemi a fusione fredda/LENR, che ormai considera accertati. Ai seguenti link potete trovare ulteriori riferimenti sul famoso report, su Olofsson e sulla Elforsk:
LINK. (
Chi è Magnus Olefssen).
In America solo la NBC per ora ha accennato alla notizia:
LINK. (dovete andare però in fondo all'articolo per trovare menzionato l'E-cat)
L'Huffington Post tratta l'argomento con l'aiuto di due fisici:
LINK.
Il premio Nobel per la fisica Brian Josephson commenta l'uscita del report su Nature on line (sì proprio il sito della rivista scientifica più famosa al mondo) definendolo la più importante notizia degli ultimi anni:
LINK. (ultimo commento in fondo alla pagina)
Inutile dire che se la validità del report e del reattore E-cat venisse confermata saremmo di fronte alla soluzione di TUTTI i problemi energetici dell' umanità nel futuro prevedibile. Un cambiamento epocale come pochi altri nella storia del genere umano con conseguenze economiche, geopolitiche e ambientali di enorme portata.
Rivoluzione energetica in vista dunque? Al nostro Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica sembra che qualcuno ne stia ormai apertamente parlando:
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Il blog 22 Passi commenta così:
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La questione ormai è ampiamente entrata anche nel dibattito politico, nonostante l' assoluto silenzio dei mass media su questo argomento, e ormai sono 8 i parlamentari 5Stelle che chiedono spiegazioni e chiarimenti al Governo su questa strana storia della "fusione fredda" che si protrae ormai da oltre 25 anni. Infatti anche Luigi Di Maio ha firmato l'interrogazione parlamentare 5Stelle di Marzo 2014:
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Interrogazione parlamentare ancora in attesa di risposta dai Ministeri competenti come quella di Ermete Realacci del PD, dopo circa un anno dalla presentazione!
Intanto cominciano a uscire alcuni libri che raccontano la storia di questa invenzione e ovviamente anche del suo inventore principale:
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Contemporaneamente stanno uscendo alcune curiose notizie relative ad altri "breaktrough" tecnologici relativi alla fusione nucleare, come ad esempio l'annuncio della Lockheed Martin, segnalato da Le Scienze, di poter realizzare e commercializzare entro dieci anni un reattore a fusione nucleare di dimensioni relativamente piccole. In pratica il sogno dell'energia da fusione inseguito per decenni dai principali paesi del mondo con giganteschi finanziamenti (vedi progetto ITER) sarebbe stato risolto da una corporation privata americana, famosa per i suoi legami con il dipartimento della Difesa e con la comunità dell'intelligence americana:
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Il popolare mensile di divulgazione scientifica Focus affronta così la questione, ricollegandola anche alla faccenda dell'E-cat:
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Nel frattempo il prezzo del petrolio è crollato del 25% in tre mesi, anche se molti economisti lo interpretano come una "guerra dei prezzi" per mantenere quote di mercato da parte dei principali produttori in uno scenario di rallentamento economico globale… colpendo allo stesso tempo l' economia russa (in pratica un remake degli anni "80 quando per affossare l'economia dell'URSS il prezzo del petrolio venne fatto crollare fino a 11 dollari al barile principalmente tramite accordi USA-Arabia Saudita)… ma chissà che non ci sia anche qualche relazione con queste scoperte rivoluzionarie relative alla fusione che stanno finalmente venendo alla luce!
A.F.