Mentre noi stiamo qui a preoccuparci di quello che ha detto Salvini in risposta a quello che aveva detto di Maio rispondendo a Salvini, gli Stati Uniti vanno avanti per la loro strada. O meglio, tornano indietro.

Non contenti per il fallimento delle guerre in Afghanistan e Iraq, ora vogliono fare addirittura la guerra all'Iran.

Lasciato solo fra le grinfie dei neocons, il pacioccone isolazionista Donald Trump si sta lentamente trasformando in uno dei falchi più agguerriti che l'America abbia mai conosciuto. Con diversi repubblicani che dichiarano apertamente in televisione che "distruggere l'Iran sarebbe una cosa semplicissima", il neocons John Bolton ha ormai preso in mano la politica estera americana, e sta programmando di mandare nella zona del Golfo Persico centinaia di migliaia di soldati americani. 120.000, per l'esattezza, ovvero lo stesso numero che era stato impegnato nel 2003 per invadere l'Iraq. Curiose coincidenze.

Peccato che l'Iran non sia l'Iraq. Non si tratta cioè di uno stato costruito a tavolino dagli occidentali, tirando quattro righe nel deserto, ma di una vera e propria nazione con una storia millenaria, dotata di una fortissima identità sociale e religiosa, disposta a combattere fino all'ultimo respiro prima di cedere le armi all'odiato aggressore americano.

Ma questo agli americani non importa, per loro è importante fare le guerre, non è importante vincerle.

L'industria bellica americana produce costantemente nuove armi e nuove tecnologie, e la spinta ad utilizzarle è tale che prima o poi qualunque presidente ne viene sopraffatto.

Il nemico del giorno in realtà per loro non ha importanza, quello che è importante è continuare a spedire armi, soldati e munizioni in ogni parte del mondo.

Se tu hai una fabbrica di chiodi, ti devi anche preoccupare che la gente possegga dei martelli adatti per poterli piantare. Ogni guerra fatta dagli americani non è altro che un chiodo che ha trovato il suo martello.

E' così, e non c'è niente da fare. È nella loro natura, e la cosa incredibile è che gli americani non se ne rendono conto. Fra l'elite del complesso militare-industriale e la popolazione, infatti, ci sono i media, che fanno da filtro e raccontano a 300 milioni di rimbecilliti che bisogna andare a fare la guerra all'Iran "perché proteggono i terroristi e mettono a rischio le democrazie occidentali".

E loro ci credono, tirano fuori la loro bandierina a stelle e strisce, e continuano a ingurgitare le loro hamburger.

Da una parte gli americani hanno messo in piedi una macchina consumistica che è impossibile da saziare, se non andando continuamente a depredare le ricchezze delle altre nazioni. Dall'altra, questa macchina consumistica produce anche armi e munizioni, che vanno utilizzate esattamente come tutti gli altri beni di consumo, e quindi le guerre sono semplicemente la soluzione ideale per risolvere contemporaneamente la doppia esigenza di consumare queste armi, portando a casa di volta in volta il bottino che serve a mantenere in vita una nazione affamata di consumi.

La cosa più divertente è gli americani sono convinti di essere la nazione più libera, giusta e democratica del mondo.

Massimo Mazzucco

Comments  
Dobbiamo aspettarci una nuova 11/9?

:roll:
Sant'Iddio speriamo che non scoppi un'altra guerra. Non ho mai il tempo di informarmi bene, per cui anche di questa vicenda ne so poco o niente. Proverò a informarmi, nel frattempo vi chiedo, secondo voi le probabilità di un nuovo imminente conflitto armato sono molto alte ?
@charliemike

scusa ma la tua domanda mi sembra ridondante: non gli americani come popolo (che non esiste, perchè quei 320 milioni di persone circa sono solo un'accozzaglia di etnie mescolate alla rinfusa, senza coscienza intellettuale, senza spiritualità atavica, senza storia multimillenaria, senza cultura del rispetto reciproco tra popoli, senza amore per la natura, gli unici americani veri sono i nativi superstiti, non più di 2-300mila) ma gli americani come élite di demagoghi bugiardi, vigliacchi e traditori, di sanguinari speculatori finanziari, di avidi mercanti di morte, di arraffatori compulsivi, secondo te hanno bisogno di scuse per aggredire qualcuno?
Nei 240 anni circa della loro vergognosa storia hanno fatto guerre dappertutto ogni due anni circa: giusto il tempo di costruire nuove armi da impiegare nella guerra successiva.
Hanno persino rifiutato la richiesta di pace con onore fatta da Hiro Hito il 31 luglio 1945 perchè avevano già pronte le bombe A (fissione) ed H (fusione) da lanciare su due città smilitarizzate come Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto 1945), con la scusa di fermare una guerra che era già finita.
A proposito, sai perchè furono scelte proprio quelle due citta?
Vi erano in esse le due maggiori comunità cattoliche del Giappone: uno schiaffo alla chiesa che, con Pio XII (ultimo vero papa), chiedeva la pace ed il rispetto della vita umana. Figuriamoci se gli sporchi massoni (che sono dietro al caos crescente) stavano fermi e buoni...
Può anche essere che l'attacco all'Iran sia una decisione israeliana.

Se hanno davvero bisogno di usare/vendere armi dovrebbero prendersela con qualcuno di meno pericoloso, dato che dietro l'Iran c'è la Russia. E hanno già visto, in Siria, quanto sono "bravi" contro i russi.

Può anche essere che sia solo fumo negli occhi per distrarre l'opinione pubblica: non manca tantissimo alle elezioni e qui Trump rischia di fare una figuraccia clamorosa, sotto il profilo militare, tornando a casa con le pive nel sacco entro qualche mese.

Quote:

#3 AlexFocus

te pensa che sono talmente stupidi gli americani che a flotte si sono fatti il test per vedere se avevano qualche origine extra-amerdica a stelle e strisce...i risultati ovviamente erano che avevano origini inglesi, francesi, spagnole, portoghesi e subito gli stupidi a mostrar stupore...ohhh io ho origini spagnole...ohhh io invece inglesi....i più idioti sono stati i neri che hanno scoperto di avere origini africane....non credo esista un popolo più idiota dei stelle/strisce
Quella gente, nel garage tiene mitragliatrici da guerra, ci sono filmati dove alla caccia al cinghiale ci vanno con quelle.
REDAZIONE

Quote:

La cosa più divertente è gli americani sono convinti di essere la nazione più libera, giusta e democratica del mondo.

Infatti in Alabama hanno messo a punto una legge contro l’aborto da far tremare le vene ai polsi. www.ilfattoquotidiano.it/.../5179802
adnkronos.com/.../...

Gli americani sono una disgrazia per l’umanità questa è la realtà dei fatti. Di tanto in tanto hanno bisogno di andare a rompere le palle a qualche nazione che gli sta sulle scatole e quindi si armano e partono rischiando quasi sempre di prendercele (vedi Vietnam).
Trump è un imbecillone ma il popolo Yankee non è da meno. E comunque questa storia dell’Iran purtroppo la pagheremo tutti molto cara, ce ne accorgeremo se questi idioti andranno avanti con i loro putridi intenti….
Se attaccano l'Iran e di conseguenza la russia sono cazzi
Bisogna fare qualcosa, QUALSIASI COSA! www.youtube.com/.../
Purtroppo il problema è che degli Stati Uniti, che dalle mie parti sono "l'America", moltissimi in questo paese hanno un'immagine distorta dovuta alla propaganda dell'industria cinematografica e televisiva che ha diffuso notizie assolutamente errate. Il mito americano, il sogno delle palme californiane, Hollywood, i supereroi, sono state il fumo negli occhi che ha permesso di far accettare alla stragrande maggioranza degli Italiani la sudditanza militare ed economica nei confronti di questo paese reputato superiore in tutto. La realtà è molto diversa e miserabile. Non mi stanco mai quando ne ho l'occasione di raccontare agli ignari quale squallore sociale, culturale, economico, militare siano gli Stati Uniti d'America. Quanta tristezza in quelle periferie ignoranti e obese. Quanto vuoto in quelle bandiere sempre svettanti,senza identità, senza dignità. Il loro intento è americanizzare il mondo e ci stanno riuscendo purtroppo
Dall'articolo sembra che gli Usa facciano le guerre perché le armi sono merci come le altre e vanno consumate per produrne delle altre e mantenere attiva e all'avanguardia l'industria bellica.
Può essere un motivo, ma non è il motivo principale.
Il motivo principale è mantenere l'egemonia mondiale ed impedire a chiunque di fargli perdere questo potere.
È vero che a loro non importa vincere le guerre, ma importa distruggere, danneggiare, procurare danni, minacciare e mostrare al mondo chi comanda.
L'arroganza viene sfoggiata per far capire a tutti che loro non perderanno mai il loro potere e non conviene mettersi contro di loro perché sono pronti a scatenare una guerra nucleare mondiale.

Nei loro panni voi cosa fareste? L'egemonia o l'irrilevanza.
L'iran, ovvero la Persia, è nella posizione più strategica che ci possa essere: è esattamente al centro tra Africa, Asia ed Europa.
E' talmente importante come Regione che da quelle parti fanno guerre da circa 3000 anni: secondo me stanno a fa na stronzata..
Insomma sto giro attaccano l' Iran senza neppure simulare un casus belli ? Questa si che è una novità. Han finito i grattacieli farciti d' amianto da tirare giù in USA ?

Comunque i tempi sono cambiati : aggredire la Persia vuol dire scatenare la terza guerra mondiale ed il problema delle armi atomiche non è stato ancora risolto
Massimo ti sei dimenticato di dire che ad indicare al loro Golem scemo chi aggredire è il loro padrone Israele.

Oltretutto il padrone del Golem si è dimostrato più idiota del golem stesso andando ad eliminare l'unico regime (Saddam) in grado di tenere divisa la parte scita dell'Islam,ora si ritrovano l'Iran alle porte di casa.

2500 anni fa Ciro il Persiano liberò da Babilonia i giudei ora si starà rivoltando nella tomba vedendo come viene ringraziato e contraccambiato da queste serpi.

Lo scorpione uccide sempre chi l'aiuta è la natura dei figli di Satana.
Anno Domini 2007… I rapporti segreti fra Israele, Iran e gli Stati Uniti….
e se fosse tutta una gran presa per il culo????

www.peacelink.it/conflitti/a/23818.html

Da leggere tanto per farsi un’idea….

Quote:

È vero che a loro non importa vincere le guerre, ma importa distruggere, danneggiare, procurare danni, minacciare e mostrare al mondo chi comanda.

Oltre che distruggere , gli piace molto ricostruire il distrutto, un giro di soldi impressionante. C'era un film che denunciava questa cosa, ma purtroppo non ricordo ne il titolo, ne se riguardava libia o iraq.

Forse piu che gli USA sarebbe meglio dire che il colpevole di queste politiche è il neoliberismo, che utilizza gli Stati Uniti come proprio esercito per perseverare la propria agenda ai danni dell'umanità.

Quote:

Oltre che distruggere , gli piace molto ricostruire il distrutto, un giro di soldi impressionante. C'era un film che denunciava questa cosa, ma purtroppo non ricordo ne il titolo, ne se riguardava libia o iraq.

Il Nuovo Secolo Americano, di Massimo Mazzucco, anno 2009
vimeo.com/5996488
#17 ahmbar

ahah no, era un film non un documentario, e tantomeno non del Nostro! ( li conosco quasi a memoria :) )
Ho un vuoto totale, ma provo a ricercarlo perchè chiariva bene la questione
L'articolo è di una pregnanza eccezionale.
Quel che noi europei non vogliamo assolutamente capire è che gli inglesi non sono europei.
Gli statunitensi, che sono di matrice "culturale" inglish, peggio che peggio. Non capiscono, anzi detestano l'europa.
E noi idioti non vogliamo capire che le nazioni con cui condividiamo storia, cultura, radici linguistiche, perfino la capacità di mettere i piedi sotto una tavola apparecchiata, visto quanto di merda mangiano questi, non sono quelle anglosassoni. Sono quelle europee. Ivi inclusa la Russia.

Speriamo che lo zio Putin si ricordi di noi...e che gli europei si snebbino finalmente la vista
Anche io conosco un film che descrive alla perfezione la società americana e purtroppo sempre di più anche la società europea....

youtu.be/OfJm8_MiTvE buon divertimento :hammer: :perculante:
scusate ma é troppo forte

youtu.be/4kVWo4qAem8
Mi sa di tanto fumo e niente arrosto.

Correggetemi se sbaglio:

1) In Siria ha più peso Ankara di Washington

2) L'amico Poroshenko alle elezioni è stato disintegrato

3) Il pupazzo gnappo venezuelano non mi sembra stare molto meglio

E, seriamente, crediamo reale una minaccia all'Iran? Forse possono intimorire San Marino.

La cosa più sensata l'ha detta Ali Khamenei: “our resoluteness is more unwavering than theirs”.

(southfront.org/.../)
#3 AlexFocus


Quote:

...non gli americani come popolo... ...ma gli americani come élite di demagoghi bugiardi, vigliacchi e traditori, di sanguinari speculatori finanziari...

Eh, no, un momento! Questa distinzione l'ho sentita ripetere spesso ma, fino a prova contraria, gli Stati Uniti sono formalmente una democrazia e tale vengono considerati da praticamente tutte le altre, dove ogni tanto addirittura si vota (o ci si astiene, il che è lo stesso o pure peggio...), perciò io considero quella che chiami "accozzaglia di etnie" responsabile quanto l'accozzaglia di sanguinari farabutti che la guida, seduce e coccola... Quando si tratta di guerre, la maggioranza dei divoratori di "panini imbottiti" sta in ogni caso dalla parte dei propri bravi "ragazzi"... :-(
.
#24 mg


Quote:

Mi sa di tanto fumo e niente arrosto.

Sono ormai decenni che l'Iran è nella lista nera degli americani, e quando gli yankees si mettono in testa una cosa, specialmente se c'è da guadagnarci, prima o poi la fanno (e adesso è arrivato il momento, rimandando ancora perderebbero il treno)...

.
Ho rivisto proprio l'altro giorno un video su Youtube del 2014 con Tom Bosco, ove parla di un'esercitazione militare americana nel golfo Persico: www.youtube.com/watch?v=AjAzE9mYv6Edal dal min. 28.30. Forse anche per quello ancora non hanno attaccato l'Iran ... che anche senza l'appoggio diretto della Russia darebbe parecchie rogne allo zio Sam.
#26 ItalHik

Ah, può anche darsi: se vogliono prendere tante legnate, assicurare distruzione ai loro alleati regionali e grossi problemi al traffico marittimo mondiale e agli approvvigionamenti di pertrolio, che vadano avanti.


#27 enzosky

Appunto.
#14 xpi


Quote:

Massimo ti sei dimenticato di dire che ad indicare al loro Golem scemo chi aggredire è il loro padrone Israele.

Specialmente dopo l'11 settembre...


Quote:

Lo scorpione uccide sempre chi l'aiuta...

Wrong Turn at Tahoe?... :perculante:

.
Il problema non è se prenderanno legnate.
E' che le faranno pagare a noi.
#28 mg


Quote:

Ah, può anche darsi: se vogliono prendere tante legnate, assicurare distruzione ai loro alleati regionali e grossi problemi al traffico marittimo mondiale e agli approvvigionamenti di pertrolio, che vadano avanti.

Il caro Bolton (o un suo simile) assicura invece che per l'Iran basterebbero soltanto due attacchi, il primo... e l'ultimo... :-D

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#30 Primus eccetera

Dopo una debacle tanto rumorosa fatico ad immaginare chi saranno i "noi" a cui ti riferisci. Nato? WTO? EU?

Faranno la "coalizione dei volenterosi" come con l'iraq? :perculante:

Quote:

To recall, Spain pulled out its frigate Méndez Núñez from USS Abraham Linclon’s carrier strike group. The move came due to concerns of Spain being dragged into a conflict involuntarily.

Hezbollah, che da soli hanno fatto vergognare Tsahal, staranno a guardare?

Non c'è nemmeno bisogno di tirare in mezzo Russi e Cinesi, che comunque anche se non coinvolti passeranno intel a go go.


#31 ItalHik

Anche questo può darsi: ha detto magari anche quante carrier verranno sinkate tra i due attacchi? :pint:
#31 ItalHik

Quote:

Il caro Bolton (o un suo simile) assicura invece che per l'Iran basterebbero soltanto due attacchi, il primo... e l'ultimo... :-D

Sembra che stia per essere buttato fuori..
davidicke.com/.../...
#7 Adonis

Se è per quello, nello stato di New York hanno legalizzato l'aborto fino al nono mese....
Basta tenere la testa all'interno della vagina e spezzare l'osso del collo al bimbo in modo che esca senza piangere ed il gioco è fatto.

Voltarsi dall'altra parte non è mai una buona idea...
Penso che molti ne saranno già al corrente, comunque vale la pena di ricordare uno dei più validi motivi per cui gli USA non hanno ancora attaccato l'Iran, e probabilmente non lo faranno mai. Nel 2002 si è svolta una delle più grandi e costose simulazioni di guerra della storia, denominata Millennium Challenge 2002, nella quale, pur senza nominare il nemico esplicitamente, si voleva riprodurre un'aggressione statunitense all'Iran (o un'esportazione di democrazia se preferite).

Per loro fortuna i comandi americani affidarono la guida delle forze rosse (i cattivi) a un generale in pensione tutt'altro che remissivo e con le idee molto chiare circa le strategie di guerra asimmetriche, tale Van Riper (curiosa l'assonanza col Generale Ripper del Dottor Stranamore, @mg il tuo avatar ne sa qualcosa?). Dico "per loro fortuna" perchè in questo modo riuscirono a intuire le reali conseguenze di una simile invasione, invece di ottenere uno spot per le loro più recenti tecnologie militari, come probabilmente volevano.

In breve: con vari espedienti e astuzie che i comandi delle forze blu (i buoni) non si sognavano nemmeno, il primo giorno di combattimento il Generale Van Riper e i suoi "rossi" affondarono buona parte della flotta d'invasione americana, infliggendogli una sconfitta che in uno scenario reale sarebbe stata di proporzioni difficilmente immaginabili. Il secondo giorno la flotta fu riesumata e si ricominciò da capo seguendo un copione prestabilito, che portava inevitabilmente alla vittoria blu, ma nonostante questa appendice con lieto fine le conclusioni reali erano ormai tratte.

Inutile ricordare che l'Iran del 2019 è molto più preparato a rispondere a un'aggressione militare degli USA di quello del 2002, se non altro per il fatto che hanno avuto 17 anni in più per prepararsi, mentre la forza americana nel frattempo si è sicuramente ridotta, e non di poco. Quindi una eventuale guerra sarebbe sì una tragedia per il popolo iraniano, ma una catastrofe per gli USA, dunque se c'è ancora un barlume di raziocinio nelle elite al potere si guarderanno bene dal lanciarsi in un simile suicidio.

Per i riferimenti si trova qualcosa su wikipedia in inglese, ma io consiglierei di cercare sul sito del Saker che ha dedicato parecchi articoli, in un arco temporale di un decennio, alla questione. In particolare dalle sue analisi segue che quello di cui dovrebbero preoccuparsi gli USA non sono tanto le tattiche asimmetriche operate dal loro generale Van Riper nel 2002 per vincere il war game, quanto quelle che hanno preparato i generali iraniani e che loro nemmeno si immaginano.
#35 FranZeta

:-D

Infatti guardando il filmato (#27 enzosky) avevo capito Ripper e pensavo fosse una gran presa per il culo. :hammer:
#33 flor das aguas


Quote:

Sembra che (Bolton) stia per essere buttato fuori...

E' risuscitato McCain?!... :-D



.
#37 ItalHik

Questo signore qui... :hammer:
Evidentemente c'e' sovranismo e sovranismo :
Iraq, gli Usa evacuano il personale “non essenziale” delle ambasciate a Baghdad ed Erbil. Timore per attacchi iraniani
Pompeo da tempo vuole una azione decisa contro l'iran, figurarsi israele! Tra l'altro al presidente effettivo per la politica estera degli usa non andava proprio di incontrarsi con un alleato nato (germania) che scalcia e che vuole avere un ruolo tutto suo nella riconfigurazione geopolitica ed economica mondiale,perche' c'e' sovranismo e sovranismo e gli alleati hanno diritto solo ad una sovranita'limitata.
federicodezzani.altervista.org/.../

Un articolo interessante su quello che implicherebbe un attacco all'iran da parte degli usa:
Perché una guerra degli Stati Uniti contro l'Iran sarebbe molto peggio di quella all'Iraq del 2003
Sebbene la tensione tra Washington e Teheran ricordi agli esperti il periodo precedente all'invasione dell'Iraq nel 2003, una guerra con l'Iran "sarebbe molto diversa" e peggiore in termini di conseguenze, avvertono diversi analisti.


Sono d'accordo con l'articolo del washington post meno sulla parte finale dell'articolo stesso, agli states rendere la situazione mondiale instabile sembra proprio che convenga,evidentemente il ridisegno geopolitico mondiale non va' giu' all'alleanza usa,gb,israele, perche' c'e' sovranismo e sovranismo ma alcuni paesi sono piu' sovrani degli altri:
Non solo, quindi, gli Stati Uniti non rimpatrierebbero nessun posto di lavoro (le filiere produttive sono scomparse da anni e non basteranno certamente i dazi a farle rinascere), ma rischiano concretamente di provocare un rallentamento generalizzato che finirebbe col colpire il loro stesso mercato del lavoro. Possibile che l’amministrazione Trump, composta dal fior fiore di Goldman Sachs (il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, in primis), non ne sia consapevole? Perché nessuno valuta i modesti vantaggi e gli enormi rischi di una guerra commerciale contro la Cina? La risposta è semplice: i moventi della politica americana sono di natura geopolitica e non commerciale. Una probabile recessione globale, la caduta generalizzata della domanda e l’aumento della disoccupazione sono considerati semplici mezzi per raggiungere precisi fini di politica estera.
www.lantidiplomatico.it/.../82_28435

P.S. Affinche' questo post non venga preso come una mera ripetizione : n.170 2019-05-15 19:11


Dipinsi l'anima su tela anonima
#32 mg


Quote:

Anche questo può darsi: ha detto magari anche quante carrier verranno sinkate tra i due attacchi?

Non credo che gli americani sarebbero così fessi da tenere le proprie navi alla portata dei missili iraniani, ma se ci passassero, sarebbe solo per avere il pretesto per attaccare con armi nucleari (sembra che non vedano l'ora di collaudare sul campo le nuove B-61 antibunker che gli teniamo in caldo)...

.
La vedo in un altro modo. Gli americani sono in Afghanistan per avere un sito anti Cina che non basta. Poi hanno Diego Garcia nell'oceano indiano, che non basta ancora. Se si mettono d'accordo con Putin per piazzare qualche base negli emirati forse gli basterebbe.
#41 eugenio cassi


Quote:

Se si mettono d'accordo con Putin per piazzare qualche base negli emirati forse gli basterebbe.

In questo caso i russi farebbero presto la stessa fine degli iraniani... :roll:

.
Ma secondo me trump
Fa le sue solite spacconate/sceneggiate
Senza intenzione di portarle fino in fondo..
Come si fa in strada:
"Io ti faccio questo!
Tu mi fai quello!"
Tanto casino
Ma nessuno alza un dito

Però ovviamente x funzionare
La gente deve credere che fa sul serio..

Il problema semmai è/se il gioco
Finisce x scappare di mano..

Cioè la controparte prende troppo sul serio
E lancia i missili x davvero..
#40 ItalHik

C'è un problema: sei sicuro di dove siano i missili iraniani e della loro gittata?

Questi, ad esempio, tirano a 300km (la versione da esportazione) e li piazzi quasi dove vuoi: roe.ru/eng/catalog/naval-systems/shipborne-weapons/klab-k/.

Siamo sicuri che ci sia un posto sicuro per quei giganteschi ammassi di metallo? Io, per niente.
#43 mik300


Quote:

Il problema semmai è/se il gioco Finisce x scappare di mano.. Cioè la controparte prende troppo sul serio E lancia i missili x davvero..

Il problema è, semmai, che qualcun altro specializzato in false-flag potrebbe lanciare i missili al posto degli iraniani... :-o

.
Questo è una parte di articolo che mi è parso abbastanza realistico, fermo restando all'ottimo articolo (veritiero) che ha scritto il direttore.

"Il fatto che gli Stati Uniti lanciano solo guerre su obiettivi soft, può essere visto nel loro fallimento nel lanciare un assalto militare su vasta scala alla Siria. Molte volte nel conflitto sembrava probabile, ma ogni volta Washington si ritirava. La Russia ha imparato la lezione sulla Libia e non avrebbe commesso lo stesso errore due volte quando si trattava di difendere un altro dei suoi alleati. Se la Siria era insidiosa, l'Iran è persino più complicato. Global Firepower classifica la Repubblica islamica come numero 14 al mondo in termini di capacità militari. Questo è due posti più in alto di Israele. Se gli Stati Uniti volessero lanciare un'invasione di terra, vale la pena sottolineare che l'Iran ha oltre mezzo milione di militari attivi e 350.000 di personale di riserva. Questo non include il cosiddetto "Asse di resistenza" dell'Iran, che include unità di Hezbollah e sciiti in Iraq che combattono contro lo Stato islamico, che potrebbero essere schierate contro obiettivi regionali statunitensi. " veteranstoday.com/.../...
Secondo questo video il passo è più lungo. www.youtube.com/watch?v=nJLx5LozwjI
questo e` come la vedo io:
ammericani interessa poco e nulla degli iraniani , dei irakeni o siryani , il loro obbiettivo vero e non lo dico io ma STRATFOR sono semplicemente due il primo e` non consentire che Russia e Germania si saldino e collaborino ,questo e` la loro prima preoccupazione , in secondo luogo contenimento della potenza economica ma non militare Cinese , ora i Russi I Cinesi e Tedeschi non sono degli imbecilli , e sanno che sono loro gli obbiettivi ,ma singolarmente sono vulnerabili ,il gia accordo Russia/Cina ha fatto drizzare i peli agli ammericani, e quindi tutte le scaramucce che avverranno avranno come fine la destabilizzazione di cina /russia sulla germania hanno un controllo ferreo, ma la cina nel giro di altri 5/8 anni sara non piu fermabile ne economicamente ne militarmente ,questo gli ammericani lo sanno ,e sanno che devono intervenire prima che questo avvenga , quindi si ci sara sicuramente un conflitto , ma non aspettiamoci una seconda guerra mondiale , sara un conflitto di nuova generazione ,dove le armi saranno sia quelle convenzionali che armi di nuova generazione elettroniche ad esempio .si l iran rischia molto,potrebbe anzi son quasi certo che sara` il prossimo teatro di guerra
Non credo affatto che la causa del bellicismo statunitense sia la lobby dei produttori di armi. Non perché sia fatta di tenere colombe, ma banalmente perché sono ben altre le forze cui la guerra fa agio. E credo ancora meno che gli USA si imbarchino periodicamente in nuove guerre per motivi psicologici.

Per dirla con Douglas Adams: "dire che gli imperi imperano è banale come dire che i materassi fanno bump. Un materasso è destinato a bumpare e un impero a imperare".

Gli USA combattono perché sono un impero. E un impero [faccio finta che i cinesi non esistano: il Celeste Impero e la sua riedizione moderna hanno caratteristiche particolari e non voglio allungare troppo il post] DEVE costantemente allargare la propria sfera di influenza. E' come nuotare contro corrente: o nuoti per andare avanti (o almeno mantenere la posizione) o scivoli inesorabilmente indietro.

Riguardo le possibilità di una guerra con l'Iran, farei però qualche considerazione:

Al momento vede l'opposizione [non per motivi "etici" ma strategici] anche di vecchi fautori della guerra con l'Iraq sotto l'Amministrazione Bush. Questa si fondava sul calcolo che gli USA sarebbero stati accolti
come liberatori, basata su considerazioni quali il fatto che nella Guerra del Golfo del 1990-91 gli Sciiti iracheni erano insorti contro Saddam o che nel 2003 il Kurdistan iracheno si opponeva al regime.
Durante la guerra in Iraq, Bush poneva inoltre contare sul voto favorevole del Congresso, su un'enorme approvazione interna alla guerra, su una vasta coalizione internazionale. Al momento, Trump non gode dell'approvazione del Congresso, è percepito come estremamente divisivo sul fronte interno, gode di rapporti diplomatici quanto mai turbolenti con l'Europa (e il miglior alleato degli USA, ovvero l'UK, è paralizzato dal dilemma della Brexit che Trump ha incoraggiato).

Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, possiamo concederci di sperare che quello dell'Amministrazione Trump potrebbe essere un bluff. La metà vuota sta nel fatto che i bluff possono condurre a un'escalation.
Poco fa hanno fatto vedere i missili iraniani puntati contro le navi nato nel golfo persico e sembra che i militari del golfo siano "leggermente" incazzati con washington
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
Non avete notato la stranezza della dichiarazione di Putin di ieri?
Una roba del genere: Non siamo pompieri che girano il mondo per spegnere gli incendi.
A me ha colpito. Come dire: "La guerra contro il Venezuela no. Contro l'Iran, se volete, fatela".
Anche se mi sembra un consiglio sbagliato da dare ad un nemico o una pressione sull'amico per fargli comprare più armi.
Voi cosa ne pensate?
La Russia li ha fermati in Siria, addirittura in Venezuela... secondo voi lascia mano libera ai gringos in Iran? Non credo. Forse d'ora in avanti i pistoleri dovranno accontentarsi di muoversi e spostare le armi. D'altronde per l'industria e' sufficiente venderle e se Trump non le usa, pazienza; domani diranno che sono obsolete e ne compreranno altre.
Altro giro altra corsa.
Gli usa ormai hanno imboccato un percorso di crisi che temo sia irreversibile.
Mi sono chiesto per un po' di tempo quale misterioso quesito si celasse dietro l'elezione
del lampadato dai capelli arancione, e sono giunto alla
conclusione, che non ci sia nessun mistero, se non quello di una società in disfacimento
senza più anticorpi per arginare la decomposizione socio culturale che ormai la sta distruggendo.
Stiamo parlando di un paese ormai composto soltanto più da una moltitudine di disillusi,
che ha visto trasformarsi il sogno in un incubo.
Il paese più indebitato del pianeta che fa una guerra commerciale a chi, detiene la maggior parte del proprio
debito, e ormai gli fornisce la quasi totalità delle merci fondamentali per la soppravivenza della propria economia?(sembra una barzelletta)
Recentemente qualcuno dello stato maggiore dell'esercito ha affermato che non potrebbero fare una guerra alla Cina,
perchè se smettessero di fornire i componenti fondamentali per produrli, non sarebbero più in grado di costruire gli armamenti.
Il Venezuela ha dimostrato, che non sono più in grado nemmeno di gestire le criticità appena fuori dal cortile di casa.
Faranno la guerra all'Iran?
Potrebbe anche essere, ma visto lo stato di precarietà e dilettantismo in cui navigano, potrebbe anche essere l'ultima che
provocano per molti anni a venire.......
#54 Miles
Notizia interessante, non lo sapevo.
it.insideover.com/.../difesa-americana-cina.html
Ciao a tutti:

che Donald Trump sia un cretino lo si vede dalla faccia.
Tuttavia sul suo conto secondo me sparano una montagna di bugie che la metá basta.
A cominciare dalla sua connessione coi Russi...

A parte tutto, mi piacerebbe che qualcuno indagasse sulla connessione tra i Democratici e i Cinesi...
Can che abbaia non morde.

Sarà la terza-quarta guerra che Trump annuncia a parole (Siria e Nord Corea, lo scorso anno, Venezuela due mesi fa, Libia due settimane fa) che poi nn vengono seguite da fatti.

Certo nn gli daranno il Nobel per la pace......però il disimpegno dai conflitti lo sta portando avanti, fingendo pure di fare il gioco d'Israele (vedi Siria).

I dazi di Trump servono a riportare il manifatturiero negli states e questo re-shoring, che a dirla tutta è cominciato prima dell'avvento del palazzinaro di nuova York, sarà presto imposto ai fornitori delle forza armate americane e ai produttori di PC e software per l'amministrazione pubblica.

Non capisco perchè grullini e leghisti nn parlino mai di dazi sul pattume prodotto in Cina.
Misteri della fede politica.
Che Trump stia antipatico ci può stare: d'altronde Obama stava simpatico a pelle. Che quello che è riuscito a diventare presidente deli USA sia un cretino... boh, ci andrei cauto, qualcosa deve pure saper fare.
Mai dimenticare il tenente Colombo...
"Nel caso di un attacco agli interessi degli Stati Uniti da parte delle forze di Teheran, sia iraniane che filo-iraniane, la faremo pagare", ha spiegato Pompeo. "Il presidente Trump è stato chiaro. La nostra risposta sarà adeguata."

False flag?............ci stanno lavorando

it.sputniknews.com/.../...


"Certo, gradiremmo un'iniziativa simile", ha assicurato. Secondo Pompeo, gli Stati Uniti "vorrebbero risolvere diplomaticamente e pacificamente" i conflitti in cui, secondo Washington, è coinvolto l'Iran.

Hanno la faccia come il culo!!
#58 Marauder

Trump ha vinto solo perché c'era il mostro dall'altra parte.

La quale aveva anche fatto in modo di averlo come contendente, pensando di vincere più facilmente. La culona ha poi fatto in modo di arrivare alla finalissima scavalcando Sanders.

In pratica sarebbe dovuta essere una finale Sanders-qualcunaltro e invece abbiamo avuto Trump-Killary.

Finora la guerra con la Russia non c'è stata, quindi per adesso è andata "bene".
O Iran o Venezuela, fermi non potranno stare: Noam Chomsky docethttps://youtu.be/sjVHUEI_0-o
Se attaccano l'Iran, la fine dell'impero sarà ancora più prossima e più disastrosa.
Secondo me si dimentica un aspetto importante degli USA. E cioè che le forze armate in generale sono diventate una valida valvola di sfogo per la disoccupazione dilagante. Tra Esercito, Marina e Aviazione sono impegnati circa 2.000.000 di uomini. Senza contare tutti quelli che negli ultimi anni sono transitati nelle FF.AA. e grazie a questo hanno potuto trovare lavoro nei vari corpi di polizia, in Agenzie che forniscono sicurezza privata, Servizi di contractors ecc. ecc.
L'ultima volta che gli americani hanno seriamente protestato contro la guerra è stato all'epoca del Vietnam. Perchè in quegli anni c'era ancora il servizio di leva obbligatorio.
Credo che oggi nessuno protesti più perchè per loro è solo una buona possibilità lavorativa
Calipro,
Il fatto che l'abbia messo nel culo pure a lei va a ulteriore vantaggio dell'ipotesi che proprio un cretino non sia. Infatti la valutazione degli avversari è stata errata, con tutte le conseguenze del caso.
Allora, c’è qualcuno che fa ancora differenza fra repubblicani e democratici????
In un vecchio tweet Trump sosteneva che se Obama vuole rivincere le elezioni deve dichiarare guerra all'Iran www.dailydot.com/.../?tw=dd
#64 Marauder

Quote:

Il fatto che l'abbia messo nel culo pure a lei va a ulteriore vantaggio dell'ipotesi che proprio un cretino non sia. Infatti la valutazione degli avversari è stata errata, con tutte le conseguenze del caso.

concordo
spesso si fa confusione tra il personaggio come appare e le sue effettive doti politiche

si è fatta la stessa cosa con berlusconi e sta ancora qui tra le palle
Ieri avevo accennato al fatto che a differenza di quanto accaduto con la guerra dell'Amministrazione Bush con l'Iraq, ove gli USA rappresentavano la punta avanzata di una vasta coalizione, oggi le minacce di guerra all'Iran vedono l'unanime disapprovazione europea.
C'è la possibilità che la vicenda che si svolge sotto i nostri occhi segni un punto di svolta rispetto ai decenni passati nelle relazioni USA-Europa.
L'UE sostanzialmente rimarrebbe fedele alla trattativa (che ha come epicentro gli armamenti nucleari) intavolata dall'Amministrazione Obama con l'Iran. Germania, Francia e UK hanno varato un sistema di commercio inernazionale (INSTEX) apposta per aggirare le sanzioni commerciali imposte dagli USA all'Iran.
Un alto ufficiale britannico (Chris Ghika) ha steso un rapporto che giunge alle conclusioni che l'Iran NON rappresenta una minaccia in Medio Oriente. Il rapporto è stato appoggiato dall'Amministrazione britannica, diventando oggetto di un feroce scontro col Pentagono che non lo condivideva affatto.
Insomma, una crepa (fra l'altro in bella vista, come a ribadire che di questi tempi i panni sporchi NON si lavano più in casa...), fra gli storici alleati ai due lati dell'Atlantico.
#64 Marauder

Non sono d'accordo: con un mostro del genere dall'altra parte (e pure in assetto da guerra alla Russia) avrebbe vinto pure Gasparri.
Certo Trump non è cretino (altrimenti non sarebbe arrivato alla finalissima) ma a me il fatto che abbia vinto contro Killary non sembra chissà cosa.

Trovo invece molto più significative altre cose che ha fatto:
-ha affrontato i mass-media frontalmente, cosa che nessuno aveva mai osato fare
-ha mostrato che è possibile tornare indietro rispetto al globalismo e che può anche convenire
-ha mostrato che i falchi neocon si possono anche tenere a bada, perché la guerra alla Russia o alla Cina non l'ha ancora fatta. Certo ha fatto altro per farli contenti, ma almeno le cazzate più grosse è riuscito a non farle, per ora.
#68 Ummon

Putin dopo le elezioni potrebbe fare una mossa molto intelligente: offrire un tavolo di trattativa all'UE per una soluzione di pace in Ucraina, senza invitare gli Yankee.

Potrebbe causare una frattura definitiva all'interno della NATO.
Allora se parliamo di guerra termonucleare le conseguenze sono così catastrofiche che non ha senso parlarne.
In una guerra in campo neutro, che è la più facilmente attuabile, i cinesi non hanno grandi possibilità di riuscire, centomilioni di soldati sono inutili senza una logistica efficiente alle spalle, lo spiego in una sintesi che non vuole essere razzista, i cinesi non sono giapponesi, i loro mezzi di non derivazione russa sono a dir poco ridicoli, avete tenuto in mano e sparato che ne so con un QBZ-95? Magari confrontato con un nostro ARX160?
La differenza è la stessa come in qualsiasi prodotto cinese, si riconosce al tatto la scarsità del prodotto manifatturiero ed è palpabile.
Credo si combatterà per difendere i sauditi dagli iraniani che gli hanno abbattuto uno o due grattacieli
#68 Ummon
Sull'Iran non si è aperta nessuna crepa tra USA ed Europa.
La crepa si è aperta qualche anno fa più o meno dopo la crisi del 2008.
Poi sono avvenute operazioni che facevano comodo ad entrambi (ad es Libia ed Ucraina) e allora la tensione si è attenuata, ma poi le difficoltà economiche degli americani e la guerra commerciale (Dieselgate ad esempio) hanno riportato alla luce tutti i problemi.
Gli Usa e l'UE sono NEMICI. A dirlo è lo stesso Trump.
www.google.com/.../amp
Quindi non c'è nessuna crepa. O l'UE obbedisce o è guerra.
#70 Calipro: totalmente d'accordo, sarebbe un colpo da maestro. La cosa buffa è che più gli USA assumono un atteggiamento "muscolare" verso l'Europa, più Putin fa leva sul soft power per affermare la concezione che in fondo di qua e di là dagli Urali ci si voglia incamminare sulla stessa strada.
#72 BELLINI: non mi trovo d'accordo, a me pare che questa Amministrazione statunitense abbia una visione strategica molto diversa da quella precedente.
Cerco di metter giù la cosa in pochissime parole:

- per quanto riguarda gli obiettivi di fondo, l'Amministrazione Obama vedeva ancora gli USA come "il poliziotto del mondo" e l'Europa come indispensabile se non altro per legittimare l'America in tale ruolo. Allo stesso tempo, voleva ridiscutere l'alleanza esclusiva con i Sunniti: da un lato l'apertura all'Iran sciita, dall'altro la conquista dell'indipendenza dal petrolio mediorientale.
L'amministrazione Trump, invece, da un lato è molto ma molto più isolazionista, dall'altro non sente più l'Europa come un alleato o come parte dello stesso "fronte morale", ma come un vassallo che deve dimostrarsi utile, per non rivelarsi un fardello inutile.

- per quanto riguarda i metodi, Trump sembra deciso a dilapidare il soft power accumulato per decenni dagli USA
#74 Ummon
Se ne sono accorti tutti che Obama faceva il simpatico mentre Trump fa l'arrogante.
Ma Trump fa l'arrogante perché il simpaticone ha fallito.
Economicamente gli Usa sono in ginocchio, l'unico modo per rimettersi in piedi è ricattare, minacciare o distruggere gli altri.
Per fare questo non puoi avere uno simpatico e gentile come Presidente.
La Storia è un po' lunga.
Finita la seconda guerra mondiale gli Usa non hanno concorrenti e l'economia galoppa anche grazie ai prestiti verso i Paesi distrutti che così possono acquistare beni americani.
Però il carattere di un popolo non puoi cambiarlo. Nel giro di 40 anni Germania e Giappone era diventati dei grandi esportatori. Verso chi? Verso gli Usa. Regan infatti ad inizio anni '80 da il via all'attuale strategia americana: raggiungere l'egemonia mondiale. Per fare ciò, investe in nuove settori, in nuove tecnologie e nella Difesa. Per fare ciò, gli Usa trascurano i settori maturi nei quali diventeranno importatori, ma grazie al loro peso geopolitico ed al dollaro come moneta di riserva internazionale, riescono ad indebitarsi a livelli impensabili. Crolla l'Urss e il piano raggiunge l'obiettivo. Gli Usa diventano i dominatori del mondo. Agli inizi del 2000 però si accorgono che la loro economia è drogata dall'enorme debito e che in futuro emergeranno altre economie. Decidono quindi accaparrarsi il controllo di tutti quegli Stati che sono privi di alleanze per poter ottenere un vantaggio competitivo quando nuove potenze diventeranno realtà. Partono dall'Afghanistan, poi Iraq, poi puntano alla Siria, ma è troppo tardi. Allora la strategia cambia. Se non possono controllare, vogliono evitare che gli altri controllino Stati in bilico. Distrugge e creare caos diventa la nuova strategia. Il caso della Libia è evidente. Nel frattempo la loro economia va sempre peggio, i debiti continuano ad aumentare, spingono i consumi ma ciò significa più importazioni e più debiti verso Germania, Giappone e la nuova manifattura mondiale, la Cina. Obama chiede alla Germania di farla finita con l'austerità, di consumare di più e quindi importare più merci americane magari armi, ma il No tedesco è saldo. Ed arriviamo ad oggi con gli Usa che dal 1980 sono in deficit commerciale e con Germania Russia Cina e Giappone che hanno dei conti da primi della classe. La disfatta sembra inevitabile, ma loro hanno una cosa che gli altri non hanno: il controllo militare del pianeta e basi nei loro Paesi o molti vicini.
Così arriva Trump che minaccia l'uso della forza se questi Paesi non cedono commercialmente. L'UE e la Cina si rompono i coglioni e dopo aver subito Dieselgate e sequestro figlia Huawei, attuano il complotto contro il primo esportatore americano Boeing. Gli Usa un mese dopo incendiano Notre Dame e pensano a nuovi dazi non solo contro i cinesi e a nuove guerre contro gli alleati dei loro nemici.
#71 Carbonaro79

Non metto in discussione le tue considerazioni, ma ricordiamo che uno, che la guerra l'ha vinta, diceva: quantity has a quality all its own.
Le relazioni internazionali sono una cosa estremamente complessa: due Paesi possono essere militarmente in guerra ed economicamente interdipendenti e avere o meno relazioni diplomatiche di vecchia data... Le combinazioni sono innumerevoli.

Nelle mani di un governo intelligente, questa complessità si traduce in una varietà di opzioni disponibili per raggiungere i propri scopi: diplomazia, economia, forza militare etc

La politica USA attuale, con la rinuncia alla diplomazia, con il commercio internazionale trasformato in un manganello, con una visione fatta solo di Amici e Nemici, è innanzitutto una masochistica perdita di gradi di libertà nell'azione politica internazionale.

La semplicioneria si paga.
Ahimè, nel nostro mondo interconnesso, il costo ricade su tutti.
Gli Usa hanno rinunciato ad avere amici.
Quando guardano gli altri, vedono: chi accetta il loro volere, chi si può piegare e chi non si piegherà mai.
Trump fa dichiarazioni per accontentare qualcuno. Ma di fatto non ha mai iniziato una guerra per ora, e in fondo neppure un colpo di stato serio e ben riuscito.

E' li da tre anni e in fondo è stato il più pacifista degli ultimi decenni. Parole grosse con Nord korea, ed è finita li. Due bombardamenti a basi vuote in Siria, per poi annunciare ritiri e non fare niente di fatto. Anche l'ingerenza in Venezuela, in fondo, non ha concluso niente, ed è stata la più forte.

Rispetto a Obama, tra rivoluzioni colorate e altre amenità, non mi sembra problematico. Magari mi sbaglierò, ma dubito ci saranno fatti. Perlomeno non da parte di Trump. Chi verrà dopo di lui, è semmai il problema.
gli usa sono sempre sul piede di guerra
#80 horselover

Quote:

gli usa sono sempre sul piede di guerra

Che dire... è la solita storia che si ripete monotona e scontata.


"Siamo un popolo di guerra. Noi amiamo la guerra perché siamo molto bravi a farla. In realtà, è l'unica cosa che possiamo fare in questo cazzo di paese: la guerra. Abbiamo avuto un sacco di tempo per fare pratica e anche perché è sicuro che non siamo in grado di costruire una lavatrice o una macchina che vale un coniglio da compagnia; per contro, se avete un sacco di abbronzati nel vostro paese, dite loro di stare attenti perché noi verremo a sbattere una bomba sul loro viso... "
(George Carlin)


Gli Stati Uniti sono stati in guerra il 93% del tempo, dalla loro creazione nel 1776, vale a dire 222 dei 239 anni della loro esistenza
Gli anni di pace sono stati solo 21 dal 1776

Qui sotto è riportata una cronologia anno per anno delle guerre degli Stati Uniti, che rivela qualcosa di molto interessante: dal 1776 gli Stati Uniti sono stati in guerra il 93% del tempo, vale a dire 222 dei 239 anni della loro esistenza
Gli anni di pace sono stati solo 21.
Per mettere questo in prospettiva:

* Nessun presidente degli Stati Uniti è mai stato un Presidente di pace. Tutti i presidenti degli che si sono succeduti sono stati tutti, in un modo o nell'altro, coinvolti almeno in una guerra.

* Gli Stati Uniti non hanno mai passato un intero decennio, senza fare una guerra.

* L'unica volta che gli Stati Uniti sono rimasti 5 anni senza guerra (1935-1940) è stato durante il periodo isolazionista della Grande Depressione.


informare.over-blog.it/.../...

Quote:

Il nemico del giorno in realtà per loro non ha importanza, quello che è importante è continuare a spedire armi, soldati e munizioni in ogni parte del mondo.

Non ne sarei sicuro:
l'Iran è pieno di petrolio! E con un governo non certo allineato, diciamo pure ostile a Washington, ed anche a Israele.
Anche il Venezuela è pieno di petrolio e con un governo ostile agli USA.
Anche la Libia è piena di petrolio e Gheddafi non era un amicone degli USA.
Anche la Siria ha petrolio e gas e non è amica degli USA e di Tel Aviv.
Anche l'Iraq è pieno di petrolio e Saddam non era amico degli USA e di Israele.
#71 Carbonaro79

Quote:

Credo si combatterà per difendere i sauditi dagli iraniani che gli hanno abbattuto uno o due grattacieli

E' una battuta?

Dipinsi l'anima su tela anonima
Autorimosso
#81 Andoram

Nelle guerre di conquista e nelle colonizzazioni i primi ad arrivare dopo i militari erano i poveri affamati e gli avanzi di galera, quello che non distruggevano gli eserciti lo facevano i nuovi occupanti che avevano tutto da guadagnare nell'evitare convivenze problematiche con i legittimi residenti.
Gli usa stanno solo continuando la storia, il loro inizio e' stato con una guerra e la loro fine,almeno del dominio assoluto planetario,sara' con una guerra, ( non e' detto che sia per forza militare).
Molte persone in tutto il mondo non credono piu' alla loro propaganda, dalla bibbia eletta libro verita', al destino manifesto, a gentaglia come herbert spencer campione di pragmatismo.alla creazione degli spin doctor e dei troll fino alle newsfk.
I tira e molla ( veri o falsi che siano) che trump ha con il suo entourage,pompeo e bolton in primis e con i suoi "nemici" esterni e' il sintomo di una guerra sotterranea tra sovranisti e globalisti per il dominio del 21° secolo, mentre alzano cortine fumogene giocando a risico, le decisioni vengono prese in tutt'altre sedi ,mantenendo di fatto il mondo in una situazione precaria e dove persiste una situazione precaria sempre in bilico tra guerra e pace,prosperano i liberisti, che siano sovranisti o globalisti il risultato non cambia, hanno fatto in modo che nell'incertezza l'intera popolazione mondiale dia a loro le redini anche rinunciando alla liberta',quella vera non quella obbligatoria :



Dipinsi l'anima su tela anonima
#82 redribbon

Quote:

petrolio ...petrolio....petrolio...

magari prendere due piccioni con una fava

Quote:

Credo che oggi nessuno protesti più perchè per loro è solo una buona possibilità lavorativa

Vedrai che, se avessero la malaugurata idea di fare una guerra all'Iran, non passerebbe molto tempo e,
inizierebbero ad arrivare decine di aerei negli usa, carichi di casse di zinco.
Scommettiamo che questa percezione cambierebbe in un battibaleno?
Fefo è certamente una lotta per le risorse del pianeta, l'impero americano non può permettere che molte di queste siano in mani sbagliate (non amiche),
viene in mente ciò che disse Luttwak a proposito di Saddam:
"Quello non si spende i petrodollari in puttane e champagne come fanno i principotti sauditi. Quello costruisce linee elettriche, ferrovie, fabbriche, autostrade: se non lo riportiamo all’età della pietra a suon di bombe, farà del Paese la prima potenza regionale"
forum.termometropolitico.it/.../
agli USA non piace che le risorse naturali di una nazione siano usate per il benessere della nazione, e non gli piace nemmeno l'emergere di potenze da loro non approvate,
c'è quindi da chiedersi se la lotta va oltre il controllo delle risorse per arrivare al dominio mondiale,
come già diceva Giulietto Chiesa,
e tutto il mondo dovrebbe uniformarsi al modo di vivere americano?
@Alexfocus

Infatti come obiettivo su cui "agganciare" l'atomica di Nagasaki hanno scelto proprio la cattedrale cattolica. Incredibile come questo fatto sia stato ignorato all'epoca e continui ad essere ignorato da tutte le persone che sbraitano che l'america è una nazione cristiana e la massoneria avrebbe interessi e finalità cristiani (?!?!?!?!)
Trump critica il complesso militare-industriale.


www.maurizioblondet.it/.../
@AlexFocus
Per favore, potresti condividere le tue fonti sulla proposta di pace di Hirohito del 31 luglio 1945 e l'aspetto anticattolico dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki? Grazie!