di Maurizio Blondet
Un breve recupero dei fatti della settimana per rilevare fino a che punto l’euro-oligarchia ha assunto i modi, costumi, le arroganze e soprattutto la stolidità dell’antica nobiltà di sangue – quella che per lo più sotto la ghigliottina perse la testa: testa della quale non aveva mai fatto uso, per secoli non avendone avuto bisogno per comandare.
Il primo caso plateale è ovviamente quello del ministro lussemburghese Asselborn a Vienna. Siccome lui ha detto che l’Europa ha bisogno di immigrati perché invecchia, per lui questa è le verità definitiva. Non si aspettava nessuna contraddizione. Sicchè la pacata osservazione di Salvini – “Ho una prospettiva completamente diversa. Io penso di essere al governo per aiutare i nostri giovani a tornare a fare quei figli che facevano qualche anno fa e non per espiantare il meglio dei giovani africani per rimpiazzare i giovani europei che per motivi economici oggi non fanno più figli” – lo ha fatto soffocare di rabbia. L’ha sentita come un insulto personalmente a lui, il barone Asselborn da Steinfort: dove andiamo a finire, se i subalterni cominciano a risponderti? Se un discendente di un servo italiano si permette di contraddirti? Soprattutto mostrandosi più ragionevole di te? E’ un affronto scandaloso.
Infatti l’antica aristocrazia reazionaria, i Polignac, i Courvoisier magistralmente descritti da Proust, hanno sempre ritenuto qualunque manifestazione, anche minima, di intelligenza, qualcosa di sconveniente; una cosa da contabili o da scrittori, da sensali o da scienziati – insomma da borghesi da non invitare nei salotti. Come disse la duchessa Madame de Guermantes del conte Breuté-Consalvi detto Babal: “Babal uno snob? Ma è tutto il contrario, caro amico! Detesta le persone brillanti!”
Infatti quando la duchessa Oriane (progresista) invitava musicisti, pittori, grandi medici, “Babal” si rifiutava di andare al ricevimento: questi borghesucci, con le loro chiacchiere e nozioni, disturbavano la conversazione fra i nobili, che verte incessantemente su un unico argomento: chi di noi è parente di chi. Una continua, estasiata rivisitazione degli alberi genealogici reciproci, e il loro intrecciarsi.
L’osservazione di Salvini non è che fosse brillante. Semplice buonsenso. Ma il ministro del Lussemburgo ha sentito l’urgenza di lavare l’offesa fatta al suo rango, in un modo rivelatore: “Io sono il ministro del Lussemburgo e controllo le mie finanze e voi in Italia dovete occuparvi dei vostri soldi per aiutare a dare da mangiare ai vostri figli” – frase sconnessa e idiota, che sottintende l’altra: non osate ribattere, voi straccioni pieni di debiti, a me che sono ricco di famiglia mentre voi siete poveri, “merde alors”. Si è intuito che è stato sul punto di chiamare i suoi servi in polpe e livrea per far buttare giù dalla scalea questo discendente di immigrati italiani che osava mancargli di rispetto, esibendo quella facoltà indecorosa che è il pensiero.
Prudono le mani a lorsignori, per la comparsa di questi bassi sediziosi nella scena elettorale. Guy Verhofstadt, a proposito di Orban, che “ha deviato troppo dai valori europei”, ha promesso: “faremo abbassare la testa a chiunque mira a distruggere il progetto europeo”.
L’espressione che usa, “face down”, è quella che adottano i poliziotti verso il delinquente: “Faccia a terra!”, “Non osare alzare gli occhi verso di noi, inferiore!”. Gli eurocrati vogliono fare “abbassare la cresta” a tutti i capi plebei che danno segni di non voler obbedire al loro ordine.
Pierre Moscovici: “L’Italia è un problema nella zona euro”, ci stanno nascendo dei piccoli Mussolini (cui faremo abbassare la cresta). La saggista francese Coralie Delaume gli ha twittato: “L’Italia è un problema per la zona euro. La Grecia è un problema per la zona euro, l’Ungheria è un problema per l’Unione Europea, la Polonia è un problema per l’Unione Europea… Guardi in faccia la realtà: gli europei sono un problema per l’Europa”.
E così prevedo che a maggio ci sarà un cataclisma. Si va verso una spaccatura irreversibile, sovranisti vs. europeisti.
FANTASTICA!
Purtroppo l intelligenza si è sottomessa all' aristocrazia per avere un posto al sole. Adesso fanno parlare e agire i loro galoppini tecnocrati con le lauree e gli stage a bruxelles, competentissimi esecutori degli ordini dei padroni.
Per combattere contro questi devi avere almeno una laurea alla bocconi o alla luiss, altrimenti devi tacere, ignobile incompetente!!!
Ricordo bene come Prodi (fresco di licenziamento dall'IRI per mano di Andreotti) e Giovanni Agnelli, ai tempi, abbiano annunciato, in diverse occasioni, che l'Europa che stava per nascere sarebbe stata una conquista irrinunciabile della grande industria, europea in particolare, e un toccasana per la stessa, e ricordo che non seguì alcuna critica attraverso giornali o tv (allora mi interessavano ancora) né da destra (fiera per la marcia trionfale dei suoi campioni, che si profilava) né da sinistra (che allora esisteva).
Adesso cascano tutti dalle nuvole.
Quando si sarà diradato il polverone mi farà piacere di sapere chi avrà vinto, per favore segnalatemelo: no, non farà alcuna differenza, ma non voglio fare brutta figura al bar sport.
ilfattoquotidiano.it/.../...
“Sono nipote di abruzzesi e dico a Salvini: attento al Lussemburgo”
"Se davvero la Lega ha nascosto la sua cassa nel mio Paese, presto scoprirà che non siamo un paradiso fiscale ma seguiamo le regole della trasparenza”.
Già, il Lussemburgo non è un paradiso fiscale e Juncker ha davvero la sciatica:
LuxLeaks fa tremare Juncker. “Elusione fiscale in Lussemburgo per 300 aziende”
www.ilfattoquotidiano.it/.../1197107
Nuovi leaks imbarazzano Juncker: come premier del Lussemburgo si oppose alla lotta Ue sull'evasione fiscale
repubblica.it/.../...
L'Unione Europea è come i Savoia.
I finti profughi, fermati da salvini, sono come i francesi che cercarono di esportare la democrazia in Sardegna nel 1793 ma furono annientati dal popolo sardo senza nessun aiuto da parte dei Savoia e dei "piemontesi" tutti (che succhiavano tasse e dazi assurdi dalla Sardegna senza dare servizi e-o autonomia).
Salvini il Juanne Maria Angioy della situazione.
Speriamo che Salvini non venga tradito dagli alleati come avvenne per Angioy.
Oggi uscirne sarebbe un problema, ci tocca restare e battere i pugni.
Se non vi rendete conto che sono solo due facce della stessa medaglia non se ne verrà mai fuori.
E’ ormai chiaro che sovranismo e europeismo sono distinzioni puramente funzionali ad un sistema che – comunque - sta collassando inesorabilmente, altro che Europa unita. C’è poi da dire che ormai è chiaro che sussista un attacco mirato, diretto e manovrato dai poteri forti nei confronti dell’Italia. Qui si permettono tutti di insultare, denigrare e giudicare uno stato che – certamente – sta con le pezze al culo, ma è pur sempre uno stato sovrano. Ora da noi stanno nascendo dei nuovi piccoli Mussolini…che cazzata.
Gli insulti di quell’imbecille di Asselborn a Salvini (Merde, alors) la dicono lunga e mi piacerebbe chiedere a questo scemo lussemburghese il perché il suo caro e nobile paese non si fa anch’esso carico dei migliaia di migranti che approdano via mare in Italia. Salvini sarà anche opinabile nel suo modo di agire, però sul tema immigrati ha ragione da vendere. Però, come sempre, è il pensiero unico e il politicamente corretto assemblati a dovere dal buonismo, ad impiastricciare una politica fatta di niente, dove solo l’economia e le leggi di mercato contano e dell’umanità diseredata non gliene fotte niente a nessuno. E ancora si continua a parlare di Europa unita? Ma per favore….
Differenze storico-culturali che con il tempo stanno diventando insanabili complice anche un unione forzata e puramente economica a vantaggio di una elite' sempre piu' sfacciata e illiberale, i suoi esponenti non sono solo "scemi", il degrado culturale cui sono giunti deriva dal fatto che nessuno li ha messi li',nessuno puo' toglierli da li',nessuno puo' contestarli,in nome di una unione falsa e truffaldina,certo il sovranismo convince poco anche me, l'europeismo cosi' concepito mi fa' schifo e prevedo per le prossime elezioni europee delle guerre mediatiche e non senza esclusione di colpi,personalmente non disertero' le urne,anche se sono due facce della stessa medaglia la faccia europeista e' decisamente peggiore e non penso che con questi individui possa cambiare anche perche' dietro loro non c'e' nessuno che possa farlo, uno dei leader europeisti e' macron!!!!
Come e' bizzarra la storia..ora gli imperialisti,colonialisti e neoliberisti sono quelli che li contestavano,sara' la natura umana? O il fatto che a quei livelli per ora arrivano solo psicopatici/predatori ? Altro che scemi!!!
IN RED WE TRUST
Mai servito a risolvere nulla l'europa.
Si è vero... dividere o far cadere l'unione europea è l'obiettivo di fondo. Si capisce da tante cose.
Del resto io facevo un pensiero a tal proposito e inizio a credere che non sia casuale che i politici europei* e gli eurocrati degli ultimi anni siano il peggio del peggio. Sono arroganti, ignoranti, scadenti e spesso ignobili. Perchè questa "scelta" di burattini improponibili??? Non sarà la stessa strategia di cui parlava Stefano Re per i vaccini? Questi vogliono lo scontro. Lo stanno creando. Lo stanno pilotando.
E noi facciamo le pedine come sempre.
*In italia... stendiamo un velo pietoso al riguardo.
pandorarivista.it/.../le-guerre-jugoslave-pirjevec
Dove l'Unione Europea e l'ONU non hanno brillato per capacità di risoluzione del conflitto,prima, e gestione della crisi post-bellica, dopo.
Le origini del progetto pan-europeo sono note e sono decisamente meno nobili di quelle che ci vengono dipinte
orizzonte48.blogspot.com/.../...
al momento il sovranismo, con tutti i difetti che ha, è l'unico argine al desiderio mondialista spinto dalla multinazionali che, caduto il muro di Berlino prima e l'Unione Sovietica poi, sono ritornate a spingere per la dissoluzione degli stati nazionali e la creazione di un blob indistinto dove merci, denaro e forza lavoro si possano muovere dove più conviene.
A mio modesto avviso dovremmo occuparci prima del mondialismo e poi, se mai ne usciremo vincitori, ci potremo occupare di un eventuale nazionalismo che potrà nascere. Io penso che se apriamo troppi fronti siamo sicuramente spacciati.
edit
correggo. era solo l'assistente (per gli affari europei) dell'allora segretario di stato.
www.youtube.com/watch?v=WV9J6sxCs5k
minuto 3.12
non so cosa abbia in mente salvini come "sovranista" nella teoria
ma finche nella pratica chiude i porti e rimanda a casa gli immigrati clandestini mi trova d'accordo
e sempre parlando nella fattispecie non vedo come gli si possa dire che sono due facce della stessa medaglia
oltre risolvere problemi ai banchieri e alle elite quali?
mi pare che anche restare ha la sua quota di incovenienti
fino a che non si esce indubbiamente e forse servirebbe anche
dire qualche "no" oltre che protestare
Il ministro dell'economia (non tria che persona ostile) il venerdì sera riprende il controllo del conio e chiama la zecca di stato e fa stampare 2000 miliardi di euro in gran segreto il lunedì mattina all'apertura dei mercati il ministro ripiana il debito pubblico con cash euro ovviamente. Da questo punto in poi nessuno può prevedere o ha previsto cosa succederà, sicuramente non gli scenari discutibilmente apocalittici del ritorno alla lira, l'euro è irreversibile lo hanno detto loro (lo dice anche il completamento automatico delle frasi del cell), poi stiamo a guardare con occhiali 3d e popcorn
Battere i pugni come un neonato sul seggiolone che piange Ueehh Ueehh fateci fare più deficit condividete i nostri immigrati Ueehh Ueehh...
a questo sono ridotti gli Stati dell'UE che in teoria dovrebbero essere sovrani, in pratica vanno ad implorare dalla mammina a Bruxelles (una bastarda) di essere promossi.
Non è vero! Ho appena controllato. Secondo il mio cell "ancien régime": l'euro è un...
lumiebarlumi.blogspot.com/.../...
Tempo fa ho elencato una serie, non esaustiva, di esempi della visione politica dei funzionari europei lumiebarlumi.blogspot.com/.../...
Per "Essi" il problema è il suffragio universale che da a noi plebaglia il diritto di scelta su questioni che solo "Essi", in virtù della loro superiorità morale e scientifica possono discutere.
anche se poi, inesorabilmente tornano sempre a funzionare.
L'unico motto che ne sta a capo è sempre il molto semplice dividi e impera.
Dopo il tramonto delle ideologie,ora siamo entrati nella fase "sovranisti contro europeisti".
L'importante è che le masse siano sempre distratte da qualcosa, che la messa a fuoco sia sul dito, e mai sulla luna.
L'Unione Europea e l'euro sono un progetto fondante del mondialismo. Credo che, per forza di cose, avremo a che fare con l'una e con l'altra cosa contemporaneamente.
#22 Carbonaro79
Non credo che tra le priorità dell'uscita dall'euro ci sia quella di ripagare "cash" un debito pubblico che, di sicuro, non è l'origine del problema, ne ripagarlo avvicinerebbe alla soluzione. Fuori dall'euro, si prevede una crescita reale maggiore che farebbe diminuire gradualmente il rapporto debito PIL. Se vuoi una previsione scientifica c'è quella del Sen. Prof. Alberto Bagnai (www.sciencedirect.com/.../S0264999316308689). Ma se vuoi saperne di più sui problemi economici italiani la causa non la devi cercare nel debito pubblico ma nel debito privato (lumiebarlumi.blogspot.com/2014/07/a-che-cosa-e-servita-lausterita.html).
Al potere interessa il controllo. (punto e basta)
E sotto questo aspetto l'operazione è fantastica.
L'economia, la politica, i sovranisti, gli immigrati, le scaramucce da asilo infantile dei burattini inconsapevoli che ne fanno da contorno, sono soltanto la parte del giochino che a noi appare, ma che in realtà non conta nulla.
Si è parlato di euro, di monete sovrane, di cosa sarebbe meglio o peggio per l'Italia e per l'Europa.
A mio parere non è la moneta che fa la differenza, ma il valore che noi diamo al denaro.
Quando mai un politico o un economista hanno detto che, tutto il denaro che non usi o riesci a spendere è perfettamente inutile?
Queste sono le basi su cui si dovrebbe ripartire, e non le minchiate di salvini sugli immigrati.
Per quanto ti assicuro che con i miei 1.800.000 lire a 19 anni ero RICCO (205 GTI regali alla futura moglie, viaggi e versamento di parte dei soldi in famiglia) ora con 1600 euro 2 figli un affitto medio me la meno ad uscire x una pizza che partono quasi 60-70 enfris se mi bevo anche una birra
Ci vuole un atto di forza con l'€ saranno gli altri a doversi adeguare o bombardarci perché troveranno armi di distruzione di massa
Non ti offendere ma secondo me è un'idea un pochino bizzarra. Sempre che ce lo facciano fare, perché dovrei appropriarmi di un conio che non è adatto alla mia economia (perché sopravvalutato), quando potrei usare con maggior successo la mia di valuta? Se leggi i collegamenti che ti ho proposto vedrai che riuscirai a chiarire alcune questioni sull'euro che, secondo me, ti sfuggono. Soprattutto, l'analisi della bilancia commerciale che è il punto di partenza del problema (non il debito pubblico).
Qualcuno ha richiamato il "divide et impera" che è proprio il fine di chi sta deliberatamente "distruggendo" l'idea di una Europa Unita...
Infatti tutte le azioni messe in atto dagli euro-oligarchi tendono a stimolare la repulsione delle istituzioni europee nei cittadini degli stati membri aiutati "stranamente" dai media.
Ammetto la mia ignoranza in materia, ma visto che la possibilità concreta di battere moneta euro ( la zecca italiana stampa euro) senza passare dai mercati a strozzo ci sarebbe la attuerei la svalutazione arriverebbe subito dal momento che stampi denaro "a cazzo" solo che la svalutazione sarebbe per tuttii tedeschi sarebbero costretti a ritirare contante i francesi spagnoli portoghesi e greci ci seguirebbero a ruota cominciando a coniare euro ad esigenza e non a mercato.
Tornare alla lira mi piacerebbe molto ma con l'euro faremmo un bel torto ai crucchi che ci chiederanno per favore uscite dall'euro vi paghiamo per farlo.
Stefano Rosso nelle canzone l'italiano lo aveva già previsto nel 1980 noi saremo la causa del fallimento Europa
Ne sei sicuro? L'idea di unificazione europea è di sicuro più antica del 1957 e non nasce in USA. Tuttavia, l'integrazione avvenuta dopo la seconda guerra mondiale è un progetto a trazione USA e in funzione anti URSS. Prova a leggerti questo documento (warwick.ac.uk/.../oss_cia_united_europe_eec_eu.pdf).
Come potrebbe essere un terzo incomodo un continente dove le nazioni litigano fra loro, praticamente su tutto, e hanno una moneta comune sempre sull'orlo del dissolvimento per ragioni tecniche prima che politiche. Guarda che le ragioni della mancata unificazione e, più in generale, della litigiostà europea si perdono nella notte dei tempi e non c'è bisogno che nessuno arrivi da oltre oceano per metterci l'uno contro l'altro.
Concordo anch'io, l'obbiettivo è dividere e spaccare l'Europa, ma non è una volontà d'oltreoceano, bensì molto BRITISH-SION che nell'ombra comandano e guidano ancora tutto il mondo, fatta eccezione per la Russia, la Cina e l'India.
Quando la tua scelta è tra sostenere l'europeismo o sostenere Salvini, significa che hai già perso: sei dentro un falso dilemma in cui entrambe le scelte sono pietose. Chi ti pone davanti questa scelta, opzioni vere non te ne ha date.
Voliamo più alto.
Ottant'anni fa, lo disse il famoso economista Keynes nella sua Teoria Generale, libro III, capitolo 9, parte sesta:
Noi, invece, siamo così sensati, e ci siamo educati a rassomigliare tanto a prudenti finanzieri, riflettendo molto prima di accrescere il carico dei posteri con costruir case in cui essi possano vivere, che non abbiamo ancora alcun un metodo facile per sfuggire le sofferenze della disoccupazione. Dobbiamo accettarle come risultato inevitabile poiché applichiamo alla condotta dello stato le massime meglio calcolate per un individuo, con metterlo in grado di accumulare diritti di godimento che egli non intende esercitare in una qualsiasi epoca definita
I problemi sono venuti dopo... specie con la nascita dell'Euro.
Nel novembre 2000 il governo dell'Irak decide che nelle sue future transazioni commerciali riguardanti la vendita di gas e petrolio, il dollaro debba venire sostituito dall'euro. Immediatamente dopo l'entrata in vigore della nuova moneta europea Saddam ordina quindi che le intere riserve irakene, ammontanti a 10 miliardi di dollari depositati alle Nazioni Unite nel quadro del programma "Oil for food", siano convertite in euro. Anche il presidente del Venezuela Hugo Chavez Fria, che ha svolto un ruolo chiave per riunire l’Opec, valuta la possibilità di farsi pagare il petrolio in Euro, come ha confermato Il diplomatico venezuelano Francisco Mieres-Lopez, quale strumento di pressione da utilizzare contro gli Usa. Non si dimentichi che in occasione di una visita della delegazione del Parlamento Europeo in Venezuela (25-28 febbraio 2000), Chavez aveva accusato gli USA di voler mettere in piedi una «dittatura mondiale», ricordando piuttosto il legame storico dei paesi latinoamericani con l’Europa e gli europei. Dopo l’11 settembre 2001, inoltre molti finanzieri Islamici hanno dato inizio al rientro nelle banche Arabe dei loro investimenti in dollari, preoccupati per il possibile sequestro dei loro titoli azionari in conseguenza del “Patriot Act” Statunitense.Non le nazioni ma gli euro-oligarchi... chissà perché e fomentati da chi?...
D'accordissimo con miles #11
Quando la tua scelta è tra sostenere l'europeismo o sostenere Salvini, significa che hai già perso: sei dentro un falso dilemma in cui entrambe le scelte sono pietose. Chi ti pone davanti questa scelta, opzioni vere non te ne ha date.
Voliamo più alto.
concordo con entrambi!! ci stanno solo confondendo le idee. La tipografia di Gennaro ha messo a disposizione un preventivo dove, per un miliardo in banconote da 500€, chiede 1€ a foglietto stampato che, per 2.000.000 foglietti, fa 2.000.000€ di preventivo e, se fai i biglietti da visita, ti fa pure lo sconto. Perchè siamo così stupidi da accettare solo il preventivo della BCE che ci chiede non solo il miliardo, ma pure gli interessi??? Ma qualcuno ha ancora il coraggio di parlare di economia?? ma invece della bocconi è meglio che andate a fare..............stoooooooooooooooppp
Finquando c'era un muro a dividere l'Europa non c'era molto da temere oltre oceano... anzi. [...]
Quello che scrivi potrebbe anche corrispondere al vero, almeno in parte, sebbene la fonte citata non sia "ufficiale" ma solo un articolo che, a sua volta, non cita le fonti primarie. Purtroppo però, l'euro è ben lontano dal sostituire il dollaro come "moneta mondiale". Ma poi, se tu fossi un banchiere centrale, vorresti avere ingenti riserve in una valuta che potrebbe scomparire da un momento all'altro a causa di una crisi finanziaria?
A ben vedere gli USA un problema con l'euro, comunque, ce l'hanno ma non è che temano l'Unione Europea, più che altro, una moneta così sottovalutata per la Germania ha penalizzato non poco la bilancia commerciale bilaterale dal lato USA. Ed è per questo che Trump annuncia ogni giorno dazi verso le importazioni da UE (e Cina, ma questo è un altro discorso).
lumiebarlumi.blogspot.com/2017/06/merkel-vs-trump-perche-litigano.html
Ci disprezzano , si sentono al di sopra di tutto , degli Dei in terra come ha dichiarato Soros ad un giornalista.
Ci vogliono sottomessi , ignoranti e miserabili. Senza alcun diritto se non quello di servirli
Se potessero ci sostituirebbero immediatamente con i Robot , proprio come Asimov ci ha descritto nei suoi romanzi di fantascienza :
Sul pianeta Solaria vi erano pochissimi esseri umani circondati da eserciti di robot che soddisfacevano ogni desiderio e svolgevano tutti i lavori, nutrendo e coccolando i loro padroni umani.
Questi nel corso del tempo e delle generazioni divennero così pigri e associali , così deboli e apatici che finirono col soccombere.
Il loro futuro è l'estinzione , purtroppo estingueranno prima noi miserabili
Gli Statunitensi hanno ragione ad essere arrabbiati, ma dovrebbero esserlo ancor di più gli stati dell'Unione Europea (a 28 paesi), che vale la metà della bilancia commerciale tedesca.
Si vede bene come i più incazzati di tutti dovrebbero essere gli UK (e anche perché il Governo Tedesco ha così paura della Brexit). Noi, crisi dei mutui sub-prime a parte, siamo stati "salvati" da Marione Monti che, nel 2012, ci ha ammazzato la domanda interna riportandoci in surplus commerciale forzato. Ovviamente è interessante notare come i Tedeschi sono diventati super produttivi tra il 1997 ed il 2000, anni nei quali ci siamo agganciati ufficialmente all'Euro (l'Italia ha riallineato il cambio nel 1996), ma è solo un caso...
Certo che dovremmo far notare al governo tedesco che il loro surplus con l'estero rappresenta un unicum a livello mondiale. Questa è la ragione pricipale per lasciare subito l'euro
L’Euro è una trappola, ma non c’è alcuna via d’uscita
italiaoggi.it/.../...
Un estratto per far capire il tenore dell'intervista:
D. L'euro è stato costruito sul marco. I differenziali di inflazione premiano più i tedeschi degli italiani.
R. L'Italia senza l'euro sarebbe cresciuta di più negli ultimi 20 anni. Qualcosa è andato storto. Al tempo stesso dico due cose.
Primo: è sbagliato uscire dall'euro; i costi sarebbero troppo elevati e noi possiamo crescere restando nell'euro. Anche più degli altri.
Secondo: non siamo incompatibili con l'euro; siamo solo entrati nella moneta unica, pensando di poter fare quello che facevamo in passato. Cioè, avere una inflazione più alta che in Germania, un aumento dei costi del lavoro per unità di prodotto più alto che in Germania, e così via. Questo nei primi dieci anni dell'euro. Poi le cose sono cambiate: ci siamo messi a posto. Ma ci portiamo dietro un gap di competitività accumulato, devastante per la nostra crescita.
D. E la Germania ne ha approfittato.
R. Ha esagerato in senso opposto: con un accordo tra imprenditori e sindacati ha tenuto un aumento del costo del lavoro pari a zero per 10 anni, non coerente con l'obiettivo di avere un'inflazione in Europa dell'1,5-2%. Berlino ha sbagliato in una direzione, Roma nell'altra: il risultato è stato una perdita di competitività dell'Italia rispetto alla Germania.
D. Perché questa inflazione così persistente in Italia?
R. Non credo sia stato il cambio lira/euro. Piuttosto tre fattori: l'abitudine ad avere aumenti di prezzi, salari e stipendi più alti che in Germania; il calo dei tassi di interesse dopo l'ingresso nell'euro, che ha messo sotto pressione domanda e prezzi; infine, cosa grave, una politica dei conti pubblici iper espansiva, tra il 2000 e il 2006.
La morale è:
- L'Euro è un marco svalutato per la Germania ed una lira rivalutata per l'Italia, cosa che ha avvantaggiato la Germania.
- La Germania ha drogato il mercato del lavoro per mezzo di riforme e spesa sociale, cosa che, insieme alla moneta, ha fatto aumentare la competitività tedesca.
Il problema però è che in Italia:- i salari sono troppo alti
- facciamo troppa spesa pubblica
Soluzione: dobbiamo ridurre la spesa pubblica ed abbassare i salari. Questa ricetta di sicuro farà volare il PIL e farà diminuire il debito! Proprio come è successo in Grecia ... quest'uomo è da TSO, ed il grande Fabio Fazio lo vuole come ospite fisso (ma sarebbe meglio dire fesso) a "Che tempo che fa".Un ultimo dato, questa è l'andamento della spesa pubblica italiana dal 1960 al 2011:
Dove si vede che a far esplodere il debito pubblico è stata la spesa per interesse, andata fuori controllo dopo il divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia (Andreatta e Ciampi). Dal 1991 abbiamo un avanzo primario, ovvero lo stato incassa più di quanto spende (fatto salvo un breve periodo tra 2008 e 2009), ma comunque siamo in deficit a causa della spesa per interessi di cui sopra. La politica "super-espansiva" dal 2000 al 2006 è solo nella mente del Cottarelli Furioso, il cui senno è andato perduto ben al di là della Luna (sembra sia stato visto passare per alpha centauri ma da allora non se ne hanno più notizie).
In effetti è vero che l'avanzo primario si è ridotto (senza però andare in disavanzo) ma al contempo la spesa per interessi si è ridotta, anche grazie agli accordi europei che prevedevano la convergenza (comunque bisogna dire che prima del divorzio era la Banca d'Italia a decidere il tasso di interesse dei titoli di stato, quindi questo non è stato un vero "dividendo dell'Euro" come qualcuno afferma), ma il deficit complessivo (spesa primaria + interessi sul debito) è rimasto contenuto ed al disotto dei tanto vituperati anni 70.
L'intervista veicola quindi mezze verità per fare passare il messaggio che non c'è vita fuori dall'Euro, e che una volta entrati nella gabbia comunque non se ne può uscire, con buona pace per la sovranità dei popoli.
tgcom24.mediaset.it/.../...
la fonte è quella che è, ma trovo ste parole abbastanza sintomatiche