Dalla Casa Bianca Donald Trump ha lanciato il seguente appello: "Il mondo si unisca agli Usa per fermare Teheran". Il riferimento è all'accordo sul nucleare iraniano, firmato da Obama durante il suo mandato, che Trump vorrebbe stracciare perchè lo ritiene "un pessimo accordo". Naturalmente, Trump non ha mancato di infiorare il suo discorso con frasi ad effetto, dicendo che "il suo nuovo approccio mira a contrastare l'effetto destabilizzante dell'Iran nella regione, ed in particolare al suo supporto per il terrorismno e i suoi militanti".
Questo, detto dal capo della nazione che più di ogni altra passa il suo tempo a destabilizzare il resto del mondo, non è male.
Ma il vero problema è che in questo caso si tratta di uno strappo palesemente unilaterale. Infatti, sia la Mogherini (a nome dell'Europa), sia il portavoce della Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, hanno appena confermato che l'Iran sta rispettando rigorosamente i termini dell'accordo.
Ci si domanda quindi perchè Trump voglia tirare la corda al punto di rischiare di spezzarla, quando la sua controparte si sta comportando nel pieno rispetto delle regole stabilite. E l'unica risposta possibile, è che dietro la posizione incomprensibile di Trump ci sia la mano di Israele.
E' infatti dai tempi dell'accordo con Obama che Netanyahu si lamenta a voce alta, ripetendo ai quattro venti che questo accordo porterà inevitabilmente l'Iran a possedere la bomba atomica, e che bisogna tornare immediatamente ad imporre le più dure sanzioni economiche all'Iran.
Un altro indizio del potere che Netanyahu può avere in questo momento su Trump, è stata la scelta congiunta di Usa e Israele di abbandonare l'Unesco. Nuovamente, anche in questo caso, la protesta è nata da Israele, non contento del fatto che l'Unesco abbia definito i territori sotto il controllo di Israele come "territori occupati". (E chissà come bisognava chiamarli? "Spiaggia libera"?)
Insomma, visto il personaggio traballante e insicuro che è Trump, resta difficile pensare che abbia preso decisioni di tale importanza senza esservi stato spinto dall'amico e alleato Netanyahu.
Peccato che l'Iran non sia la Corea del Nord. Non solo è una potenza militare di primo livello, ma è anche fra i migliori alleati della Russia. E l'Iran ha già fatto sapere che la decisione USA di rescindere unilateralmente l'accordo nucleare rischia di portare l'intero medio oriente al caos e alla destabilizzazione.
E tutto questo, a quanto pare, per far piacere a Netanyahu.
Massimo Mazzucco
A volte vedo i teatranti della politica e penso a quelle rockstars in declino che si ostinano a suonare vecchie canzoni, che nessuno più sopporta, rockstar in primis. Ciò nonostante le suonano, perchè il pubblico ha pagato - caro - e per una legge non scritta van suonate. Una sorta di rituale da consumare, anche controvoglia. D'altronde le stesse rockstars non han più voglia di suonare, perchè dinanzi a loro sta un pubblico che ostenta una falsa partecipazione e le facce sono oscurate dai flash dei cellulari. Così ogni tanto vedo nei politici la stessa espressione: l'espressione di chi sa che il pubblico sa, ma sa anche che "the show must go on".. e finchè la gente paga (va tu a capire il perchè) continueranno a calcare i palchi, anche controvoglia. Loro che sono miliardari, che hanno già tutto, e continuano a cercare non si sa bene cosa nelle facce di un pubblico annoiato da mattina a sera, ma che almeno la sera può guardare uno che sta meglio di lui annoiarsi altrettanto.
Ed ecco salire sul palco Trump: un miliardario che abbaia come un cane a comando, contro nemici immaginari, senza sapere perchè. E però vede che la gente segue, e che urla da sotto al palco, che fa le foto e canta il ritornello a memoria... Insomma sei lì, che fai? Fai un assolo da paura e la linguaccia alle telecamere!
Per ora questa sua "simpatia" $ionista è passata dal KKK&Co. in sordina, anche perché i democratici non lo sottolineeranno di certo! Ma indubbiamente prima o poi l'America centrale, quella delle armi, si stuferà di questo pallone gonfiato. Coinciderà col crollo del dollaro? Se sì vedremo, non è certo l'elettorato che cambierà gli eventi. Ebrei cinesi esistono eccome, sarà bene capire in futuro, il loro ruolo.
Questo, detto dal capo della nazione che più di ogni altra passa il suo tempo a destabilizzare il resto del mondo, e in particolare a supportare il terrorismo e i suoi militanti, non è male.
Oggi Trump sta dimostrando sempre di piu' di essere completamente in balia dei poteri forti negli States (esercito, banche ed comunita' ebraica).
Continuo a pensare che sia meglio lui della Clinton ma solo per il fatto che quest'ultima le stesse cose (e peggio...) le avrebbe fatte di sua spontanea volonta'.
Trump oramai, per amore o per forza, e' ostaggio di quelli che decidono veramente e chissa' che la sua vittoria nelle elezioni non sia esattamente parte del piano.
In verita ha detto anche altro
Volevo linkarlo ma non trovo l'intero video, ne la trascrizione di quanto dice Rohani in tv...quando l'ho ascoltato mi si è freddata la minestra....
Solo io l'ho beccato su rai news 24? Nessun altro lo ha visto?
Cosi giusto per sapere se non ho le allucinazioni
E Netanyahu a chi deve fare il piacere ?
www.pandoratv.it/.../
Questa vittoria delle massonerie internazionali democratiche mi fa sorgere un dubbio...e' una strategia per ridividere il mondo in blocchi?
Se e' cosi' non so se sia un male, certo la globalizzazione ed il pensiero unico sono stati e sono tuttora peggiori di un invasione di cavalette,ci stanno spolpando vivi,ma se l'alternativa e' portare di nuovo il mondo sulla politica del filo del rasoio non c'e' da stare molto allegri!
P.S.Domanda al signor magaldi...La visione in prospettiva futura della massoneria internazionale cosidetta progressista e' tutta qui? Il risultato e' trump?
Pensierino della sera..Che sia netanyahu il "tigellino" di trump?
IN RED WE TRUST
libreidee.org/.../...
Il pdp? Perfetto, ne sentivamo proprio il bisogno di un altro partito!
E' proprio vero che la sinistra o pseudo tale ha la scissione nel suo dna,basta leggere cosa c'e' scritto sotto il simbolo del pdp.
IN RED WE TRUST
Mi sembra un programma fantastico, li voterò certamente. (Potevano scrivere "più figa per tutti", già che c'erano. Almeno sarebbe stato più divertente).
Potevano proporre di condividere la paternità di questo sito importante con i musulmani?
Non è raro che siti patrimonio dell'umanità siano condivisi da due stati..
Poteva essere motivo di conciliazione..
Per vedere cosa c'e' scritto sotto il simbolo del pdp devi scaricare il loro modulo di adesione.
Per quanto riguarda la scissione nel dna della sinistra o pseudo tale (vedi pd) c'e' bisogno di spiegazioni? Guarda la loro storia, dalla prima scissione psi/pci in poi,che altro devo spiegarti?
Pensierino della sera...la seconda p del simbolo del pdp al suo interno contiene un triangolo...sara' mica...del resto magaldi.. ' un massone...vabe'sono io che sono troppo complottista
IN RED WE TRUST
I criminali trovano sempre una scusa.
Questo fatto mi sembra un normale evento mainstream mentre i fatti più importanti a mio parere non vengono mostrati.
Ad esempio si dimentica che Trump pochi giorni fa ha rifiutato di spostare l'ambasciata americana a Gerusalemme, scatenando le ire di Israele, proprio perchè voleva dire riconoscere la capitale israeliana come Gerusalemme cosa che avrebbe scatenato la guerra.
In Siria, dopo l'attacco finto-spettacolare per calmare i falchi di questa primavera, ha lasciato libero campo a Putin, tanto che oramai l'Isis sta continuamente perdendo territori giorno per giorno nella regione, non conta quasi più nulla.
Lo stupratore seriale hollywoodiano Weinstein, amicone di Obama, finanziatore di Hillary ed accusato di aver fatto perdere voti a Sanders, non gode più di protezione (aveva comprato persino una casa vicino ai Clinton).
Tutto il sistema hollywoodiano che un giorno si e l'altro no ha attaccato Trump, oggi si mostra nella sua ipocrisia come un ambiente sporco, pieno di ricatti ed abusi (cosa che si sapeva naturalmente, ma è diverso da vederlo sbandierato ogni giorno) ed ora sono costretti tutti ad abbassare la testa visto i numerosi attori che ora vedendo che quello stupratore non ha più appoggi politivi, si fanno avanti. Gli accusati sono gli stessi progressisti che si battevano per i diritti delle donne. Insomma mi sembra una realtà un poco più complessa, un colpo al cerchio e uno alla botte, stiamo parlando della presidenza americana, mica dell'amministratore di un condominio, anche per questo francamente preferisco non intervenire più in questioni di politica, vedo sempre un'analisi un pò troppo a "quello che vorremo" ed in bianco e nero.
Lisa sound me what bill he have to pay to the man in the bush.
mentre sull'Iran ha lasciato la palla al Congresso
ha fatto un po di rumore mediatico
sanno bene che oggi in medio-oriente non possono più farsi i conti da soli....
Per quanto riguarda il discorso PD e Sinistra non riesco ancora a capire il nesso con Magaldi...
Se hai letto sotto il simbolo del pdp la frase "il pd come doveva essere " il nesso ce l'ha eccome,se ti reputi il vero depositario di un partito democratico e reputi l'altro non consono alle idee dello stesso e' evidente che ti stai sostituendo al pd,e' come se fosse una scissione magari non dall'interno ma siamo li',pensi che rifondazione comunista quando si e' distaccata dal vecchio pds non intendesse dire il partito comunista come doveva essere? Non ultimo il fatto che parecchi del pd sono massoni e che molti se le cose dovessero andare bene passeranno con il partito di magaldi.
Per quanto riguarda gli intenti sono scettico, sia per il fatto di avere un altro partito,sia per il fatto che le massonerie tornino ad essere quelle delle origini,ma questa e' solo una mia opinione.
IN RED WE TRUST
il primo attacco pesante al petrol-dollaro c'è già stato, però poche illusioni
sarà dura,
Usa ad oggi rimane la più grande potenza militare e negli equilibri mondiali prima di tutto comanda la "potenza militare",
la "finanza" è solo uno strumento complementare per chi vuole "gestire" il mondo
oggi come ieri e come da sempre è il potenziale "aggressivo" che fa la differenza....
Mai come negli ultimi anni è diventato chiaro..... e Trump ce lo sta confermando!
tempo fa avevo sentito parlare di Magaldi come un vero progressista, ma pensavo si proponesse dentro al PD, non che desse vita a un nuovo partito!
Che dire..... nella giostrina della politica un nuovo cavallino luccicante.... staremo a vedere..... tanto dovrà anche lui calarsi le braghe e cercare chissà quale alleati....
In Italia da soli non si vince !
Altra falla enorme di questo sistema...
Una mina vagante che rischia di portare il mondo verso una guerra atomica ... forse l'ultima.
Diciamo che anche il potere sionista, come sempre capita ad ogni potere, non è un blocco monolitico, ma è composto da almeno 2 rami principali, quello territoriale israeliano rappresentato da Netanyahu e quello apolide finanziario rappresentato dai vari Soros, Rothschild, Rockfeller, e tutti i grandi speculatori ebraici. E diciamo anche che questi 2 rami nell'ultimo decennio si sono separati sempre di più, con forti contrasti e divergenze di interessi. Mentre al sionismo di matrice territoriale israeliana infatti interessa principalmente estendere il proprio porere in Medio Oriente e controllare la regione, al sionismo apolide della finanza ebraica interessa invece mettere le mani sull'intero pianeta instaurando il loro agognato governo unico mondiale.
Fino a ieri ha prevalso nettamente il potere finanziario, quello rappresentato dai Bush, Clinton e Obama in USA, da Merkel, Sarkozy, Gollande, Blair, Brown in UE; potere che ha portato avanti il piano di destrutturazione degli Stati-Nazione con la costruzione dell'Euro, trasferendone la la sovranità alle loro entità accentratrici artificiali: I MONDIALISTI.
Con la Brexit e l'elezione di Trump ha iniziato ad affermarsi con decisione un'altra fazione, quella dei NAZIONALISTI, o sovranisti, che invece del governo unico mondiale punta alle dinamiche inter-nazionali (a grandi linee la stessa politica che ha governato il mondo dal dopoguerra agli anni '90).
Trump, come Netanyahu, e come Putin, è uno dei maggiori esponenti dei "nazionalisti" ( inter-nazionalisti), e si trova per questo costantemente sotto il tiro politico, mediatico e giudiziario dell'ala globalista, con tutta la potenza di fuoco dell'intero mainstream (completamente controllato dai globalisti)
In definitiva, Trump è il rappresentante del ramo sovranista e nazionalista del potere, ed è stato eletto con l'appoggio di Netanyahu. E Netanyahu, da buon ebreo, adesso chiede di ricambiare il favore con gli interessi, tutto qui, MONDIALISTI contro NAZIONALISTI.