di Marinella Mondaini
Per la ricostruzione dell'Ucraina deve pagare la Russia, il popolo italiano, i popoli dell’UE e anche gli oligarchi russi. Zelenskij comanda: “Servono al momento 750 miliardi di dollari, la maggior parte di questi fondi vengano dagli asset russi congelati!”
In pratica: derubare i russi per dare i loro soldi all’Ucraina. Il Canada ha appena adottato una legge che confisca gli attivi congelati ai russi e la Gran Bretagna si prepara a fare altrettanto, come dichiarato dall’assetata di sangue russo Liz Truss, il ministro sul carro armato.
I giornali italiani scrivono “si stima che più di 120mila case in Ucraina siano state distrutte durante l'invasione russa, creando la necessità di miliardi di entrate per risanare economicamente il paese e renderlo un'economia europea.”
L'entità della ricostruzione dipenderà dall'esito e dalla durata della guerra e dal fatto che l'Ucraina orientale, dove si è verificata la peggiore devastazione, verrà restituita a Kiev o rimanga in mano russa. La “peggiore devastazione”nel Donbass l’ha causata proprio Kiev con Poroshenko, Zelenskij i loro nazisti, la Nato e l’Occidente collettivo in 8 anni di guerra che continuano a nascondere. Del Donbass distrutto da Kiev in 8 anni di guerra non interessa minimamente ed è un fatto che viene tenuto nascosto!
Ieri si è aperta la Conferenza di Lugano, in Svizzera, battezzata “Ukraine Recovery Conference” per stabilire in 2 giorni di lavoro come dovrà procedere la ricostruzione dell’Ucraina. Ma che coraggio e che fretta! L’operazione speciale militare russa è solo a metà strada – e loro già hanno stabilito che ricostruiranno tutto, dando ovviamente per scontato che vinceranno. Ricordo le parole precise di Draghi: “In Ucraina ricostruiremo tutto!” Ma davvero, presidente? Dica prima di andare all’estero, se in Italia avete “ricostruito tutto”! Per esempio dopo i terremoti avete dato le case agli sfollati, i sussidi? Com’è la situazione? Però andate in Ucraina a fare beneficienza, a spese degli italiani, ai seguaci di Bandera, nazisti mascherati come Zelenskij e i suoi scagnozzi in affari, che si arricchiscono sulle armi che gli mandate! Secondo Draghi e il fedele Di Maio, dopo aver inviato, in vilipendio della Costituzione italiana, le armi pesanti a Kiev, gli italiani dovrebbero adesso continuare a pagare per ricostruire e tenere in piedi un paese fatto a pezzi proprio dai governanti italiani, europei e statunitensi, nella più mostruosa ipocrisia. Il vaso si è rotto, caro Draghi, i suoi cocci non sono più assemblabili, il vaso non si può più incollare! E della rottura siete responsabili anche voi!
Però gli italiani devono accettare in silenzio che “l'Ucraina può contare sul nostro costante sostegno, per tutto il tempo necessario” e pagare in silenzio per la “ricostruzione dell'Ucraina che non è solo un fatto locale, ma la missione di tutto il mondo democratico» Siamo arrivati a imporre con la menzogna altri sacrifici agli italiani. Ed era ovvio che i falchi “benefattori” si gettassero sulla preda con le intenzioni più limpide.
La presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha dichiarato che «l'Ucraina avrà bisogno di riforme coraggiose, che dovranno andare di pari passo con gli investimenti…” Ovvero, l’Ucraina sarà plasmata come piace a noi. Chi paga, si sa, ordina la musica. Ma c’è un problema, chi vi dice che l’Ucraina esisterà ancora?
Rimbecilliti nel loro atavico razzismo, nell’odio verso i russi - che non ammetteranno mai, ma basta un banalissimo motivo e la loro puzza sotto il naso si sente lontano un miglio - gli euro burocrati danno sempre il peggio di sé. Oggi Josep Borrell ha dichiarato: “la morsa delle sanzioni si sta chiudendo. Putin dovrà scegliere tra il pane e le armi”.
Riecheggia il sinistro messaggio di Draghi “volete la pace o il condizionatore acceso?” Questo è il prezzo chiesto agli italiani: per aiutare l’Ucraina devono uccidere la propria economia. Di certo Draghi passerà alla storia come capofila di una politica ottusa e anti italiana. Quello che non hanno ancora capito nell’Unione Europea è che la Russia il pane ce l’ha, non rimarrà di certo senza a causa dell’operazione militare in Ucraina.
Quelli che rischiano di rimanere senza pane invece sono proprio gli europei, le armi – a furia di mandarle in Ucraina – le hanno già finite, poi sarà la volta del gas, dei fertilizzanti ecc. L’autunno è vicino e l’inverno non dista molto. Borrell mente sfacciatamente dicendo che “le misure contro la Russia sono utili e stanno già colpendo duramente il presidente e i suoi complici.” Prima cosa – “le sanzioni sono state utili” a peggiorare la situazione economica proprio dei popoli europei e non l’economia russa, la quale, al contrario, ha trovato il modo di rafforzare se stessa e il rublo è forte come non mai. Seconda cosa (da filologa non mi può sfuggire) – la Stampa italiana continua a insultare Putin e il governo russo: usando la frase “il presidente e i suoi complici”, significa che a Putin si affibbia gratuitamente l’epiteto di criminale, dato che è attorniato da “complici”.
Non hanno più remore e vergogne di sorta.
Fonte l’Antidiplomatico
Come se la Russia concedesse a paesi NATO di entrare nei territori per cui ha fatto la guerra!
Sono infatti il suo peggior nemico interno (assieme ai rabbini), altro che Navalny.
Si tratta infatti di cafoni arricchiti alla Briatore, per lo più di un'etnia molto ben precisa, che negli anni 80 vendevano giocattoli sulle bancarelle dei mercati o lustravano le scarpe e che Al Gore tramite Eltsin ha foraggiato con i soldi del Pcus quando questo fu disintegrato nel 91 e con i fondi neri Cia stanziati proprio per questo genere di operazioni.
L'oligarchia Russa venne creata dalla Cia proprio per rendere la Russia un paese narco/colonia come il nostro, ma essendo fondamentalmente un branco di bestie ignoranti (a differenza degli inglesi che sono il male assoluto, ma sono intelligenti) non capivano che il KGB aveva il piano B e soprattutto la capacità e la pazienza di riprendere in mano il potere.
Quindi sti ex-poveri sono stati costretti a saltare la barricata e stare dalla parte del paese se volevano mantenere il tenore di vita da cafoni arricchiti.
In pratica vogliono ricostruire l'Ucraina con i loro stessi soldi
La domanda è: chi comandera' in Ucraina?
Chiunque sarà trarrà profitto e si prenderà il merito della ricostruzione
PS Putin vuole chiudere anche un oleodotto
Il colmo è se mi tocca pagarmi a me i lavori del 110 che stanno per iniziare e poi fra qualche mese mi prendono il 2 per cento dal conto per ricostruire in ucraina
Se ci fate caso oramai rispetto a 50 anni fa le posizioni sono rovesciate: il blocco occidentale si comporta ora esattamente come il blocco sovietico durante la guerra fredda.
Una propaganda totale portata avanti nonostante tutto e tutti: una vera e propria paradossale tragicomedia evidente solo alle menti aperte.
D'altra parte anche la germania est il giorno prima della caduta del muro continuava a comportarsi e pianificare come se nulla dovesse accadere ....
Soros, Rochshild, Biden (doppio) Hillary,Obama, EU (non popolo), Zelesky,Klaus Schwab,PD
Si infatti sono d'accordo con te e con gli articoli che mi hai suggerito.
Io penso che comunque siamo gia' in una fase nuova: quanto possa essere distruttiva lo vedremo, per ora lo e' solo per il popolo ucraino.
Mi pare pero' di aver letto che anche negli USA qualcosa si comincia a muovere (tnm.me/.../...)
#13 GgCc
Si ma solo se glieli pilotano quelli della NATO perche' per addestrare un pilota su un mezzo diverso da quallo che conoscono ci vogliono mesi se non anni.
Questo e' il motivo per cui i paesi dell'est hanno mandato tutto quello che avevano in UA, per dargli mezzi che gia' conoscevano.
Ma considerando che perdono 2/3 SU-25 al giorno non mi pare che serva a molto.
I pervasivi problemi di corruzione in Ucraina vengono improvvisamente dimenticati mentre gli investitori occidentali affamati sentono l'odore dei profitti della "ricostruzione"(google translate)
olxpraca.com/.../
Ukraine’s Pervasive Corruption Problems Are Suddenly Forgotten As Hungry Western Investors Smell Profits From ‘Reconstruction’
Police fire on Dutch farmers protesting environmental rules
politico.eu/.../...
Il video numero 3 mostra un poliziotto che minaccia con la pistola un giovane agricoltore di 16 anni che era alla guida di un trattore che poi arresta per tentato omicidio contro poliziotti che cercarono di fermarlo qualche tempo prima durante il blocco dell’aurostrada E32
twitter.com/teejay0063/status/1544436315399147520
La proposta di legge per le nuove regole ambientali, in Olanda, prevede l’abbattimento del 50% dell’ossido di nitrogeno ed ammoniaca. Se passasse significherebbe la chiusura del 75% di fattorie ed allevamenti di bestiame, poiche’ l’ossido di nitrogeno viene usato per I fertilizzanti e l’ammonia e’ presente nell'urina degli animali.
Quell oche succeed in Olanda e’ importante per noi in Italia poiche’ l’Olanda e’ uno dei piu’ grandi esportatori di cibo in Europa ( e’ al sesto posto dopo F G I S GB ) quindi eliminando il cibo prodotto in Olanda si creerebbero problemi di disponibilita’ quindi possible carenza di cibo ….
grazie
Il grano viene scambiato oggi a circa il 30% in meno rispetto a due settimane fa. Il rame, il metallo più sensibile all'andamento dell'economia, ha perso in due settimane un quarto del suo valore. La banca statunitense Citi si è spinta ad ipotizzare un petrolio al di sotto dei 65 dollari entro la fine dell'anno
Timori di recessione, soprattutto e anche qualche. Sta di fatto che i prezzi di molte materie prime hanno iniziato a scendere fornendo qualche segnale positivo, almeno per quanto attiene il contrasto all’inflazione. Il petrolio si è immerso oggi al di sotto dei 100 dollari al barile (qualità brent, il greggio estratto nel mare del Nord che funge da riferimento per gli scambi europei), cosa che non accadeva dallo scorso aprile. Nell’ultimo mese il barile ha perso il 16% del suo valore. Calo in parte attenuato dall’indebolimento dell’euro (il petrolio si paga in dollari) ma comunque consistente. Incoraggiante anche la discesa dei prezzi alimentari con il grano viene scambiato oggi a circa il 30% in meno rispetto a due settimane fa. Sul cereale influisce anche una stabilizzazione del mercato dopo le violente oscillazioni causate dalla guerra, così come le prospettive di un possibile accordo per la ripresa dell’export dall’Ucraina. Il rame, il metallo più sensibile all’andamento dell’economia, ha perso in due settimane un quarto del suo valore. Flessioni paragonabili per l’alluminio e lo zinco. In discesa sono poi le quotazioni dell’acciaio.
Goldman Sachs: “Rischio di recessione nel 2023 è al 30% negli Usa e al 40% nell’area euro”
I timori di recessioni hanno ri-orientato anche le posizioni speculative, gli hedge fund hanno scaricato i derivati che puntavano ad un rialzo delle quotazioni per adottare una strategia opposta. Movimenti che sono conseguenza e non causa della discesa delle quotazioni ma che la amplificano. Difficile dire se e quanto questa tendenza potrà continuare, a maggior ragione in considerazione dell’alta incertezza geopolitica. Qualche giorno fa la banca statunitense Citi si è spinta ad ipotizzare un petrolio al di sotto dei 65 dollari entro la fine dell’anno. La Federal Reserve fa però sapere che “Il rischio di inflazione in Usa potrebbe consolidarsi”. Da questi riscontri parrebbe che la strategie delle banche centrali inizi a produrre degli effetti. Il rialzo dei tassi di interesse drena denaro dal sistema economica e rende più costosi investimenti e prestiti. Questo provoca un rallentamento dell’economia e quindi pressioni al ribasso sui prezzi. I primi a risentirne sono i prezzi industriali, in un secondo momento anche quelli al consumo e quindi l’inflazione.
fonte : www.ilfattoquotidiano.it/.../6652457
A rendere tutto più fosco e preoccupante, pare che in Italia verrà nominata ambasciatrice USA nientepopodimeno che: NANCY PELOSI.
Sarà contento Trump che se la leva dai piedi ma, visto il personaggio, per noi il futuro non si prospetta certamente roseo.
Forse è per questo che i nostri politici (ma non solo) hanno fatto a gara per partecipare alla festa del 4 luglio (anticipata al 1 luglio) a villa Taverna (sic), nella quale la Pelosi era l’ospite d’onore.
E’ davvero entusiasmante leggere la lista dei partecipanti…
www.tag43.it/.../
Dante Bertello.
Watch live: Boris Johnson resigns as prime minister
www.youtube.com/watch?v=37cGDXk4bRo
NOI.Forget about Aquila e Amatrice.
PS Il primo ministro giapponese e' stato sparato ed e' morto durante un eventp pubblico. Non ci sono altri particolari.
Un uomo avanti anni luce...grazie Augusto !