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Come gestire il proprio tempo
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Ho avuto l'idea di aprire questo topic dopo che ho provato per l'ennesima volta le conseguenze di una cattiva organizzazione del tempo. Ho voluto quindi aprire un topic dove condivedere consigli e idee, in modo libero e disinteressato, su questo argomento., sperando sia utile per tutti.
Secondo me gli obbiettivi dell'organizzazione temporale sono due:
1) Avere "tempo materiale" per poter sbrigare tutte le nostre nostre faccende, tutte le nostre priorità e tutti i nostri bisogni(per cui, ovviamente parlo anche di svago/gioco)
2) Fare in modo di organizzare bene "le cose ci piacciono" e quelle che "non ci piacciono ma che dobbiamo fare" (nel mio caso si tratta della scuola) durante il giorno, in modo da non trovarsi (o trovarsi il meno possibile) nella situazione in cui sei senza entusiasmo, con poca pazienza...senza "voglia".
Infatti secondo me è possibile fare le cose che non ci piacciono mantenendo la tranquillià e la pazienza, senza voler spaccare qualcosa.
Se mi metto a studiare tutto il giorno (esempio), riesco a essere stra produttivo per 1 ora (periodo di tempo in cui sono ancora carico e tranquillo). Dopo diventa difficile comprendere e sintetizzare concetti al volo ecc. e per cui avrei bisogno di una pausetta.
Ecco, voglio sentire da voi alcuni consigli o trucchi su come avere un'organizzazione più ordinata e "efficiente", per poter svolgere bene le varie priorità, che siano priorità "individuali" (che ti poni da solo) o che siano obblighi imposti dall'esterno, ma che non voi distruggano il grosso della tua "produttività" e della tua "energia".
Qualsiasi idea è benvenuta, una specie di brain storming collettivo non sarebbe male.
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Riassunto: fare in modo da non trovarci pieni di stress proprio quando dobbiamo fare i lavoro più impegnativi.
Forse per molti è scontato....ma proviamo a tutti a tenercelo veramente presente durante la giornata. Conosco molti che per poca voglia continuano a rimandare tutto alla notte. A parte che la notte si riposa, non credo sia più saggio "rimandare a dopo".
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Parlando di procastinazione, secondo me uno dei rimedi migliori è la Meditazione. Siccome però è molto complessa (io stesso non posso dire di "saper Meditare"..preferisco non dire niente), conosco un altro modo che ha a che fare con la Meditazione. Se per caso "abbiamo intenzione" di iniziare a dare una pulita alla casa, e sappiamo che se non lo facciamo poi sono cazzi, ma nonostante ciò il nostro ego continua a dirci "continua a cazzeggiare, continua a pensare ad altro", allora si può fare così: NON FARE NIENTE. Interrompere qualsiasi cosa che si stia facendo (per esempio cazzeggio), e rimanere senza far nulla, NULLA. Aspettare.....dopo un po' ci apparirà perfettamente ovvio fare quel lavoro, e tutta quella procrastinazione che prima sembrava "normale", ci apparirà ridicola, inutile e stupida.
Questo metodo vale per qualsiasi lavoro che si vuole iniziare, per esempio se si vuole iniziare a scrivere un libro ma non si trova mai la spinta iniziale, questo è adatto.
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Sperando di non mettere troppa carne sul fuoco, vorrei spostare un attimo la discussione sulla "natura" pausa. Come dev'essere una pausa per essere efficace? Dico la mia: per me la pausa non dev'essere semplicemente un "divertimento" qualsiasi, per me dev'essere un tipo di divertimento che oltre a "piacerti" deve anche "ricaricarti", e farti riacquistare in parte le tue qualità (tutto è un'impresa che si avvicina alla perfezione che forse non tutto riescono a raggiungere) per quel che farai dopo. Giusto per fare un esempio, ubriacarsi potrà anche essere divertente, ma dopo ti svegli con una sbornia che rovina e limita fortemente le tua abilità. Per cui, per me, non è poi tanto funzionale come "modo di divertirsi".
Le mie pause, solitamente, non sono pre-meditate. Io semplicemente mi fermo, e ascolto me stesso, quella voce che per tutta la durata del lavoro mi ha detto "hai bisogno di una pausa", ma a cui non ho dato molto ascolto perchè mi ritenevo obbligato a fare quel lavoro. Quindi la ascolto e solitamente mi viene da chiudere gli occhi e respirare in un certo modo (tuttavia la cosa è lunga e secondo me pure impossibile da descrivere completamente a parole). Ho parlato più nel dettaglio di questa cosa nel topic "Meditazione, Tai Chi ,Yoga" Questo mi ricarica e fa ritornare in me quelle capacità.
Voglio invitare tutti a rivalutare la qualità dei loro "svaghi" e delle loro pause.
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Ma sappiamo che svolgere per troppo tempo lavori che richiedono un sacco di pensieri e soprattutto giudizi in testa (come analizzare le virgole della Divina Commedia per ripetere tutto ad un sedicente "professore"), altera il nostro equilibrio, intasa la nostra Mente, ci altera psicologicamente e per cui ci rende vulnerabili a preoccupazioni, distrazioni ecc. Da un altro punto di vista, ci fa perdere molto tempo e ci consuma energeticamente. L'obbiettivo di chi (ritiene) di aver il potere in questo mondo. Manomettere il nostro equilibrio a tal punto, da farci credere di avere bisogno di TV, shopping, cibi, feste, alcol...per riprenderci.
Io mi ricorderò sempre quello che ho imparato in questi mesi: ho (abbiamo) bisogno di poco per stare bene.
Da questo discorso possiamo comprendere, fra le altre tantissime cose, quanto sia importante il nostro equilibrio nel tema dell'organizzazione del tempo.
Ora mantenere questo equilibrio durante il giorno per fare tutto con efficienza non è semplice da spiegare ma soprattutto da capire.
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Tralasciando l'aspetto interiore, vorrei da altri consigli più "razionali" che riguardano l'aspetto "matematico" della gestione del tempo. Consigli su come essere più "ordinati" oltre alla calma interiore (che sicuramente serve)?
Ma ovviamente, potete parlare di qualsiasi cosa pertinente
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Anteater
La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta
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Ma certo che c'è l'altra faccia della medaglia...il classico giorno da Leone a discapito di BEN centogiorni da ovino...e cioè dimenticare che esiste l'inverno e far baldoria come una cicala...nessuna amministrazione...soltanto andare al massimo, succhiare il dolce, amare l'amore e dove non c'è... DEFILARSI...
Farsi amare e sentirlo vibrare come un fatto acquisito...vero..reale..
..il sorriso sempre dietro l'angolo..e la provocazione che rimane impotente davanti al poter ridere della sua esistenza...
Godersi la vita significa non illudersi di essere eterno e "mai" procrastinare...perché il momento giusto non esisterà "quasi" mai...e mai aver paura di bruciare un'occasione...essa può esser la scusa per qualcosa di decisamente migliore...
Quanto ci sarebbe da dire.... Anteater
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Naturalmente se si vuol gestire il proprio tempo l'istruzione è divertente e utile...il sonno è riparatore...l'ascolto del proprio corpo (io inizierei dai dolori) più facile concentrarsi su di essi e capirli...
Ma certo che c'è l'altra faccia della medaglia...il classico giorno da Leone a discapito di BEN centogiorni da ovino...e cioè dimenticare che esiste l'inverno e far baldoria come una cicala...nessuna amministrazione...soltanto andare al massimo, succhiare il dolce, amare l'amore e dove non c'è... DEFILARSI...
Farsi amare e sentirlo vibrare come un fatto acquisito...vero..reale..
..il sorriso sempre dietro l'angolo..e la provocazione che rimane impotente davanti al poter ridere della sua esistenza...
Godersi la vita significa non illudersi di essere eterno e "mai" procrastinare...perché il momento giusto non esisterà "quasi" mai...e mai aver paura di bruciare un'occasione...essa può esser la scusa per qualcosa di decisamente migliore...
Quanto ci sarebbe da dire.... Anteater
Mi sembra che tu stia parlando di una gestione temporale riguardante aspetti della Vita più "estesi" nel tempo. Certo, è importante anche questo, ma ciò che hai detto (per esempio cosa significa godersi la Vita) lo abbiamo e lo stiamo affrontando in modo indiretto su altri topic (tipo Meditazione, Tai Chi, Yoga). Questo topic ha lo scopo invece di raccogliere idee e consigli più razionali sulla gestione del tempo nella vita di tutti i giorni (un altro aspetto importante). Io penso che noi abbiamo tutte le capacità per vivere la vita senza stare a pensare/preoccuparsi troppo su come gestire il tempo (la Mente, in questi casi, serve poco ma non voglio spostare l'argomento su questo). Ma siccome in questi giorno sto trovando difficoltà a ritrovare una parte dell'Armonia, un po' di aiuti "razionali" forse mi aiuteranno. Serve anche quello.
Gestire il proprio tempo? Beh certo..non da schiavo
Gestire una vita senza attacchi esterni è più facile. Ma se mi son trovato in questa situazione, devo solo pensare alle soluzioni e non a lamentarmi su come va male la vita.
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Innanzitutto: tu sei giovane o vecchio? ("tu" generico) ... ecco, questa è la prima domanda che fa la differenza.
Se sei giovane, il tempo non deve esistere, deve essere bruciato e vissuto in un sacro delirio che - lì - solo le passioni devono avere il permesso di entrare.
Se sei vecchio, ecco che il saperlo gestire è un dovere.
Da qui ne consegue, che: ----> in realtà saper gestire il tempo è un'esigenza della vecchiaia. Altrimenti ti stai creando problemi che non esistono.
Ulteriormente ne consegue che se ti stai domandando come saper gestire il tempo, allora sei vecchio, o sei vecchio dentro. Di passaggio, "essere giovani dentro" invece: è una stronzata. Compreso che la vecchiaia non inizia a 60 anni, bensì molto prima.
Fatta la mia debita premessa, ecco la mia debita conclusione, ovviamente assolutamente non esaustiva, ma che è l'incipit del "da farsi":
1) Seguire i ritmi del sonno/veglia in maniera regolare;
- se ciò non è regolare, allora tutto il resto conta un beato cazzo. Finché non si vuole/vorrà seguire un ritmo sonno/veglia regolare - oppure non si riesce a seguirli - sia esso dovuto a volontà, o sia esso dovuto a impossibilità [ - e/o a loro volta ciò è dovuto a cause di forza maggiore o relative a problematiche e/o patologie - ], comunque null'altro che seguirà potrà far sì che abbia il suo reale valore e si sfrutti così il reale potenziale della gestione del nostro tempo ...
2) ... il resto lo decide il Grande cetriolo d'Oriente
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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deve essere bruciato e vissuto in un sacro delirio che - lì - solo le passioni devono avere il permesso di entrare.
Cosa intendi di preciso? Devo "lasciarmi andare" e vivere un po' come viene?
1) Seguire i ritmi del sonno/veglia in maniera regolare;
- se ciò non è regolare, allora tutto il resto conta un beato cazzo. Finché non si vuole/vorrà seguire un ritmo sonno/veglia regolare - oppure non si riesce a seguirli - sia esso dovuto a volontà, o sia esso dovuto a impossibilità [ - e/o a loro volta ciò è dovuto a cause di forza maggiore o relative a problematiche e/o patologie - ], comunque null'altro che seguirà potrà far sì che abbia il suo reale valore e si sfrutti così il reale potenziale della gestione del nostro tempo ...
Certo.
2) ... il resto lo decide il Grande cetriolo d'Oriente
Cosa intendi?
Spero non sia una specie di provocazione, non iniziamo.
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Qui il link al libro.
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Ma a parte gli scherzi, un suggerimento su come gestire il proprio tempo equivale a un suggerimento sul come gestire la propria vita, considerando che è una (la vita), che non te ne danno un altra di prova, che non ha uno scopo oggettivo, ma ognuno ne uno, direi che meglio sbagliare in autonomia.
Chissà che ne esce fuori uno sbaglio che ne è valso la pena vivere. Ma un parere su come gestirsi il proprio tempo lo avrei, fare sempre o tendere al sempre quel che ci piace fare.
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Se sei giovane, il tempo non deve esistere, deve essere bruciato e vissuto in un sacro delirio che - lì - solo le passioni devono avere il permesso di entrare.
...io ricordo diversamente... anzi...tempo=eventi da scegliere e tante ansie di poter far di meglio!
Compreso che la vecchiaia non inizia a 60 anni, bensì molto prima.
BAH..frase un po' triste...e che se cronometrata rimane...inveritiera nel suo tempo totale e reale...il vecchietto sarà consapevole di esserlo davvero sempre nel suo pensiero vecchio? Durante un film ..il vecchio..in tempo reale...quanto durante 2ore dice a se stesso: SONO VECCHIO!
Da qui ne consegue, che: ----> in realtà saper gestire il tempo è un'esigenza della vecchiaia. Altrimenti ti stai creando problemi che non esistono.
A me sembrerebbe drammatico immaginare ciò...amo sia l'incoscienza della vecchiaia che la saggezza...e mi diverte il 15enne che si fa seghe filosofiche come quello che a 14anni frega l'auto a papà di notte e torna solo con un graffietto...
Per concludere penso sia lo spirito proprio che fa la differenza...non l'età! Gestire la vita a un certo punto...capisci che se tiri troppo la corda ti dicono che potresti pagarla cara..pensare di amministrarla per evitar lo strazio del dolore...ma questo, se sei sveglio..lo capisci a 13anni...
Godersi la vita è spesso una predisposizione alla spensieratezza intelligente...piuttosto che ad un cupo prevenire...
Anteater
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TheNecrons ha scritto:
Cosa intendi di preciso?
Intendo quello che le mie parole di prima meglio non potrebbero esprimere. Scherzi? ... è poesia pura. Già che tenti di razionalizzare, dice che vuoi avere il controllo. Il controllo di cosa? Buttati VIVI, MUORI e fai i salti nel buio. Il resto sono cazzate. Sempre tu non sia vecchio dentro.
Devo "lasciarmi andare" e vivere un po' come viene?
Quello che vuoi tu, mica quello che voglio io. Ma che lo vuoi dalle vene, mica dal culo, cioè dal cervello.
Se poi senti la felicità e la vita scorrere nelle vene, capisci la potenza della vita, esplodi contro ogni omologazione, stando seduto in ufficio, obbedendo e uniformandoti, mettendo da parte i soldini per una pensione sicura ...
... allora sei apposto così. Non ti serve null'altro. E queste tue, sarebbero domande inutili o superflue che dir si voglia.
Gestire il tempo per poi alla fine essere il modello che la società pretende da te, quale schiavo salariato, fosse così - voglio dire - non vedo allora perché mettersi a sprecare energie. Segui l'Onda e vaffanculo, fai prima. Arriverai al medesimo e preciso punto - indifferentemente da tutto ciò che hai fatto. Insieme a tanti altri.
Domanda: - Cosa serve chiedersi come gestire il tempo se non vuoi distruggere il tempo che il sistema ti obbliga a seguire? :goof:
...tanto vale che te ne fotti. E sai perché? ... perché sempre dove vuole il sistema - arriverai. Sempre tu non muoia prima però, magari perché un coglione t'investe sulle strisce pedonali.
Certo.
:shake:
Spero non sia una specie di provocazione, non iniziamo.
Ma figurati :chyea: ... è che non sei vecchio di LC :wink: ... è un mio adagio, la cui spiegazione scientifica è adattabile secondo relative funzioni cognitive, adattate di volta in volta. Non è esprimibile ... s'impara mano mano il suo misterioso significato, ogni cosa a suo ....
... T E M P O :popcorn:
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Anteater ha scritto:
...io ricordo diversamente... anzi...tempo=eventi da scegliere e tante ansie di poter far di meglio!
Ricordi??
Non ho capito
BAH..frase un po' triste...
Certo, soggettivamente, quanta ne vuoi; propaganda inclusa nel prezzo.
Perché "Tu vali" :cheer:
e che se cronometrata rimane...inveritiera nel suo tempo totale e reale...il vecchietto sarà consapevole di esserlo davvero sempre nel suo pensiero vecchio? Durante un film ..il vecchio..in tempo reale...quanto durante 2ore dice a se stesso: SONO VECCHIO!
Sì sì come no, sei giovane dentro anche tu, immagino :ok:
A me sembrerebbe drammatico immaginare ciò...amo sia l'incoscienza della vecchiaia che la saggezza...e mi diverte il 15enne che si fa seghe filosofiche come quello che a 14anni frega l'auto a papà di notte e torna solo con un graffietto...
Azzo, ma tu ci fai l'amore con la tristezza e il dramma. Quello che ami di una data cosa, non cambia ciò che quella data cosa è
Per concludere penso sia lo spirito proprio che fa la differenza...non l'età! Gestire la vita a un certo punto...capisci che se tiri troppo la corda ti dicono che potresti pagarla cara..pensare di amministrarla per evitar lo strazio del dolore...ma questo, se sei sveglio..lo capisci a 13anni...
Sì sì lo spirito, poi le ragadi al culo, l'incontinenza, e la volpe dice che l'uva è acerba perché non ci arriva più
Godersi la vita è spesso una predisposizione alla spensieratezza intelligente...piuttosto che ad un cupo prevenire...
Anteater
Bella frase. Credo tu sia un ragazzo intelligente.
Ma che c'azzecca?
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Grazie.
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@PK89:
Eh sì, prima o poi dovrò uscire da questa prigione. Ma questo non significa che non debba, nel frattempo, trovare un modo per rendere piacevole (e perchè no, produttiva) questa vita da mezzo-schiavo (sarò schiavo fuori, ma non dentro). La Vita non si ferma mai. E' in movimento. Se mi trovo a vivere "male", sono Vivo comunque, ma devo rimettere a posto le cose, rimanendo in ogni fase nel modo giusto e per il tempo giusto. Mi trovo in questa situazione? La soluzione potrebbe essere mandare a fanculo tutto, rischiare botte ecc., oppure aspettare nel modo giusto (calma e pazienza). Io non lo so. Ma volevo dirvi che la Vita ha vaolore in ogni secondo.
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@Calvero:
Intendo quello che le mie parole di prima meglio non potrebbero esprimere. Scherzi? ... è poesia pura. Già che tenti di razionalizzare, dice che vuoi avere il controllo. Il controllo di cosa? Buttati VIVI, MUORI e fai i salti nel buio. Il resto sono cazzate. Sempre tu non sia vecchio dentro.
Se mi dici che mi vuoi trasmettere un significato oltre le parole, è diverso. Ma io come facevo a saperlo? Io ho letto una frase poco chiara, e ti ho chiesto se potevi farmi un chiarimento.
Quello che vuoi tu, mica quello che voglio io. Ma che lo vuoi dalle vene, mica dal culo, cioè dal cervello.
Bhe ovvio che devo fare quello che voglio. Ma devo anche avere onestà intelletuale. Se sento di non dover fare una cosa, anche se la voglio, ci dev'essere un motivo per me giusto. Vedo ragazzi che giocano a calcio, la palla per sbalgio mi arriva vicino, noto due alberi vicini che mi ricordano una porta, mi viene voglia di tirare una cannonata, ma per rispetto per loro gliela passo semplicemente.
Poi quello che intendo con "onestà intelletuale" è più vasto.
perché sempre dove vuole il sistema - arriverai.
Io non la penso così.
Se poi senti la felicità e la vita scorrere nelle vene, capisci la potenza della vita,
Ogni tanto ho vissuto stati simili, ma non so se siano quelli che intendi. Ma tu gli hai mai vissuti questi stati? Per quanto tempo?
stando seduto in ufficio, obbedendo e uniformandoti, mettendo da parte i soldini per una pensione sicura ...
... allora sei apposto così. Non ti serve null'altro
Io non penso sia possibile ridurre la vita di una persona a questo, se lui sa usare le sue capacità naturali per difendersi.
Ma è solo per chiariare la mia idea, non sono in questo topic per argomentarla. E chiedo a te di non farlo. Nulla contro di te eh, ma solo per mantenere l'ordine.
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Ribadisco che il topic non era inteso per raccogliere lezioni filosofiche sulla Vita. Rispetto la volontà e la scelta di altri utenti (dico seriamente, non parlo solo per formalità), ma ricordo il mio obbiettivo originario: raccogliere idee pratiche, semplici (il più logiche possibili....dire "fai ciò che senti di fare" è giusto, ma poco logico e per cui più difficile) per limitare il tempo perso, e renderci più produttivi. Certo l'aspetto emotivo e chi vuole anche energetico/spirituale è stra importante, ma non possiamo concentrarci su tutto. Io personalmente è da un po' che non mi concentro tanto sull'aspetto più razionale della Vita.
Per esempio ho trovato questo suggerimento su Internet:
1) Fai una lista delle cose che hai da fare durante la giornata (lista non ordinata)
2) Stablisci approssimativamente quanto tempo ti ci vuole per completare ogni del lavoro. E stabilisci di quanta pausa potresti aver bisogno dopo ogni lavoro, e di come deve essere (poi le modalità esatte ti verrano più o meno chiare sul momento)
3) Stabilisci le priorità (che farai per prime)
4) Datti un periodo di tempo in cui potrai fare tutto quel cazzo che vuoi, senza regole. Equivale al cosidetto "tempo extra" varia da giornata a giornata.
Ecco, io chiedo indicazioni del genere.
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Il solo fatto che tu abbia trovato delle corrispondenze nel mio ragionamento a quella che chiami "una filosofia di Vita" senza focalizzare che io ti stavo proprio dicendo come una data prospettiva ti porterà poi a decidere come sfruttare il tempo, mi dà conferma di certi sospetti.
Non solo, probabilmente, sono l'unico che ti ha risposto il più precisamente possibile, perché non c'è nessun tipo di Vademecum consigliabile e anche nella più totale buonafede e nelle migliori delle proposte, fatta dal migliore degli amici, che ti possa dare consigli che portino a un potenziale che sia più valido di quello che puoi inventarti anche a casaccio.
Il tuo discorso si riassume qui
Io non la penso così.
Ne sono assolutamente certo
Ci mancherebbe, ci si becca
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sei lanciato nel chiudere i concetti in un gioco a compartimenti stagni.
Questo lo so e lo sto facendo di proposito. Voglio vedere se è possibile ottenere risposte semplici senza mettere in gioco tutti gli aspetti della Vita. E' chiaro che essi influenzano, ed è chiaro che il modo che dà "risultati migliori" è quello di lavorare su "tutto" (sto usando espressioni e parole semplici perchè sono troppo scassato per focalizzarmi sulla scrittura). Ma voglio provare a vedere cosa succede e magari anche cosa si può ricavare usando il "metodo semplice", ossia chiedere consigli semplici, che non tengano poi conto di tanto. Perchè, talvolta, tale risposte facilitano il passo iniziale, ti accompagnano a percorrelo, anche se dopo devi smettere di fare uso di questa visione della Realtà a "compartimenti stagni". Questo penso sia dovuto alla mia debolezza in questi giorni, alla mia voglia isterica di ottenere risposte "facili". Ho cercato di rimettermi sulla "strada giusta", ma mi è sembrata una cosa troppo forzata, quindi ora ho deciso di assecondare con calma tali desideri...e chissà, magari sono bisogni.
Il solo fatto che tu abbia trovato delle corrispondenze nel mio ragionamento a quella che chiami "una filosofia di Vita" senza focalizzare che io ti stavo proprio dicendo come una data prospettiva ti porterà poi a decidere come sfruttare il tempo,
Se è una "filosfia di Vita" non può non aiutarti a sfruttare il tempo.
Alla prossima, Calvero.
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Ma siccome in questi giorno sto trovando difficoltà a ritrovare una parte dell'Armonia, un po' di aiuti "razionali" forse mi aiuteranno. Serve anche quello.
Se l'armonia non c'è non significa che bisogna sforzare qualcosa per farla tornare...è un ciclo, mica si può esser sempre felici...
...anzi andare incontro alla disarmonia può essere utilissimo...per lo meno rimane un "mal comune mezzo gaudio"
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Sì sì come no, sei giovane dentro anche tu, immagino
Credo tu sia un ragazzo intelligente.
Deciditi, giovane dentro? La genialità di dare dell'intelligente agli altri è quella di far passare per scontato di esserlo tu...
Anteater
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Se l'armonia non c'è non significa che bisogna sforzare qualcosa per farla tornare...è un ciclo, mica si può esser sempre felici...
...anzi andare incontro alla disarmonia può essere utilissimo...per lo meno rimane un "mal comune mezzo gaudio"
Se sono fuori Armonia, bisogna fare uno sforzo per tornare in equilibrio. Ma tutte le volte che si fa uno sforzo, ci si sottopone ad un alto stress, che diventa solo e semplicemente dannoso nel caso in cui non riusciamo a raggiunere il nostro obbiettivo. Per questo è necessario riflettere e studiare bene la cosa prima forzarsi.
Io mi sono sempre forzato nella mia vita, o lo faccio ancora oggi. Non ho interesse, voglia nello studio, mi forzo ad aver interesse. Per una o due decine di minuti provo un interesse fasullo, ma che dà risultato simili a quelli veri. Ma dopo sono stanco e consumato.
Mi forzo a pensare positivo, anche se non lo farei, perchè dicono sia la chaive per la felicità. Provo una gioia per due giorni. Poi sto peggio di prima. Poi ho capito che il pensiero positivo è veramente uno delle chiave semplici (perchè sono poche e semplici, ma difficili da trovare) per trovare la felicità, ma bisogna poterlo fare in modo naturale, cioè il modo giusto, che è un po' diverso da come spesso ce lo raccontano. Come si fa a "pensare positivo" in modo naturale, senza avere il bisogno di ripeterselo ogni volta? Esperienza e Vita.
Il succo di questo discorso che forzarmi mi ha sempre fatto male. E per cui devo decidere bene come e quando farlo.
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Sto continuando ad applicare consigli logici e non ad personam sulla gestione del tempo. Posso dire queste due cose: 1) di certo da soli non bastano (lo sto sperimentando concretamente, una cosa infinita che mi piace sempre fare), la vera gestione del tempo è in piccolo la gestione della propria Vita o meglio del proprio Essere. Ma come detto è una cosa troppo ampia da trattare qui. Preferisco che ci limitassimo a piccoli consigli praticabili da chiunque che possano facilitare, anche di poco, la Vita di una persona. Infatti: 2) Se eseguiti in modo delicato, forzando il meno possibile, aiutano ad avere una Mente più ordinata e per cui facilitano un sacco di altre cose. Il mio obbiettivo.
Elenco il poco che ho imparato (forse banale per qualcuno e in teoria anche per me, ma sono abituato a fare le cose in modo spontaneo):
1) Stabilire delle priorità dando qualche appunto veloce su tempi e impegno richiesto.
2) Considerare ogni ora singolarmente, e decidere cosa fare in ogni sua parte, cercando di lasciare 10-15minuti ad ogni ora di totale Libertà. Esempio ho la priorità X, che preferisco fare di mattina. Utilizzo l'arco di tempo delle 8-9, ma siccome so che per farla ci vorranno max 20 minuti, allora magari ci infilo un'altra priorità Y che magari necessiterà di altri 20 minuti. Il resto del tempo decido di dedicarlo a me (e non è semplice capire come organizzare le "pause", perchè come detto prima devono essere divertenti, ma devono anche, diciamo, ricaricarci, e non sempre divertimento è uguale e ripristino delle energie). Una stessa modalità la applico all'intervallo 9-10, 10-11 ecc.
Il pro di questa metodologia di suddivisione del tempo, per me, è che non ti obbliga a seguire uno schema rigidissimo e ti stanca meno. Hai infatti 10-15 minuti (o anche di più) ad ogni ora per riflettere (perchè no?) su te stesso, sul lavoro che stai facendo e se sei soddisfatto o meno di tale organizzazione (per me tutte cose che "scaricano" lo stress), e puoi quindi decidere di modificare qualcosa nel programma giornaliero, hai il tempo per farlo.
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mi rendo conto che sto dicendo quasi il nulla ma visto che ci sono ti riporto un'altra cosa: nella mia piccola esperienza personale, nei periodi in cui l'ho fatto, ho notato che svegliarmi poco prima delle 5, dopo essere andato a letto non più tardi delle 22:30/23, mi donava un'energia fisica e mentale extra, direi quasi in surplus, parevo dopato!in questo caso non aggiungi carburante ma ne consumi meno.
infine, ne ho dette tante, permettimi di direr l'ultima sciocchezza, se proprio non riesci a fare quel che pensi di volere...forse stai cercando di piantare un chiodo con un sedano.
buona fortuna e buon te stesso
con stima
caminante
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Mi scuso, ma in questo periodo non mi ritengo in grado di seguire il topic in modo serio. Dovrei scrivere molto ma non posso (o non voglio, perchè devo avere tempo per altro) e non mi permetto di scrivere quattro cazzate.
Il topic è molto vecchio, e ormai l'ho eliminato dalle mie priorità. Con tutto il rispetto eh, ma un topic così o lo segui con molto impegno o è inutile. Sono sincero, se il tema fosse stato più leggero, probabilemte non avrei avuto problemi e fare uno scambio, ma il fatto è che non mi pare rispettoso nè per me nè per i lettori metterci poco lavoro.
Grazie, comunque. Alla prossima.
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saluti e rinnovati auguri
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