Rave di Modena cosa ne pensate

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2 Anni 1 Mese fa #49448 da Naxil81
Salve, io frequento rave party da 25anni. Dopo un folgorante inizio di 6anni (in cui andavo tutti i sabati) ho staccato un po' (ma via via ci sono sempre tornato). Dalla festa di Valentano (Viterbo) mi sono un po' riavvicinato al movimento e stranamente l ho ritrovato "migliorato" in confronto agli anni iniziali. Ho sempre odiato le discoteche e il loro modo di fare festa. Ho sempre adorato quel momento di libertà e per quanto si può criticare c'è un pezzo del rave che (per me) è spiritualmente molto importante. La musica tribale ripetitiva e il ballo continuo ti porta ad uno stato di coscienza elevato. Quando eravamo più tribali facevamo queste cose con un tamburo ai solstizi ed equinozi... Il rave è quel raduno tribale ma in salsa moderna. Io ero a Modena come a centinaia di altri rave. Se avete delle domande o anche delle critiche costruttive io sono qui.

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2 Anni 1 Mese fa #49449 da Naxil81
Io so perché al potere fa paura il rave... Oggi 3000 si organizzano per una festa, domani ci invadono una banca o un negozio delle varie multinazionali e si riprendono quello che è loro.....

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2 Anni 1 Mese fa - 2 Anni 1 Mese fa #49456 da zeppelin

La musica tribale ripetitiva e il ballo continuo ti porta ad uno stato di coscienza elevato.

Non voglio mettere in dubbio le tue esperienze, ma è opportuno fare moOolta attenzione...
Cito Irina Naceo "Delle Antiche Danze Femminili", che, pur non considerandolo testo sacro, è una lettura molto interessante.
"Per quanto riguarda la danza trascendente, ben diversa dalla danza magica, essa era considerata un mezzo attraverso il quale gli uomini e le donne potevano entrare in contatto con forze ed entità superiori, fino a poter sentire il divino intorno e dentro di sé.
In questo senso tali danze erano sopratutto danze estatiche, danze cioè che potevano permettere un'apertura. Tale apertura poteva essere verso l'alto e quindi verso energie divine e luminose, ovveero verso il basso e cioè verso energie oscure.
"

In quanto segue sembra sia d'accordo con Guenon:
"Attualmente non esistono più danze originarie e pratiche di questo tipo nell'Europa  Occidentale, dato che come si è precedentemente detto, con l'avvento del cristianesimo tutti i gruppi iniziatici e magico religiosi che celebravano questi riti furono repressi con la violenza in nome della nuova religione.
Per contro, le danze che portano ad un'apertura verso il basso sono in qualche modo sopravvissute in Europa , sopratutto nei casi in cui pur non avendo avuto inizialmente connotazioni religiose, sono state poi assimilate dalla religione dominante.
Come si è accennato, questo tipo di apertura infera, ovvero verso mondi psichici di caos, di tensione, di aggressività, di commozione delirante, di pathos e via dicendo, generava probabilmente nei danzatori e nelle danzatrici questi stati d'essere.
Ciò potrebbe succedere ancora oggi in certe forse oscure manifestazioni quali il vudù e la macumba, che non sono occidentali, ed il ballo delle tarantolate, di cui parleremo più avanti, che invece veniva praticato nell'Italia meridionale fino a qualche secolo fa e forse ancora oggi.
Per definire meglio le danze che portano ad un'apertura verso il basso si potrebbe dire che quando vi sia veramente tale tipo di apertura, colui che la subisce viene in genere posseduto da un'energia che lo porta a non star bene sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista psichico, dato che si ritiene che le forze infere, ovvero le energie distanti dalla dimensione dell'armonia divina, siano appunto caratterizzate dal malessere e dalla sofferenza che si trasmettono alle persone che ad esse si aprono
.
[...]
Lo spettacolo di persone che si agitano in modo convulso, strabuzzano gli occhi, assumono espressioni di sofferenza, si rotolano per terra [...] potrebbe essere la conferma diel fatto che qualcosa di oscuro è penetrato nella persona.
Anche in tempi più recenti, fenomeni del genere, seppure più contenuti, non ritualizzati e quasi sempre caratterizzati dal fatto che coloro che li subiscono nono se ne rendono conto, potrebbero accadere in alcune forme delle danze attuali, sopratutto in quelle che hanno come sottofondo un ritmo ossessivo, violento e sgradevole.
Ciò, a maggior ragione, potrebbe succedere quando coloro che praticano tali danze hanno assunto delle droghe psicoattive e continuano a ballare per ore ed ore in modo ossessivo, perdendo sempre di più il controllo e la consapevolezza di sé stessie dando l'impressione di essere in preda a forze che nulla hanno di luminoso.
"

 

"A paranoid is someone who knows a little of what's going on. A psychotic is a guy who's just found out what's going on." William S. Burroughs
Ultima Modifica 2 Anni 1 Mese fa da zeppelin.

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2 Anni 1 Mese fa #49457 da zeppelin
perché ci sono due forum (1436 e 1437) con lo stesso titolo?

"A paranoid is someone who knows a little of what's going on. A psychotic is a guy who's just found out what's going on." William S. Burroughs

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