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Infatti se pure per assurdo fosse vero quanto lui afferma, cioè che in futuro metteranno il vincolo dei vaccini per i concorsi, tu al limite potrai decidere in quel particolare momento lì se farli o meno.
Se ha questa ansia di fartelo fare adesso, o sta trovando questa scusa, o non ha ragionato appieno sulla questione.
In ogni caso il tuo è un non problema.
Poi ci sarebbero infinite questioni riguardo il bilancio rischio/beneficio di farti il vaccino rispetto non farlo, io ad esempio preferirei un figlio sano che fa un lavoro umile piuttosto un bell'avvocato che non può fare figli, ma ribadisco che siamo ancora molto prima di questa considerazione qui.
My two cents
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ho da poco discusso in modo civile con mia sorella alla quale ho spiegato le ragioni per cui non intendo vaccinarmi per il covid-19.
Mia sorella parte dal presupposto che il virus è pericoloso.
Le ho semplicemente detto che non voglio farmi iniettare un vaccino che ha alle spalle troppo poca sperimentazione e che mi sembra "inutile" prevenire una malattia che non ho ancora contratto, soprattutto quando godo di buona salute.
Detto ciò posso capire anche le preoccupazioni di un papà e che al momento devi condividere, per causa di forza maggiore, queste scelte in famiglia.
Un saluto.
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Se suo padre ha questo timore é libero di vaccinarsi, come presumo abbia fatto.
Ma cercare di indurre il figlio (tra l'altro maggiorenne già da un pezzo) a vaccinarsi contro la sua volontà e con una sorta di "ricatto affettivo" , non ha niente di comprensibile. È anzi preoccupante.
Un'aberrazione frutto della propaganda criminale dell'ultimo anno, che sta portando a questi risultati assurdi, soffocando ogni giorno di più la razionalità delle persone.
Il mio consiglio all'utente é: ragiona con la tua testa, sei un uomo e sei anche istruito.
La salute é tua e di nessun altro.
"A mezzanotte in punto i poliziotti fanno il loro solito lavoro,
metton le manette intorno ai polsi a quelli che ne sanno più di loro"
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Non è preoccupante, è semplicemente umano...in questo senso è comprensibile.
I genitori spesso hanno questo atteggiamento protettivo, non ci si può far nulla.
Lo dico perchè convivere con genitori che in un certo qual modo "obbligano" a fare qualcosa necessita spesso di una buona dose di pazienza. Questo per evitare di rompere i rapporti che, in ogni caso, rimangono importanti in una famiglia.
Non rimane che spiegare le proprie ragioni con mente calma e lucida.
Comuqnue, da una ricerca veloce, non mi pare sia obbligatorio essere vaccinati per presentarsi ai concorsi. Serve "solo" il test antigenico.
Ma se non vuoi fare nemmeno quello (nemmeno io lo farei) vai avanti con la scelta che hai preso, l'importante è che sia consapevole.
www.repubblica.it/economia/2021/03/31/ne...l_vaccino-294575782/
"per essere ammessi occorrerà fornire il risultato negativo di un test antigenico anche nel caso in cui si sia già fatto il vaccino"
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Invece é preoccupante, eccome se lo é. Perché non si tratta di un "atteggiamento protettivo" dei genitori, quanto della IRRAZIONALITÀ in essi indotta dalla propaganda.
La stessa identica cosa dei vaccini pediatrici. Lo stesso meccanismo riportato sui figli non più neonati, ma adulti.
Non é vero che "non ci si può fare nulla" con i genitori, anzi é un dovere tenere vivo il buon senso e la razionalità.
Il buonismo e la remissione per conservare i rapporti familiari non fanno altro che dare manforte alla propaganda ed alla irrazionalità (oltre a rappresentare un qualcosa di totalmente contorto, tipico delle nostre famiglie italiane).
A 26 anni sei un adulto gia da molto tempo.
Devi usare la TUA testa, non quella di tuo padre.
Ovviamente si possono spiegare le proprie ragioni con calma e serenità, non é che io intenda suggerire di saltare alla gola dei genitori.
Ma se ciononostante il "pressing" continua, ci vuole fermezza. La salute é un diritto individuale, non possono esserci compromessi di nessun tipo. A prescindere dal fatto che il genitore abbia "fatto i sacrifici" per far studiare il figlio. E qui c'è un ricatto vero e proprio: ho speso soldi per mantenerti agli studi, ora devi farti il vaccino (se non é preoccupante l'essere arrivati a questo...)
Io la vedo così
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VI ringrazio ancora per il vostro parere espresso.
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- Cum grano salis
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- Se l'avrei saputo, mo' te l'imparavo! :-P
Lui riuscirebbe a convivere col senso di colpa per non essersi fatto i cazzi suoi sulla tua pelle? E tu gli potresti chiedere i danni per averti pesantemente condizionato con un ricatto morale?
Ah, fattelo mettere per iscritto! (qui ci dovrebbe essere un'emoji che ride, ma ho rinunciato a provarci, non ne vuole sapere...)
Off-topic : per me il forum continua ad essere inusabile anche con diversi browser, sballa in continuazione la formattazione, non prende neanche i link, e mi provoca tali frustrazioni nello scrivere ed editare che purtroppo continuerò a starne alla larga e quindi a non partecipare mai. Peccato.
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Per il resto lei assume essersi laureato in giurisprudenza, pertanto saprà benissimo che suo padre non può fare nulla, può avere solo alcune pretese, esclusivamente sotto il profilo "morale", in forza del fatto che ancora la mantiene economicamente.
"L'uomo è misura di tutte le cose"
(Protagora)
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Ovviamente, lungi da me il voler essere offensivo nei confronti di tuo padre.
Ma é chiaro che il suo é un timore irrazionale, indotto, ripeto, da questa scellerata concussione mediatica in corso da oltre un anno, che porta la gente ad "andare oltre" nelle paure e preoccupazioni.
Se fossi in te gli direi: "Caro babbo, invece di preoccuparti del vaccino, spera che io riesca a vincerlo un concorso, di questi tempi".
In bocca al lupo per tutto
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- CharlieMike
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A mio avviso questa giustificazione è peggiore che se tuo padre fosse coinvinto della bontà del "vaccino", perchè significherebbe "chissenefrega se il vaccino ti salva la vita: tu puoi accedere ai concorsi":Jimmy95 ha scritto: Grazie a tutti per i vostri messaggi. Comunque mio padre più che essersi arrabbiato per il fatto che non mi voglio vaccinare si è arrabbiato perché non vorrei fare concorsi. Forse non mi sono espresso tanto bene ma il concetto comunque è che lui vuole faccia questi benedetti concorsi anche se ciò richiedesse fare il vaccino. Quindi in un certo senso è come se mi stesse constringendo a farlo. Praticamente vuole farmi fare il vaccino solo se ciò fosse necessario per fare i concorsi. Non vuole farmelo fare per motivi sanitari ma solo per motivi di lavoro.
VI ringrazio ancora per il vostro parere espresso.
Ci stiamo dimenticando progressivamente dello scopo primario della vaccinazione (se funzionasse): evitare che le persone si ammalino.
Invece è diventato solo un requisito per riavere quelle libertà che abbiamo sempre avuto, che ci spettano di diritto e che ci hanno deliberatamente tolto.
Se poi il "vaccino" funziona o meno non ha alcuna importanza. L'importante è avere fatto l'iniezione e poterlo certificare.
Dovresti chiedere a tuo padre se giocare alla roulette russa per partecipare a un concorso, anche per un posto di lavoro prestigioso, è un rischio da correre, anche alla luce del fatto che questo posto potresti anche non godertelo visto che non si conoscono gli effetti collaterali a lungo termine.
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In sostanza, è la stessa cosa che fa il governo.
Di sicuro una fetta della popolazione, anche laureata, accetta perchè non se ne accorge, visto che è sempre stato così l'atteggiamento dei genitori, lo trovano normale.
E' lo stesso ragionamento che ho sentito fare da genitori di medici e giovani medici, che forse invece avrebbero voluto fare i calzolai o i trombettisti, ma papà o mamma avevano fatto tanto per loro ... per questo probabilmente poi fanno tutto tranne i medici, con i loro pazienti.
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ma te prego, non venire su un forum a chiedere conferme ad una strada che hai deciso di prendere, qui di amore incondizionato non ne trovi, o meglio, ne trovi solo se la pensi come loro.
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- CharlieMike
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Matrizoo,matrizoo ha scritto: un genitore può dare ad un figlio una direzione, puoi stare tranquillo che è dovuta ad amore incondizionato, poi magari può essere giusta o sbagliata.
ma te prego, non venire su un forum a chiedere conferme ad una strada che hai deciso di prendere, qui di amore incondizionato non ne trovi, o meglio, ne trovi solo se la pensi come loro.
questo è un sito di discussione su QUALSIASI argomento.
Se qualcuno chiede un suggerimento, consiglio o aiuto questo è il posto giusto.
Vincenzo ha chiesto un consiglio e gli è stato dato senza nessuna imposizione o pregiudizio.
PORTA FUORI DA QUI' LA TUA PROPAGANDA ANTI-COMPLOTTISTA!
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Costringere un proprio figlio( peraltro maggiorenne)a fare un vaccino solo per poter accedere a dei concorsi e dirgli che non può fare ciò che vuole non mi sembra "amore incondizionato" ma solo egoismo.
Per quanto riguarda il post che ho scritto non l'ho fatto per ricevere amore ma per avere sostegno e opinioni da persone più mature di me in un momento di difficoltà.
Ringrazio anche te infatti, come tutti, per la risposta che mi hai dato.
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Per poterli tutelare al 100% da qualsiasi forma di iniezione e proteggere il loro futuro, sono scappato dall'italia e mi sono rifatto una vita in un paese piu' civile, dove non esiste nessun obbligo. Ho abbandonato la mia bella casetta in centro con 3 camere da letto, e mi sono adattato in un piccolo bilocale in affitto di 60mq, dove viviamo in 4. Ho rinunciato a tutte le mie comodita', e imparato pure una lingua nuova.
La liberta' bisogna conquistarsela e difenderla con i denti. Vai via di casa, rifatti una vita fuori dall'italia. Prendi la zappa in mano, se necessario, ma spezza le catene mentali e morali che ti legano. La tua vita ha senso solo da uomo libero. Il ruolo di figlio, a 26anni, e' finito da un pezzo.
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quale sarebbe questo paese (o questi paesi) in cui non c'è nessun obbligo (di vaccinazione, presumo).
Hai una vastissima scelta.
Tutti i paesi slavi e asiatici che facevano parte della ex-federazione russa e ex-patto di varsavia. L'influenza di Putin e della caduta recente del comunismo li ha praticamente resi dei santuari di liberta' individuale, al limite dell'anarchia. Ovviamente devi tenere la bocca cucita sulle tue opinioni in merito alla politica/regime locale. La liberta' di stampa e opinione e' assente. Per il resto vai liscio.
Tutti i paesi africani, dove per forza di cose, non riusciranno mai a imporre una dittatura tecno-sanitaria, in quanto nella maggior parte di questi il sistema sanitario e' quasi assente. Da evitare solo Burundi e Tanzania, in quanto osservati speciali dopo l'assassinio dei loro presidenti "negazionisti". E ovviamente i paesi in cui c'e' ancora la guerra civile, la pirateria, le bande armate.
In sintesi: darei una seria occhiata a est dell'italia, mi procurerei un bel passaporto (e tutti i doumenti) rinnovati con scadenza fra 10 anni, ripasso intensivo dell'inglese e dell'alfabeto cirillico, e via con lo zaino in spalla.
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owonimo ha scritto:
quale sarebbe questo paese (o questi paesi) in cui non c'è nessun obbligo (di vaccinazione, presumo).
Hai una vastissima scelta.
Tutti i paesi slavi e asiatici che facevano parte della ex-federazione russa e ex-patto di varsavia. L'influenza di Putin e della caduta recente del comunismo li ha praticamente resi dei santuari di liberta' individuale, al limite dell'anarchia. Ovviamente devi tenere la bocca cucita sulle tue opinioni in merito alla politica/regime locale. La liberta' di stampa e opinione e' assente. Per il resto vai liscio.
Tutti i paesi africani, dove per forza di cose, non riusciranno mai a imporre una dittatura tecno-sanitaria, in quanto nella maggior parte di questi il sistema sanitario e' quasi assente. Da evitare solo Burundi e Tanzania, in quanto osservati speciali dopo l'assassinio dei loro presidenti "negazionisti". E ovviamente i paesi in cui c'e' ancora la guerra civile, la pirateria, le bande armate.
In sintesi: darei una seria occhiata a est dell'italia, mi procurerei un bel passaporto (e tutti i doumenti) rinnovati con scadenza fra 10 anni, ripasso intensivo dell'inglese e dell'alfabeto cirillico, e via con lo zaino in spalla.
interessante, un po' come tagliarsi il pisello per fare un dispetto alla moglie.
lo devi dire che non sei serio perchè una persona, in un momento di difficoltà, potrebbe anche prendere la tua rispostaper buona.
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Questo vale anche per quei paesi che ora fanno parte della Nato come Polonia, Bulgaria, Romania ecc.?
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Come no. Talmente poco serio che vi scrivo dall'ex-blocco dei paesi del patto di varsavia, dove non c'e' stato un cazzo di singolo giorno di lockdown, nessuna mascherina all'aperto, nessuna restrizione di movimento, ristoranti e negozi sempre aperti. E i vecchietti invece di mettersi in fila disperati per andare a morire in ospedale se la addivertono facendosi una passeggiata al mare in compagnia.
Come ho detto, e' poco igienico fare il giornalista indipendente, perche' si tende a cadere da una finestra o incontrare una pallottola vagante. Ma per il resto, se ti fai i cazzi tuoi, nessuno ti rompe i coglioni e puoi fare quello che ti pare. A me piace, 1000 volte di piu' della "presunta" liberta' italiana.
Per dire... ho recentemente incontrato anche un altro italiano scappato. La prima cosa che mi ha detto e' stata "Io sono e mi sento un Russo. L'italia e' un paese e una lingua morta." Non dico di arrivare a questi livelli... ma si sta decisamente bene.
#jimmy95 - Polonia, Bulgaria, Romania ecc...
Si, a gradazione diversa. Piu' sono filoeuropeisti, piu' aderiscono alla sceneggiata covid e reprimono. Piu' sono filorussi, piu' se ne sono fregati alla grande. Fino ad arrivare all'inimitabile Lukashenko che ha dichiarato "Ma che covid? Bevetevi una vodka e fatevi una passeggiata all'aria aperta."
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Jimmy95 ha scritto: #owonimo
Questo vale anche per quei paesi che ora fanno parte della Nato come Polonia, Bulgaria, Romania ecc.?
vabbè dai, 3d surreale.
se è falso siamo tutti contenti che ci pigli per il culo, se è vero è di una tristezza imbarazzante e, aggiungo, solidarietà a tuo padre.
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Son scelte, l'importante penso sia non rinnegare le proprie origini che, nel bene e nel male, ci han dato un luogo dove poter nascere e crescere... che non è poco.
E ho portato come un lutto
Il tuo sangue nelle vene
Ma il mio cuore per dispetto
Ti voleva ancora bene
Sentir dire "mi sento russo" da un italiano suona un pò come una donna che dice di "sentirsi uomo" (o viceversa) il che per me è inconcepibile, nel senso che proprio non riesco, da uomo, ad immaginare cosa possa voler dire.
In ogni caso: Italia ti voglio bene, quindi non ti lascio... Patria mia.
Un saluto.
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