UFO e alieni - Raccolta di articoli a tema ufologico

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4 Anni 4 Mesi fa - 4 Anni 4 Mesi fa #38095 da JProctor
@Indy1975
Una indagine parte dall’analisi dei fatti inspiegati a disposizione e cerca di formulare la teoria più diretta che li contempli tutti.
Non compila farlocchi elenchi puntati di luoghi comuni e domande retoriche che ignorano i fatti ed escludono a priori una specifica teoria oggetto di stigma sub-metropolitano.
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4 Anni 4 Mesi fa - 4 Anni 4 Mesi fa #38105 da Tonki
A:perché dovevano fare una cosa del genere anziché schiavizzarci?

Siamo schiavi. Di fatto l'intera umanità spreca la propria esistenza per lavorare per l'arricchimento di una cinquantina di plurimiliardari, e giù a cascata tra i vari capò meno ricchi.
Abbiamo le conoscienze tecnologiche e il personale umano per permettere a tutti di avere vitto e alloggio e la produzione di cibo e macchinari con poche ore di lavoro alla settimana. Cielo, Lenin, o Keynes se si vuole prendere un economista accademico, pensava di averle un secolo fa, figurarsi ora. Si sceglie invece organizzazioni socioeconomiche del tutto irrazionali e deorganizzative.

Se prima eravamo schiavi tramite la schiavitù, le leggi raziali, vassalli e re, classi nobiliari o altro; adesso lo siamo tramite la schiavitù del salariato. Che sia cambiato qualcosa è un'illusione, perlopiù occidentale.

B: come mai è stato cancellato il loro ricordo?

Non lo è stato cancellato, è stato solo frainteso in Dei/Demoni/personaggi mitici. La schiavitù dell'essere umano non è soltanto fisica, dovuta all'assurdità di dover lavorare 40 anni per arricchire qualcun altro, sia esso un privato o un ente statale ( comunisti e capitalisti sotto questo profilo sono stati identici ). La schiavitù è soprattutto interiore. D'altro canto anche il primo cristianesimo riconosceva che questo piano appartiene al principe della menzogna, al demiurgo, e non a Dio. Tutto l 'oriente mette in guardia sull'illusione, sul fatto che viviamo in una maya. Platone avanzava il mito della caverna. Sono tutte idee e immagini equipollenti.
La principale schiavitù è l'autopercezione sbagliata che ognuno di noi ha di se stesso. Il vivere per il mondo nel mondo. Il materialismo ottocentesco ne è l'apoteosi. Il problema ancora prima che materiale è spirituale. Non a caso larga parte del contattismo è con presunti esseri multidimenzionali: di cui la letteratura antica è piena.

C: a ricordo cancellato, come mai non tornano e ci fanno un culo a tarallo?

Ovviamente nell'ottica di queta interpretazione, sono qui adesso e non sono mai andati via. Anzi, dal contattismo buona parte dei c.d. alieni sono inorganici. Alla stregua di demoni insomma. Pensare quindi che Hitler agisse per conto suo, e che chi agiva tramite Hitler non sia più qui ( e prendo Hitler per che va di moda la reductio ad hitlerum ) è francamente un ingenunità. Naturalmente ignorando e denigrando ogni fenomeno di possessione ( termine arcaico, oggi si dice: abduction aliena) non si hanno le lenti per scorgere cosa succede.





A: credete veramente che i registi possono aver inserito messaggi per i più "illuminati" ?

No, ne dubito. O è un autocelebrazione, o intuizioni personali, o altre forze in campo. Solitamente, l'intervento comprovato di cia e servizi sulle produzioni cinematografiche ( intervento documentato per chi è informato ) è volto ad altro obbiettivi.

B: a che pro?

Si potrebbe ipotizzare, se si ha gli occhi e la cultura per vederli, che sia un equivalente di tutti gli elementi satanici ed esoterici che vengono messi nei video musicali: una sorta di autocelebrazione, come dicevo sopra. Oppure, non è poi erroneo ipotizzare che ci siano varie forze in campo, per così dire, e che quindi dei messaggi liberatori vengano comunque rilasciati.

Nella letteratura spiritica e nei testi antichi su questo tema, in genere si ritiene che quegli esseri multidimenzionali che adesso vengono chiamati alieni non possano uccidere, o comunque nuocere senza un previo consenso conscio o inconscio della vittima. E' un po' come il diavolo nell'immaginario collettivo, risponde a leggi superiori e tenta, seduce: di rado va oltre e lo fa solo dopo aver firmato un "contratto", dopo averti "comprato". Questo è sicuramente confermato da tutti i rapiti di Malanga che si liberano dal problema semplicemente tramite procedure psichiche e spirituali. Giusto per prendere un nome di rilievo nell'ufologia moderna.
In quanto ad eventuali Alieni fisici, il discorso è un altro forse: personalmente non ci credo, se non nell'ottica di altri umanoidi come noi, indistinguibili. Persino terresti per quanto mi riguarda. Si tende quindi ad accumunare tante cose diverse tra loro sotto lo stesso nome.

C: non si sta volando un poco di fantasia?

Può darsi. Sicuramente il reale è più complesso della banalità del caso che si vuole raccontare.

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia

Lezione dimenticata dai materialisti moderni, che peraltro ignorano l'ultimissima fisica ( neanche tanto ultima, basta guardare agli anni 30, tralasciamo il mondo moderno) come se non esistesse, che nega il materialismo ottocentesco che ancora hanno incultato nella testa, come una religione cristallizzata. E il materialismo positivista è una filosofia, non è scienza da quasi un secolo. Eppure vige.
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4 Anni 3 Mesi fa #38484 da Bastion
IL PADRE DI ROSWELL
Articolo di Maurizio Baiata

Stando alle fonti più autorevoli, l’incidente di Roswell, avvenuto in New Mexico nel 1947, fu il primo - si ipotizza ce ne siano stati altri in precedenza - a coinvolgere il Pentagono. A fatica lo tennero sotto controllo, ma non riuscirono a evitare fughe di notizie. In base alle testimonianze, secondo una prima ricostruzione, una parte di rottami fu certamente ritrovata sparsa su un terreno semidesertico (debris field) del Foster Ranch, nella Contea di Lincoln, 75 miglia a nord di Roswell, dove presumibilmente l’oggetto aveva planato e toccato terra, per poi riprendere il volo sino a schiantarsi su un costone roccioso delle Capitan Mountains. Una seconda ricostruzione, invece, delinea il primo impatto sul campo dei rottami nel Foster Ranch, quindi l’UFO si sarebbe rialzato e avrebbe raggiunto i piani di San Augustin, 175 miglia a nord ovest di Roswell, dove sarebbero stati rinvenuti il grosso dello scafo e i suoi occupanti. A Roswell, una cittadina di circa 15 mila abitanti, era di stanza il 509.mo stormo Bombardieri dell’Esercito statunitense. Vari anelli della catena di comando presero decisioni e commisero errori di valutazione rispetto alla portata reale della situazione, alle potenziali conseguenze, soprattutto alla migliore strategia per un’efficace disinformazione. Dopo una prima ammissione («abbiamo recuperato un disco volante extraterrestre»), dovuta a un comunicato stampa ordinato dal comandante della base, il colonnello William Blanchard, ed emesso dal responsabile delle pubbliche relazioni, il tenente Walter Haut, si cercò di far passare l’incidente per un pallone meteorologico precipitato. Giusto. Infatti non si poteva affatto escludere che «ora che ne abbiamo uno in mano, non sappiamo quando verrà giù il prossimo». Quest’ultima citazione va attribuita al fisico nucleare Stanton Friedman, l’ufologo più autorevole della storia moderna, insieme all’astronomo Joseph Allen Hynek. Fu Friedman, nel 1978, il primo a intervistare il Maggiore Jesse Marcel, che nel 1947 era il responsabile del controspionaggio della base di Roswell e raggiunse il campo dei rottami al Foster Ranch. Quello che vide gli restò nella mente come «non di questo mondo». Lo confessò a Friedman e da allora la storia, di questo mondo, non è stata più la stessa. Friedman è venuto mancare a metà maggio e noi di getto qui possiamo solo comporre uno stringato resoconto del suo pensiero e della sua opera. Tale è l’importanza di Stanton Friedman per la storia della moderna ufologia che a nulla varrebbe qualunque nostro sforzo di parlarne senza riportare stralci di interviste, alcune delle quali, a noi rilasciate sul finire degli anni Novanta e ancora inedite, troveranno spazio presto su queste stesse pagine.

Il Piano di Contingenza
Primi di luglio 1947, gli ufficiali della base USAAF (Roswell Army Air Field) di Roswell, responsabili delle operazioni di recupero, si accorsero immediatamente che si trattava di un velivolo estraneo alla tecnologia aeronautica terrestre. Notificata ai loro superiori, la notizia sarebbe giunta al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, che ne informò il Segretario di Stato americano e si andò delineando una questione che esigeva discussioni anche ai vertici del potere politico. Sul piano ufficiale, il Segretario di Stato Generale George C. Marshall (ideatore del Piano Marshall, N.d.R.) decise di costituire una commissione di dodici esperti comprendente funzionari amministrativi, scienziati e alti ufficiali, per analizzare l’accaduto. Si rendeva necessario un piano di contingenza per affrontare l’eventuale susseguirsi di situazioni similari, un piano gestito da un gruppo operativo formato da prominenti scienziati e da alti ufficiali di diverse forze. Tale “Gruppo” avrebbe creato strutture deputate alla sicurezza e all’addestramento di squadre speciali nel contesto di un programma di massima segretezza. Roswell si inquadra dunque nell’ottica delle attività del “Comitato di Studio per la Difesa contro Attacco non convenzionale” (SDAUA), apparentemente stabilito sotto gli auspici delle “Direttive del Consiglio di Sicurezza Nazionale” emesse nel 1947 e 1948, anni in cui gli avvistamenti UFO sul territorio USA si erano fatti sempre più frequenti e intensi. Friedman specifica: «I membri del gruppo includono il Padre dell’Intelligence Americano, il Generale Maggiore Bill Donovan; il primo direttore del Central Intelligence Group (CIG), Ammiraglio Sidney Souers e a quel tempo Segretario Esecutivo del Consiglio di Sicurezza Nazionale; il Generale Alfred M. Gruenther, il più giovane Generale a quattro stelle della storia degli Stati Uniti, futuro Comandante della Nato, al tempo Direttore, Capo Staff Congiunto, membro del Consiglio di Sicurezza Nazionale; il Dr. Vannevar Bush, Direttore dell’Ufficio di Ricerca e Sviluppo Scientifico, uno dei massimi scienziati nel paese con numerosi tributi a suo credito; il Dr. Karl Compton, Capo Ufficio dell’Ufficio di Servizio da Campo dello Sviluppo e della Ricerca Scientifica (OSRD) e presidente del MIT. Souers e Bush sono presunti membri del Gruppo Majestic-12; fu il primo Segretario alla Difesa James Forrestal, altro presunto membro, a invitare Donovan a unirsi al comitato SDAUA». Da quanto premesso, il piano di contingenza non fu sufficiente. Marshall era sulla via della pensione e il Presidente Harry Truman ordinò la costituzione di un super gruppo dotato di poteri illimitati, il Majestic 12, nome in codice Top Secret MAJIC. La cifra 12 stava per il numero di membri che ne facevano parte e, secondo Robert O’Dean (sergente maggiore NATO, Shape, scomparso nell’Ottobre 2018, N.d.R.) l’acronimo MAJIC significava MILITARY ASSESSMENT JOINT INTELLIGENCE COMMITTEE. Vi vennero inclusi alcuni dei componenti del comitato SDAUA. In merito all’esistenza del MJ-12, il ruolo di Stanton Friedman è stato nodale nella decifrazione e autenticazione dei documenti marcati con tale sigla e pervenuti all’interno di plichi postali anonimi ad alcuni ricercatori americani (Friedman incluso) a partire dal 1984. Gran parte di essi giunsero sotto forma cartacea e uno, il SOM 1-01 in microfilm. Sono stati tutti passati al vaglio di studiosi UFO e analisti forensi, in particolare da Friedman e dal team di Robert Wood e di suo figlio Ryan, autore quest’ultimo del fondamentale Majic Eyes Only. Sull’autenticità di questo intricato puzzle, i cui tasselli sono decine di pagine dattiloscritte suddivise in fascicoli e carteggi di apparente origine governativa, si sono intrecciate discussioni a non finire. I Majestic Documents sono accurati nella realizzazione, stando a indicare una profonda conoscenza della prassi di classificazione e della terminologia burocratica, e corrispondono inoltre sia nella qualità delle informazioni d’intelligence, sia con le procedure (timbri, numeri, sigle di classificazione, stile redazionale, etc.) alla ufficiale redazione di documenti dell’epoca. Ecco la posizione di Friedman in merito alla loro autenticazione, sintetizzata il 25 luglio 2007 in risposta a un commento su ufoupdates@virtuallystrange.net riferito alle prove di frode emerse su alcuni documenti UFO Top Secret. «Nella seconda edizione di “TOP SECRET/MAJIC” del 2005 sostengo la genuinità di quattro documenti: 1. Il Documento informativo di Eisenhower (Eisenhower Briefing Document – EBD) 2. Il Cutler - Twining Memorandum. 3. Il SOM.101 (Manuale operativo per le operazioni di recupero di tecnologia e biologia aliene) 4. Il Truman - Forrestal Memo. (TFM). I primi tre non sono stati nemmeno testati (non vi appare alcuna firma dell’autore). A mio avviso il TFM è stato quasi certamente redatto da Vannevar Bush o da Forrestal, in a base a elementi quali le due macchine da scrivere utilizzate, il punto dopo la data, e le mie conversazioni con qualcuno che ha lavorato per Truman durante tutto il periodo della sua presidenza alla Casa Bianca. Mi aspettavo che non si sarebbe rivelato essere stato scritto da Truman. Credo che i rimanenti documenti MJ- 12 siano falsi, tranne il memorandum Bowen, storicamente accertato. Non ho mai sostenuto la realtà dell’incidente di Roswell basandomi sulla genuinità dei Majestic Documents. Avviai le mie ricerche su Roswell negli anni ‘70. Il documento EBD è stato ricevuto nel dicembre 1984 e già allora sussisteva la concreta possibilità che Roswell fosse reale. Il fatto che nell’EBD venisse fatto il nome del debunker Donald Menzel come membro del MJ-12 corroborava le mie scoperte sulle diverse attività di Menzel sotto la copertura di un nullaosta di altissima sicurezza».

Quando precipita un UFO…
Ecco uno stralcio di intervista rilasciata al sottoscritto nella seconda metà degli anni ‘90, al picco della controversia sui documenti in questione. «Disponiamo di elementi e dati che corroborano sempre più l’attendibilità di alcuni dei fascicoli Majestic 12 e soprattutto del documento denominato SOM 1-01, lo Speciale Manuale Operativo del MJ12. I Majestic Documents sono stati attaccati, ma non sto affermando che gli attacchi derivino dai debunker governativi… piuttosto che le acque si stanno agitando. Sono convinto che molti dischi volanti siano precipitati in tutto il mondo. Quello che la gente non ricorda, anche se libri in proposito escono continuamente, è che gli Stati Uniti per decenni hanno avuto team specializzati nelle operazioni di recupero, inseriti nei progetti Blue Fly e Moon Dust. Mi sorprende come non lo si sia preso in considerazione. Da quando esistono le osservazioni satellitari, e anche prima dei satelliti, comunque l’intento era quello di recuperare le apparecchiature del nemico. I Tedeschi e gli Inglesi, durante la II Guerra Mondiale, nel caso di abbattimento di un aereo, si precipitavano sul posto per apprendere tutto il possibile dal relitto e dai rottami, scompartimenti per le bombe, strumentazione elettronica, tutto… perché lo avrebbero potuto riutilizzare nel proprio sistema, è logico, se si ha un esempio di apparecchiature del nemico. Ora, dai satelliti in poi e dagli aerei armati con ordigni nucleari, è stata una prassi standard quella dei team di recupero pronti a intervenire immediatamente e ovunque qualcosa di classificato fosse precipitato. Accadeva regolarmente con i satelliti russi: gli Stati Uniti attendevano impazientemente un loro incidente per impadronirsi della loro tecnologia, che dopo tutto all’epoca era più avanzata della nostra… quindi i gruppi composti da personale di governo venivano allertati, ad esempio, nel caso di un incidente a un trasporto di armi nucleari via terra, con diversi obbiettivi: recuperare le proprie apparecchiature, assicurarsi che nessun altro lo facesse, e tenere bene alla larga la gente. Facciamo un esempio: uno aereo stealth precipitò nei pressi di Bakersville, California. Naturalmente non sapevamo di cosa si trattava. Le strade furono chiuse, lo sceriffo e chiunque fosse nelle vicinanze dovette attenersi a un giuramento di silenzio, pena la morte, bruciarono tutto il terreno dell’area interessata per far sparire qualunque frammento… così, mentre i nostri radar guardano verso l’alto, i satelliti spia guardano verso il basso… sappiamo se qualcosa entra nel nostro spazio aereo. È di vitale importanza preoccuparsi di tali incidenti, intervenendo fulmineamente e recuperando tutto. Gli attuali sistemi, radar e satellitari, producono dati che nascono classificati, il pubblico non ne sa nulla, ma sono nove i gruppi speciali per casi di emergenza nucleare dislocati nel solo territorio degli USA e pronti a intervenire ovunque nel mondo. Gli Stati Uniti hanno accordi con gli altri Paesi: se qualcosa precipita, voi ci avvertite, noi interveniamo e vi paghiamo in dollari». Il problema dei Majestic Documents è che sono di fonte anonima e che alcuni di essi sono contraffatti. Si tratta quindi di un misto di informazione e disinformazione. Un X-File in piena regola, probabilmente originato dalla stessa intelligence militare statunitense che impiega strumenti simili per rilasciare notizie classificate. In ogni caso, allo stato attuale della ricerca, i documenti Majestic 12 non possono essere considerati avulsi dallo straordinario scenario dei fatti di Roswell. Tanti amici quanti nemici. A Friedman, diversi ufologi ascrivono la colpa di essersi occupato del Mj-12. Ma non poteva esimersi dal farlo, soprattutto perché per sua natura e passione ogni sua indagine era contrassegnata da un caparbio lavoro di ricerca documentale e di verifica e controllo incrociato dei dati. Friedman riteneva non servissero a nulla le ricerche sul campo e i nuovi approcci e metodi di indagine, se tutto veniva poi soffocato dalla burocrazia e da una classe di esperti aggrappati disperatamente alle loro poltrone, rappresentativi solo di centri di micro potere innervati su analisi e contro analisi di avvistamenti vecchi di decenni. Al contrario, Friedman, nell’affrontare un caso a suo avviso interessante, partiva dagli elementi tangibili, andava alle fonti, cercava le connessioni, non escludeva le ipotesi più ardite. Analizzato il tutto, quel determinato caso poteva anche finire nel suo famoso “gray basket”, il cestino grigio in cui riponeva i casi irrisolti in quanto privi di oggettivi riscontri, sino a prova contraria.

La sua lotta al potere
Quale fonte ufficiale, militare o governativa, degli Stati Uniti o del Regno Unito, o di qualunque Stato europeo ha mai ammesso il proprio reale interesse in casi UFO implicanti la sicurezza nazionale? Nessuna e mai. Né con Roswell, né con Rendlesham/Bentwaters in Gran Bretagna nel dicembre 1980, né con Varginha in Brasile nel 1996, né con Phoenix in Arizona nel 1997, solo per citare i casi più eclatanti. La pesante responsabilità dei poteri rispetto all’opinione pubblica che esige delle risposte non è mai stata messa in discussione: il fenomeno UFO e la presenza ET non costituiscono un problema. Accade sin dai tempi del Progetto Blue Book, quando, a seguito di continue ondate di avvistamenti di oggetti volanti non identificati nei cieli nordamericani, il Pentagono decise di dar vita a un progetto di analisi sistematica di quelle intrusioni. Ne scaturirono risultati sconcertanti. Agli Americani fu detto che degli oltre 12 mila casi analizzati, 701 restavano inesplicabili, ma non rappresentavano una minaccia per la sicurezza nazionale. Quindi, la questione UFO non era più un problema di cui l’opinione pubblica dovesse preoccuparsi. Friedman chiarisce questo punto: «Non dobbiamo dimenticare che il monitoraggio dei cieli è responsabilità degli apparati militari e il governo predispone per loro ogni mezzo al fine di assicurare che i dati di tale attività, nati nella segretezza, restino nella segretezza. Perché qualcuno dovrebbe aspettarsi che gli estranei lo vengano a sapere? I segreti non vengono mantenuti raccontandoli in giro, ma al minor numero possibile di persone. Nel mio studio I Dischi Volanti e la Scienza ho dimostrato con dati di fatto che negli Stati Uniti esiste un Cosmic Watergate. Auspico che ricercatori di altre nazioni facciano lo stesso». Per decenni in tutto il mondo Stanton Friedman è stato considerato fra i massimi esperti del settore, senz’altro quello con il maggiore e inoppugnabile bagaglio scientifico e storico rispetto a una massa di improvvisati. Quali sono state, dunque, le ragioni delle difficoltà che ha dovuto affrontare in seno alla comunità ufologica internazionale? In primis, il suo enorme interesse per la questione Roswell e MJ-12 lo ha posto obliquamente rispetto alla maggioranza dei suoi colleghi di stampo “nuts & bolts” che vivono nell’attesa - e con ciò si sentono con la coscienza a posto - dell’ammissione di governo che il fenomeno UFO esiste, che si tratta probabilmente di velivoli alieni (extraterrestri), ma che non è ancora provato si tratti di visitatori dallo spazio. Questo, per Friedman era del tutto irrilevante e incongruente con un fine della ricerca che tenesse conto anche degli UFO crash e delle abduction, atteggiamento che gli ha portato l’ostracismo di larga parte della comunità ufologica ortodossa aggrappata alla visione tradizionale. Eguale ferrea contrapposizione, Friedman l’ha avuta con chi fra gli ufologi sosteneva la necessità di un dialogo e di una collaborazione in parallelo con il SETI (Search for Extra Terrestrial Intelligence), un baraccone senza senso, se letto in oggettiva chiave UFO/ET. La sua apertura mentale, la sua visione a 360 gradi erano troppo audaci per essere accettate da ambienti egemonici e autoritari e persino inquisitori, ad esempio i vertici MUFON (Mutual UFO Network). Anche questo lo ha estraniato da un contesto in cui la ricerca della cosiddetta “pistola fumante” è divenuta un’ossessione, l’incubo di un grande mistero moderno che ci assilla da oltre 60 anni nonostante la miriade di prove circostanziali e di testimonianze genuine, come quelle di alcuni importanti casi di Incontro Ravvicinato del Quarto Tipo, i casi di “abduction”, o rapimento alieno.

Betty e Barney Hill
Stanton Friedman si è dedicato con grande attenzione alla straordinaria vicenda di Betty e Barney Hill, che nel 1961 furono protagonisti del primo “rapimento alieno” ampiamente documentato e balzato agli onori delle cronache. Il suo interesse si focalizzò soprattutto sulla famosa “mappa stellare”, una proiezione olografica vista da Betty a bordo dell’astronave dove esseri di fattezze umanoidi l’avevano condotta insieme al marito. La descrisse durante una seduta di ipnosi condotta nel 1964 dallo psichiatra Benjamin Simon di Boston, direttore del reparto di Neurochirurgia al Mason General Hospital di Long Island, dove aveva trattato reduci e pazienti affetti da Sindrome da Stress Post Traumatico ottenendo buoni risultati con l’ipnosi. Betty e Barney vollero incontrarlo e si sottoposero entrambi a ipnosi. Dalle parole di Betty derivò un disegno realizzato da Marjorie Fish, poi sviluppato da Friedman sino a determinare che si poteva trattare di una raffigurazione del sistema stellare binario di Zeta Reticuli. Era quello il luogo di provenienza dei nostri visitatori stellari? Nel libro Captured! The Betty and Barney Hill UFO Experience, lo studio più aggiornato e completo sul caso Hill, scritto da Kathleen Marden, nipote di Betty Hill e da Friedman, si mettono in luce accuratamente gli aspetti più salienti della vicenda e degli eventi successivi, comprovandoli come realmente accaduti ed esattamente come riferiti dai protagonisti. Le insinuazioni sulla fragilità delle prove, sull’inconsistenza testimoniale e le accuse rivolte agli Hill di aver architettato tutto solo per ottenerne fama e profitti economici, vengono confutate e demolite dagli autori.

Un leone contro i debunker
Questo nostro primo ricordo di Stanton Friedman deve necessariamente chiudersi qui, ma solo momentaneamente. Il fisico nucleare e ufologo che aveva annichilito Philip Klass, coriaceo giornalista scientifico e massimo debunker di ufficio dello Csicop statunitense (omologo del nostrano Cicap), e che aveva elegantemente battagliato con l’astronomo e divulgatore scientifico Carl Sagan, ha dimostrato al mondo intero che «l’assenza dell’evidenza non significa evidenza dell’assenza». Il vecchio leone, convinto che il potere assoluto corrompe in modo assoluto, ha sempre mostrato grande fair play e rispetto nei confronti dei suoi avversari, anche nei casi in cui la sua autorevolezza è stata messa in ombra da personaggi eccezionalmente scomodi quali il Colonnello Philip Corso, il dottor Michael Wolf e il sedicente fisico Bob Lazar, quello del sistema propulsivo degli UFO, dell’elemento 115 e dell’Area 51. Ne parleremo al più presto.

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4 Anni 3 Mesi fa #38499 da orsoinpiedi
Bastion,mi sai spiegare perché Biata da come personaggi scomodi a gente come Corso,Lazar e Wolf?
Stimo Baiata,ma non capisco questa sua uscita.

"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."

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4 Anni 3 Mesi fa #38714 da Bastion
Credo che hai frainteso la frase.
Era Stanton Friedman che essendo stato messo "in cattiva luce" da parte di Corso, Lazar e Wolf , gli andava automaticamente contro.

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4 Anni 3 Mesi fa #38800 da Aigor
Grazie Tonki, bellissimo intervento.

una sorta di autocelebrazione,


Penso anche io sia questo: l'autocelebrazione rinforza, da un punto di vista "magico" l'evento o la persona o il rituale.
E' un po' il leit motiv degli omicidi rituali che legano i morti all'evento, ai numeri eccetera per generare "forza" / "potere".

Per chi ci crede, ovviamente, il guaio è che ci credono eccome, loro… e hanno abbastanza forza e mezzi per perseguire il loro "credo".
Noi nel mezzo a sperare di cavarcela :wink:

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)

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4 Anni 3 Mesi fa #38833 da orsoinpiedi
#tonki,la tua disamina è interessante,ma non tiene conto di una realtà inoppugnabile:gli antichi dei erano esseri materiali e mortali,incominciando dai racconti degli antichi Sumeri a quelli degli indiani(dell'India intendo),per finire agli dei della Bibbia.Questi erano entità in carne ed ossa,che oggi definiamo"extraterrestri".
Ciò detto,non escludo entità che possano provenire da altre dimensioni(chi siamo noi per confutare questo?)e il riferimento al mito platonico della caverna è ben calzante.Pur tuttavia una cosa non esclude l'altra.

"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."

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4 Anni 3 Mesi fa #38883 da Hiram
Questi erano entità in carne ed ossa,che oggi definiamo"extraterrestri".
Ciò detto,non escludo entità che possano provenire da altre dimensioni(chi siamo noi per confutare questo?)e il riferimento al mito platonico della caverna è ben calzante.Pur tuttavia una cosa non esclude l'altra.[/quote]

se erano in carne ed ossa, perché li chiamate extraterrestri?

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4 Anni 3 Mesi fa #38885 da Hiram
l'altro giorno parlavo con un amico proveniente dall' estremità del Superammasso Laniakea (si chiama Aktay); è venuto a casa a prendersi un caffè. L'avevano scambiato per Anubi alcuni passanti, ma per mantenere il segreto ho dovuto spiegare ai vicini che era uno scherzo che dovevamo fare a mia figlia. Niente, ritrovandoci, mi ha portate delle pergamene come regalo. Sono molto belle, le ho appesa in salone, vicino il tavolo da biliardo così mentre gioco me le guardo. Risalgono a 12.325 anni fa e sono un resoconto ingegneristico degli antenati di Aktay, quando costruirono oramai famose e dette Piramidi di Giza, e l'altra pergamena riguardava la Sfinge con il volto di leone. Architetti: Hammud e Keyrat. Bello perché mi spiegò di come usarono dei laser per scolpire il sarcofago -anche se lasciarono un bastone dentro la camera- dove avrebbero lì lasciate pergamene ed armi. Ma tanto erano ben coperte vista l'elettricità che dopo doveva essere sprigionata quando sarebbero giunto gli dèi.
Bello sentire questi ricordi di famiglia. Calcolate che poi mi raccontò di un guerriero che si voleva ribellare a tutto ciò. Difatti nel suo pianeta all'estremità del S. Laniakea loro proibiscono la scrittura affinché la storia Atreiu che si ribellò qua sulla terra non venga dipinta dagli autoctoni anche in casa loro. Si narra di questa storia ma essi dicono ai sudditi essere solo una storiella, una favola. Anche se vi è un monte in Egitto dove sotto si dice vi sia la tomba di Atreiu e di Artax, il suo cavallo.
Bello perché poi la storia continua: praticamente poi vennero gli Egizi -anche se per qualcuno più sveglio essi furono inventati; ma si sa: quelli svegli vengono chiamati "complottisti" al giorno d'oggi (mala tempora)- e Cheope, suo figlio e suo nipote si impossessarono di quei tre monti sacri dando i loro nomi.
Però poco male, perché Aktay mi ha detto che loro sorvegliano tutto. Però poi la conversazione è finita perché i vari Soros, Rothschild, Reinach e compagnia bella hanno bussato alla porta di casa per parlare dei prossimi falsi monumenti che da qui a breve dobbiamo erigere per prendere per il culo il popolo.
Però purtroppo facciamo sempre male i calcoli perché i complottari ci scoprono. Ma d'altronde si sa: chi ha un diploma di Maturità è talmente avanti, senza dogmi e libero di mente e di pensiero, che a questi non sfugge niente e saranno sempre un passo avanti a noi.
Infatti non capiscono come possiamo comandare il mondo se c'è sempre qualche complottista che ce la mette nel culo su internet. Eppure noi controlliamo la rete...bah, si vede che siamo talmente idioti da farli parlare giacché essi sanno la verità su di noi.
Siamo proprio scemi: vi fate comandare da degli scemi che in modo idiota lasciano il loro marchio ovunque.
Comunque è stata una bella seratina dai :) Aktay però mi ha battuto al biliardo, battendo anche gli altri. Ma ovvio: lui ci ha modificati geneticamente essendo Elohim, e ha controllato le nostre mosse. Mah, dovevamo ricordarlo.
Che scemi !

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4 Anni 3 Mesi fa #38886 da orsoinpiedi
#Hiram,"perché se erano di carne e ossa li chiamate extraterrestri?"
Che scemi che siamo,infatti sono di gelatina,e sono scomparsi perché ce li siamo mangiati.Ma per sbaglio.

"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."

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4 Anni 3 Mesi fa - 4 Anni 3 Mesi fa #38928 da Aigor
@Hiram

Guarda che non lo prescrive il dottore di venire qui a postare, nemmeno di essere d'accordo con quanto si argomenta nel thread.
Ecco: "argomentare", è qui li fulcro del discorso, perché è un verbo che a te pare essere davvero sconosciuto, visto che i tuoi unici interventi sono stati una domanda (peraltro stupida perché "extraterrestri" si riferisce alla provenienza e "carne ed ossa" alla composizione e l'una non vincola l'altra, a meno che tu non sia in grado di dimostrare che al di fuori di questo pianeta la vita non possa prevedere carne ed ossa) e uno sproloquio che per te probabilmente sembrava ironico/perculante (solo per te, tranquillo).

Il tema del thread, peraltro, è: Raccolta di articoli a tema ufologico e non Discussioni sull'esistenza degli UFO o similari.
Pertanto, prima di scrivere stupidaggini, magari, leggi per bene quello che è scritto all'inizio della discussione, son sicuro che puoi farcela.
L'ironia dozzinale tienila per i tuoi racconti serali agli amici: temo che qui sia un pochino OT :wink:

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
Ultima Modifica 4 Anni 3 Mesi fa da Aigor.

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4 Anni 3 Mesi fa #38937 da Roberto70
Questo video dovrebbe aprire le menti chiuse con il "lucchetto" del robertson panel. Dovrebbe.. ma probabilmente rimarranno chiuse lo stesso


I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare

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4 Anni 3 Mesi fa #38938 da Aigor
@Roberto70

Se dopo aver visto il documentario di Massimo non si accende nemmeno una piiiiiccolissima lampadina, temo che la chiusura sia inamovibile…
Grazie per il documentario che mi guardo con calma appena vado in ferie: domani :hammer:

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)

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4 Anni 3 Mesi fa #38948 da orsoinpiedi
Bellissimo documentario,ben fatto ed esaustivo.Va ben oltre l'argomento UFO,ma mette in risalto l'esistenza del famigerato "Governo Ombra",da non confondere col noto "Deep state".
Abbiamo anche conferma delle dichiarazioni di Gary McKinnon sulla Marina Spaziale.

"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."

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4 Anni 3 Mesi fa #38994 da Bastion

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4 Anni 3 Mesi fa - 4 Anni 3 Mesi fa #39086 da Bastion

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4 Anni 3 Mesi fa - 4 Anni 3 Mesi fa #39105 da orsoinpiedi
Punto di non ritorno
Alfredo Benni Consigliere CUN , analista foto video

Il 27 ottobre, nella sala convegni di Villa Maria gremita all’inverosimile, c’è stato a Roma il “7° convegno di Roma”, il più importante convegno ufologico di questo secolo. E non perché lo abbia organizzato il CUN (Centro Ufologico Nazionale) ma perché si è varcato il cosiddetto “Punto di non ritorno”. Infatti nel convegno organizzato dalla sede romana del CUN nella persona del Presidente Vladimiro Bibolotti e Paolo Giuzzardi coadiuvati magistralmente da Silvio Eugeni, Riccardo Protani e Giovanni Cavaliere del nostro ufficio stampa, è stato ospitato lo staff al gran completo della TTSA (To The Stars Academy of Arts & Science) con il fondatore Tom DeLonge (President & CEO) e l’ infaticabile Luis Elizondo (Director of Global Security & Special Programs)

Il punto di non ritorno è stato varcato quando Luis Elizondo ha detto chiaramente che fra gli obbiettivi della TTSA c’è lo studio della tecnologia sugli UFOs e la ricaduta tecnologica dei reperti esotici raccolti. Insomma non si parla più di fantascienza, allucinazioni o spiritismo ma di scienza concreta (dei fatti). Un durissimo colpo sferrato da una parte a scettici e negazionisti incalliti e dall’altra ad “esoteristi fai da te” che mescolano UFO e spiritismo.

La “mission” di ATTIP
www.cun-italia.com/wp-content/uploads/2018/10/DSC_0903sm.jpg

I materiali “esotici” studiati da TTSA
www.cun-italia.com/wp-content/uploads/2018/10/DSC_0905sm.jpg

Lanciati nel futuro
E mentre qualcuno ancora ancorato al passato si domandava se gli UFO esistessero o meno, a fine giornata le persone che hanno assisto al convegno in sala ed in streaming già erano catapultate nel futuro. Un futuro da cui è impossibile tornare indietro. Un orizzonte degli eventi che lancia il CUN in un nuovo universo composto di interazioni internazionali e attori ai massimi livelli. Un punto di non ritorno che è stato superato nel momento in cui si vuole studiare la tecnologia degli UFO e quindi si ammette che gli UFO sono un fenomeno tecnologico.
Fra i partecipanti al convegno desideriamo ricordare tra l’ altro: Patrizio Caini, Susanna Urbani, Massimo Angelucci, Alfredo Benni, Roberto Pinotti, Moreno Tambellini, Renzo Tomasella, Alfredo Magenta, Marco Pigliapoco, Antonio De Comite, Matteo Pieroni, Giampaola Canil, Manuel Paroletti, Caludio Balella, Mauro Panzera, Franco Marcucci, Elisabetta Nasuti, Andrea Di Palermo, Alberto Negri e tanti, tanti altri amici. Menzione speciale al Dott. Daniele Mariutto (Segretario dell’Accademia Internazionale Costantiniana delle Scienze Mediche, Giuridiche e Sociali) e sua moglie Alessandra.

A questi link è possibile vedere ed ascoltare tutte le dirette streaming che già ad oggi a pochi giorni dal convegno hanno totalizzato migliaia di visualizzazioni.

Diretta streaming su Facebook
Prima parte



seconda parte



Fonte www.cun-italia.com/punto-di-non-ritorno/

Se qualcuno pensasse che quelli del TTSA (To The Stars Academy of Arts & Science),siano dei ciarlatani,vi invito a leggere qui:

home.tothestarsacademy.com/

Questa la traduzzione

translate.google.com/translate?hl=it&sl=...emy.com/&prev=search

"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
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4 Anni 3 Mesi fa #39106 da orsoinpiedi
DICHIARAZIONI DI PHILIP CORSO
Parte prima



parte seconda



parte terza



Chi è Philip Corso

Leggi in anteprima l'introduzione al libro del colonnello Philip J. Corso e scopri i segreti del più grande insabbiamento della storia del governo americano

Mi chiamo Philip J. Corso e per due incredibili anni all'inizio dei Sessanta, con il grado di tenente colonnello sono stato a capo dell'Ufficio Tecnologie Straniere nella Divisione Ricerca e Sviluppo dell'Esercito (U.S. Army R&D), al Pentagono. La mia vita di allora fu doppia, una alla luce del sole, l'altra segreta.
Una divisione segreta
In qualità di responsabile ricerca e valutazione dei sistemi d'arma per conto dell'Esercito, ebbi modo di studiare armamenti elicotteristici francesi, mezzi tattici di un sistema missilistico antimissile e nuove tecnologie per il vettovagliamento delle nostre truppe. Mi sono aggiornato, mediante relazioni tecniche e incontri con ingegneri collaudatori dell'Esercito, sia sui nuovi arsenali sia sulla destinazione di fondi di programmazione tecnica.

Sottoponevo i loro rapporti al mio superiore, il Tenente Generale Arthur Trudeau, capo della Divisione Army R&D e responsabile di un organico di oltre tremila uomini, impegnato in progetti a livelli differenziati. All'apparenza, soprattutto agli occhi dei parlamentari preoccupati del giusto impiego dei soldi dei contribuenti americani, si trattava di semplice routine.

In realtà, le mie mansioni alla R&D dell'Esercito includevano il ruolo di ufficiale di Intelligence e di consigliere per il Generale Trudeau, il quale aveva già diretto i servizi segreti dell'Esercito, prima di passare alla R&D. Avevo ricevuto un addestramento specifico durante la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra di Corea. Al Pentagono lavoravo in settori altamente classificati dell'intelligence militare e analizzavo le informazioni per conto del Generale Trudeau.

In Corea, nello stato maggiore del Generale MacArthur, mi resi conto che - nel 1961 e forse ancora oggi - mentre il popolo americano guardava in televisione II Dr. Kildare e Gunsmoke, veterani americani della Seconda Guerra Mondiale e della Corea, erano rinchiusi in condizioni da gulag in campi di prigionia sovietici e coreani. Alcuni di loro, vittime di inimmaginabili torture psicologiche, non sarebbero mai tornati a casa.

Come ufficiale di intelligence, venni a conoscenza di un segreto inquietante: alcune delle più autorevoli istituzioni di governo erano state infiltrate da agenti del KGB e certi aspetti chiave della nostra politica estera venivano pilotati dal Cremlino.

Lo testimoniai per la prima volta nell'Aprile del 1962 in sede di sottocommissione senatoriale presieduta dal Senatore Everett Dirksen dell'Illinois e, un mese dopo, direttamente al Ministro della Giustizia Robert Kennedy, il quale sono certo ne informò il fratello, il Presidente John Kennedy. Per ironia della sorte, dopo il mio congedo dall'Esercito, nel 1964 ero nello staff del Senatore Strom Thurmond e condussi indagini per conto del Senatore Richard Russell, membro della Commissione Warren.

All'oscuro di tutti, al centro della mia doppia vita e sepolto nel mio passato nei servizi segreti militari, al Pentagono c'era un armadietto singolo contenente il segreto più impenetrabile e protetto dell'Esercito: l'archivio Roswell, pieno di fascicoli, reperti e rapporti informativi, che riguardavano un'operazione notturna condotta da uomini del 509° stormo bombardieri della Base Aerea dell'Esercito, a Roswell.

Nella prima settimana del Luglio 1947 i militari avevano recuperato i rottami di un disco volante precipitato nelle vicinanze della città, nel deserto del New Mexico. Il fascicolo Roswell rappresentava l'eredità tangibile di ciò che avvenne nelle ore e nei primi giorni successivi all'incidente, quando scattò il cover-up governativo ufficiale.

Mentre i militari si interrogavano sulla natura, la provenienza e le intenzioni degli occupanti dell'oggetto, venne costituito un gruppo segreto guidato dal direttore dell'Intelligence, l'Ammiraglio Roscoe Hillenkoetter per studiare l'origine dei dischi volanti, raccogliere tutte informazioni sulla fenomenologia degli incontri e, nel contempo, ufficialmente negarne l'esistenza. Tale operazione è stata condotta per cinquanta anni sotto varie forme, nel più totale e assoluto riserbo.

Roswell 1947
Non mi trovavo a Roswell nel 1947, né ero al corrente di alcun dettaglio sull'incidente, il muro di gomma per ovvie ragioni coinvolgeva anche l'interno degli apparati militari. Situazione comprensibile, se si ricorda l'epica "La Guerra Dei Mondi" messa in scena al Mercury Theater da Orson Welles nel 1938, trasmessa radiofonicamente in tutta la nazione.

Il Paese sprofondò nel panico totale alla notizia dell'atterraggio di invasori marziani a Grovers Mills, nel New Jersey e all'attacco da loro sferrato contro la popolazione locale. La ricostruzione dei fatti, i racconti dei testimoni oculari atterriti dalle violenze e dall'impotenza delle nostre forze armate di fronte alle creature, fu altamente realistica. Sterminavano chiunque si frapponesse alla marcia su New York delle loro macchine da guerra, raccontava al microfono Orson Welles.

In quella notte di Halloween il radiodramma generò un tale terrore e i militari apparvero così incapaci nel proteggere la popolazione, che le forze dell'ordine furono sommerse dalle chiamate di emergenza. Il Paese sembrò impazzire, e scricchiolarono le impalcature del potere costituito.

A Roswell però, nel 1947 un disco volante atterrò veramente. Niente fantasie, la pura realtà. I militari nulla poterono per impedirlo e l'ultima cosa che le autorità volevano era ritrovarsi alle prese con un'altra "Guerra dei Mondi".

Ecco spiegata la disperata necessità di insabbiare tutta la storia. Inoltre, sulle prime, l'Esercito ritenne che il velivolo potesse essere una nuova arma sperimentale sovietica, infatti era simile ad alcuni velivoli tedeschi costruiti verso la fine della guerra, in particolare all'ala volante a mezzaluna progettata da Horton. E se i Sovietici avessero sviluppato una loro versione dell'ala volante?

I resoconti sull'incidente nei dettagli differiscono. Non avendo vissuto direttamente i fatti, mi sono attenuto a diverse fonti, anche militari. Fra le versioni emerse nel corso degli anni, il ritrovamento dei rottami del velivolo era stato attribuito a un gruppo di archeologi, o al mandriano Mac Brazel.

Per il punto di impatto, i rapporti militari che ho letto si riferivano a diverse località, alcune non lontane dalla base aerea di Roswell, come San Augustin e Corona, altre a siti più vicini alla cittadina. Erano rutti rapporti classificati, pertanto non ho potuto trattenerne o farne copia per uso personale dopo il congedo. Per la datazione, si davano indicazioni sul due, il tre e il quattro di Luglio.

In ogni caso, pur nell'intreccio di discussioni sulla sequenza dei fatti, un elemento essenziale coincide: qualcosa cadde nella piana desertica di Roswell, nelle immediate vicinanze di installazioni militari estremamente nevralgiche, come Alamogordo e White Sands, tanto da indurre l'Esercito a reagire rapidamente e convulsamente appena venne a conoscenza dell'incidente.

Indipendentemente dalle discrepanze rilevate nei resoconti, il file top secret su Roswell giunse nelle mie mani nel momento in cui, nel 1961, fui incaricato di dirigere l'Ufficio Tecnologie Straniere della R&D. Il mio capo, il Generale Trudeau mi chiese di utilizzare i programmi sugli armamenti dell'Esercito per far affluire le scoperte sulla "tecnologia Roswell" alle industrie appaltatoci nel campo della difesa.

Oggi sono d'uso comune i laser, i circuiti integrati, le reti a fibre ortiche, i dispositivi a fasci di particelle accelerate e il Kevlar dei giubbotti antiproiettile. Ma le loro matrici furono scoperte all'interno dello scafo alieno precipitato a Roswell e la loro esistenza era ampiamente documentata nei fascicoli giunti nel mio ufficio, quattordici anni dopo.

E questa è solo una parte della storia. Nelle concitate ore che seguirono il ritrovamento di Roswell, l'Esercito ragionò per esclusione e, in mancanza di informazioni alternative, concluse che il velivolo doveva essere extraterrestre.

Cosa ancora più grave, sia quell'oggetto, sia altri dischi volanti, avevano ripetutamente sorvolato e sorvegliato le nostre postazioni difensive e sembravano evidenziare tecnologie precedentemente riscontrate nei velivoli discoidali progettati dai Nazisti. Ciò indusse i militari a ritenere che le intenzioni dei dischi volanti fossero ostili, non escludendo che avessero già potuto interferire negli eventi del conflitto.

Non sapevamo quali fossero le intenzioni degli occupanti di quei velivoli, ma desumemmo, soprattutto dal modi in cui si intromettevano nella vita quotidiana degli umani e dalle mutilazioni di bestiame, che rappresentavano potenziali nemici. Il che implicava un nemico dotato di mezzi superiori ai nostri e di armi in grado di annientarci.

Nello stesso tempo, eravamo coinvolti nella Guerra Fredda contro i Sovietici e in Indocina, mentre agenti del KGB si infiltravano sistematicamente nelle nostre reti di intelligence. Ed eccoci invischiati fino al collo su un doppio fronte: contro i Comunisti che minacciavano i nostri alleati tentando di minare le nostre istituzioni e, per quanto incredibile possa sembrare, contro un pericolo extraterrestre ben più temibile dei Comunisti.

Riuscimmo a ritorcere la tecnologia aliena contro i legittimi proprietari, fornendola alle industrie americane per adattarla a progetti di difesa spaziale. Ci lavorammo su fino agli anni Ottanta, ma alla fine il risultato è arrivato attraverso l'impiego di una buona parte delle tecnologie nel programma SDI, l'Iniziativa di Difesa Strategica, le "Guerre Stellari" per ottenere la capacità di abbattere satelliti, neutralizzare i sistemi di puntamento elettronico di testate nucleari, mettere fuori uso navi spaziali nel caso costituissero una minaccia.

Abbiamo usato tecnologia aliena per realizzare: raggi laser, armi a fasci di particelle accelerate, aerei a prestazioni "Stealth". In definitiva, non solo abbiamo surclassato i Sovietici ponendo fine alla Guerra Fredda, ma abbiamo imposto una situazione di stallo a extraterrestri che, dopo tutto, si sono rivelati non troppo "invulnerabili".

Ciò che accadde dopo Roswell, il nostro usufruire delle tecnologie degli extraterrestri contro di loro e il modo in cui abbiamo vinto la Guerra Fredda, è una storia incredibile. Io stesso non riuscivo a capacitarmene. Ogni giorno il lavoro al Pentagono era di routine, sin quando iniziammo a concentrare una mole sufficiente di tecnologie aliene nei nostri programmi, allora la macchina si mise in moto e dalle industrie ci arrivarono applicazioni concrete.

All'inizio non fui pienamente conscio della portata dei risultati conseguiti dalla Divisione RScD quando il Generale Trudeau ne assunse il comando e la fece crescere da unità disorganica all'ombra dell' ARPA (Advanced Research Projects Agency) a struttura che avrebbe creato i missili militari teleguidati, i missili antimissile e il sistema anti-satellite a fasci di particelle accelerate. Solo molti anni dopo compresi che avevamo scritto una pagina di storia.

Di me, oltretutto, ho sempre pensato di essere solo un piccolo uomo di una piccola città della Pennsylvania, senza rendermi conto di quanto fosse importante quello che noi della R&D, la Divisione Ricerca e Sviluppo dell'Esercito, avevamo raggiunto, soprattutto con la tecnologia derivata dai rottami del Roswell crash.

Tutto è divenuto più chiaro trentacinque anni dopo il mio congedo dall'Esercito. Mi accingevo a raccogliere i miei ricordi per un libro che avrebbe dovuto essere completamente diverso da questo. Rileggendo i vecchi diari e riportando alla luce i memorandum che avevo redatto per il Generale Trudeau, finalmente ebbi piena coscienza di ciò che accadde nei giorni successivi all'incidente di Roswell: gli eventi probabilmente più fondamentali degli ultimi cinquanta anni.

Che ci si creda o meno, questo è il resoconto di ciò che avvenne nei giorni dopo Roswell e di come un piccolo gruppo di ufficiali dell'intelligence militare cambiò il corso della storia dell'umanità.
Devo dire che le credenziali di Philip Corso sono state ampiamente verificate e confermate.Voglio aggiungere che il colonnello Philip Corso,appena prima della sua morte,ha voluto fare un affidavit(se vuoi sapere cosa è un affidavit it.wikipedia.org/wiki/Affidavit ),dichiarando che tutto ciò che ha affermato è assolutamente la verità.
Mi chiedo chi e perchè può mettere in dubbio un simile giuramento fatto da persona che ben sapeva di aver ancora poco da vivere.

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4 Anni 3 Mesi fa #39107 da orsoinpiedi
Intervista scioccante all’ex-esecutivo della Banca Mondiale: “Creature Non Umane Controllano il Mondo”

Quella che oggi vi mostriano è una intervista scioccante all’ex-esecutivo della Banca Mondiale che dichiara: “Creature Non Umane Controllano il Mondo”!! Che “una razza aliena (rettile?) controlla il mondo” è qualcosa che è stato discusso nei gruppi o circoli “cospirazionisti” da molto tempo. Tuttavia, che venga detto da una persona che ha lavorato in un’istituzione di grande importanza in quanto è la Banca Mondiale, è un’altra cosa.

Lei si chiama Karen Hudes, ha studiato giurisprudenza presso la Yale University and Economics presso l’Università di Amsterdam. Ha lavorato per l’Export Import Bank degli Stati Uniti tra il 1980 e il 1985. Ha anche lavorato per 20 anni per l’Ufficio Legale della Banca Mondiale tra il 1986 e il 2007.

In questa intervista, Karen Hudes rivela che lei è stato licenziata a causa dei suoi tentativi di denunciare la corruzione e la mafia che giace all’interno delle più alte cupole della Banca e l’economia globale.

Afferma che tutto è controllato da una strana entità che chiamano “Black Pope” (il Papa nero) e che questa entità non è umana. Dichiara che esiste un’altra specie su questo pianeta che non è umana e che ci governa prima dell’era glaciale. Queste entità non sono extraterrestri ma un’altra specie di esseri umani con un alto sviluppo tecnologico, con un alto coefficiente intellettuale e senza alcuna capacità creativa o emotiva. Per lei, questi esseri sarebbero stati in posizioni di potere per molto tempo. Per illustrare, ha parlato delle mitre che alcuni faraoni egiziani usavano per coprire le loro teste allungate e i misteriosi teschi peruviani.

www.ufo-spain.com/wp-content/uploads/2017/10/karen22.jpg

Citando uno studio svizzero del 2011 pubblicato sulla rivista “Plos One” sulla “rete di controllo aziendale globale”, Karen Hudes ha sottolineato che un piccolo gruppo di entità, principalmente quelle che si trovano all’interno delle istituzioni finanziarie e banche centrali, esercitano un’enorme influenza sull’economia internazionale . “Quello che sta realmente accadendo è che le risorse del mondo sono dominate da questo gruppo”, aggiungendo che i “corruttori di potere corrotti” sono riusciti a dominare anche i media. “Hanno il permesso di farlo”. I media, le TV e le radio, vengono controllate da questo gruppo che viene denominato Kabal-Illuminati. Sono come “rettili”, non hanno capacità creativa o emozioni. Tengono l’Umanità sotto scacco e il Pianeta Terra come una Prigione (Prison Planet).

Le parole di Hudes, che per molti potrebbero sembrare pazzesche, si uniscono anche a quelle dell’ex ministro della Difesa del Canada, Paul Hellyier, che in un congresso UFO tenutosi qualche tempo fa, ha affermato che ci sono alieni che lavorano nel governo degli Stati Uniti, ma non hanno nulla a che vedere con i veri “extraterrestri”. Il ricercatore e ufologo del CSETI Dr. Steven Greer ha spesso denunciato che le forze di potere occulto della Kabal-Illuminati, coloro che tengono sotto scacco il mondo intero, non sono Umani e combattono contro i veri extraterrestri delle Star Nations che al contrario vogliono aiutare gli Umani e la Terra nella sua fase di sviluppo con tecnologie Free Energy e sostenere la pace tra i popoli. Cosa ne pensate delle incredibili dichiarazioni di Karen Hudes? Lasciamo l’intervista completa divisa in due parti.





infine
Whistleblower della Banca Mondiale Karen Hudes Avvelenata


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4 Anni 3 Mesi fa #39133 da Fabiodoc76
Nn credo che rettiliani comandano il mondo .
Credo che abbiamo tante specie e razze diverse infiltrati in mezzo a noi e che ci stanno guardando con curiosità

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4 Anni 3 Mesi fa #39138 da orsoinpiedi
Fabiodoc,credo anch'io che ci siano diverse razze extraterrestri infiltrate nella nostra società,o che ci osservano.Bisogna ricordare che la storia sui rettiliani è suffragata dai racconti dello sciamano Zulu,Credo Mutwa,e questo rende la storia interessante.

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4 Anni 2 Mesi fa #39196 da orsoinpiedi
UFO - INDAGINE SUGLI AVVENIMENTI DI GRENADA



Un mistero intricato e sofisticato in cui vediamo le Nazioni Unite fare il loro gioco.
********* Se nel telegramma in fondo c'è scritto Walt Disney non'è perchè il telegramma lo ha scritto Pluto ma è perchè Gordon Cooper

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3 Anni 11 Mesi fa #40881 da Bastion

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3 Anni 11 Mesi fa #40886 da orsoinpiedi
Ciao Bastion,non conoscevo Bill Cooper.Ho letto il link,ed altro,e sono rimasto impressionato ed in parte perplesso.Impressionato per la lucidità di esposizione sul N.W.O.,la composizione,il modo di operare,e le finalità
dello stesso
Un po' meno,nel momento in cui rinnega il fenomeno UFO.
Io so che gli ufo esistono,li ho visti bene, quando ero ancora un ragazzino,e nessuno mi potrà convincere del contrario.Certamente,il capire che dietro l'attentato di Oklahoma city, c'era ben altro,come dietro l'attentato di Kennedy,e l'aver pronosticato un gravissimo attentato 2 mesi prima dell' 11/09,mi fa pensare ad un attento conoscitore del modo di operare di questi poteri,e ciò che si muove "dietro le quinte".
Certo che va considerato anche lo stress a cui era sottoposto.Finisco con ciò che la Casa Bianca disse di lui dopo le sue dichiarazioni sull'attentato di Oklahoma:"l'ospite radiofonico più pericoloso d'America"

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