Già molto prima della visione del filmato di Roger Patterson le "notizie" di "un uomo selvaggio dei boschi" chiamato Bigfoot si rincorrevano nel Nord America, mentre nel Canada, al di là del 49° parallelo veniva chiamato Sasquatch. Soss q'atl, se interpretato dalla lingua degli Indiani della tribù dei Salish che abitano nella parte Sud Ovest dello Stato della Columbia Britannica. Creatura vista anche dagli Indiani Hupa che abitano le montagne Klamath nel nord della California al confine con l'Oregon, da loro sempre chiamato Oh-mah-ah. Mentre nella regione delle Cascate dell'Oregon e Washington, la stessa creatura era chiamata Seeatiks. Stando ai documenti storici bisogna tornare al 1811 per trovare la prima relazione di misteriose impronte rinvenute nel continente Nord Americano dal mercante ed esploratore David Thompson.
Il famosissimo filmato di Roger Patterson fu e continua ad essere esaminato da professionisti fotografi e scienziati, i quali non hanno mai potuto provare che sia contraffatto, truccato. Nonostante ciò c'è ancora chi ne mette in dubbio l'autenticità. Ovvio che filmato autentico non fa rima con Bigfoot autentico. Certo è che R. Patterson, a quel tempo padrone di un'azienda agricola a Yakima nello stato di Washington, raccolse in ben 4 anni tutte le informazioni possibili sulla creatura, che lo convinsero infine a ricercare personalmente il Bigfoot nell'arco di 3 anni fino al momento fatidico del 20 Ottobre 1967 in cui riuscì a vedere e a filmare un esemplare femminile (nel filmato si evidenziano le mammelle) della creatura. In ogni caso il filmatino stuzzicò organizzazioni scientifiche come l'American Resources and Development Foundation Inc., la Northwest Research Association, la International Wildlife Conservation Association, ecc.
In seguito l'esistenza di questo "essere" ha avuto conferma ufficiale dal Genio Militare degli Stati Uniti. Questo ramo dell'esercito USA pubblicò un Atlante Ambientale dello Stato di Washington, preparato dalla Sezione Risorse Ambientali di Seattle, in collaborazione con l'Istituto di Studi Ambientali dell'Università dello stesso stato. Parliamo quindi di un'opera seria a carattere scientifico e basata su dati di fatto. Questo studio include il Sasquatch come uno degli esseri viventi e facente parte della fauna dello stato di Washington. L'editore dell'opera, Jean McManus, giustifica l'inclusione della creatura nell'Atlante con il fatto "che c'è ora una schiacciante evidenza che rende certa l'esistenza di una tale creatura".
Recentemente la dottoressa Melba S. Ketchum, genomi dell'essere alla mano... si è appellata al Governo degli Stati Uniti perchè si facesse carico della protezione dei Bigfoot/Sasquatch...
