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Domande
...la nostra pelliccia, i nostri artigli e le nostre zanne sono tutte qui, fra le orecchie, mi riferisco ovviamente al nostro cervello, che e' molto di piu' di un "arma" ma un vero e propio supercomputer ultra-accessoriato che ci permette di difenderci, scaldarci e nutrirci
La cosa piu' anomala che riguarda il sapiens sapiens (noi) e' proprio lo sviluppo decisamente inspiegabile che ca 150.000 anni fa' ha portato i ca 800cc del cervello del sapiens allora presenti agli attuali 1450cc, che successivamente sono "apparsi", nei ritrovamenti, senza fasi intermedie
L'evoluzione e' fuori questione,, o si da' credito alla religione per giustificare quello che non ha spiegazione con le nostre attuali conoscenze scientifiche o si dece accettare la piu' che concreta possibilita' di un ... intervento esterno :omg: sugli ominidi di allora
E' certamente una ben strana coincidenza che numerosissimi miti di tutto il mondo, bibbia compresa, raccontino proprio di una tale genesi degli esseri umani
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Ma ovviamente parlo con uno che chiede agli utenti di Luogocomune se credere o meno
Ma Lei in cosa è laureato per poter parlare così?
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- demartini315
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ahmbar ha scritto: <strong>demartini315</strong>
...la nostra pelliccia, i nostri artigli e le nostre zanne sono tutte qui, fra le orecchie, mi riferisco ovviamente al nostro cervello, che e' molto di piu' di un "arma" ma un vero e propio supercomputer ultra-accessoriato che ci permette di difenderci, scaldarci e nutrirci
La cosa piu' anomala che riguarda il sapiens sapiens (noi) e' proprio lo sviluppo decisamente inspiegabile che ca 150.000 anni fa' ha portato i ca 800cc del cervello del sapiens allora presenti agli attuali 1450cc, che successivamente sono "apparsi", nei ritrovamenti, senza fasi intermedie
L'evoluzione e' fuori questione,, o si da' credito alla religione per giustificare quello che non ha spiegazione con le nostre attuali conoscenze scientifiche o si dece accettare la piu' che concreta possibilita' di un ... intervento esterno :omg: sugli ominidi di allora
E' certamente una ben strana coincidenza che numerosissimi miti di tutto il mondo, bibbia compresa, raccontino proprio di una tale genesi degli esseri umani
Ciao Ahmbar, rispetto alle capacita'/dimensioni del cervello:
From early primates to hominids and finally to Homo sapiens, the brain is progressively larger, with exception of extinct Neanderthals whose brain size exceeded modern Homo sapiens.
The volume of the human brain has increased as humans have evolved (see Homininae), starting from about 600 cm3 in Homo habilis up to 1680 cm3 in Homo neanderthalensis, which was the hominid with the biggest brain size.
The increase in brain size stopped with neanderthals.
Since then, <strong>the average brain size has been shrinking</strong> over the past 28,000 years.
<strong>The cranial capacity has decreased from around 1,550 cm3 to around 1,440 cm3 in males while the female cranial capacity has shrunk from around 1,500 cm3 to around 1,240 cm3</strong>.
[...]
Brain sizes of hominids Name Brain size (cm3)
Homo habilis 550–687
Homo ergaster 700–900
Homo erectus 600–1250
Homo heidelbergensis 1100–1400
Homo neanderthalensis 1200–1750
Homo sapiens 1400
<strong>A number of studies have found that brain size and cranial morphology correlate with geographic ancestry in humans</strong>.
<strong>This variation in cranial capacity is believed to be primarily caused by climatic adaptation that favor large round heads in colder climates because they conserve heat and slender heads in warm climates closer to the equator.</strong>
Gli esseri umani sono noti per i grandi cervelli sportivi. In media, la dimensione del cervello dei primati è quasi il doppio di quella prevista per mammiferi della stessa dimensione corporea. In quasi sette milioni di anni, <strong>le dimensioni del cervello umano sono triplicate e la maggior parte di questa crescita si è verificata negli ultimi due milioni di anni.</strong>
Determinare i cambiamenti cerebrali nel tempo è complicato.
Non abbiamo cervelli antichi per pesare su una bilancia.
Possiamo, tuttavia, misurare l'interno di teschi antichi e alcuni rari fossili hanno conservato calchi naturali dell'interno dei teschi.
Entrambi gli approcci per osservare i primi crani ci forniscono prove sui volumi di cervelli antichi e alcuni dettagli sulle dimensioni relative delle principali aree cerebrali.
<strong>Per i primi due terzi della nostra storia, la dimensione del cervello dei nostri antenati era nella gamma di quelle di altre scimmie viventi oggi.</strong>
[...]
L'ultimo terzo della nostra evoluzione ha visto quasi tutta l'azione nelle dimensioni del cervello. Homo habilis , <strong>il primo del nostro genere Homo apparso 1,9 milioni di anni fa, ha visto un modesto salto nelle dimensioni del cervello</strong>, inclusa un'espansione di una parte collegata al linguaggio del lobo frontale chiamata area di Broca.
<strong> I primi teschi fossili di Homo erectus , 1,8 milioni di anni fa, avevano cervelli in media un po 'più grandi di 600 ml.</strong>
<strong>Da qui la specie ha intrapreso una lenta marcia ascendente, raggiungendo più di 1.000 ml entro 500.000 anni fa. I primi Homo sapiens avevano cervelli nella gamma delle persone odierne, con una media di 1.200 ml o più. Poiché la nostra complessità culturale e linguistica, le esigenze dietetiche e le abilità tecnologiche hanno fatto un significativo balzo in avanti in questa fase, il nostro cervello è cresciuto per adattarsi ai cambiamenti. I cambiamenti di forma che vediamo accentuare le regioni legate alla profondità della pianificazione, comunicazione, risoluzione dei problemi e altre funzioni cognitive più avanzate.</strong>
Tratto e tradotto da
www.scientificamerican.com/article/how-has-human-brain-evolved/
=================================================================
Rapido aumento delle dimensioni del cervello
La dimensione del cervello aumenta lentamente
<strong>Da 6–2 milioni di anni fa</strong>
<strong>Durante questo periodo di tempo, i primi uomini iniziarono a camminare in posizione eretta e creare semplici strumenti. Le dimensioni del cervello sono aumentate, ma solo leggermente.
Il cervello e le dimensioni del corpo aumentano
</strong>
<strong>Da 2 milioni a 800.000 anni fa
Durante questo periodo di tempo i primi esseri umani si diffusero in tutto il mondo, incontrando molti nuovi ambienti in diversi continenti. Queste sfide, insieme a un aumento delle dimensioni del corpo, hanno portato ad un aumento delle dimensioni del cervello.
La dimensione del cervello aumenta rapidamente</strong>
<strong>Da 800.000 a 200.000 anni fa
Le dimensioni del cervello umano si sono evolute più rapidamente durante un periodo di drammatici cambiamenti climatici. Cervelli più grandi e complessi hanno permesso ai primi esseri umani di questo periodo di interagire tra loro e con l'ambiente circostante in modi nuovi e diversi. Man mano che l'ambiente diventava più imprevedibile, cervelli più grandi hanno aiutato i nostri antenati a sopravvivere.
Perché l'improvviso aumento delle dimensioni del cervello?
Il grafico in alto mostra le fluttuazioni del clima terrestre negli ultimi 3 milioni di anni. Notate quanto sono aumentate le fluttuazioni tra 800.000 e 200.000 anni fa. Per costruire questo grafico, gli scienziati hanno studiato fossili di minuscoli organismi trovati nei nuclei dei sedimenti oceanici.</strong>
<strong>Il grafico mostra come le dimensioni del cervello siano aumentate negli ultimi 3 milioni di anni, specialmente tra 800.000 e 200.000 anni fa.</strong> Un grande cervello in grado di elaborare nuove informazioni è stato un grande vantaggio durante i periodi di drammatici cambiamenti climatici. Per costruire questo grafico, gli scienziati hanno misurato le cavità cerebrali di oltre 160 primi crani umani.
Tratto e tradotto da
humanorigins.si.edu/human-characteristics/brains
RIASSUNTO: Il cervello si e' formato durante milioni di anni, non in pochi anni/mesi/giorni. Non c'e' bisogno di nessun intervento esterno ne di divinita', alieni od altro. L'evoluzione spiega benissimo il perche' il ns cervello e' andato ingrandendosi...in milioni di anni.
P.S. @Vytis
Va bene che ci siamo sentiti in PM, va bene che sei un "accademico" ( o cosi' mi hai scritto ), pero' non capisco da parte tua questo atteggiamento provocatorio; siamo in un forum di discussione, non all'universita'...
edit: espulso, non l'avevo visto.
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L'espansione cerebrale dell'uomo, citata in cc dall'utente Ahmbar, va si tenuta presente, ma bisognerebbe anche allargarne i concetti, includendo per esempio il principio fondamentale che esistono stretti rapporti tra capacità potenziali (senza scomodarne le origini) di una "specie" a un determinato livello filogenetico e le possibilità offerte dall'ambiente (fin dai primi momenti) alle varie (è ormai risaputo) specie umana.
Un'unico iniziale primo esemplare è ormai da scartare (il credente a tutto tondo Giovanni mi perdonerà...). L'umanità è una specie polimorfa, poichè ogni popolazione è geneticamente variabile e contiene praticamente tanti genotipi quanti sono gli individui che la costituiscono. La probabilità di sviluppo (e di sopravvivenza) iniziale dipendevano dal grado di adattabilità (e di SVILUPPO delle meningi) degli individui nell'ambiente in cui vivevano. Adattabilità che era in parte condizionato dal patrimonio genetico. Perciò i portatori di certi genotipi sopravvivevano o erano eliminati con maggiore o minore frequenza dei portatori di altri genotipi e le generazioni successive NON discendevano in ugual misura da tutti i genotipi delle generazioni che le avevano precedute, in proporzione relativamente più alta da quelli che avevano raggiunto un migliore adattamento.
Un saluto
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- orsoinpiedi
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A buon intenditore,poche parole.
"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
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"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
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Innanzi tutto le modalità della creazione dell'uomo presenti nel racconto di Adamo ed Eva trovano piena corrispondenza nella letteratura mesopotamica per quanto riguarda il materiale utilizzato per plasmarne il corpo. Bisogna tuttavia constatare che così NON è per quanto riguarda l'IMMISSIONE del principio vitale. Principio che il testo biblico invece manifesta in una concezione pneumatica della vita, cioè il RESPIRO, il soffio vitale, credenza che più che in Mesopotamia trova parallelismi sopratutto in Egitto.
La tradizione egizia a mio parere, è quella che più si avvicina ad un vero (diciamo eventuale...) intervento EXTRA, come se la vita fosse un dono grandioso, il più grande che gli DEI hanno dato agli uomini, e innumerevoli sono le rappresentazioni artistiche in cui un dio pone sul naso del faraone l'ANKH, la CROCE ansata simbolo della vita. Ciò che invece fece Yahwè-Elohim penso sia noto a tutti. Anche per quanto riguarda la creazione della donna, per esempio in Gen. 2,21-22.
Naturalmente c'è ben altro...
Un saluto
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:omg:
"Chi ha capito ha capito e non ha bisogno di consigli, chi non è in grado di capire non capirà mai"
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- orsoinpiedi
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Socraticamente,so di non sapere.
"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
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Fa esattamente gli stessi post su FB sotto gli articoli di Massimo, cattivissimo ed offensivo con tutti gli altri partecipanti, lo trovi praticamente in ogni discussione a ribadire che senza un dottorato non si può avere un'opinione in alcuna materia. Oltretutto un ipocrita, quando gli ricordi che Montagnier ha il nobel per la medicina e dice che il SARS-CoV-2 è artificiale e quindi deve stare zitto lui, va letteralmente in crisi, e si mette ad insultare.Jediel74 ha scritto: Abbiamo capito che è sempre lo stesso tizio che ogni volta rientra con nomi diversi, ma come fa ad essere tanto idiota che non riesce a passare più di mezza giornata senza farsi sgamare
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La scienza é molto categorica su questi punti. Basta affermare che ci vogliono TOT milioni di anni e tutto diventa magicamente possibile. Tralaltro la stessa scienza non puó nemmeno dimostrare ció che afferma per ovvi motivi ma sempre e comunque si arriverá alla tesi dei magici milioni di anni.demartini315 ha scritto: RIASSUNTO: Il cervello si e' formato durante milioni di anni, non in pochi anni/mesi/giorni. Non c'e' bisogno di nessun intervento esterno ne di divinita', alieni od altro. L'evoluzione spiega benissimo il perche' il ns cervello e' andato ingrandendosi...in milioni di anni.
Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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- CharlieMike
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La presenza dell'uomo sulla Terra è "relativamente" recente rispetto a tutte le altre forme di vita, e l'evoluzione di altri animali simili all'uomo (p.es. scimpanzé) è ancora ferma al palo.demartini315 ha scritto: RIASSUNTO: Il cervello si e' formato durante milioni di anni, non in pochi anni/mesi/giorni. Non c'e' bisogno di nessun intervento esterno ne di divinita', alieni od altro. L'evoluzione spiega benissimo il perche' il ns cervello e' andato ingrandendosi...in milioni di anni.
Inoltre la dimensione del cervello non credo rivesta una qualche importanza.
L'elefante e la balena megattera hanno un cervello decine di volte più grande ma nessuno dei due ha mai elaborato la Teoria della Relatività.
Al contrario la formica è in grado di organizzare così meticolosamente il proprio habitat adattandolo alle proprie necessità, al punto che scienziati umani la stanno studiando per applicarla all'habitat umano.
Ma c'è una grossa differenza fra l'uomo e tutti gli altri esseri viventi della Terra: è l'unico animale inadatto a qualsiasi ambiente.
Preso da solo, nudo e messo ovunque non sopravvivrebbe due giorni.
Non ha una pelle robusta: avrebbe difficoltà a muoversi su un terreno accidentato o in mezzo a un bosco, e un qualunque graffio potrebbe essergli fatale.
Non ha ne denti acuminati ne artigli, ne forza o velocità: non può ne cacciare ne difendersi o scappare.
Non ha pelo, per mantenere costante la temperatura del proprio corpo, tranne che sulla testa, dove cresce per tutta la vita e può solo essere di intralcio.
Ma la differenza più eclatante è che è l'unico animale che non rispetta l'evoluzione.
Mentre tutti gli altri animali, per arrivare a quello che sono oggi, hanno impiegato milioni di anni, l'uomo ha raggiunto uno stadio evolutivo di gran lunga maggiore in una frazione del tempo.
E' evidente che non può essere merito del solo cervello.
Se prendo, oggi, un uomo e una donna e li metto nudi nel mezzo di una foresta, dopo vent'anni non trovo al suo posto una città. Non trovo nemmeno le loro ossa.
Se faccio lo stesso con una coppia di scimpanzé è probabile che dopo vent'anni ci trovo una famiglia di scimpanzé che vive su un albero.
Il sostenere a tutti i costi che l'uomo ha avuto un processo evolutivo simile agli altri animali è IMHO un bias di conferma.
E' il non voler accettare che l'uomo possa avere avuto un aiuto esterno e che si è arrangiato da solo, perché questo porterebbe inevitabilmente a pensare a entità aliene (alieno = diverso) presenti sulla Terra, cosa inaccettabile dai più.
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Darwin e il suo anello mancante andrebbero certamente rivisti. Così come la sua rivoluzionaria teoria che scardinò inoltre la tesi del creazionismo biblico, con la relativa abolizione della fede nella presenza di un disegno divino nella natura, trattando appunto il problema della derivazione dell'uomo da specie inferiore. DIPENDE direbbe RA'... perchè anche la teoria /dei/elhoim/E.T/ seguirebbe in definitiva lo stesso canovaccio... NIENTE di più diverso in realtà, in considerazione che la teoria darwiniana si fonda su due ordini di fatti: in primo luogo l'esistenza di piccole variazioni organiche, probabilisticamente vantaggiose agli individui che le presentano, verificantisi LUNGO IL CORSO DEL TEMPO e soggiacenti al verdetto delle condizioni ambientali (concepite come un decisivo fattore di selezione). L'ADAM di Biglino si fonda su INTERVENTI EXTRA e su una susseguente selezione ben diversa.
Forse non tutti sanno che lo "scontro" Darwin/Chiesa è (o almeno fu) più soft di quanto si creda, con buona pace dell'amico Giò... Già nel 1988, nel documento "Physics Philosophy and Theology", ad opera di Papa Giovanni Paolo II, veniva manifestata un'apertura quasi completa sia nei confronti dell'evoluzionismo che nei riguardi della cosmogonia contemporanea. Documento in cui appariva chiaro il proposito del Papa di assegnare alla scienza il compito di svincolare la religione dal fideismo cieco e superstizioso, nonchè di attribuire a quest'ultima la responsabilità di purificare la prima dall'idolatria e dai falsi assoluti.
Troppa fede nella scienza da parte del Sommo Pontefice ?...Dipende, certamente NON da Ra'...
Un saluto
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Biglino infatti parte direttamente dalla "creazione" della bibbia, cioè da quello che gli ebrei hanno rubato ai sumeri. Bene leggersi i sumeri in effetti, oltre che l'antico testamento: le loro storie fissate su pietre ritrovate dopo 4mila anni, non sono edulcorate né modificate per compiacere un rabbino o un popolo che si vuol credere eletto. Sono originali, precedenti migliaia di anni la sola invenzione dell'ebraico.
Ma i popoli antichi, parlano tutti di epoche perdute e migliori della nostra, dove la vita era facile. Ci si stupisce che l'uomo non campi un pomeriggio in una foresta, ma i racconti antichi descrivino l'uomo di quelle epoche anzitutto con una vita estremamente più lunga, immune alle malattie, alla vecchiaia, più forte e resistente, in un mondo dove non vi erano alcune difficoltà nel trovare cibo o altro.
Mi riferisco ad esempio alla dottrina indiana degli yuga, e quindi al satya yuga. O alla famosa età dell'oro dei greci, quella di Esiodo.
Le datazioni del satya yuga sono date estreamente antiche, assurde, che vanno indietro di milioni di anni. it.wikipedia.org/wiki/Satya_Yuga
www.repubblica.it/scienze/2017/09/03/new...i_anni_fa-174544294/
Simili a quelle dell'uomo moderno in un periodo in cui, si pensava, che gli 'ominini' fossero isolati in Africa con piedi ancora da scimmie.
L'uomo non l'hanno creato "gli elohim". Loro si sono creati qualcosa, forse qualcuna delle razze che ci sono ora sul pianeta ( la storiella che siamo tutti derivanti dalla solita scimmietta in africa fa ridere ). Più probabile che le civiltà antiche, quelle antidiluviane, siano state devastate da eventi geologici e i superstiti siano stati sottomessi e ridotte all'età della pietra, e da qui sia iniziata la storia che fa cominciare tutto con le storielle sumere, ossia quelle bibliche.
Il problema è proprio parlare di umanità, come una grande famiglia. Probabilmente le cose non stanno così, e il martellamento sul "siamo tutti una razza e veniamo dall'africa" serve a nascondere anche altro. La storia a cui si riferisce la bibbia, è la storia di qualcuno, come dice Biglino degli adamiti: ma fuori gli uomini c'erano eccome. E non sono nati negli "eden": vengono da altre civiltà, da altri tempi, ridotti alla pietra.
L'uomo è probabilmente qualcosa di straordinario, ma abbiamo tutti i geni disattivati e siamo ridotti a quello che siamo. D'altro canto gli "elohim", in questo senso sono più umani di noi essendosi tenuti un attivazione genica superiore, parrebbe. Ma non ci hanno creato, semmai ci hanno sottomesso e disattivato. E poi si sono creati i loro schiavetti, e ora viene fatta passare come l'origine dell'umanità.
Ipotesi, è chiaro.
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Io ribadisco il concetto che ho già espresso in altri commenti, anche a costo di essere noiosa e ripetitiva, resto sempre dell'idea che (passatemi i termini) ingannare un imbecille è più facile che ingannare un intelligente.Sertes ha scritto: Fa esattamente gli stessi post su FB sotto gli articoli di Massimo, cattivissimo ed offensivo con tutti gli altri partecipanti, lo trovi praticamente in ogni discussione a ribadire che senza un dottorato non si può avere un'opinione in alcuna materia. Oltretutto un ipocrita, quando gli ricordi che Montagnier ha il nobel per la medicina e dice che il SARS-CoV-2 è artificiale e quindi deve stare zitto lui, va letteralmente in crisi, e si mette ad insultare.
Il tizio di cui sopra è un ottimo esempio di come reagisce il monoreurato riprogrammato grave, quando per ovvi motivi di inabilità cognitive, non potendo sostenere confronti dialettici che richiedano l'uso della logica, ripiega sull'unica arma di cui dispone, ovvero insultare gli interlocutori nel tentativo di apparire meno imbecille. Ma essendo appunto imbecille, non ha consapevolezza che simili atteggiamenti posso solo peggiorare la sua condizione e mai migliorarla.
Ho usato toni un pò spigolosi, ma con questi personaggetti proprio non riesco ad essere tenera... è più forte di me
"Chi ha capito ha capito e non ha bisogno di consigli, chi non è in grado di capire non capirà mai"
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Quoto tutto
@Tonki
Anche qui sono d'accordissimo: come evidenziato dal famoso (per gli addetti al genere) libro di Michael A. Cremo "Archeologia proibita. Storia segreta della razza umana", ci sono evidenti prove dell'esistenza dell'essere umano in un tempo indietro anche milioni di anni.
Pertanto la tua ipotesi è sicuramente plausibile.
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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- CharlieMike
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Quoto tutto al 100%
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Ritengo che il confronto tra la Bibbia (Antico Testamento) e i racconti precedenti sumero/accadici sia fondamentale per prendere consapevolezza di quello che potrebbe essere la vera Storia dell umanitá. Per questo apprezzo tanto il lavoro di Biglino (che puó piacere o meno) soprattutto quando tratta il suo punto forte (Antico Testamento).
Riguardo gli antichi uomini beh Caino una volta cacciato dall Eden aveva paura a stare li fuori in quanto gli altri uomini piú arretrati geneticamente erano dappertutto e molto pericolosi per lui. Per questo motivo gli venne impresso un segno (genetico) dagli Dei in modo da distinguerlo (probabilmente gli altri uomini grazie a questo segno lo visualizzavano/trattavano in modo diverso). Caino si mosse a est e raggiunse le americhe passando dalla Cina/Siberia.
GENESI 4
13 Disse Caino al Signore: «Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono! 14 Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere». 15 Ma il Signore gli disse: «Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato. 16 Caino si allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden.
Riguardo all'attivazione/disattivazione di caratteristiche genetiche tra cui la lunga vita beh anche questo é un tema super affascinante, forse il piú affascinante di tutti. 120 anni sono la nostra variabile che gli Dei scrupolosamente hanno stabilito per evitare che diventassimo come loro. Ma i 120 anni servono anche a mantenere un equilibrio nella popolazione perché se diventassimo millennari, il ritmo di riproduzione dell'homo sapiens (parliamo di 400.000.000 di nuovi umani ogni anno) collasserebbe il pianeta nel giro di pochi decenni. Chi ci ha creato non vuole di certo che collassiamo.
In pratica da quando ci hanno dato la capacitá di moltiplicarci aggiungendoci i cromosomi della riproduzione (il famoso peccato originale) intrinsecamente non possiamo piú essere quei pochi in numero vivendo inoltre in salute e a lungo, perché proprio riproducendoci romperemo gli equilibri.
GENESI 3
22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!»
Nei testi di Sitchin, piú espliciti e precisi, l'evento di GENESI 3 é molto piú ricco di particolari. Tra tutti spicca la discussione tra Enlil e Ningishzida sul cromosoma della lunga vita che ci renderebbe tale e quale agli Dei.
Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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E' in effetti difficile collocare l'eventuale vicenda biblica, come lo è collocare gli eventi dei testi sumeri da cui verosimilmente si sono ispirati. Potrebbero persino essere due eventi simili, riverificatesi in momenti diversi. L'importante è non scambiarli per la nascita dell'"uomo".
Forse, bisognerebbe andare molto più indietro di quanto non venga fatto di solito.
La lista sumera dei re ad esempio, se si vuol credere alle datazioni, ha regni che durano decine di migliaia di anni nelle liste che precedono il diluvio.
it.wikipedia.org/wiki/Lista_reale_sumerica
Alcune storie che ci sono arrivate in parte ( come quella del noé sumero ) o altre perdute ( come buona parte della saga di Lugalbanda ) forse sono antecedenti, rimaste vive per via orale o tramite supporti ora persi, e scolpite solo dopo.
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120 anni è un numero che hai preso a caso o è riferito a qualche studio in particolare?120 anni sono la nostra variabile che gli Dei scrupolosamente hanno stabilito per evitare che diventassimo come loro
Scusa è solo curiosità, perché 120 anni è proprio l'età individuata da Pierpaoli come vita possibile per l'essere umano senza problemi se viene gestita la pineale nel modo corretto.
Ha anche titolato un suo libro con quel numero: "Centoventi e passa, vivere bene, invecchiare giovani e morire sani", ed è singolare che ci sia questa concordanza di numero.
Mitakuye Oyasin
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È nella bibbia:Aigor ha scritto: 120 anni è un numero che hai preso a caso o è riferito a qualche studio in particolare?
(Testo CEI2008)
Gen 6,3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».
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Se guardi i grafici della vita massima degli ultracentenari riconosciuti tendono inequivocabilmente ad un limite che é 120 anni.Aigor ha scritto: 120 anni è un numero che hai preso a caso o è riferito a qualche studio in particolare?
Curiosamente il numero 120 é un numero molto importante in numerologia, lega i numeri a base dieci con quelli a base 6 e 12 ed é fondamentale nel ciclico conteggio del tempo fin dall antichitá. Non mi stupisco che sia stato scelto proprio quel numero per contare il tempo legandolo definitivamente al nostro tempo vitale, o viceversa.
Inoltre, altra curiositá, in Genesi 6:
1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, 2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. 3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».
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macco83 ha scritto:
La scienza é molto categorica su questi punti. Basta affermare che ci vogliono TOT milioni di anni e tutto diventa magicamente possibile. Tralaltro la stessa scienza non puó nemmeno dimostrare ció che afferma per ovvi motivi ma sempre e comunque si arriverá alla tesi dei magici milioni di anni.demartini315 ha scritto: RIASSUNTO: Il cervello si e' formato durante milioni di anni, non in pochi anni/mesi/giorni. Non c'e' bisogno di nessun intervento esterno ne di divinita', alieni od altro. L'evoluzione spiega benissimo il perche' il ns cervello e' andato ingrandendosi...in milioni di anni.
Quindi, da un lato abbiamo ( decine di ) migliaia di studi, ricerche, dati e documenti che possiamo incrociare, controllare, verificare, confutare, soppesare. I dati sono li', le universita' aperte a tutti.
Dall'altro abbiamo...la bibbia. Ah, e Sitchin ( scrittore di fantascienza, confutato diverse volte e su diversi livelli, il fulcro del suo lavoro si basa unicamente sui rimasugli di un paio di tavolette sumere; e' tutto quello che ha in mano )
E' una scelta dura.
Basta affermare che ci vogliono TOT milioni di anni e tutto diventa magicamente possibile
Basta affermare che e' stato un "dio" o una genia di "alieni" e manco ti devi sprecare a portare prove..e' tutto autoevidente..giusto? E perche'? Ma certo, e' scritto nella bibbia!
La bibbia, signori, un pastrocchio di scemenze assemblato millemila anni fa con l'obbiettivo di schiavizzare le popolazioni di analfabeti che ai tempi ( non che sia cambiato molto eh ) abbondavano. Missione compiuta.
Non scartavetriamo il barile della decenza per favore..
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