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Transumanesimo
Peach1995 scrive:
Il transumanesimo e un movimento che si prefigge di cambiare in modo radicale l'essere umano, modificando la composizione del suo DNA, usando protesi cibernetiche e ingegneria genetica oltre che intelligenza artificiale e robotica. Ma sarà davvero così, oppure sarà un movimento solo appannaggio della solita élite tecnocratica? Ultimamente stiamo assistendo sempre di più a scoperte tecnologiche in continuo aumento oltre che alla propaganda tramite film e serie tv di questo movimento, oltre che sentir parlare sempre di intelligenza artificiale siamo vicini al cambiamento? E se sì dobbiamo abbracciarlo per non restare indietro, o tenercene alla larga?
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- CharlieMike
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L'alternativa è questa:
lebonsalon.com/borgs-star-trek/
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Farlo per poter potenziare le prestazioni di un essere umano non è per niente accettabile, è qualcosa di aberrante perché si vuole disumanizzare l’essere umano.
E’ un progetto che segue la logica dell’essere biologico visto come macchina, che come tale è l’assemblaggio di vari organi che possono essere sostituiti o potenziati con protesi meccaniche.
Il trionfo del meccanicismo nella sua più squallida manifestazione. Meccanicismo e riduzionismo che non riescono a vedere oltre la punta del proprio naso.
E’ proprio uno squallore!
L’essere umano non va cambiato, ma va compresa la sua vera essenza e quella della Vita nelle sue innumerevoli manifestazioni.
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Pare proprio che sia già una realtà. Considera prima di tutto che sembra possibile ospitare la vita in una protesi metallica, ma che abbia una determinata configuazione geometrica e tramite procedimenti che pochi conoscono e sanno applicare.
D'altro canto, alcuni sostengono che Internet sia un progetto per creare un' entità collettivà che vivrà di vita propria e che di conseguenza io, in questo momento, sto contribuendo a far partorire.
Che dire in risposta alla tua domanda? Per ora il transumanesimo sarebbe una realtà soltanto per una ristretta cerchia di persone. Ma se dovesse crollare questa economia che ha come corollario la tecnologia per la produzione di massa, paradossalmente la pratica transumanista diverrebbe un qualche cosa comune e condiviso da tutti.
"Now go consciously into the breath and let it go. Fully in, letting go, fully in, letting go." (Wim Hof)
χιλικάδο
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Si ma il punto e se diventasse una cosa per la massa sarebbe un bene da poter usufruire per migliorare la vita oppure da scartare perche magari viene dato alle masse per facilitarne il controllo ? Perche la tecnologia non da problemi ma il problema e rappresentato da chi ne detiene il controllo
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Il filosofo ed intellettuale francese M. Focault aveva affiancato alla riflessione dei colleghi sull'oltreuomo ovvero superomismo nietzschiano ed intorno alla "morte di Dio" annunciata dalla retorica filosofica di Nietzsche stesso la meditazione sul concetto e non eventualità storica-naturale de "La morte dell'Uomo", che significava la fine di idee tradizionali e ricorrenti sulla umanità stessa e le conseguenze storiche di tale fine, che per Focault erano e sarebbero state immani più nella politica che nella cultura.
L'intellettuale e poeta nonché filosofo italiano Pier Paolo Pasolini iniziava a parola misteriosa, poetica filosofica: "trasumanàr", che indicava una vicenda non senza un senso e che quindi costituiva una lezione morale, in tempi di mutamenti umani e di scarse o nulle saggezze per vasti ambienti in mutamento. A parte il dialogo europeo di Pasolini, la alta cultura italiana aveva già per riferimento il superomismo prerisorgimentale di Vittorio Alfieri, ideologia filosofico-politica che era constatazione di impotenza tragica e di necessità di vincerla con il termine politico e non vitale della tirannia consapevole: un sistema per pochissimi che mostrava praticamente (e con oscuri esempi di arte teatrale che erano anche codici politici) nel culmine del potere e nel compirsi di un destino tragico ineluttabile la possibilità in e di una fine politica ovvero del ruolo politico ma nel continuare dell'altra vita cioè non politica quand'anche tutt'altra umanità dovevasi diventare anzi a maggior ragione in tale evenienza in futuro certa.
Dal Risorgimento e dalle lotte contro la Roma papalina e per la Roma sabauda, Gabriele D'Annunzio si era disposto anche al confronto col pensiero tedesco e con il verbo filosofico politico della Germania che viveva, anni dopo l'Italia ed anche inversamente, il periodo della Unitarietà dello Stato. D'Annunzio aveva pensato la assoluta necessità di un individualismo, assoluto e differenziante, non delle differenze né per le differenze, che fosse anche la costruzione di una nuova piccola umanità in una grande, senza preclusioni aristocratiche e con le inclusioni democratiche, ma incontrando una avversione sociale delle masse incolte e confuse italiane, cui reagì con un disperato ma fatalmente riuscito rifiuto a qualunque compromesso e finanche a stessa convivenza; tantoché il poema di versi liberi "Alcyone" era anche diario di questa separazione: abbandono dei luoghi civili, viaggio nella natura italiana fino alla selvatichezza e con l'incontro dei misteriosi altri, dalla vita selvaggia alla civiltà italiana ancora sconosciuta alle culture ufficiali e poi di nuovo in società non più lo stesso uomo ma stessa persona. Questo superomismo era ecologico ed anche politico ed era in analogia con quello nietzschiano ma non con la idea di "superuomo" del cosiddetto nietzschianesimo. Dalla inconcludenza di questa ultima dottrina non dannunziana, votata al fallimento per stessa origine, e dal proliferarsi di basse culture e poi subculture intorno alla stessa scienza e circa lo stesso patrimonio tecnologico e tecnico derivato dalle scienze, originava da ambienti atei ma intolleranti un movimento che faceva della idea di cambiamento un modo per affermazioni di arbitrio politico e purtroppo anche di irresolutezza interiore. Autoappelatosi "transumanesimo", in realtà tale espressione prima già indicava in àmbito autenticamente religioso il bisogno di non singole interpretazioni della umanità al cospetto col Mistero; ma la subcultura ne fece indicazione di assenza di limiti particolari nell'ossequio al potere tecnologico che stessa subcultura ignorava o peggio fraintendeva, fino alla acquisizione distratta del positivismo scientista, ed in questa deriva giungendo oramai lo stesso positivismo non scientista al proprio termine assoluto. Il risultato della deriva che ho illustrato è ciò che una cultura della scienza aveva definito "la fine dell'uomo", pessimisticamente ignorando ed ottimisticamente astraendo; ed in pratica ciò significa errore tragico fino ad estinzione di intere società, civiltà, culture, mondi umani, sotto l'inganno di trasformazioni in realtà impossibili e per illusione di eccessi in verità letali.
MAURO PASTORE
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Spesso consideriamo le cose o gli avvenimenti come fossero inediti o attuali, quando in realtà erano già presenti migliaia di anni fa.Si ma il punto e se diventasse una cosa per la massa sarebbe un bene da poter usufruire per migliorare la vita oppure da scartare perche magari viene dato alle masse per facilitarne il controllo ? Perche la tecnologia non da problemi ma il problema e rappresentato da chi ne detiene il controllo
Noi qui parliamo di transumanesmo. Siamo sicuri che sia una filosofia, o una pratica, o una visine del mondo del tutto recente? Oppure queste particolarità che caratterizzano il transumanesimo, come l'uso di protesi artificiali, di dispositivi esterni, l'uso della manipolazione genetica e il trasferimento della vita in supporti metallici, ecc, non sono altro che le estreme conclusioni di un idea, di un processo, di una forza intentuale, che può essere rintracciata anche nell'umanità a noi più distante?
Io sono di questo ultimo parere. Se così stanno le cose allora secondo me siamo gia transumani, o siamo almeno in nuce transumani.
Quindi ho la sensazione che in qualche modo la realtà di ogni giorno risponda continuamente alle tue domande.
Secondo me, per fare un esempio fra i tanti, il linguaggio è un risultato di quell'idea che sta partorendo oggi le pratiche transumane.
Se parliamo di linguaggio, allora ci riferiamo necessariamente alla cultura.
La cultura intesa come l'opposto della "natura", cos'è se non un andare oltre l'umano?
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A proposito di transumanesimo vorrei segnalare il film Replicas del 2018
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χιλικάδο
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- flor das aguas
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Secondo me questa strategia non potrebbe funzionare se in qualche modo non fossimo già posti (o predisposti) nella direzione che conduce al transumanesimo (o di qualsiasi altra idea modialista, come ad esempio la moneta mondiale). Altrimenti sarebbe impossibile accettare incosapevolmente idee così folli.
Ripento: sono del parere che in nuce lo siamo già un po' tutti transumani. E' capire questa nozione la soluzione generale al problema.
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Come non citare anche il mitico Terminator del 1984?
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χιλικάδο
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- Epaminonda
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Finalmente mi hanno chiamato, ero in lista da due anni, la paura di morire mi attanagliava, per il dubbio che non sarei rientrato nel programma sanitario della nuova umanità non riuscivo più a dormire, il dolore anche se leggero mi era diventato insopportabile, non uscivo di casa da mesi, seguivo il programma di abilitazione indossando il casco collegato con il Centro, mi inviavano suoni ed immagini che mi preparavano alla nuova vita.
Ecco sono venuti a prendermi, indosso una vecchia tuta sportiva, saluto la donna con cui ho vissuto gli ultimi mesi e vado ad aprire la porta, si presentano due uomini col vestito scuro e gli occhiali, mi aiutano a salire sulla limousine, con i vetri oscurati per fortuna e ci dirigiamo al Centro.
Vengo accompagnato in un ufficio con la luce viola e mentre sto firmando il contratto a carico dell’assicurazione, la donna con voce suadente mi ripete la procedura:
Una volta entrato nella camera del Re, accolto da musiche celestiali verrà sedato, la temperatura corporea si abbasserà, il suo cervello tramite cavi e tubi sarà collegato con una macchina che lo manterrà in vita e gli invierà in continuazione informazioni sensoriali di pace e benessere, inducendo così un meraviglioso sogno perenne secondo le istruzioni dettagliate che ci ha fornito, per esempio compirà le imprese di Giulio Cesare e potrà discutere con Aristotele sulla Metafisica, e si potrà anche vendicarsi dei nemici.
Tutto è pronto, la musica è splendida, sono completamente rilassato, sento una voce che mi fa gli auguri di nuova vita per i prossimi cento anni, sto per addormentarmi, non riesco ad aprire gli occhi, mi assale un dubbio, ma è troppo tardi.
Può essere questo il traguardo del transumanesimo, oppure ci siamo già dentro
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Se fossimo già transumani non saremo mai stati biologici anzi già dall'inizio si sarebbero viste le protesi e il resto tipico del movimento
Quindi almeno che tu non faccia riferimento a qualcos'altro il transumanesimo mi sembra un qualcosa di artificiale che potrebbe si essere usato contro di noi ma anche per "evolvere"
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- Epaminonda
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Detestano l'umano, potrebbero sterminarci in qualsiasi momento, ma non lo fanno.
Che necessità hanno dei nostri 8miliardi di corpi consumatori abusivi di risorse.
Potrebbe lo scopo essere il controllo dei nostri cervelli e delle nostre menti per raggiungere una massa critica (10miliardi?) di menti condizionate ad una contemporanea visualizzazione per produrre uno sconvolgimento planetario,
o al contrario, impedire che si formi una massa critica pensante sufficiente a cancellare l'illusione e portare alla consapevolezza.
Chi potrebbe essere interessato a dotarci di un paio di gambe per correre a 100 Kmh, e per farci cosa?
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Ha pubblicato più di un libro sulla tematica del transumanesimo e credo sia stata la prima in Italia, tra l'altro avendo previsto in tempi non sospetti, anche le modalità con cui si sarebbe sviluppato.
Per chi non la conoscesse, è una giovane filosofa, saggista e giornalista ricercatrice, che nei suoi numerosi libri si è spesso occupata di ingegneria sociale e di come questa venga usata dai poteri forti per ingannare e manipolare le masse al fine di averne il pieno controllo.
Nel video, confronta la favola di Pinocchio e l'ideologia transumanista, evidenziando come le due narrazioni contengano lo stesso messaggio ma di verso contrario
"Chi ha capito ha capito e non ha bisogno di consigli, chi non è in grado di capire non capirà mai"
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- Epaminonda
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-L'uomo da Sei milioni di dollari (babbo)
-La donna bionica (mamma)
-Cybernella (figlia)
-Kyashan (cuggino)
Gli anni '70 erano già avanti :matrix:
Dei sopra, l'unico che poneva una netta critica alla tecnologia era Kyashan, che si opponeva all'esercito dei robot guidato dal clone di Mussolini.
Ma il più grande di tutti i lavori di fantascienza del tema è senza dubbio Daitarn III.
Dove Aran Banjo lotta per 40 episodi filati contro i meganoidi (guidati da Don Soros e Lilli Gruber), che altro che non sono che persone insoddisfatte della loro natura umana e che per questo sono stati trasformati in cyborg dai poteri immensi.
E Banjo, che è il figlio di quello che li ha creati, combatte contro di loro distruggendoli e dimostrando che le macchine hanno grandi potenzialità, ma gli uomini sono senza limiti.
Anche se poi per i lavori pesanti usa il robottone da 120 metri trasformabile.
Una grandissima serie, dello stesso autore di Gundam ma con criteri differenti.
In Gundam, il transumanesimo è dato dalla nascita di una generazione di persone 'spaziali' che hanno dei poteri psichici mai visti prima. La gente dell'epoca vive per lo più in satelliti spaziali rotanti, come quelli immaginati a tutt'oggi per le colonie spaziali.
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Giusto o sbagliato che sia dipende dalle opinioni.
Il punto è: è questo quello che vogliono le elites? Mettiamo per assurdo che io riesca a trovare il modo per permettere agli esseri umani di vivere senza mangiare; le elite lo permetterebbero? La risposta è un chiaro NO, o forse sì ma solo ed esclusivamente per sè stesse; ciò che vogliono per NOI invece è l'esatto opposto: DEpotenziare fisicamente e mentalmente l'uomo, imponendogli ulteriori limiti oltre a quelli derivanti dall'evoluzione naturale, facendolo INvolvere in qualcosa di più debole, più stupido e più malato (pensiamo ai vaccini, al microchip, ecc...) e pertanto più facilmente controllabile. La parola d'ordine è *MENO*.
Quello che le elite hanno in programma, invece che "transumanismo" in realtà dovrebbe essere più correttamente chiamato "subumanesimo".
"Onesto e' colui che plasma le parole sulla realta'. Disonesto e' colui che plasma la realta' sulle parole."
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Il transumanesimo è in noi, senza scomodare più di tanto la definizione sui "bambini indaco", nella nostra continua modificazione fisica, che da semplici forme elementari e unicellulari, ci siamo via via "evoluti" (l'etica morale è tutt'altra cosa...) in forme più complesse e più perfette fino a giungere alla forma umana considerata la più perfetta forma vivente su questo pianeta.
Un saluto
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Il transumanesimo di cui si sta parlando, che sarebbe meglio definire transumanismo, non ha nulla a che fare con i normali cambiamenti evolutivi, anzi ciò che vogliono fare è interferire con essi mediante l'uso di tecnologia e se, l'obiettivo ultimo sarà davvero connetterci con una IA che penserà al posto nostro (non che ora siamo questi grandi pensatori) allora addio homo sapiens.
Saremo degli acefali esecutori di ordini incapaci di intendere e di volere
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- alessandro.c
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Si sta parlando di Julian Huxley, fratello dell'Aldous Huxley autore di, guarda caso, 'Il Mondo Nuovo'.
Qui un diagramma con varie connessioni creato da Jan Irvin:
app.thebrain.com/brain/065d248e-2914-4c6...cf-8586-4fff575fa3ba
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seguirò con molto interesse i commenti in questo forum. Io considero il Transumanismo come il futuro Comunismo, e non mi piace per niente.
Mi piacciono molto i post che hanno per oggetto il tracciarne le origini. Ho trovato interessantissimo il riferimento ai Cartoni Animati giapponesi. Io mi ricordo che in essi i personaggi si battevano per i diritti degli androidi e li presentavano come paragonabili agli umani.
Segnalo, tra i Padri fondatori del Transumanismo, anche Teilhard de Chardin, il gesuita che teorizzò un futuro in cui l'umanità sarebbe evoluta in un'entità dotata di un'unica individualità grazie anche alla tecnologia (e lo scrisse prima di Internet!)
Segnalo questo articolo su Guardian: "God in the machine: my strange journey into transhumanism", che contiene molte informazioni utili sui promotori filosofici del movimento. Uno dei più attivi è un certo Kurzweil, che adesso lavora a Google, ed è quello che ha coniato il termine "singolarità".
Segnalo anche che il Guardian pubblica articoli sull'Intelligenza Artificiale praticamente tutti i giorni!
Adesso non ho tempo, ma appena posso anch'io darò il mio contributo alla discussione.
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E poi, tutto il blaterare di transumanesimo, senza neanche prendersi la briga di cercare di rendersi conto di cosa sia umanesimo senza trans. Ho parlato di Gogol di Cechov di Pratolini perchè sono tra quelli che invece ce l'hanno messa tutta per cercare di esprimere cosa sia umano.
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per capire i possibili sviluppi del Transumanesimo io suggerisco di fare un confronto con il Comunismo. Adesso ognuno di noi avrà nella sua testa un'idea diversa, per cui io espongo la mia e perdonatemi se non coincide. Per me il comunismo è un'ideologia che propone un sistema di governo in cui lo Stato è padrone dell'esistenza dei suoi cittadini, nel senso che ne determina le azioni dalla culla alla tomba, e come contropartita di questa capacità di controllo totale (infatti è totalitario) esso s'impegna a fornire ai suoi cittadini l'essenziale per vivere. Questo scambio è necessario, in quanto lo Stato interferisce pesantemente con la capacità dei singoli, ma anche di intere comunità, di provvedere alla propria sussistenza autonomamente. Nella mia idea di comunismo, se ci fate caso, rientrano il fascismo, il nazismo, il regime iraniano e tanti altri. Gli Stati moderni, a mio avviso, sono tutti regimi comunisti, ma fanno i salti mortali per farti pensare che non sia così per giustificare le immense ricchezze della invero piccola percentuale che costituisce l'oligarchia che ci governa. La tecnologia ha un gran peso nella creazione degli Stati comunisti, perché permette di creare gli strumenti di controllo della popolazione, ma anche le risorse necessarie al suo funzionamento. Infatti il regime comunista è costosissimo.
Adesso, se noi guardiamo a come il Comunismo è iniziato, esso è partito innanzi tutto come movimento filosofico, in cui si fondevano sapientemente la critica del capitalismo (il quale, anch'esso, nasce come movimento filosofico, etc...) come era applicato all'epoca e un'ideale di un'umanità fraterna e felice. Nei discorsi dei suoi sostenitori (ancora adesso), abbiamo l'idea dell'individuo che trascende se stesso per far parte di qualche cosa di più grande. In questo senso il Transumanesimo fa la stessa cosa, e questo parallelismo si ripresenterà spesso.
Adesso, noi dai libri di Storia abbiamo imparato che il Comunismo, come il Fascismo, il Nazismo e tutti gli altri movimenti, hanno acquisito il potere dopo una lotta contro la classe al potere dell'epoca, e spesso i suoi sostenitori considerano tale periodo come un periodo in cui "i piccoli e i deboli" hanno trionfato contro "i forti e potenti" grazie alla saldezza dei propri ideali. In questo c'è un fondo di verità, ma solo un fondo. Dietro tutti questi movimenti c'erano forze molto potenti, militarmente e finanziariamente, senza il sostegno delle quali nulla sarebbe successo. Tuttavia sarebbe molto ingiusto pensare che tali forze agissero sempre e solo per interesse economico. Non fu così. Spesso avevano scopi nobili, o comunque pensavano che un sistema più giusto sarebbe stato più stabile e anche economicamente più efficace, e io concordo pienamente con essi. Tuttavia queste forze potenti, io penso innanzi tutto ai banchieri europei e americani, alla Massoneria e anche ai più potenti Stati dell'epoca (allora USA, Gran Bretagna e Francia) cercavano comunque di conservare il loro, di potere.
Io penso che il Transumanismo stia vivendo la stessa parabola del Comunismo, di cui ne condivide, estendendoli, molte componenti ideologiche. Esso è ancora in fase embrionale, sia dal punto di vista filosofico sia dal punto di vista di ideologia politica. Esso è sostenuto, e questo è più facile da vedere rispetto al Comunismo, da forze molto potenti, ma è anche molto osteggiato da altre (quelle più conservatrici e nazionaliste). Vediamone l'ideologia:
1) esso propugna una fusione tra uomo e macchina, che darebbe all'uomo dei superpoteri;
2) esso sostiene la fondamentale identità tra uomo e macchina (con parole loro, tra intelligenza "naturale" e "artificiale");
3) esso propone la disintegrazione di una serie di barriere "naturali", considerate inique:
- la barriera tra uomo e animale ( loro la chiamano "specismo": non mi fate commentare sui possibili sviluppi di 'sta cosa);
- la barriera tra i sessi (anche lì, lasciamo perdere)
- la barriera dell'età, della "razza", delle disabilità.
I sostenitori del transumanismo (molto spesso dei programmatori di computer) magnificano le possibilità di aumento della prosperità del genere umano e ne sottovalutano i rischi, e io penso che loro ci credono in quello che dicono. Le forze potenti che li sostengono non sono molto interessati all'ideologia, ma alle possibili conseguenze sociali ed economiche. Esse sono sempre alla ricerca di un sistema sostenibile, stabile e che non li estrometta dal potere, e hanno trovato nel transumanismo una soluzione ai problemi che minano la stabilità del sistema, almeno secondo la loro opinione. Vediamone alcuni:
1) gli Stati sono troppo costosi. Sostituire progressivamente la burocrazia, il sistema scolastico e forse anche altri sistemi con l'intelligenza artificiale li renderà più economici e pure efficienti (ai loro occhi)
2) la popolazione continua ad aumentare. Favorire l'omosessualità e sostituire i lavoratori con i robot dovrebbe aiutare a ridurla. Questa è un'idiozia, ma loro ci credono, e ci credono nonostante il fatto che gli Stati con il tasso di crescita più alto della popolazione sono i più poveri, mentre i più ricchi stanno crollando sotto il peso delle pensioni da pagare.
3) la popolazione diventa sempre più esigente. Sostituirla progressivamente con le macchine dovrebbe ridurre la pressione sulle risorse e ridurre la possibilità di ribellioni. Peccato che il sistema attuale si regge sulla crescita esponenziale della popolazione e dei suoi desideri!
4) Le risorse si stanno esaurendo. Anche lì, robotizzazione e veganismo dovrebbero aiutare.
Insomma le forze molto potenti che li sostengono hanno molto a cuore le conseguenze sociali ed economiche dell'implementazione di un'ideologia, ma riflettono molto poco sulla filosofia che ci sta dietro. Se lo facessero (ma non ne sono capaci e non ne hanno voglia) capirebbero che il transumanismo, sotto l'apparenza del Paradiso, sta letteralmente preparando l'inferno sulla Terra. E non risolverà i problemi per cui verrà implementato, se non per un breve periodo di tempo.
Adesso, il sistema creato per noi dall'ideologia comunista è abbastanza infernale di per sè, ma noi apprezziamo quello che vediamo e non sentiamo la mancanza di quello che non vediamo, e quindi non soffriamo troppo. E quando lo facciamo esistono tonnellate di distrazioni che c'impediscono di capire cosa ci manca. Quello che manca alla presente umanità è la dimensione spirituale, e sial il capitalismo, sia il comunismo, sia il transumanismo, che io considero il loro successore naturale, la trascurano totalmente. Per questo non risolveranno mai nessun problema.
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Si è proprio così, loro mirano al controllo totale delle nostre menti. Già adesso sono a buon punto considerando la manipolazione che attuano con l'ingegneria sociale, ma nel mondo distopico orwelliano del prossimo futuro dove non sarà ammessa alcuna forma di dissenso o libero pensiero, ci renderanno dei perfetti zombie elettronicamente radiocomandatiEpaminonda ha scritto: Continuo a pensare che l'obiettivo del Transumenesimo sia la "mente" e che i possibili interventi sul corpo siano evidenziati proprio per distogliere l'attenzione dal vero scopo, cioè il totale controllo mentale.
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veramente io ho l'impressione che tendano a sostituire la mente degli uomini con la "mente" dei robot, che sono in grado di controllare (spegnendola...). In un futuro avremo una larga parte dell'umanità che potrà pensare e fare quello che vuole (se se lo può permettere), ma vivrà del sussidio di sostentamento, e il resto dell'umanità, non poi molti, che lavorerà prendendo ordini da una macchina. L'elite userà le macchine per costruire un muro insormontabile tra loro e le masse, che odiano. Questo è un piano che hanno in mente dai tempi della Rivoluzione Industriale!
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Ciao Davide, non credo lo facciano per sostituire la mente, ma per controllare. Se volessero sostituire di sana pianta tanto varrebbe spazzarci via e tenersi solo i robot, evidentemente hanno bisogno di una mandria umana, ma la vogliono incapace di pensareDavide71 ha scritto: Ciao Jediel74,
veramente io ho l'impressione che tendano a sostituire la mente degli uomini con la "mente" dei robot, che sono in grado di controllare (spegnendola...). In un futuro avremo una larga parte dell'umanità che potrà pensare e fare quello che vuole (se se lo può permettere), ma vivrà del sussidio di sostentamento, e il resto dell'umanità, non poi molti, che lavorerà prendendo ordini da una macchina. L'elite userà le macchine per costruire un muro insormontabile tra loro e le masse, che odiano. Questo è un piano che hanno in mente dai tempi della Rivoluzione Industriale!
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