Milner Group, società segreta portabandiera dell'imperialismo Anglo-Americano?

Il Gruppo Milner fu una potente rete di imperialisti britannici attiva dalla fine del XIX alla metà del XX secolo. Conosciuto anche come Roundtable Movement o The Kindergarten, fu inizialmente formato dal Segretario di Stato per le Colonie Alfred Milner, che era stato un protetto di Cecil Rhodes.
La missione principale del gruppo era promuovere gli ideali della federazione imperiale britannica e favorire l’egemonia globale anglosassone. Operavano come una società segreta di personaggi influenti e organizzati all’interno del governo britannico, della finanza e dei media.
Molti dei suoi membri ricoprivano posizioni chiave nell’Ufficio Coloniale, nel Tesoro e nei servizi segreti.

Il Gruppo Milner svolse un ruolo significativo nel modellare la politica britannica prima e durante la Prima Guerra Mondiale. Sostennero l’entrata in guerra della Gran Bretagna e dopo la guerra furono determinanti nella stesura del Trattato di Versailles e nella creazione della Società delle Nazioni, che vedevano come un veicolo per il dominio anglo-americano.
L’influenza del gruppo si estese fino alla Seconda Guerra Mondiale, con molti dei suoi membri che mantennero posizioni di rilievo.

L'origine del Gruppo Milner affonda le sue radici in Cecil John Rhodes (1853–1902), che era già allora considerato un imperialista controverso, un magnate minerario (fondatore della compagnia di diamanti De Beers), con la sua visione imperialista "Cape to Cairo".

Le società segrete di Rhodes

Nel suo testamento e in scritti precedenti, Cecil Rhodes parlò apertamente della creazione di una società segreta per estendere il dominio britannico in tutto il mondo. L’idea era formare una rete di uomini potenti, legati dalla lealtà all’Impero e operanti dietro le quinte. Da qui nasce quello che gli storici chiamano il “gruppo Rhodes–Milner”, o più conosciuto come movimento della Round Table.

Dopo la morte di Rhodes, Alfred Milner (governatore della Colonia del Capo durante la Guerra Boera) ereditò gran parte della sua visione. Milner e la sua “Kindergarten” (un gruppo di giovani laureati di Oxford) divennero estremamente influenti nella politica imperiale.Le Rhodes Scholarships vengono spesso inserite in questa narrazione: Rhodes aveva infatti creato un trust di borse di studio con l'obiettivo di reclutare giovani uomini di talento da Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania e creare un élite internazionale unita dagli stessi valori imperialisti e la stessa istruzione.
Durante la Prima Guerra Mondiale molti "Rhodes Scholars" combatterono e morirono su entrambi i fronti.
Ufficialmente si dice che Rhodes avesse esteso queste borse di studio anche alla Germania proprio per evitare una guerra tra i due paesi, ma la realtà dei fatti potrebbe essere un'altra.
Pare che i borsisti diventassero futuri leader reclutabili in questa élite globalista, alcuni dei primi Rhodes Scholars entrarono infatti in politica, nel giornalismo e nei governi britannici e dei domini coloniali.
Durante le guerre mondiali e ancora oggi infatti le varie organizzazioni di intelligence (CIA ecc.) reclutano spesso nuovi agenti tra le università.
In America ci sono proprio campus universitari prestigiosi che tutti sanno essere della CIA e non è strano vedere studenti lasciare gli studi improvvisamente per andare a lavorare nell'intelligence.

Connessione con la Prima Guerra Mondiale

Lo storico Carroll Quigley (in The Anglo-American Establishment) sostenne che questo gruppo funzionasse come una rete semi-segreta capace di orientare la politica britannica all’inizio del XX secolo. Secondo Quigley e altri ricercatori, il gruppo di Milner era favorevole a una linea dura contro la Germania, convinto che la sopravvivenza dell’Impero britannico dipendesse dal contenere l’ascesa tedesca:Attraverso l'influenza sulla stampa (es. The Times), sulla politica e sul mondo accademico, avrebbero contribuito a spingere la Gran Bretagna verso la guerra nel 1914.Gli storici mainstream concordano sul fatto che Milner e i suoi alleati fossero influenti, ma non arrivano a dire che “causarono” la guerra. Piuttosto erano parte di quell'insieme di persone che alimentavano la propaganda che vedeva la Germania come una minaccia.

Bisogna stare attenti all'opposizione controllata

Questa teoria, che le guerre mondiali e altri eventi storici siano solo e banalmente il frutto dell'imperialismo Occidentale, non è tanto diversa da quello che dice il mainstream:Si accusa il Gruppo Milner di "supremazia bianca" (anche se come abbiamo visto non avevano problemi a fare guerra alla Germania), "globalismo" (anche se i loro critici non sono certo meno globalisti, anzi direi che sono loro i veri globalisti), li si accusa di essere aggressivi e "guerrafondai" (come se prima le guerre non fossero mai esistite e come se non ci fossero altri gruppi di potere interessati a fare la guerra)...

Lo stesso Carroll Quigley, fonte principale di questa teoria, non era estraneo all'establishment mainstream e alle sue agende. Dice Wikipedia:

"Oltre al suo lavoro accademico, Quigley è stato consulente del Dipartimento della Difesa degli USA, della Marina, dello Smithsonian e del comitato ristretto per l'astronautica e l'esplorazione spaziale".

Cioè faceva parte proprio di quelle istituzioni interessate al mantenere l'egemonia globale e al controllare la narrativa della storia (Smithsonian Institute).

Inoltre, e non di minore importanza, Quigley parlava spesso di "diversità e inclusione", le stesse parole usate oggi dai globalisti, che evidentemente avevano le loro radici già allora, nella Teoria Critica della Scuola di Francoforte ecc.
Ufficialmente Quigley si diceva un difensore dei "veri valori" della civiltà Occidentale, ovvero il "pluralismo", l'"inclusione", la "libertà contro le autorità"...

In realtà chi conosce la storia sa che spesso dietro a queste belle parole si nascondevano proprio quelli che volevano ingannare. Quante finte rivoluzioni ci sono state?
Quante volte abbiamo sentito dire "giù le mani dai bambini" quando si trattava di togliere i crocifissi nelle aule e poi gli stessi hanno introdotto l'indottrinamento gender e ora obbligano i bambini ad assistere a letture di libri letti da Drag Queen (travestiti) o sessioni di twerking (ballo sessualmente esplicito)... Dov'è finito il principio "giù le mani dai bambini?"
Non perché a me freghi qualcosa del crocifisso nelle aule, ovviamente, il rimuovere riferimenti al Cristianesimo fa parte di quel processo di distruzione dei valori occidentali. Per me sarebbe un problema se la religione Europea per eccellenza fosse stata il Buddismo o l'Islam e volessero rimuovere quelle religioni. Vanno difesi i valori Occidentali in quanto tali, non perché ci piacciano veramente, se vogliamo combattere chi prova a distruggere l'Occidente. Una volta liberati allora potremmo discutere di religione... 

Comunque già l'avversione per il Cristianesimo dovrebbe farvi capire chi veramente sta provando a distruggere l'Occidente. O in alternativa, si spinge per un Cristianesimo da figli dei fiori, porgi l'altra guancia, così da controllare anche quelli che si dicono Cristiani. Un esempio ce lo dà proprio il buon vecchio Quigley:

"Quigley afferma che qualsiasi intolleranza o rigidità nelle pratiche religiose dell’Occidente è un'aberrazione per la sua natura di inclusività e diversità. Quigley sottolinea la tolleranza e la flessibilità di Tommaso d'Aquino, la convinzione che la verità teologica si rivela nel tempo attraverso il dialogo all’ interno della comunità cristiana, che permette alla comunità di adattarsi a un mondo che cambia".

Poi Quigley si occupò anche di farci la lezione sull'ascesa e la caduta delle civiltà, che attribuiva a "strumenti e istituzioni sociali". Perfetta giustificazione per chi vuole aumentare il controllo sulla società, ad esempio BILL CLINTON:

"Nel suo primo anno (1965) nella Scuola di Servizio Estero a Georgetown, Bill Clinton ha seguito il corso di Quigley, ricevendo una "B" come voto finale in entrambi i semestri ... Nel 1991, Clinton nominò Quigley un'importante influenza sulle sue aspirazioni e sulla sua filosofia politica..."

Sarà forse un caso che questa teoria sul gruppo Milner è apparsa di recente sul web, per niente censurata, proprio ora che il mondo si sta svegliando e sta iniziando a capire chi veramente governa da dietro le quinte?
Le teorie su un establishment anglo-americano sono già diffuse, gruppi segreti che controllerebbero gli eventi mondiali tramite finanza, media ecc. anche, viene il dubbio che si stia cercando di puntare il dito sull'"imperialismo Occidentale" per non accusare direttamente certe persone o certe famiglie o certe ideologie precise...
Proprio ora che questi stanno abbandonando l'Occidente e si stanno spostando in altri paesi, vogliono farci credere che con la fine dell'Occidente saranno finite tutte le ingiustizie e i problemi del mondo...
E tutti che ci credono e cadono nella loro trappola.
Un esempio è proprio il caso di Israele, che ci viene raccontata come un progetto colonialista Occidentale, suprematismo bianco invece di suprematismo ebraico...
Si vuole far credere che siano gli USA a controllare Israele e non il contrario, si vuole far credere che le guerre in Iraq, Siria, Afghanistan ecc. fossero solo perché gli Stati Uniti erano interessati al petrolio o all'oppio, mentre c'entrava soprattutto il piano della Grande Israele.
E qui si inizia a riconoscere il pattern. Si vuole far credere per esempio che la tratta degli schiavi dell'Atlantico fosse fatta da bianchi europei razzisti, ma andate a vedere chi erano i maggiori proprietari di schiavi e delle navi che li portavano in America e vi accorgerete ancora una volta dello stesso pattern.
C'è chi accusa l'altro delle stesse cose che fa lui, e poi gioca anche a fare la vittima.
Quindi io la vedo così, senza dubbio il Gruppo Milner è stato influente ecc, ma parlare del loro controllo dei governi e dei media o di aver organizzato la Prima Guerra Mondiale è ridicolo se paragonato a ben altri personaggi e famiglie che veramente controllano i media e l'economia e la politica...

<<Quigley ammirava molto l'Impero britannico e si lamentava del fatto che la società segreta non avesse molto successo. Lo storico Robert Rotberg afferma:

"Ma Quigley non era contrario a ciò che Rhodes e Milner avevano presumibilmente cercato di realizzare. In effetti, Quigley scrisse più in rimorso per ciò che era fallito che in antagonismo con quelli che credeva fossero i loro sforzi reciproci per estendere l'Impero britannico"

La società era composta da un circolo ristretto ("La Società degli Eletti") e da un circolo esterno ("L'Associazione degli Aiutanti", noto anche come Milner Kindergarten e RoundTable GroupLa società nel suo complesso non ha un nome fisso: 

Questa società è stata conosciuta in tempi diversi come L'asilo di Milner, come il Gruppo Tavola Rotonda, come la folla di Rhodes, come la folla del The Times, come il gruppo All Souls, il set di Cliveden. ... Ho scelto di chiamarlo il gruppo Milner. Coloro che hanno utilizzato gli altri termini, o li hanno sentiti utilizzare, non sono generalmente consapevoli che tutti questi vari termini si riferissero allo stesso Gruppo... questo Gruppo è, come mostrerò, uno dei fatti storici più importanti del XX secolo.

Quigley assegna a questo gruppo crediti primari o esclusivi per diversi eventi storici: il Jameson Raid, la seconda guerra Boera, la fondazione del Unione del Sudafrica, la sostituzione del Impero Britannico con il Commonwealth delle Nazioni, e una serie di decisioni di politica estera della Gran Bretagna nel ventesimo secolo.Nel 1966, Quigley pubblicò una storia in un volume del ventesimo secolo, intitolata Tragedia e Speranza. In diversi punti di questo libro viene discussa la storia del gruppo Milner. Inoltre, Quigley afferma di essere stato recentemente in contatto diretto con questa organizzazione, la cui natura contrasta con le affermazioni di destra di una cospirazione comunista:

Questa fiaba della destra radicale, che ora è un mito popolare accettato in molti gruppi americani, raffigurava la storia recente degli Stati Uniti, per quanto riguarda le riforme interne e gli affari esteri, come una trama ben organizzata da elementi di estrema sinistra... Questo mito, come tutte le favole, ha infatti un minimo di verità. Esiste, ed esiste da una generazione, una rete internazionale Anglofila che opera, in una certa misura, nel modo in cui la destra radicale crede agiscano i Comunisti. In effetti, questa rete, che potremmo identificare come Gruppi Tavola Rotonda, non ha alcuna avversione a cooperare con i comunisti, o con qualsiasi altro gruppo, e spesso lo fa. So del funzionamento di questa rete perché l'ho studiata per vent'anni e mi è stato permesso per due anni, all'inizio degli anni '60, di esaminarne le carte e i registri segreti. Non ho alcuna avversione per esso o per la maggior parte dei suoi obiettivi e, per gran parte della mia vita, sono stato vicino ad esso e a molti dei suoi strumenti. Mi sono opposto, sia in passato che di recente, ad alcune delle sue politiche... ma in generale la mia principale differenza di opinione è che desidera rimanere sconosciuto, e credo che il suo ruolo nella storia sia abbastanza significativo da essere conosciuto.

Secondo Quigley, i leader di questo gruppo erano Cecil Rhodes e Alfred Milner dal 1891 fino alla morte di Rhodes nel 1902, il solo Milner fino alla sua morte nel 1925, Lionel Curtis dal 1925 al 1955, Robert H. (Barone) Brand dal 1955 al 1963 e Adam D. Marris dal 1963 fino al momento in cui Quigley scrisse il suo libro. Questa organizzazione funzionava anche attraverso alcuni "gruppi di facciata" vagamente affiliati, tra cui il Reale Istituto degli Affari Internazionali, l'Istituto per le relazioni del Pacifico, e il Consiglio per le relazioni estere.Inoltre, altre società segrete vengono brevemente discusse in Tragedia e Speranza, compreso un consorzio dei leader di banche centrali di diversi paesi, che hanno formato la Banca dei regolamenti internazionali (BIS). Lo storico Robert Rotberg riferisce che "Sfortunatamente, Tragedia e Speranza manca il solito apparato accademico. Non cita nulla."

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 CriticaF. William Engdahl, in una panoramica dell'imperialismo finanziario intitolata Gli Dei del Denaro, criticò Quigley per aver affermato che il potere dei banchieri internazionali declinò negli anni '30, e per quanto riguardava l'influenza dei banchieri internazionali in America, suggerì che Quigley stesse confondendo la "finanza internazionale" con gli interessi di Morgan. Ha suggerito, come Sutton, che i documenti di Quigley erano stati approvati dall'alto. Engdahl sostenne che non era vero che il potere della "finanza internazionale" diminuiva, ma piuttosto gli interessi di Morgan caddero e furono sostituiti dagli interessi di Rockefeller.Quigley ha affermato che le intenzioni e gli obiettivi del gruppo con cui ha profilato erano associati a Wall Street e alla City di Londra, e che il super-imperialismo di Cecil Rhodes, era "in gran parte encomiabile". Membri del gruppo, nelle dichiarazioni registrate dal New York Times nel 1902 proclamarono di aver formato la loro società con lo scopo di "assorbire gradualmente la ricchezza del mondo".Quigley sosteneva che i gruppi della Tavola Rotonda non erano sostenitori del governo mondiale ma super-imperialisti. Ha affermato che non vogliono assolutamente che la Società delle Nazioni diventi un governo mondiale. Eppure Lionel Curtis, che, secondo Quigley, era uno dei leader del movimento della Tavola Rotonda, desiderava che fosse un governo mondiale "con i denti", e scriveva articoli assieme a H. G. Wells sollecitando ciò.>>

Da Wikipedia...