Viva la Guerra!

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1 Anno 6 Mesi fa - 9 Mesi 2 Settimane fa #49737 da Bet17
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1 Anno 6 Mesi fa - 9 Mesi 2 Settimane fa #49738 da Bet17
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1 Anno 6 Mesi fa - 1 Anno 6 Mesi fa #49778 da Bet17
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L'agenzia di stampa Reuters ha riferito che circa 1.250 carri armati e veicoli corazzati statunitensi stanno arrivando nel porto olandese di Vlissingen per la spedizione verso la Polonia e i Paesi Baltici.

Secondo l'agenzia, nell'Europa orientale, è in corso il trasferimento di carri armati Abrams M1 e blindati da combattimento per la fanteria di tipo Bradley facenti parte del gruppo da combattimento della 2° brigata della 1° divisione di cavalleria della U.S. Army, con sede a Fort Hood in Texas.

Sotto posto foto e video dell'imponente movimento di mezzi corazzati USA (che sta avvenendo in queste ore mentre scrivo) nel porto olandese di Vlissingen:



Questo ridispiegamento fa parte di un "rinforzo pianificato" dei gruppi tattici da battaglia della NATO sul fianco orientale dell'alleanza, già schierati in precedenza nei Paesi Baltici oltre che in Polonia, Romania e Bulgaria.

Sotto i video che documentano tali schieramenti nei mesi precedenti:







I paesi della NATO, al vertice di Madrid dello scorso Giugno, avevano infatti deliberato un dispiegamento a lungo termine di una significativa forza di combattimento multinazionale vicino ai confini della Russia, la cui spina dorsale doveva essere composta dall'esercito statunitense sotto il comando stesso degli USA. Allo stesso tempo, i paesi dell'alleanza avevano confermato che non intendevano partecipare direttamente al conflitto in Ucraina (...) ma che, tuttavia, avrebbero fornito a Kiev tutta l'attrezzatura miltare per il completo riarmo delle forze armate dell'Ucraina secondo gli standard NATO.
Il 6 gennaio scorso, Washington ha quindi ordinato l'invio di attrezzatura bellica, che includerebbe i veicoli corazzati da combattimento per la fanteria di tipo Bradley. Il Pentagono ha poi annunciato che l'addestramento degli equipaggi ucraini per questo tipo di corazzati made in USA avverrà in Germania, affermando che " ci vorranno settimane e non mesi " per farlo.
Si conferma quindi la volontà del governo Biden di alimentare il conflitto in atto tra Ucraina e Federazione Russa anche con i più moderni mezzi corazzati di attacco made in USA utilizzando direttamente le basi NATO americane sul territorio Europeo per l'addestramento del personale militare ucraino.

Nel frattempo, il senatore dell'Oklahoma, Nathan Dam, ha recentemente inviato una risoluzione al legislatore chiedendo che all'esercito ucraino venga impedito di addestrarsi all'utilizzo del sistema di difesa missilistico Patriot nel suo Stato:

Il Pentagono prevede di inviare truppe ucraine in Oklahoma per essere addestrate sui sistemi missilistici americani. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che sparino per errore un missile in Oklahoma”, ha scritto su Twitter .

Il testo della risoluzione afferma che l'Ucraina e le sue forze armate non sono membri della NATO, inoltre, il senatore nel documento presentato al senato, rileva che l'episodio avvenuto in Polonia con la caduta "accidentale" di un missile ucraino sul territorio Polacco, che causò la morte di ignari civili, potrebbe avvenire anche in Oklahoma:


Questa condivisibile preoccupazione del senatore USA non trova però una risonanza adeguata nei nostri parlamenti in relazione a quanto invece sta accadendo in Europa e in Ucraina, dove la mobilitazione, l'invio e l'addestramento di decine di migliaia di uomini e mezzi da parte degli USA su territori stranieri stanno realmente mettendo in serio pericolo la vita delle persone di intere nazioni, oltre ad avere contribuito a causare milioni di sfollati e, probabilmente, la morte di centinaia di migliaia di uomini e donne nel territorio dell'Ucraina.

La risoluzione, comunque, è stata presentata in risposta a quanto dichiarato dal portavoce del Pentagono Patrick Ryder durante un briefing per la stampa, dove affermava che gli Stati Uniti inizieranno ad addestrare l'esercito ucraino nell'uso e nella manutenzione dei sistemi Patriot la prossima settimana a Fort Sill, una base dell'esercito americano in Oklahoma. Un portavoce delle forze armate statunitensi ha dichiarato che "sono necessarie circa 90 persone" per far funzionare e mantenere operativa una singola batteria di Patriot.
Da notare, inoltre, è anche il costo di una singola batteria completa che è pari a 1,1 miliardi di dollari , mentre la ricarica di ogni missile costerebbe sino a 3 milioni di dollari a seconda della testata utilizzata ).

Intanto i numeratori nelle casse delle banche centrali, che finanziano questa gigantesca spesa folle, girano alla grande, garantendo loro le future promesse di sopravvivenza alimentando di fatto un'economia di guerra che, avanzando imperterrita verso una possibile colossale catastrofe mondiale, promette l'esatto contrario ad ognuno di noi.

Sotto la follia che stiamo vivendo visualizzata in 3D e comparata ad oggetti reali in termini di dimensioni delle emissioni di valuta FIAT nel solo 2022 (espressa in dollari cartacei), per sostenere la spesa militare nel mondo.


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8 Mesi 1 Settimana fa #52403 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Viva la Guerra!
Ogni problema che ci interessa andrebbe sempre suddiviso in passaggi successivi, partendo da quello che già si sa. Per quanto riguarda l'atavica diatriba tra Palestinesi ed Israeliani, possiamo riuscire ad immaginare, seppur parzialmente, come sarebbe oggi il territorio conteso (Egitto e Medio Oriente incluso) se gli Israeliani avessero perso la "guerra dei 6 giorni"? In considerazione poi, inutile nascondercelo, che da sempre, dalla clava alla bomba H, la guerra e la pace sono SEMPRE state le due ruote su cui gira il mondo.

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