Paragone: biografia politica non autorizzata

Riepilogo dell'attività politica di Gianluigi Paragone degli ultimi 7 anni, con particolare attinenza ai voltafaccia e alle sue aderenze con posizioni utili al sistema.

2017. Paragone è appena stato cacciato dalla sua trasmissione, dove aveva posizioni anti-europeiste. A Pesaro si tiene la prima manifestazione nazionale free-vax, 40.000 persone radunate senza il supporto di alcun moviemento e di alcun partito, per protestare contro la legge Lorenzin che prevede 10 obblighi di vaccinazione ai bambini, sotto ricatto di non farli iscrivere nelle scuole primarie, e di fargli pagare una multa per ogni anno da non vaccinato nelle scuole successive fino ai 15 anni.
La manifestazione viene osteggiata anche dal M5S, che si associa ai partiti e ai mass media nel mantenere l'omertà riguardo la manifestazione: il M5S è infatti promotore di una "contro-legge" secondo la quale l'obbligo di vaccinazione è presente, ma solo per 5 dei 10 vaccini; (ricordo che se fosse passata questa legge si sarebbe attivato un obbligo automatico e totale di vaccinazione qualora il ministero della salute avesse dichiarato epidemia per una determinata patologia. Se avessimo avuto la legge M5S nel 2022, saremmo tutti vaccinati)
Tornando a noi, Paragone parla sul palco della manifestazione di Pesaro, acclamato dalla folla free-vax.

2018. Primo voltafaccia di Paragone, che si candida con il partito pro-vax e pro-obbligo M5S.

2020. Secondo voltafaccia di Paragone, che vota contro la legge di Bilancio del suo partito e si astiene nel voto di fiducia al Conte 2: viene espluso dal M5S (e di sicuro non si dimette, cosa che sarebbe prevista nello statuto del movimento)

Voltafaccia Vaccinazioni Obbligatorie

7 aprile 2021. Prima di quel giorno Paragone si è sempre opposto all'obbligo di vaccinazione. Il 7 aprile fa il suo voltafaccia sulla questione dell'obbligo sostenendo che il ricatto vaccinale per i sanitari va bene a patto che essi possano scegliersi quale dei quattro sieri sperimentali iniettarsi: in un intervista a La Verità afferma: "voglio anche ammettere l'obbligo per il personale sanitario, ma almeno si dovrebbe lasciare la libertà di rifiutare un certo tipo di vaccino"
Fonte: www.affaritaliani.it/coffee/video/tg-ver...giornale-732937.html (volendo ci sono anche gli screenshot del giornale La Verità)

Voltafaccia Greenpass

23 luglio 2021. Ennesimo voltafaccia sull'obbligo di vaccinazione rispetto a 3 mesi prima, in luglio Paragone è tornato sulle posizioni free-vax: "Non mi vaccino, sono un free vax. Lo Stato teme di imporre l'obbligo" e si scaglia anche contro il greenpass: "Ho avuto il Covid e ci ho messo un mese per negativizzarmi. Sconsiglio la vaccinazione ai miei figli. Il Green pass è discriminatorio, una roba bolscevica"
Fonte: Repubblica www.repubblica.it/politica/2021/07/23/ne..._free_vax-311340883/

5 settembre 2021. Voltafaccia di Paragone sul greenpass: Adesso per Paragone, il ricatto lavorativo del greenpass può andar bene, a patto che sia estesa la validità in giorni dei tamponi diagnostici che devono farsi i non vaccinati, e che le aziende ne paghino il costo
Fonte: lui stesso

Stefano Puzzer

Siamo a fine ottobre 2021, alla protesta delle piazze no-vax e no-greenpass. Puzzer è nel gruppo di coordinamento delle proteste già la prima notte di protesta si vede con Paragone e poi emette un comunicato nel cuore della notte, scavalcando tutti gli altri coordinatori, per dire che la protesta è sospesa: "domani torniamo al lavoro". 
Viene cacciato dal gruppo dirigente delle proteste, e lui prova a salvare la faccia per quanto possibile:
www.agi.it/cronaca/news/2021-10-16/marci...-va-avanti-14217254/

Ugo Rossi, consigliere M3V Vaccini Vogliamo Verità, spiega a La7: «Stefano Puzzer è un falso. Sono giorni che si incontra dietro gli angoli al buio con Paragone. Non è la protesta dei portuali è la protesta di tutto il popolo. C’è gente che da mesi scende in piazza per questa manifestazione. Quello che sta succedendo fino ad adesso è il risultato di tante anime che hanno creato questa iniziativa. Non c’è soltanto Stefano Puzzer»

Fonte: La7, intervista diretta www.la7.it/nonelarena/video/trieste-il-c...so-20-10-2021-403772

Puzzer riuscirà comunque subito dopo a far interrompere (e vietare) la successiva manifestazione no-greenpass di due giorni, dicendo ai giornalisti che i cortei erano a rischio infiltrazione black-bloc: la questura avrà quindi l'alibi perfetto per vietare la manifestazione: “Qualcuno sta venendo qui, e quando dico qualcuno dico centinaia e centinaia di persone, perché non vede l'ora di rovinare il nostro obbiettivo - ha detto il leader del ‘Coordinamento 15 ottobre’ in un video sui social -. Non voglio mettere a repentaglio l'incolumità vostra e delle vostre famiglie”.

Rossi spiegherà: «Stefano Puzzer è manovrato dal senatore Gianluigi Paragone e ha tentato, più volte, in maniera più o meno consapevole, di sedare la protesta con i suoi ultimi comunicati e l’accordo per ottenere il tavolo con il ministro Patuanelli di sabato».

Fonte: AGI www.agi.it/cronaca/news/2021-10-21/green...black-bloc-14281162/

In ciascuna manifestazione pubblica Puzzer fa due cose: ricorda che lui è vaccinato, e giura e spergiura che non è sua intenzione entrare in politica; fa anche un video in cui diceva che avrebbe giurato col sangue che non si sarebbe mai candidato. 
Invece viene ovviamente candidato da Paragone in Italexit: 

Fonte: lo stesso Puzzer

Nandra Schilirò
Altro improbabile personaggio emerso nella lotta di protesta contro l'obbligo vaccinale, la vice questore di Roma Nandra Schilirò: la poliziotta si presentò con coraggio a ben due manifestazioni, ma curiosamente non partecipò all'oceanica manifestazione tenutasi proprio a Roma: era il giorno delle provocazioni della digos con l'agente in borghese riconosciuto mentre scuoteva il furgone della polizia che senza motivo decise di attraversare la piazza gremita, e successivamente lo stesso giorno si tiene la false-flag di Forza Nuova con assalto alla CGIL, mentre la polizia viene fotografata lì a fianco, in vigile attesa mentre li lascia fare. 



Questo porterà ovviamente sdegno nazionale contro i no-vax e una falsa associazione tra no-vax e violenti, e tra no-vax e neo-fascisti.
Bene, la Schilirò ammetterà candidamente che "avevo saputo che a quella del 9 avrebbero aderito anche soggetti con cui niente ho in comune! Avevo raccomandato a tutti gli amici e colleghi di allontanarsi al primo segnale di provocazione e di stare molto in guardia, perché era probabile la presenza di gruppi, che nulla avevano a che vedere con lo spirito pacifico che animava la manifestazione"
Fonte: Facebook di Schilirò www.facebook.com/nandra.schiliro/posts/p...RqqV77GxjvezYwsnGibl

Schillirò organizza successivamente una manifestazione, un fallimento annunciato: chiede infatti che a tale manifestazione partecipino solo le donne.
www.huffingtonpost.it/covid/2021/11/14/n...x_in_piazza-7351493/

Schillirò era anche appena stata sospesa dalla polizia, e quindi viene candidata da Paragone in Italexit

Elezioni

Paragone prova ad allearsi con tutti, e ad imbarcare più volti noti possibili.

Salta l'accordo tra Italexit e Alternativa: il gruppo di Pino Cabras lascia perché Paragone non ha voluto rinunciare a candidare 2 esponenti del gruppo neofascista Casapound (una é la Chiaraluce, quella secondo cui il 25 aprile "abbiamo perso la guerra" www.lastampa.it/politica/2022/08/21/news..._parlamento-6985920/ )

Ottobre 2022, Paragone candida in Italexit Angela Nittiolo, che a marzo 2021 scriveva: "Lo Stato e le Regioni procurino i vaccini. I Comuni si attivino x vaccinare utilizzando le liste elettorali! Sennò non ne usciamo" Fonte: Facebook della Nittiolo www.facebook.com/angela.nittolo.9/posts/...Gm7StrkX9JTqecYTnW5l

Inciuci Italexit
Il blogger Luca Donadel ha ben documentato gli inciuci dietro il dominio Italexit e i dati privati che richiede per l'iscrizione. Invece di rispondere alle semplici domande che gli sono state fatte, Paragone manda avanti Francesco Amodeo che chiede a Donadel un confronto video in diretta, attualmente negato. 
Ecco i tre video Donadel
Paragone  
Donadel

Paragone non risponde alle questioni sollevate da Donadel, ma trova il tempo per pubblicare un video per insultare pesantemente gli astensionisti:
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Italexit continua ad essere l'unico partito "alternativo" ad essere menzionato dal mainstream. 
Paragone incassa anche l'endorsement di Mario Monti, che gli augura di superare il 3%

Un personaggio squallido. Sempre pronto a salire sul carro più conveniente.

E' utile questo riepilogo.Ne son successe di ogni, riepilogare serve a evitare almeno qualche cantonata. La storia di Trieste, una ferita ancora aperta. Non posso sapere con certezza cosa è successo, ma è rimasta la brutta sensazione di un nuovo tradimento, gravissimo, visto i prezzi che ancora paghiamo per la mancata sufficente mobilitazione contro i soprusi subiti, e tuttora.