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“Normale”, “Paranormale”, “Metanormale”
:wave:
In ossequio l'ossequiente diviene partecipe "entità".
§
Converrai con me, però, che mentre per l'assunzione di informazioni posso attingere anche da un personaggio ambiguo, per la loro interpretazione quella ambiguità possa trasformarsi in un'arma pericolosissima.E noi quelli un po' ambigui li lasceremo perdere. Dal mio punto di vista è un peccato perdere delle informazioni che potrebbero essere interessanti solo perchè qualche umano che se ne interessa è un po' ambiguo.
L'ambiguità di cui parlo (quando dico: COME trattano questi argomenti) non ha a che fare con il loro aspetto fisico o con la loro narrazione, bensì con l'uso strumentale di tali argomenti.
Per dire .. Hidden Hand mi fa pensare troppo a John Titor, quindi i miei recettori sensoriali mi inibiscono la permeabilità verso tali contenuti, o almeno verso alcuni.
Rileggendo oggi le dichiarazioni di Hidden Hand, perdono molto del loro "fascino". Il tempo ha negato le sue previsioni.
Se una realtà è assoluta, non dovrebbe "invecchiare".
L'argomento che tratti è talmente "delicato" da richiedere onestà e credibilità.
Molti, forse troppi hanno usato questa materia per far pascolare molta gente, nel proprio orticello.
Questo per dire che l'ambiguità, in questo caso, è un elemento da non trascurare assolutamente.
Ti seguo con interesse immutato.
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Sì, infatti anche per me è così, il mio era solo un post-it tanto per, siccome finora concordo su tutto (ed hai già scritto tanto) volevo giusto partecipare :laugh:
da cui il mio esplicito richiamo al gioco delle tre carte. Penso che ormai il concetto sia chiaro, per chi leggesse ora per la prima volta Hidden Hand o RA.ma non dimentichiamo chi ce li sta proponendo
Ma per chi non avesse idea di certe cose e non avesse disponibili quelle migliaia di ore di studio o di ipnosi da vedere, è un testo che vale la pena di leggere per farsi un'idea, oltre al materiale di RA, dovendo fare necessariamente una scelta tra i testi facilmente reperibili per tutti on line ed il tempo necessario a leggerli.
Non ti interrompo più, buon proseguimento.
@ ZORG
In quel testo ci sono contraddizioni e quant'altro. Ma come dice Dipende, serve come altre fonti a delineare un quadro di fondo che sia coerente. Per dire, nel quadro di fondo non ci sono mai Santi, Marie, inferno ecc. Già questo è qualcosa di importante per uscire dal contesto di credenze in cui siamo cresciuti, è un enorme passo avanti (per me almeno lo è stato).
Mi fermo qui.
"O siete con noi, o siete contro di voi!"
(C.G.S. - Motto del complottista)
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Converrai con me, però, che mentre per l'assunzione di informazioni posso attingere anche da un personaggio ambiguo, per la loro interpretazione quella ambiguità possa trasformarsi in un'arma pericolosissima.
Esatto, hai ragione per questo io cerco di essere quanto più neutro possibile. Cerco di limitarmi agli indizi che arrivano da varie fonti di varia natura.
Per dire .. Hidden Hand mi fa pensare troppo a John Titor, quindi i miei recettori sensoriali mi inibiscono la permeabilità verso tali contenuti, o almeno verso alcuni.
Hidden Hand ha in questo caso le vesti del messaggero di colui che deve, a sentire lui, per forza donare questa opportunità di conoscenza che loro sono obbligati per questioni spirituali a dare di tanto in tanto. E ci sta, perchè se uno considera la funzionalità del libero arbitrio e del karma, che non sono pura filosofia, ma regole evolutive, una manovra del genere è logica.
Quando HH comincia a parlare dei metadati evolutivi, più di un utente lo accusa di scopiazzare dal materiale di RA, lui risponde cheil materiale di RA è uno dei materiali meno distorti con un'alta percentuale di correttezza, per cui è normale che lui, che non deve/vuole mentire dichiarerà cose che sono scritte anche nel materiale.
Rileggendo oggi le dichiarazioni di Hidden Hand, perdono molto del loro "fascino". Il tempo ha negato le sue previsioni.
E qui ecco che esce fuori il vero HH. No nso se hai notato che è stesso lui, mentre risponde ad una domanda a dirti di non fidarti di chi ti da date certe, o fa predizioni certe. Nessuna entità coi controcazzi che non vuole ingannarti ti farà mai una previsione come la fa lui. Non lo fanno perchè la struttura del futuro è altamente probabilistica, più ci sono pedine sullo scacchiere, più è difficile fare previsioni. Più è lungo il tempo della previsione,più è difficile farla e lui lo sa. Se io ad esempio, dopo avervi presentato i metadati come ve li sto presentando, in modo cortese, carino, rendendomi pure credibile, ad un tratto vi sparassi una previsione su un qualcosa che ancora deve succedere, lo farei solo per darvi modo di dubitare di tutto quel che ho scritto fin ora. Per perdere credibilità e farvi dubitare dei metadati. Hai visto che erano tutte cazzate?
Comprendi? Io una manovra del genere da un "negativo" me la sarei aspettata, dal suo punto di vista è lecita e anche dal mio, perchè la gente deve capire che non deve "ammoccarsi" la prima cazzata che ti dicono, anche se detta bene.
In quello scritto ci sono un mucchio di metadati, c'è gente che c'è morta per quei metadati, io non dico assolutamente di credere ai metadati, dico di andare a controllare per conto vostro e se nel farlo vi dovreste imbattere in qualche HH, se uno ha sviluppato una buona percezione (che è fondamentale per evolverti) se ne fotterà del messaggero.
L'argomento che tratti è talmente "delicato" da richiedere onestà e credibilità.
Molti, forse troppi hanno usato questa materia per far pascolare molta gente, nel proprio orticello.
Questo per dire che l'ambiguità, in questo caso, è un elemento da non trascurare assolutamente.
Se dovessi essere anche io troppo ambiguo nel presentarvi i metadati, vi prego di farmelo notare.
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La cosa che ha più meravigliato Michael Mewton, fra le tante cose meravigliose che ha scoperto, è la struttura dell'aldilà che i pazienti gli raccontano.
Nell'immaginario comune di chi crede ad una vita dopo la vita, l'aldilà viene immaginato come un posto eterico, fumoso, fatto solo di luce ed energia allo stato puro. Assolutamente no. Dalle interviste fatte ai pazienti, viene fuori un aldilà che assomiglia più ad una bella città dove si vive bene. Ci sono strutture pubbliche, abitazioni, parchi, mezzi di trasporto e tutti dicono che lì si sta proprio bene.
Ma andiamo con ordine.
Prima di cominciare, vorrei spiegarvi perchè dal mio punto di vista, il termine "aldilà" è scorretto. A parte il riferimento alla visione della religione terrestre che è totalmente sbagliata, ma dire aldilà fa presupporre che ci sia un aldiqua. Tecnicamente non è così.
Quello che immaginiamo come l'aldilà è tutt'attorno a noi e non da qualche altra parte.
E' solo una questione di frequenze.
Sapete perchè la gente quando si rivolge al divino alza gli occhi al cielo? Non perchè sente dentro di sè che l'aldilà si trovi nel cielo, ma perchè le prime istruzioni evolutive, cioè i primi metadati, ci sono arrivati da queste entità di vario livello di cui parlavo in precedenza, che sono giunte dall'alto, dallo spazio.
Infatti le prime cerimonie diciamo in qualche modo sacre, o di ringraziamento, prima che avvenissero le varie interferenze, l'umano le faceva rivolgendo il suo grazie e il suo saluto, guardando per terra, non in cielo.
Il che risulta normale, perchè pensateci, da dove arrivano i frutti, gli ortaggi da mangiare, il legname per costruire e per scaldarsi? Dalla terra ovvio e per questo motivo, gli antichi ringraziavano la terra, guardando giù, non su...poi le cose sono cambiate. Ora giù è diventata la residenza dei cattivi.
Michael Duff Newton, questo è il nome terreste del terzo personaggio che voglio presentarvi. Anche lui medico laureato in psicologia, Michael è quello che più si è interessato (e ha pubblicato) ai metadati che arrivano dal mondo spirituale.
"Oh mio dio, non sono veramente morto? ...O si?"
"Voglio dire...cioè il mio corpo è morto - Lo vedo sotto di me...sto galleggiando..."
Così comincia uno dei libri di Michael Newton che s'intitola "il viaggio dell'anima"
Questa sensazione di vedere il proprio corpo dall'alto e chiedersi "Cazzo, ma davvero sono morto?" è una delle sensazioni più comuni non solo provata da chi va in ipnosi profonda alla morte della vita precedente, ma capita anche a coloro che muoiono per qualche minuto e poi ritornano. (NDE)
Michael fa così. fa regredire il paziente fino alla vita precedente, poi lo fa avanzare fino al momento della sua morte. Dopo che il paziente rivive la sua morte, Michael lo blocca e gli dice: "Adesso raccontami tutto quello che succede"
Fa in modo che il paziente, o meglio l'essenza del paziente riviva tutte le fasi del trapasso, da quando l'essenza si stacca dal corpo, fino all'ingresso nel mondo spirituale e oltre.
In genere, dopo un attimo di smarrimento l'entità che ha appena lasciato il corpo, dopo aver compreso di aver ancora coscienza, rimane per qualche tempo, indefinibile per loro a livello percettivo, nei pressi del luogo dove è morta. Specie se la propria morte ha causato parecchio dolore a qualcuno, l'entità tende a rimanere nei pressi della persona cara che sta male, per rassicurarla. Quasi nessuno ci riesce, o almeno non ci si riesce subito per via di un fattore energetico.
Cerco di spiegarmi.
Tutti noi abbiamo un campo energetico misurabile solo in parte. Questo campo energetico è in continua mutazione e varia molto rispetto i nostri stati d'animo. Alcuni stati permettono un configurazione ideale per l'ipnosi ad esempio, altri stati sono ideali per la meditazione, altri invece sono pessimi per qualsiasi tipo di collegamento o contatto. Dopo la morte di una persona cara siamo pervasi dal dolore, dalla rabbia, o al limite talmente stonati da non ricordarsi nemmeno perchè si sta tanto male. C'è qualcuno che viene colto da iper attività, cura le pratiche funerarie, conforta i parenti e gli amici, scherza, ride...ma in realtà ha totalmente spento ogni emozione ( che ritornerà violenta)
Comunque nella grande maggioranza dei casi la gente viene travolta da emozioni negative, di disperazione, sconforto e rabbia che bloccano qualsiasi tentativo da parte dell'entità appena morta di rassicurarle. Loro si avvicinano a noi, vorrebbero dirci: "Non preoccuparti, va tutto bene" ma la conformazione adottata da chi prova intenso dolore, non lo permette.
C'è anche chi cerca di manifestarsi con lampi di luce, come piccoli fuochi d'artificio, insomma la cosa che più preoccupa un'entità che ha appena abbandonato un corpo, è il dolore di chi è rimasto.
Analizzando l'ipnosi, abbiamo scoperto l'esistenza di più menti, cioè di vari livelli di consapevolezza. Il primo livello, cioè quello della mente conscia, comincia a vacillare.
Da adesso in poi le anomalie abbondano perchè esistono due fattori fondamentali da tenere a mente. Il primo è il pensiero creativo, il secondo è il livello evolutivo dell'entità che ha appena abbandonato il corpo.
Del primo fattore ne ho già parlato,
Il secondo fattore è legato al livello evolutivo che ha raggiunto l'entità che ha appena abbandonato il corpo. Qui subentra un fattore che risulta tanto importante quanto ignoto ai molti. L'ho già scritto, non tutte le entità incarnate sulla Terra una volta abbandonato il corpo, vanno nel mondo spirituale, chi non ha raggiunto ancora un livello sufficiente, dopo un ricongiungimento col Tutto, dopo essere stato "coccolato" dalla Luce, viene rimandato verso una nuova sperimentazione terrena.
Ho accennato a sette livelli evolutivi galattici che le essenze sperimentano chiamandoli densità, o dimensioni, dovete adesso immaginare gli stessi sette livelli nella terza densità. In pratica visto la natura frattale del Creando ogni livello ha dei sub livelli, che a loro volta hanno dei sottolivelli. Nel caso che a noi interessa sapere, la terza densità ha sette sotto livelli che sarebbero nient'altro che delle tappe che mostrano a che livello evolutivo sei giunto.
Logicamente si parte dall'uomo grezzo, molto animalesco. Molta sensualità, la malizia, l'egoismo e la cupidigia sono spiccatamente marcate, come la collera violenta. L'affettività appare appena e quel po' d'intelletto e di sentimento religioso che egli possiede sono del più basso tipo. (Dio biblico, diavolo biblico, madonne, santi e paranoie varie). Man mano che si avanza nei livelli, l'incarnazione si adeguerà al tuo stato di consapevolezza.
Ad un certo punto, circa alla metà del percorso, l'entità ha l'opportunità una volta abbandonato il corpo di soggiornare nel mondo spirituale.
Non voglio parlare molto di questo mondo, ho già detto che appare molto fisico e reale come ci appaiono reali le cose qui...ragazzi stiamo parlando del paradiso cazzo...non vorrei guastarvi la sorpresa...
Ritorniamo a Michael, i pazienti dicono che una volta che si lascia il corpo, dopo che si realizza di essere morti, che si sbrigano le faccende che ci legano ancora nei pressi del mondo terreno. Ah a proposito, sembra che molte essenze rimangano per vedere quanta gente va al loro funerale, cosa si dicono e come reagiscono...le essenze sono curiose come quando erano in un corpo, comunque dopo tutto ciò le essenze, specie quelle "novizie" vengono accolte dalle rispettive guide e dagli amici. Gli amici sono altre entità disincarnate che sono legate a te come facenti parte di un gruppo di lavoro. Fra questi amici scorgerai parenti, compagni, insomma gente che hai incontrato sulla Terra sotto varie vesti e ruoli. Incontrerai tutta gente che assolutamente e profondamente ami incontrare.
Le guide invece sono entità disincarnate di livello più alto che si offrono come"maestri" o per meglio dire, consiglieri. Questi consiglieri aiutano le entità disincarnate a imbastire un programma evolutivo prima della reincarnazione materiale sulla Terra.
La cosa che dovete realizzare è che fondamentalmente tutto è una copia di tutto, cioè esiste una struttura centrale, ma si basa comunque su di un modello che si ripete in modo frattale e questo succede anche nel mondo spirituale. Insomma, come esistono sette densità nel mondo materiale, ne esistono di uguali anche nel mondo spirituale. Queste guide sono entità che scendono volontariamente di livello dal loro mondo spirituale ad un mondo più basso (nel nostro caso un mondo spirituale di terza densità) per essere di guida appunto.
E allora si scopre che non solo esistono più Universi, ma esistono più "alidilà". Ecco, ora devo fermarmi perchè stiamo andando verso metadati di quarta e quinta densità e a noi questi metadati non servono adesso.
Ritorniamo alla essenza appena giunta nel mondo spirituale. Questa, in genere la prima cosa che fa è rifocillarsi, cioè in pratica si leva da dosso tutta la merda terrestre fatta di spaventi, paure, incertezze, solitudine etc, poi torna dal gruppo, anzi prima di tornare fa un veloce resoconto assieme la guida e un alto gruppo di entità disincarnate che rappresentano una cosa che a noi potrebbe apparire come "autorità".
Ogni termine che devo usare per forza di cose per farmi comprendere, non renderà l'idea di quel che dovrei descrivere, cioè se vi dico che una delle prime cose che le entità disincarnate fanno appena giunte nel mondo spirituale è quella di recarsi assieme alla guida in una stanza dove c'è un tavolo e dietro questo tavolo alcune entità superiori che sanno che tipo di vita tu hai appena finito di condurre, nell'immaginario comune vediamo un'aula di tribunale con dei giudici che esaminano i nostri reati/peccati. Non è per nulla così. Quelli non sono giudici, in definitiva sono te e tu sei loro e questo loro lo sanno per cui non giudicano, anzi confortano e danno incoraggiamento. Anche se hai condotto una vita diciamo "tiepida", o in qualche modo non hai centrato i tuoi obiettivi, o hai fatto casini, loro si danno un gran da fare per rincuorarti. Nel mondo spirituale esite un estremo rispetto per tutte le entità, che noi abbiamo dimenticato appena incarnati qui, per cui qualsiasi esempio non rende bene l'idea.
E' difficile parlare dell'aldilà perchè abbiamo troppi preconcetti da superare e non solo verso le credenze, ma anche verso la semantica ed il vero senso dei vocaboli che sono costretto ad utilizzare adeso io con voi, come i pazienti spesso non riescono a trovare vocaboli adatti a descrivere cosa vedono e cosa provano, per cui io direi che per quanto riguarda l'aldilà possiamo anche terminare qui. I metadati che ci dicono che esiste una vita tra le vite li abbiamo intercettati, il resto è percorso personale.
Vedete, se uno ha una serie di metadati... diciamo per convenienza di calcolo che ha a disposizione 50 metadati strettamente legati all'evoluzione di terza densità, cioè dell'evoluzione umana terrestre. Quaranta, cinquanta anni fa, per rimanere credibile, avrebbe potuto offrie 3, forse 4 di questi metadati e avrebbe trovato forse pure collaborazione in qualcuno. Negli anni 80/90 avrebbe potuto rimanere credibile offrendoci una decina di questi metadati, prima di essere mandato a cagare e nessuno lo avrebbe considerato un grosso pericolo, certo uno che ha delle teorie stravaganti, ma sarebbe rimasto fondamentalmente credibile.
Oggi si possono offrire non proprio tutti i metadati , ma siamo lì. Ci sono ancora alcuni metadati diciamo non ancora "credibili" perchè non affrontati ancora dalla maggioranza delle persone che s'interessano a questi temi, ma già questi affrontati fin ora, se applicati come fosse tradizione...sai che passi avanti?
Comunque, il trend è in salita.
Fin ora appare quasi chiaro che in definitiva , in ogni sistema di sperimentazione, la vita nel mondo materiale non è una punizione, ma un'occasione di apprendimento dove tu scegli di andare promettendo a te stesso che darai il meglio di te, o il massimo che ti senti di dare, per cui investire nell'incarnazione sembrerebbe una idea furba, nel senso che è inutile incarnarsi qui e menarsela per tutta la vita con la spiritualità, ripudiando la materialità, o reputandola brutta sporca e cattiva, o sperare in continuazione di ritornare finalmente nell'aldilà, sarebbe un po' come andare n vacanza e trascorrere tutto il tempo a pensare di ritornare a casa. Non sto dicendo che la vita terrestre è una vacanza,tutt'altro almeno per tanti non lo è affatto, sto solo dicendo che quando sei qui, devi pensare alle cose di qui prima di ogni altra cosa- E allora perchè io vi sto a scassare la minchia co sti metadati? Perchè se non lo faccio io, prima o poi lo farà qualcun altro, i vecchi dati stanno cedendo quasi il passo e per forza d cose presto verranno rimpiazzati, noi ci avvantaggiamo.
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza ! (Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun su A320..
hai un link in italiano o sottotitolato in italiano ? io non l'ho trovato..
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza ! (Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun su A320..
@Cum grano salis mi permetto di precederti e ti chiedo di confermare se il video che ho appena finito di vedere e vado a linkare, è quello a cui fai riferimento. Grazie!
:handup: piccola nota e divagazione che non ha l'intento di ridicolizzare il filmato. Come capitato a me, strappare un sorriso.
L'attore che impersona Andre Luiz, assomiglia o, almeno a me è più volte parso assomigliare, a Giovanni Storti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo.
Questo dettaglio mi ha portato poi a trovare alcune somiglianze/attinenze con il loro film "Così è la vita" che è però uscito nel 1998, mentre Nosso Lar (La Nostra Dimora) è del 2010... ripeto, niente di che :cool:
@DjGiostra ho trovato questo su YouTube. Sono due video uniti e il primo è una breve descrizione (circa 35') della vita del medium brasiliano Francisco Cândido Xavier, detto Chico. Ritengo utile visionarli entrambi per capire il legame che unisce le due figure.
Non sono certo che l'inserimento del video funzioni e incollo anche il link: Nosso Lar
Hic
... l'unica abitudine che voglio avere è respirare. Hic :wink:
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SE ho capito bene ogni reincarnazione la consapevolezza aumenta ? Ma aumenta anche la qualita' della vita ?
Non necessariamente. In genere si, dovrebbe migliorare perché è meno probabile che l’entità si faccia travolgere dal rumore esterno, cioè dalle forti emozioni che ti fanno salire su e poi scendere giù vorticosamente. Però capita anche che una consapevolezza maggiore ti faccia sentire più responsabile, meno strafottente, per cui non puoi mai sapere come andrà a finire.
Adesso l'ultimo dei quattro personaggi che vi propongo.
Aurelio Meja Mesa, quello che mi sta più simpatico, c'ha na faccia che pare un cartone animato. Aurelio è l'ultimo dei quattro amici che volevo presentarvi per introdurre i metadati.
Aurelio spara video in rete di continuo, sono anni che ipnotizza le persone che vanno da lui piene di paure, rancori e fobie e lui riesce a farle star meglio. I video sono in lingua spagnola perchè Aurelio è colombiano (alcuni sono stati sottotitolati in italiano) e non è un medico ipnologo, ma, se non ricordo male, Aurelio era un tecnico di computers prima di avventurarsi in questa avventura.
I pazienti di Aurelio, tutto sommato reagiscono come quelli di Michael, e quelli di Brian, sempre rispetto i loro livelli e le varie anomalie, solo che Aurelio ha fatto una scuola più spirituale che tecnica per cui reagisce e guida diversamente i suoi pazienti rispetto gli altri due. Anche lui è specializzato in tecnica di regressione in altre vite e spesso fa da tramite fra le entità.
Vi spiego come fa. Sul lettino c'è Manuel. Manuel ha avuto problemi in questa vita con il padre che si chiama Luis. Allora Aurelio dice a Manuel: "Fammi parlare con Luis" e gli da un colpetto sulla fronte. e dice: "Luis mi senti?" e Luis risponde: "Si".
Dovete ricordare il fattore che dicevo all'inizio e che adesso ogni psicologo sa, cioè che siamo tutti collegati. Adesso, quando uno sente un'affermazione del genere, tende ad immaginare un collegamento con gli ET, o con i disincarnati, o addirittura con tutto l'Universo, ma dimentica che noi siamo collegati anche con i vivi, Anche i vivi hanno uno spirito non solo i morti e a volte tu puoi intercettare uno di questi, cioè lo spirito di una persona ancora in vita.
Allora Aurelio gli dice: "Luis sai che Manuel ha questo tipo di problema con te? Cosa ne pensi?" E Luis risponde come fosse Luis. Ora, chi di noi sa davvero chi cazzo è sto Luis e come risponderebbe per essere certi che Manuel non stia mentendo? Nessuno però non parliamo di un solo video, ma di parecchi e questa intercomunicazione fra entità funziona.
Uno potrebbe pensare alla suggestione, cioè che il paziente si faccia suggestionare e risponde come risponderebbe il padre e tutti crediamo chi sia stato lo spirito del padre a rispondere, anche il paziente lo crede e il paziente risolve il problema, forse, ma non credo per vari motivi. Primo, perche anche Aurelio, anzi credo specie Aurelio si è trovato davanti parecchie anomalie e ad un tratto anche lui ha intuito l'interferenza aliena in alcuni suoi pazienti e più di una volta è stato bloccato da una guida che gli diceva che alcune cose fosse stato meglio se il paziente le avesse scoperte da solo un po' alla volta.
Da quella volta, Aurelio prima di qualsiasi manovra che potrebbe avere risvolti spirituali chiede prima il permesso, nel senso che prima di ognuna di queste azioni che sta per compiere dice: "Se la Luce lo permette", o " Se il Maestro permette".
Comunque Aurelio è lo specialista del perdono.
Esistono dei metadati specifici per tutte le densità, o meglio per essere davvero precisi esiste un archetipo originale che è l'Uno Creativo. Da questo archetipo creativo sono nati degli archetipi che potremmo anche chiamare maggiori, o galattici che in pratica sarebbero le istruzioni Galattiche create dal Logo Galattico. Questi archetipi che solo specifici per ogni Galassia, ma hanno la stessa funzione, generano dei metadati. Questi metadati sono il lato metafisico dei mondi reali. Le istruzioni strutturali, la matrice del Creando insomma.
Dicevo che alcuni metadati sono specifici per ogni densità. In terza densità ad esempio esistono dei metadati che in quarta non ti servono più. Tipo il velo della dimenticanza e il fattore karma.
Del velo ne ho già parlato, del karma lo faccio adesso.
Ma prima devo dirvi una cosa. Le densità hanno un tempo evolutivo, Cioè dopo un tempo più o meno prestabilito, ogni densità passa di livello e con lei tutto quello che c'è dentro.
I tempi evolutivi cambiano da livello a livello. Il tempo evolutivo previsto per la terza densità è di circa 76.000 anni, che è un cazzo rispetto gli altri livelli che contano svariati milioni e miliardi di anni. Questo perchè per apprendere che scelta si vuole fare per continuare la sperimentazione non c'è bisogno di tanto tempo. La terza densità è cruciale per decidere se si vuol proseguire il resto delle sperimentazioni dal lato positivo, o negativo della Luce, o della struttura creativa.
Questa scelta viene determinata in base al comportamento che l'entità adotterà nelle sue sperimentazioni di terza densità e sembrerebbe che sulla Terra sta scelta non sia poi così facile da fare.
Non basta dire io aborro la guerra, o se vi fate i cazzi vostri, io mi faccio i miei, o vivi e lascia vivere, ma per fare una vera scelta le entità devono impegnarsi in azioni che comprendono la collaborazione, la compassione, l'empatia e lo spirito d'amicizia se vogliono investire nella polarizzazione positiva. Come non basta fare il bastardo e poi pentirsene, o nascondere le proprie malefatte ingannando se stessi pensando di non avere scelta. Anche chi sceglie un percorso negativo deve dimostrare di essere un gran pezzo di merda, ma soprattutto deve dimostrare costanza nelle sue “malefatte”.
La questione è che bisogna dimostrare all'Universo intelligente che la scelta che intendiamo fare sia davvero sentita.
Come si fa a sapere quando si è fatta davvero sentitamente questa scelta? Eh...questo lo deve sapere ognuno di voi/noi, non esistono manuali terrestri d'istruzioni...però nel materiale di RA e anche in quello di Seth e anche in altri citati dallo stesso Don Elkins, ci sono delle percentuali matematiche applicabili a questo quesito.
Per polarizzarti positivamente e raggiungere la vibrazione consona all'ambiente di quarta densità devi dedicare il tuo amore e la tua cura verso gli altri per un 51% delle volte.
In pratica, per passare di densità bisogna voler bene a se stessi e gli altri quasi in egual misura.
Vi ricorda qualcosa? “Ama il prossimo come te stesso”
Per il negativo invece devi interessarti a te il 95% delle volte che hai a che fare con altri esseri.
Esistono due motivi per cui ogni entità alla fine della terza densità deve polarizzarsi se vuole andare avanti, uno fisico, o meglio concettuale/creativo, l'altro metafisico/tecnico.
Quello fisico sta nella struttura del Creando materiale.
L'Intero Universo, è come se non si fidasse delle nostre chiacchiere e allora, avendo bisogno a tutti i costi che ogni entità mantenga la “promessa” fatta (cioè la scelta), abbia escogitato un metodo vibrazionale non ingannabile per capire se tu questa scelta (positivo/negativo) la hai fatta per davvero, o stai solo scherzando.
L'Universo creativo non può permettersi che tu scelga una polarità per poi ammiccare all'altra, o meglio se così fosse si perderebbe costantemente equilibrio perché si verrebbero a perdere le due parti ben definite (positivo/negativo). Per cui l'Universo creativo vuole essere sicuro che tu non possa aver poi ripensamenti.
La quarta densità è la densità dell'Amore, ed è lì che le entità impareranno ad amare, se stesse e gli altri, o solo se stesse, cioè in quarta si perfeziona la scelta fatta in terza densità e ci devi andare preparato.
Questa scelta definitiva è misurabile vibrazionalmente.
Nessuno sulla Terra ha però uno strumento/macchinario adatto a misurare il grado di vibrazione/elevazione animico/spirituale degli individui, come del resto nessuno, o quasi, saprebbe usarlo, cioè saprebbe determinare esattamente il grado di vibrazione/movimento animico/spirituale che bisogna ottenere per vibrare in modo consono alla prossima densità.
La vibrazione spirituale/animica varia in base all'emozioni derivanti dalle singole azioni/pensieri/intenzioni.
Si quantifica questo obiettivo misurando in percentuale le azioni/pensieri/intenzioni che tu dedichi a te stesso e agli altri durante le tue incarnazioni.
Basta un 51% delle nostre azioni/pensieri (intenzioni rivolte agli altri) per aver raggiunto la vibrazione giusta.
Perchè non 50%, ma 51%? E' ovvio no? Se rimani sul 50 e 50, potrebbe bastare una pagliuzza per farti oscillare. Quell'un per cento in più è quel che serve! Basta un 1% e l'Universo può cominciare a fidarsi di te, a fidarsi del fatto che manterrai l'impegno preso, cioè la polarizzazione scelta ed investirai su di essa.
Il motivo metafisico, che in questo caso assume le sembianze di un motivo fisico a tutti gli effetti, sta nella quantità di luce (vibrazione fotonica) che una singola entità può sopportare/reggere/comprendere e decodificare.
Ogni tappa ha una variazione della Luce originale espressa in vibrazioni che noi chiamiamo colori.
Nel nostro caso, la quarta densità ha una luminosità vibrazionale specifica, se tu entità umana, una volta raccolta non vibri in assonanza con questa luce, in pratica non vedi un cazzo e devi posizionarti un po' più indietro. Quando ci vedrai bene (di nuovo la terza densità), lì ti fermerai perché lì è il tuo posto vibrazionale.
Non esiste un giudice, esistono dei “Guardiani” che facilitano il compito, ma nessun giudice.
E' tutta una questione di LUCE. Per fare uno stupido esempio, potrei farvi immaginare una discoteca del futuro fatta di sette piani, ad ogni piano c'è un impianto di luci spettacolare, talmente spettacolare ed inimmaginabile che nessuno lo vede, infatti all'entrata ti danno degli occhiali speciali che servono proprio a goderti questo spettacolo di luci mentre balli (incarnazione).
Al primo piano appena indossi gli occhiali vedrai lo spettacolo di luci del primo piano e qui ballerai, ti divertirai, collasserai, ti riprenderai, fino a quando stufo/consapevole di quello spettacolo ti dirigerai verso il piano superiore.
Prima di farlo però devi avere gli occhiali adatti, o non vedrai una mazza.
Lo scopo è cercare in ogni livello gli occhiali del prossimo (evoluzione).
Per cui, l'evoluzione non è roba da asceti, quella è un'altra cosa.
La materialità non è “sporca” e gli incarnati non sono degli sporchi peccatori per default.
L'evoluzione non consiste nel non peccare, anzi bisognerebbe peccare tutti e farlo in maniera convinta una volta per tutte, solo però poi bisognerebbe stufarsi del peccato, o meglio dopo averlo provato, uno dovrebbe comprenderlo, capire che se vuol andare avanti dovrebbe poi abbandonare questa posizione e cominciare a cercare gli occhiali del prossimo piano.
Per cui nel nostro caso, l'evoluzione è soprattutto una SCELTA.
Ma per fare questa scelta ogni volta che t’incarni verrai preso dalla voglia di dare un calcio nel culo a qualcuno. Invidia, gelosia, timore, diffidenza e centro altre emozioni negative, si alterneranno ad amore, simpatia, cordialità, compassione, fiducia e cento altre emozioni positive.
Tutto questo intersecarsi di emozioni e relazioni con altre entità incarnate come te, crea delle anomalie energetiche che in definitiva sono quel che noi intendiamo come karma.
Il karma è nient'altro che l'interruzione di un momento di stasi fra le energie di due, o più entità. Ricordate che siamo tutti collegati?
Vista l'unita di ogni cosa esistente, nel caso tu entità, in seguito alle interazioni con una o più altre entità, dovessi coinvolgere in maniera “drastica” l'energia dell'entità con cui interagisci, questa azione interromperebbe questo stato di stasi ed innescherebbe uno stato di disequilibrio, che deve poi essere necessariamente equilibrato.
Ogni entità che partecipa al gioco delle incarnazioni deve, per forza di cose interagire con gli altri sé (le altre entità) e, visto la connessione di tutte le cose, queste interazioni personali, potrebbero attivare una forza inerziale che non solo modifica la vibrazione di apprendimento, ma crea un disequilibrio fra le due controparti che hanno interagito.
La cosa non funziona come l'umano medio crede, cioè non esiste una regola del taglione, ma esiste invece un 'energia individuale che si modifica rispetto le intenzioni/azioni che le entità mettono in opera da incarnati e, se questa energia viene in qualche modo squilibrata, va riequilibrata. Come se si trattasse di un prestito bancario, ma senza interessi, lo spirito è debitore karmico.
Gli si presentano varie possibilità per rifarsi, per pagare il proprio debito, scegliendo un cammino o un altro. Può decidere di saldarlo in un tempo più breve, ma con quote più alte (vita con più sofferenza e dolore), o in un tempo più lungo con quote più basse (più vite con meno dolore)
Non solo l'omicidio, il pestaggio, o il latrocinio attivano questa forza inerziale disturbatrice, ma difficilmente l'umano immagina quante sono le intenzioni/azioni che agiscono in tal senso. Possessione, gelosia, invidia e soprattutto ignoranza e stupidità e violenza comportamentale sono alimento primario per il karma disequilibrante.
Certo, l'omicidio, o la violenza in genere, attivano una forza inerziale straordinaria non solo per il fatto che nessuna entità può decidere arbitrariamente la morte fisica, o la distruzione psicologica di altre entità, ma anche per altri due motivi.
Primo, una volta che tu uccidi un'altra entità, questa una volta morta, sarà traumatizzata e ricorderà la sua uccisione e “odierà” chi la ha uccisa, o ne sarà comunque turbata. Questo sentimento innescherà dei fastidi e dei ritardi anche per l'entità che è stata eliminata, per cui, fino a quando l'entità vittima non perdonerà l'entità carnefice, ci saranno anche per lei rallentamenti e loop reincarnativi.
Secondo motivo, quando si uccide un'entità, nella maggioranza dei casi, non solo si termina l'esperienza terrena della vittima, ma si rovina l'esistenza incarnativa anche di tutti i suoi cari.
Uccidere un padre di famiglia con figli piccoli di certo innescherà un karma negativo non solo nei confronti della vittima, ma anche nei confronti dei parenti, in pratica tu uccidendo un padre, sei l'autore di un trauma e l'artefice di un netto cambio di vita/esperienza dei figli della vittima che dovranno continuare senza un padre e del loro libero arbitrio... e questo si paga
Si paga in termini di karma/equilibrio, non di punizione.
Esiste anche un karma planetario, nel senso che il Pianeta dove si sperimenta “assorbe” le emozioni degli abitanti che ci vivono su e questo forma una specie di karma che diciamo "sporca" che comunque va equilibrato.
Per quanto riguarda la polarizzazione negativa che è più ardua da raggiungere (logicamente) della positiva, non bisogna immaginare il cattivo come un crudele animale che gode del sangue altrui come fosse una bestia. Forse in principio la carriera di un "cattivo" può prevedere crudeltà bestiale e questo stato viene poi ripercorso folkloristicamente nelle varie cerimonie che i negativi usano fare, ma il vero obiettivo di un negativo è dominare, è avere tutto sotto un controllo dettato da un loro modo ordinato di vedere le cose. Cioè loro hanno una idea di gestione, se qualcuno o qualcosa non rientra in questa idea, o fa in qualche modo da ostacolo, non si fanno scrupoli ad eliminarlo.
Questo era l'ultimo dei quattro personaggi che hanno avuto accesso a dei metadati tramite l'ipnosi. Logicamente li ho divisi io in base alle loro specializzazioni, ma ognuno di loro ha riscontrato tutti metadati nelle loro ipnosi, non è che Brian Weiss non sia accorto del mondo spirituale, o Newton che non esista la reincarnazione, sono tutte cose legate a quello che noi intendiamo per evoluzione. Solo che ognuno di loro aveva bisogno di specifici metadati per lavorare su quelli.
Proseguirò con la canalizzazione usando vari lavori come esempio, cioè per mostrarvi alcune delle provenienze dei metadati. Nella canalizzazione troviamo metadati che nell'ipnosi non si trovano spesso e che possono fare chiarezza su alcuni interrogativi venuti fuori proprio dalle ipnosi.
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Prima di tutto, la canalizzazione è la possibilità di intercettare entità che non vivono sulla Terra. Ora, a non vivere sulla Terra sono un mucchio esageratissimo di entità, per cui nella canalizzazione non sai mai chi potresti intercettare. Ho accennato in precedenza che fuori dalle percezioni umane che usiamo quotidianamente, esiste un alto e vario numero di entità, queste possono essere incarnate in altre dimensioni (ET), disincarnate provenienti da quel luogo che la gente chiama aldilà, disincarnate ma residenti in vari piani energetici (erroneamente chiamati piani astrali). Puoi intercettare dei pensieri-forma, o degli spiriti che hanno lasciato una loro impronta energetica (guscio) al momento in cui hanno abbandonato il corpo (fantasmi), ma questo fattore lo analizzerò in seguito. Come abbiamo visto in precedenza puoi intercettare lo spirito dei vivi, ma potresti pure intercettare onde psichiche che partono da un’antenna terrestre posizionata in una delle basi segrete che alcuni umani militari hanno istallato anni fa.
Ogni essere, o entità che viene generata dalla Fonte non sarà mai sola! Certo ci sono millemila sotterfugi che le entità usano per credersi/sentirsi isolate, ma in definitiva nessun sistema viaggia isolato.
Ritornando in tema, la differenza sostanziale fra canalizzazione e l’ipnosi è che nella canalizzazione l’obiettivo non è più intercettare il vero io del soggetto, ma intercettare qualcun altro, per cui qui abbiamo a che fare con qualcuno di esterno al sé e qui cominciano i “guai”.
Questa intercomunicazione fra entità la dovete vedere come una comune comunicazione fra i terrestri. Quando parli con una persona che ti dice delle cose, quanto sei sicuro che ti stia dicendo la verità? Cioè quale è il fattore che fa in modo che tu ti possa fidare? A meno che tu non sia un coglione che s’ammocca qualsiasi cazzata gli dicono, il fattore che determina questa fiducia è metafisico, cioè è più una sensazione, un istinto che una certezza. Stessa cosa capita nella canalizzazione.
Ad un certo punto dell’intervista l’operatore esperto è capace di capire se fidarsi, o meno dell’entità intercettata. Nelle comunicazioni con l’alieno in cui Malanga si è imbattuto, è capitato più di una volta che Corrado non si fosse accorto di parlare con l’alieno, ma pensava di parlare con l’io dell’entità sotto ipnosi, ma dopo un po’ te ne accorgi, sempre però se sei un ricercatore, o uno studioso. Ad esempio un’entità che ha subito dei rapimenti e delle manipolazioni dagli ET e che ha una “memoria aliena” se lo mandi da un prete, l’alieno sa che il religioso non solo non sa praticamente un cazzo di niente di quel che sta succedendo, ma ha intimamente paura del diavolo e lo prenderà per il culo facendosi passare per il demonio. Molte delle possessioni demoniache non sono altro che grosse prese per il culo da parte dell’entità ET che canalizzano il soggetto.
Qui dovrei aggiungere una cosa importante che non è strettamente legata alla canalizzazione come tecnica, ma è una cosa importante. Ho sempre scritto e lo faccio anche adesso, che la Legge più importante e impossibile da ignorare è il libero arbitrio di ogni creatura. Chi vuole curare solo i propri interessi, se vuol continuare l’evoluzione, non può farlo costringendo le altre entità a fare come dice lui, le deve ingannare. Faccio un esempio alla Tom Sawyer. Se io devo pittare uno steccato, ma mi rompo i coglioni di farlo e voglio che lo faccia tu, non posso obbligare te a farlo, o meglio posso pure farlo, ma dopo ne pagherò le conseguenze a livello animico, se voglio stare sul sicuro, devo farti credere che pitturare lo steccato sia una cosa ganza, cioè devo fare in modo che tu dica: “Voglio pitturarlo io!”, per cui più l’entità che ti vuole ingannare è esperta, più tu ti ritrovi col pennello in mano.
Ogni negativo di un certo livello è a conoscenza di questo fattore. Lo sanno anche gli uomini di culto. La loro violenza è servita in principio per punire alcuni in modo da educarne tanti altri, cioè in principio se non credevi in Dio loro ti convincevano a forza di mazzate, poi una volta educata la gente, è bastato l’inganno e ora è stesso la gente che grida “W Dio” senza che tu la costringa, anzi, provate ad andare ad un “credente” e ditegli che Dio non esiste e vedete che succede.
Per cui, non dimenticate mai! Voi siete in definitiva il Creatore, non i suoi figli, ma il Creatore in persona, cioè parte di esso, ciò sta a significare che siete padroni di voi stessi sempre!! In qualsiasi porzione di tempo/spazio, o spazio/tempo vi troviate Non dimenticatelo mai…però bisogna imparare a non farsi ingannare.
Ritorniamo di nuovo in tema, per i motivi sopra esposti le canalizzazioni sono molto differenti fra di loro, anche perché c’è un altro fattore che incide, che andrò a raccontarvi.
L’entità che canalizza spesso non ha mai vissuto sulla Terra, cioè non usa il linguaggio umano, anzi molti ET fanno dei suoni che a noi possono sembrare versi di animale, però ti parlano come parlerebbe il soggetto canalizzato. Loro hanno la possibilità di effettuare una vera e propria scansione del bagaglio culturale del soggetto, lo fanno sia i positivi, che i negativi. Il modo in cui parla il soggetto, che dialetto usa, di cosa ha paura, cosa sa di vero, cosa sa di manipolato, le informazioni che ha letto, quelle che lo hanno più colpito etc. Insomma l’alieno usa tutto te per parlare, non solo le corde vocali. Conoscendo il tuo livello animico di conoscenza, loro si adeguano a ciò, nel senso che se chi canalizza è ignorante, i messaggi saranno diciamo stupidi, nel senso basilari e spesso le entità positive si fingono angeli, santi, o qualsiasi altra figura possa tranquillizzarti e ti ripetono “stupidamente “ di amare tutte le creature del Signore, ma non ti dicono tecnicamente il perché dovresti farlo, al contrario dei negativi che si mostrano come il demonio per spaventarti o farti previsioni spaventose. Se invece chi canalizza è esperto, cioè conosce già la materia, loro si presentano per quello che sono e il materiale canalizzato sarà di maggior valore.
Dopo aver avuto queste informazioni, il film “L’esorcista” non farà più così paura.
Come ho scritto nella risposta a Massimo che mi chiedeva quali potrebbero essere le canalizzazioni più antiche su cui indagare, io credo che le canalizzazioni siano nate contestualmente all’umano. La canalizzazione non è solo una tecnica preparata ai fini di studio, dove c’è un soggetto con gli occhi chiusi e qualcuno che da interrogatore gli pone delle domande, ma nella canalizzazione rientrano la scrittura automatica, la telepatia, la trance e molti di quei fenomeni che noi riteniamo ancora “paranormali”.
So che non era questa la risposta che Massimo voleva, lui si riferiva a qualcosa di documentato che noi potessimo etichettare come canalizzazione classica, cioè operatore-soggetto-informazioni. Nei secoli scorsi la canalizzazione veniva confusa con lo spiritismo, che in definitiva sono la stessa cosa, però c’era molta più ignoranza dei metadati per cui, per il discorso che facevo prima, spesso capitava che un’entità aliena si presentasse come l’anima (de li mortacci sua) di qualche defunto, o di un angelo, o di un demone.
Sia i positivi, che i negativi canalizzano. I positivi lo fanno per essere di servizio agli altri, i negativi lo fanno per se stessi. Nel senso che chi contatta un’entità positiva, seguirà con lei un percorso positivo, fatto di tappe, ad ogni tappa maggiori informazioni, sempre nei limiti, ma comunque ci sarà un interscambio fra le due entità, In questo caso l’insegnare si lega strettamente all’imparare per entrambe le entità. Coi negativi è diverso, parliamo sempre di canalizzazioni, ma qui potremmo chiamare la cosa anche “evocazione”, cioè i negativi, tramite riti di conoscenza (magici) sono in grado di evocare le alte sfere del gruppo di ET negativi e un essere alieno negativo di fine quinta densità, non ha niente da invidiare al diavolo che tanto ci spaventa. Fra di loro ci sarà comunque uno scambio di informazioni, ma le entità negative non lo fanno perché amano le altre entità negative che le hanno evocate, ma chiedono qualcosa in cambio.
Ma lasciamo perdere i negativi e rimaniamo sulla canalizzazione classica, quella documentata.
Esistono vari metodi per contattare un essere di densità superiore, o disincarnato. Il metodo più utilizzato da tutti è il sogno. Molti umani vengono canalizzati durante la notte e manco se ne accorgono, comunque a noi serve indagare sulla intercomunicazione tecnica, quella documentata.
Il materiale che io conosco meglio è il “Materiale di RA” che è raccolto in 5 volumi intitolati “La Legge dell’UNO” comprendenti 106 sessioni dal 1981 al 1984.
Ho aperto una discussione di 12 pagine che vi da un’idea di questi metadati nella forma in cui io li ho percepiti, perciò non parlerò del “RA material” anzi non parlerò di una canalizzazione in particolare, farò come ho fatto con l’ipnosi, cioè cercherò di presentarvi altri metadati un po’più tecnici usando varie testimonianze.
Alcuni di questi metadati ve li ho già proposti perché sono in comune con l’ipnosi, altri cercherò di illustrarveli nel modo più neutro che mi viene. Credo che sia inutile ripetere che “più neutro che mi viene” non assicura assolutamente l’imparzialità, dovete sempre mettere in conto la mia percezione personale dei metadati che vi offro. Io posso solo assicuravi che non sono mosso dall’intenzione di ingannarvi, questo si ve lo posso promettere, ma ciò non toglie che io possa averci messo del mio accentuando certi discorsi, minimizzando altri, mettendoci enfasi su alcune cose, o qualsiasi altra percezione personale che inquina il concetto originale.
Logicamente, vi sarete accorti che io sono un incarnato come voi, solo un po’ più curioso di alcuni di voi, per cui esistono anche dei metadati specifici che ancora non ho compreso bene nemmeno io, ce ne sono altri che nonostante io possa metterci tutta l’imparzialità e la neutralità che posso, generano sicuramente dei malintesi e delle discussioni tese, o addirittura potrebbero generare dei pensieri elitari. Ricordate che il concetto d’elitè è l’unico concetto a cui i negativi fanno riferimento. Loro giocano soprattutto sulla disparità fra le entità e fra lo scalino evolutivo che si viene inevitabilmente a creare fra gli incarnati.
Esiste un problema tecnico nelle canalizzazioni da parte di entità positive legato al libero arbitrio di tutte le entità. Quando tu fai una domanda ad un’entità di livello superiore, che può essere ET, Spirito, o anche la tua guida spirituale, o addirittura il tuo Sé superiore, o “Superanima” come qualcuno la chiama, che sarebbe…(non preoccupatevi in futuro ci ritornerò) te stesso, ma nel futuro, dicevo, se la domanda va a minacciare una situazione che tu devi scoprire da solo, secondo dei tuoi tempi e non avendo una risposta preconfezionata, l’entità positiva non risponde. Se tu insisti lei ti dice di non insistere perché questa informazione andrebbe ad interferire con qualcosa che chiamano “La Legge del Caos” che sarebbe in pratica il motivo per cui è stata istituita la legge di non interferenza che abbiamo visto in centinaia di film di fantascienza.
Se tu insisti ancora, l’entità positiva si trova davanti ad un paradosso, cioè desidera rispondere, ma non desidera minacciare il tuo libero arbitrio e non può far altro che cedere il passo, nel senso che inabilitata a far tale lavoro, si rivolge a chi questo lavoro può farlo. Questo lavoro viene fatto dalle entità negative che godono nell’anticiparti sventure, o a rivelarti chi ti odia, o di darti qualsiasi informazione che ti possa sconvolgere, o far incazzare. La cosa migliore da fare è rinunciare quando l’entità canalizzata ti dice che non può rispondere per non anticipare cose che devi scoprire da solo, o che ancora devono accadere. Però quando questa entità cede il passo non è che ti dice: ”Scusa, ma a questo non posso rispondere, mo’ ti passo un pezzo di merda che può farlo” no, cede il passo e basta e allora può capitare che tu faccia subentrare un’altra entità (negativa) a tua insaputa. Da qui il consiglio di prendere le canalizzazioni con le pinze. Però se hai abbastanza metadati confrontati, puoi in parte, farti fregare di meno.
Dovete saper che, grazie al largo uso del libero arbitrio, l’energia creativa in perenne ricerca di nuovi schemi sperimentabili, è in grado di generare due tipi di forza/lavoro di natura principalmente elettrica. La forza/lavoro positiva e la forza/lavoro negativa. Queste due forze si muovono in cerca dell’equilibrio in ogni livello di evoluzione e così facendo creano. Queste due forze vengono distorte fino ad arrivare agli abitanti che vivono ora sulla Terra, sotto sembianze di “Bene” e “Male”. In effetti queste sono nient’altro che la manifestazione fisica delle due forze archetipe che hanno e continuano a generare azione/reazione/creazione.
La forza lavoro negativa viene propagandata/insegnata dal concetto Luciferino della tentazione. Tutte le opportunità, le occasioni di mettere zizzania, di creare posizioni elitarie, di incoraggiare gli umani a commettere azioni per la soddisfazione unicamente di se stessi senza curarsi degli altri, vengono offerte e divulgate da coloro che forniscono i catalizzatori. Cioè, “Lucifero” si limita a creare la competizione e ad aizzare gli animi, poi la scelta di commettere “irregolarità” è personale per ogni entità.
La forza/lavoro positiva logicamente non viene divulgata ed insegnata dalla religione, ma da coloro che si prodigano per gli altri, da coloro che mettono pace fra la gente, che assistono gli altri senza aspettarsi un ritorno, che rifiutano categoricamente l’attacco ad un’altra persona, se non per difendersi.
Quel che la gente immagina come “Creato” non è un “luogo” perfetto, è più un’officina dove ci lavorano un mucchio esagerato di operai. A volte succede che solo un errore può generare una soluzione che prima dell’errore era inimmaginabile. Su questa soluzione verranno poi generati nuovi metadati per tutta la Galassia, cioè un errore commesso in un piccolo punto di spazio/tempo imprecisato della Galassia ha dato poi in seguito nuove istruzioni utilizzabili da tutta la Galassia.
Nelle canalizzazioni riusciamo per la prima volta ad intravedere anche la diversa percezione del tempo fra il mondo che viviamo noi incarnati e loro che vivono fuori da questo mondo. In molte canalizzazioni capita che tu stai facendo un discorso con la controparte disincarnata, poi per qualche motivo la canalizzazione s’interrompe, o finisce il tempo e la sessione per non stancare troppo il soggetto canalizzato, quando il contatto riprenderà, l’entità contattata riprenderà a parlare esattamente da dove si è interrotta anche se il contatto riprende un mese dopo, o un anno dopo.
Spero di essere stato il più chiaro possibile in questa mia introduzione sui metadati che arrivano dalle canalizzazioni. Io comprendo che al solo nominare “canalizzazione” a molti di voi si storce il naso, succedeva anche a me e succede ancora ora, io non mi fido della canalizzazione a prescindere per tutte le cose che vi ho scritto fino ad ora, però non le considero nemmeno cazzate a prescindere. Ogni canalizzazione ha un suo perché, un suo scopo e dei determinati metadati più o meno camuffati. Alcuni sono più velati, altri meno, dipende molto dal grado evolutivo di chi canalizza e dalle direttive che ha avuto chi viene canalizzato. Cercherò di svelare anche il filo comune che hanno tutte le canalizzazioni con polarità positiva e le maggiori cose che hanno in comune rimanendo sui metadati che vi ho elencato al principio dei miei interventi.
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So che questa spiegazione è di Aurelio Meja Mesa e non tua. Quindi la critica non è rivolta a te.L'Intero Universo, è come se non si fidasse delle nostre chiacchiere e allora, avendo bisogno a tutti i costi che ogni entità mantenga la “promessa” fatta (cioè la scelta), abbia escogitato un metodo vibrazionale non ingannabile per capire se tu questa scelta (positivo/negativo) la hai fatta per davvero, o stai solo scherzando.
L'Universo creativo non può permettersi che tu scelga una polarità per poi ammiccare all'altra, o meglio se così fosse si perderebbe costantemente equilibrio perché si verrebbero a perdere le due parti ben definite (positivo/negativo). Per cui l'Universo creativo vuole essere sicuro che tu non possa aver poi ripensamenti.
A parte il fatto che la versione di come stanno le cose è nella forma tipica a quella che l'adulto usa forniare al bambino, o il religioso ai poveri di spirito. Quando cioè viene attribuita una personalità all'impersonale, e si attribuisce premeditazione dove non c'è.
Ma la verità pragmatica sta nel fatto che per muoversi nei sogni bisogna sbarazzarsi di certe strutture mentali, e non limitarsi solo ad evitare la loro manifestazione.
'Sta cosa la possono capire soltanto coloro che fanno della loro vita la pratica, e della pratica la vita, oppure, detto in altri termini, coloro che fanno della vita il cammino e del cammino la vita. Solo loro possono intendere il vero senso delle misure delle azioni.
La dico in maniera approssimativa. Una struttura mentale in veglia (la premeditazione, il giudizio, la ragione, la conversazione, l'ira, la cura del corpo e della persona, ecc, ossia tutti i tools o dispositivi appresi) ha un determinato peso specifico: facciamo di 10K. Nei sogni avrà invece un peso di 10000K: ti condizionerà la vita in maniera molto superiore rispetto a quando sei in veglia.
Non so se mi spiego.
Non è la morale o la legge a stabilire il "peso karmico" delle nostre azioni (te hai rubato, quindi avrai 1 anno di galera; te hai frodato il fisco, ti becchi 6 mesi di arristi domiciliari; te hai tradito tu moglie ti becchi il divorzio). Chi si affida a queste due istituzioni per ragionare sulle proprie azioni è un individuo che evidentemente non sta sulla Via.
Invece se stabilisci una connessione con l'Infinito, ti rendi conto senza sforzi di questo. Al suo cospetto ti sorge spontanea l'idea: "ma dove credo di andare con tutte queste valigie pesanti?"
L'errore di fondo sta nel considerare il sogno - inteso come dormire - come fosse una cosa accidentale, o accessoria, rispetto alla veglia. Stesso errore lo si fa spesso con l'ipnosi e questo pregiudica la ricezione dei dati che essa fornisce. Chi fa l'ipnosi evidentemente non sta sulla Via.
Il karma è nient'altro che l'interruzione di un momento di stasi fra le energie di due, o più entità.
Io ho sempre tradotto il karma come l'azione, il cui peso specifico è relativo alla sostanza in cui è immersa.La materialità non è “sporca” e gli incarnati non sono degli sporchi peccatori per default.
L'evoluzione non consiste nel non peccare, anzi bisognerebbe peccare tutti e farlo in maniera convinta una volta per tutte, solo però poi bisognerebbe stufarsi del peccato, o meglio dopo averlo provato, uno dovrebbe comprenderlo, capire che se vuol andare avanti dovrebbe poi abbandonare questa posizione e cominciare a cercare gli occhiali del prossimo piano.
Il peccato in genereale è altrimenti un atto contro quella fisiologia che permetterebbe la piena manifestazione dell'illuminato primordiale che riposa in ognuno di noi.
Spesso si dice: "devo staccare la spina", "ora stacco dal lavoro". Sappiamo tutti cosa vogliono dire in genere queste espressioni: la persona comune sa cosa significano.
Immaginate il suo opposto equivalente, ossia il controaltare del lavoratore incorporato nel capitale. Cioè di qualcuno immerso completamente nella pratica, che mantiene una certa fisiologia adatta a certi scopi e con uno stile di vita corrispondente ad essi. Immaginate cosa succederebbe se decidesse d'un tratto di "staccare la spina" rispetto alla suo modo di essere. Questo è il così detto peccato mortale della tradizione.
Oh, quel che ho scritto è criticabile, non sono verità assolute. :ok:
"Now go consciously into the breath and let it go. Fully in, letting go, fully in, letting go." (Wim Hof)
χιλικάδο
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So che questa spiegazione è di Aurelio Meja Mesa e non tua. Quindi la critica non è rivolta a te.
Io preferirei non ci fossero mai critiche, ma osservazioni e altri punti di vista. Come spesso ripeto qui parliamo di argomenti che hanno una vasta complessità, ma soprattutto si strutturano secondo una percezione personale.
Non so se mi spiego. Non è la morale o la legge a stabilire il "peso karmico" delle nostre azioni (té hai rubato, quindi avrai 1 anno di galera; te hai frodato il fisco, ti becchi 6 mesi di arristi domiciliari; te hai tradito tu moglie ti becchi il divorzio). Chi si affida a queste due istituzioni per ragionare sulle proprie azioni è un individuo che evidentemente non sta sulla Via.
Ma infatti, l’ho appena scritto. Mai parlato di etica, morale, o addirittura leggi terrene, si parlava di intenzioni che creano emozioni. Queste emozioni creano modifiche nella struttura energetica spirituale. Stiamo cercando di quantificare un qualcosa che è difficilissimo quantificare, facevo degli esempi per far comprendere meglio, credevo di essere stato chiaro, ma vedo di no.
Non bisogna considerare questi metadati come i dati terrestri a cui siamo abituati, non per niente sono metadati, non dati e vanno intesi in maniera diversa.
Comunque ripeto ogni nuovo punto di vista, ogni nuova tesi è sempre ben accettata a meno che non sia preceduta dalla frase “No non è così hai detto una cazzata” Io ho trovato parecchie tesi innovative che non condivido, ma difficilmente mi viene da dire che so’ cazzate, sono comunque modi per cercare di decodificare alcuni metadati che sulla Terra sono stati molto manomessi. Ed è questo il problema principale, non tanto l’ambiguità dei metadati, ma la pesante manipolazione che hanno avuto nei millenni. Questa manipolazione la dobbiamo soprattutto all’interferenza di tutta sta “gente” esterna al Pianeta (sia buoni che cattivi) che non si sono fatti i cazzi loro, ma come scrivo spesso, non è tanto possibile farsi i cazzi propri visto che siamo tutti collegati.
Gli archetipi e di conseguenza i metadati, sono per lo più emozionali, nel senso che potrebbe sentirli/ capirli anche un bambino senza tutte ste spiegazioni che sto facendo che in definitiva complicano il normale fluire delle informazioni naturali, però visto che viviamo in un sistema assai corrotto, è difficile oramai percepire gli archetipi per quello che sono, ci hanno ricamato su troppe storie. Io spero che comunque di fondo ci sia per tutti un filo comune da poter poi arricchire con dettagli personali che ognuno può e deve creare.
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Continuo a nascondermi dietro il fatto che non ho inventato io questi metadati e che non li ho nemmeno scritti io e che ve li sto solo riportando, ma è vero fino ad un certo punto. Dal momento in cui io ho preso la decisione di interessarmi a sta roba e di proporvela, ho automaticamente attivato dei vortici di probabilità
Lo stesso problema hanno avuto e hanno ancora quelle entità che vogliono contattarci senza spaventarci/intristirci/demoralizzarci, anzi, per loro è molto più difficile, perché io che vi sto scrivendo, sono nato sulla Terra e sono infognato come voi in questa illusione, loro no. Hanno sempre timore di farti scoraggiare e per questo motivo ogni tanto ti abbelliscono alcuni concetti infarcendoli casomai di sfumature religiose a cui il contattato è legato.
In una canalizzazione che lessi anni fa, l’entità contattata in principio parlava del Creatore come se fosse Dio, quello che noi abbiamo umanizzato e messo a capo di tutto, poi piano piano, più si andava avanti nei discorsi, più questo simbolo Dio perdeva le distorsioni che noi terrestri abbiamo creato e assomigliava sempre più al concetto di Uno Creatore.
Infatti, la prima domanda che un terrestre fa appena contatta un’entità è chiedere: “Ma Dio esiste?”
E’ una domanda a cui non si può dare una risposta secca. Nessuno di loro ti risponderà mai: “No, non esiste” anche se sanno che per Dio noi intendiamo una specie di padrone che dispone di alcune Leggi stabilite da lui. Ti diranno che la nostra visione di Dio è un po’ distorta e ti daranno delle informazioni diciamo un po’ più precise, ma sempre nei limiti imposti dalla Legge della confusione.
Sto' leggendo i tuoi scritti con enorme interesse.
Usando il "Facendo finta che sia tutto vero" tanto caro a Mauro Biglino mi sono accorto che sto' unendo un sacco di puntini che collegano molti aspetti che sembrano
non essere uniti.
Ora: Il "facendo a finta che sia tutti vero" non esclude affatto che lo possa essere e anzi visto i collegamenti che mi stanno apparendo man mano che leggo i tuoi scritti
credo che ci siano molte probabilita' che lo sia.
(Mi riservo sempre la possibilita' che non lo sia.)
Ho come la senzazione che se un giorno riusciro' a fare delle sedute di ipnosi regressiva uniro' ancora molti puntini.
Nel frattempo ti ringrazio moltissimo per i metadati che stai condividendo.
Ciao..
Damiano..
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza ! (Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun su A320..
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Usando il "Facendo finta che sia tutto vero" tanto caro a Mauro Biglino mi sono accorto che sto' unendo un sacco di puntini che collegano molti aspetti che sembrano
non essere uniti.
Ora: Il "facendo a finta che sia tutti vero" non esclude affatto che lo possa essere e anzi visto i collegamenti che mi stanno apparendo man mano che leggo i tuoi scritti
credo che ci siano molte probabilita' che lo sia.
(Mi riservo sempre la possibilita' che non lo sia.)
E’ la tecnica che ho usato io in principio e che uso ancora adesso! Mi sono detto, non è tanto importante se, o quanto sia vero, il fenomeno c’è, nel caso fosse vero cosa posso imparare da ciò? E ho cominciato ad unire alcuni puntini…sono davvero felice che tu abbia avuto la mia stessa sensazione.
Come per l’ipnosi, anche nella canalizzazione troviamo diverse tecniche. Visto che canalizzare, tutto sommato sarebbe intercettare, puoi farlo rimanendo sveglio, o andando in trance. Questi due tipi di canalizzazione sono molto diversi fra di loro. Quando il soggetto, che da ora in poi chiamerò strumento perché in definitiva dal momento in cui viene canalizzato diventa solo questo, quando lo strumento rimane sveglio, è come se nella sua mente si formassero parole e visioni che lui tenta di riproporre. Anche per quanto riguarda la scrittura automatica esistono soggetti che scrivono quel che vedono in maniera cosciente e ricordano di averlo fatto e altri invece che vanno in trance ed è come se si addormentassero e la mano comincia a scrivere da sola. In definitiva nella canalizzazione medianica il tramite diventa lo strumento.
Se volessimo analizzare tutte le canalizzazioni fra umani e non umani degli ultimi 40 anni dovremmo scrivere un libro di un miliardo di pagine perchè gli umani vengono canalizzati di continuo e non solo tecnicamente, nel senso che noi discutiamo ed analizziamo quelle manifestazioni che potremmo definire tecniche, o in qualche modo ortodosse, dove c’è un operatore, uno strumento e delle informazioni.
Molta di quella gente che diceva di aver visto un angelo, o un santo, o addirittura Gesù in persona e di averci parlato, non era matta, ma veniva appunto canalizzata. Voglio aprire una parentesi per richiuderla subito però perché non ho ancora abbastanza metadati da esporvi.
Quello che noi consideriamo “pazzia”, o malattia mentale è spesso strettamente legata a questo tipo d’interferenza che non è necessariamente voluta. Gli incarnati hanno un cervello così fatto non solo per interagire fra di loro, o per decodificare i dati terreni, ma il cervello serve anche come schermatura. Ho già scritto che fuori dalle nostre percezioni esistono un fottio di “luoghi” dove vivono un fottio di “persone” che devono rimanere assolutamente separati. Se, per svariati motivi questo non dovesse avvenire, le istruzioni si mischiano e tu non ci capisci più una sega. Però richiudo subito la parentesi perché la cosiddetta “pazzia” a livello spirituale, è una delle cose più complicate, con più anomalie che io abbia mai incontrato.
Dicevo, esistono un mucchio di umani in grado di collegarsi con luoghi metafisici, alcuni lo fanno in maniera tecnica, molti invece lo fanno e basta, non sapendo nemmeno molto bene quel che stanno facendo.
Come per la maggioranza delle cose terrestri, a determinare l’allontanamento definitivo da questi metadati ci ha pensato l’umano stesso. Il solito stupido coglione che per pensare alla propria sopravvivenza, esclude qualsiasi ragionamento saggio. Visto che la gente avrebbe pagato e anche caro per alcuni di questi metadati che arrivano dal luogo dove i defunti vanno, un manipolo di usurpatori per niente in grado di canalizzare, o comunque ricevere metadati, ha cominciato a far diventare la cosa un business e tutto è diventato un gran carrozzone di mentecatti… e chi se ne fotte più dei metadati.
Ma torniamo a noi, alla canalizzazione classica, quella documentata. Per comunicare, le entità ET scelgono il soggetto, cioè prima valutano la situazione, poi scelgono chi canalizzare. Loro tendono a contattare gli “Erranti” prima di ogni altro essere umano.
Questo fattore “Errante” nelle canalizzazioni viene riscontrato spesso. Anche in questo caso, per capirci qualcosa di più devi avere accesso ad una canalizzazione più tecnica. Se il soggetto canalizzato non si è ancora risvegliato, loro gli diranno solo che lui è “speciale” ma non capirai bene il perché, se la canalizzazione diventa più tecnica, vieni a scoprire che esistono delle entità di livello animico superiore a quello di terza densità, cioè il mondo dove vivono i terrestri, che per spirito di collaborazione ed amore scelgono volontariamente di incarnarsi in un corpo di terza densità su di un Pianeta di terza densità. Nel materiale di RA questi vengono chiamati “Erranti”.
Immaginate un’entità che milioni/miliardi di anni fa era umana come i terrestri, poi si evoluta e ha sperimentato in una densità superiore (per noi aliena) dove la vita media è di 90.000 anni. Si è incarnata un mucchio di volte fino a comprendere quel che doveva comprendere ed è salita di livello. Poi ha sperimentato per milioni di anni, inglobando concetti, superando paradossi, salendo ancora di livello diventando un qualcosa che a noi fa pensare ad un Dio, poi per amore del prossimo decide di tornare indietro di eoni per incarnarsi in un corpo che lui aveva abbandonato un mucchio esagerato di tempo prima e ora te lo ritrovi che gira fra la gente terrestre.
Bisogna sapere che sulla Terra comanda la Terra, nel senso che una volta che tu decidi di incarnarti su di un Pianeta di terza densità che prevede metadati di terza densità fra cui il velo della dimenticanza e il fattore karma e prevede potenzialmente un mucchio di difficoltà, lo fai con la consapevolezza che non ricorderai chi sei e che esiste un’alta possibilità che tu non lo ricorderai mai fino alla fine della sperimentazione. Sono molti di più gli erranti dormienti che quelli che si risvegliano.
Quando un errante si risveglia, o in qualche modo ricorda chi è, diventa un qualcosa che noi qui sulla Terra abbiamo spesso chiamato “Maestro”, o nel passato “Santo”.
Questo fattore “Errante” è venuto fuori anche dalle ipnosi, nel senso che sia Corrado, che Brian, che Michael e anche Aurelio si sono accorti che sul lettino non si sdraiavano umani tutti uguali, anzi alcuni erano molto diversi dagli altri. Ad esempio capita che l’essenza appena abbandona il corpo sia smarrita, poi comincia piano piano a ricordare, rimane per un po’ imbambolata a gustarsi le varie scene, poi qualcuno se la viene a prendere. Per alcuni non avviene ciò. Alcuni appena abbandonato il corpo, già sanno dove andare e lo fanno con la stessa naturalezza che potremmo avere noi quando torniamo a casa dal lavoro.
Gli ET preferiscono contattare questo tipo di umano errante perché con loro è meno probabile minacciare il libero arbitrio e poi perché è comunque più facile e prevede meno complicazioni.
L’umano ha sempre fatto parecchia confusione sull’esistenza degli erranti dovuta al fatto che ha dimenticato che la struttura evolutiva si basa su più livelli, o densità, o dimensioni, per cui l’Errante per loro non ha un senso, come del resto non hanno un senso quelli che chiamano gli “spiriti maggiori”, o “angeli” che in definitiva sono entità con più esperienza esistenziale.
Ritornando alla canalizzazione classica, quelle che hanno generato più metadati sono quelle in cui lo strumento va in trance. La situazione qui diventa interessante perché scopriamo che esistono delle frequenze a banda larga e a banda stretta che le entità usano per comunicare. Si esatto proprio come fossero frequenze radiofoniche, loro si collegano alla “radio del tuo cervello” e ne prendono possesso.
La banda larga è più facile da tenere in piedi, ma è meno dedicata, nel senso che potrebbe essere intercettata e disturbata da altre entità, la banda stretta invece è migliore per la selezione dei dati, ma più difficile da tenere stabile.
Ad esempio RA per comunicare usava una banda stretta. I metadati venuti fuori sono meno distorti, ma per stabilizzarla il gruppo doveva prima preparare il soggetto. Carla ad esempio, prima di andare in trance per il contatto, eseguiva una meditazione di gruppo per circa un’oretta, poi veniva stesa su di un lettino, coperta con un lenzuolo e venivano disposti accanto a lei vari oggetti. Tre per la precisione.
Una bibbia aperta su di un paragrafo che Carla amava, un calice colmo d’acqua e dell’incenso. Questi che possono sembrare riti magici (e in effetti lo sono) hanno una validità pratica, non è solo scena.
La bibbia aperta su quel determinato passo dava a Carla tranquillità e fiducia. Visto che le interferenze negative possono essere distruttive e creare ansia, Carla da quelle parole scritte in quel determinato capitolo trovava il giusto coraggio per affrontare il lavoro-
Il calice pieno d’acqua. Prima di spiegarvi la sua funzione devo ricordarvi che l’acqua ha memoria. Come Zorg mi chiedeva in principio: “Cosa pensi dell’acqua? Potrebbe essere il mezzo, il veicolo per far viaggiare i metadati tra un corpo ed un altro, o tra specie diverse? “ Io ho risposto di no perché questo è un lavoro che fa la luce (intesa come particella elettrico luminosa) ed in effetti è così, ma l’acqua, per la sua struttura cristallina è un ottimo potenziatore, come il cristallo, riesce a canalizzare l’energia in disegni armonici, in qualche modo strutturalmente regolari, questo amplifica la comunicazione. L’acqua non solo ha memoria, cioè riesce a configurarsi rispetto a delle informazioni ricevute, ma lo fa soprattutto in seguito all’espressione di emozioni. L’emozioni umane hanno una forza elettromagnetica in grado di modificare la struttura dell’acqua. Sentimenti positivi, di amore e di gratitudine, danno all’acqua la possibilità di ristrutturarsi, o in qualche modo, di potenziarsi, sentimenti negativi danno l’effetto contrario cioè possono rendere l’acqua addirittura non potabile.
Detto questo, una volta terminata la sessione Carla era debilitata per lo sforzo compiuto (la comunicazione con il metafisico esige un tributo energetico) e il bicchiere colmo d’acqua veniva prima caricato positivamente dai pensieri d’amore del gruppo e poi dato da bere a Carla come se fosse una bibita energetica.
L’incenso serve unicamente a creare un odore di fondo che sia omogeneo, serve per non far distrarre lo strumento. Cambi repentini di temperatura, suoni, o odori possono far saltare la comunicazione.
Ecco, quando uno non esperto in metadati vede ‘na tipa stesa su di un letto coperta fino al mento da un lenzuolo bianco con la bibbia aperta ai piedi del letto e un calice e un incenso sul tavolino immediatamente pensa: “Ma che carrozzone di mentecatti” o al limite s’impressiona perché non riesce a decifrare i simboli che vede, o li associa alle sedute spiritiche che ha visto in un film, sicuramente la assocerà ad un preconcetto molto distorto. Invece sono solo accorgimenti tecnici, che servono a migliorare la comunicazione e non c’è niente di sacro, o divino dietro, tanto meno demoniaco.
La maggioranza delle canalizzazioni “credibili” che girano oggi in rete avvengono in banda larga.
Vi ho accennato come tecnicamente funziona una canalizzazione, poi ci tornerò esaminando vari casi che vi proporrò, voglio concludere questo post anticipandovi cosa unisce tutte queste canalizzazioni. Qual è il messaggio che c’è dietro? Se messaggio c’è?
Come avevo risposto in principio a Massimo, il concetto che accomuna tutte queste comunicazioni, che vi ricordo sono di vario livello e di vario inquinamento, è il concetto di unità di tutte le cose esistenti, però esiste un altro punto in comune con tutte e ripeto tutte le canalizzazioni (sia positive che negative) e cioè continuano tutti a dirci che sta per succedere qualcosa di grosso assai, di talmente grosso che nessuno sa bene come andrà a finire.
Ecco. Questa e' una sensazione molto forte che ho anche io. Cioe' che stia per succedere qualcosa di grosso ma mi sfugge perfino se sia una cosa negativa o positiva.però esiste un altro punto in comune con tutte e ripeto tutte le canalizzazioni (sia positive che negative) e cioè continuano tutti a dirci che sta per succedere qualcosa di grosso assai, di talmente grosso che nessuno sa bene come andrà a finire.
Grazie per le info che stai condividendo.
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza ! (Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun su A320..
Semplicemente i tuoi interventi non sono filologicamente accurati, ovvero che spesso è poco chiaro capire chi sia la fonte di certe informzioni: tu oppure uno dei quattro ipnologi. Questa non è una critica, ma una constatazione. Non te ne faccio una colpa. Ma tu non attribuirmi cose che non ho detto o intenzioni che non ho avuto.Continuo a nascondermi dietro il fatto che non ho inventato io questi metadati e che non li ho nemmeno scritti io e che ve li sto solo riportando, ma è vero fino ad un certo punto. Dal momento in cui io ho preso la decisione di interessarmi a sta roba e di proporvela, ho automaticamente attivato dei vortici di probabilità
Mi sarei risparmiato di replicare, perché non voglio monopolizzare il tuo thread che apprezzo lo stesso. Ma 'sta cosa del lenzuolo mi ha stuzzicato troppo :cheer: :
Questo uso l'ho già riscontrato: nella serie Strange Angel e nella pratica ricapitolativa Castanediana.Ecco, quando uno non esperto in metadati vede ‘na tipa stesa su di un letto coperta fino al mento da un lenzuolo bianco
Forse a qualcuno può interessare questa mia osservazione.
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χιλικάδο
Nel caso non avessi ancora trovato il link al film, ti posto questo collegamento :wink:
Lì trovi tutto
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Semplicemente i tuoi interventi non sono filologicamente accurati, ovvero che spesso è poco chiaro capire chi sia la fonte di certe informzioni: tu oppure uno dei quattro ipnologi.
Si hai ragione, è per come ho impostato la discussione che succede. Ma è così’ importante saperlo? Avrei potuto riempire questo thread di link Questo ha detto questo (link), questo ha fatto questo (link), poi c’è stata questa situazione (link)…ma non mi andava di farlo. Le fonti a cui faccio riferimento le ho tutte denunciate, nessuna delle informazioni che vi sto dando viene da me personalmente. Ci sono alcune considerazioni mie, ma credo siano evidenti, cioè si dovrebbe capire quali sono. Se c’è qualcosa che non ti convince, che ti puzza, che credi che abbia inventato io di sana pianta, o qualsiasi altro motivo ti faccia dubitare di un metadato, puoi benissimo scrivere le tue considerazioni, o saltare direttamente l’informazione che non condividi.
Io non sto facendo un’analisi di un personaggio in particolare, o di una situazione in particolare e nemmeno devo presentare una tesi di laurea, ma ho raccolto i metadati principali e li ho sistemati in un certo modo per renderli più comprensibili. Che ora un metadato arrivi da Mesa, o da Weiss, per me non è importante.
Se poi tu hai bisogno di sapere nel dettaglio chi ha detto questo e chi ha fatto quello, perché vuoi le prove, o per controbattere, o perché non ti fidi della mia esposizione priva di riferimenti, è un problema perché io i link in dettaglio di ogni cosa che scrivo non li metterò, nemmeno alla fine, mi spiace.
Non te ne faccio una colpa. Ma tu non attribuirmi cose che non ho detto o intenzioni che non ho avuto.
Non capisco a cosa ti riferisci
Vabbè…per ora continuo ad andare avanti…poi vedremo fino a dove posso arrivare, tanto fondamentalmente potrei anche finirla qui, perché i metadati più importanti, quelli che possono dare l’occasione di comprendere alcuni aspetti su cui indagare, li ho esposti.
Comunque, questa cosa grossa che sta per accadere è senza ombra di dubbio, la fine del ciclo evolutivo di terza densità. L’esperienza umana terrestre ha avuto inizio circa 76.000 anni fa e sarebbe dovuta terminare nel 2012 circa. In effetti è così solo che quel “circa” è legato a vari fattori.
Diciamo che il termine tecnico è scaduto, ora è come se stessimo giocando i minuti di recupero. Cioè, rimanendo su questa metafora, siamo nel punto in cui il 90’ è arrivato, e il quarto uomo sta alzando la lavagnetta dei minuti di recupero. Non l’ha ancora mostrata, la sta alzando.
I minuti di recupero potrebbero essere uno, o due, o tre, o addirittura sette, che tradotto ci potrebbero volere ancora 2 mesi come 7 generazioni. Nessuno sa ancora né quando l’evento si manifesterà né come lo farà, cioè come verrà percepito dai terrestri.
Questo famoso raccolto di fine ciclo che esce fuori da parecchie canalizzazioni è in pratica il metadato che i terrestri hanno distorto trasformandolo in “giudizio universale” e che poi alcuni culti hanno trasformato nella “fine del mondo”. Come ho scritto in apertura, spesso è capitato che qualcuno ha trasformato eventi tecnici evolutivi in miti paurosi per spaventare la gente.
E’ inutile che mi ripeta riproponendovi i metadati riguardanti le densità, o dimensioni, o la vibrazione animica necessaria per “passare di livello”, che vi ho già proposto, potete intuire da soli che in definitiva non finisce proprio alcunchè, ma tutto si trasforma e cambia forma ed ognuno riuscirà a trovare il proprio posto.
Se dovesse capitare nei prossimi anni, cosa potremmo aspettarci? Non ne ho la più pallida idea, e nemmeno loro ce l’hanno. Dicono che il processo di mutazione, cioè che le nuove istruzioni per un mondo materiale di quarta densità sono cominciate all’incirca negli anni 40 del secolo scorso ciò avrebbe permesso dei cambiamenti graduali che avrebbero dato modo al Pianeta di riassettarsi un po’ alla volta e questi cambiamenti li stiamo notando meglio negli ultimi anni (terremoti di alto grado e condizioni climatiche molto strane e violente) a sentire loro queste manifestazioni per default devono esistere, perché parte delle informazioni evolutive galattiche, ma si legano ad un fattore che può mitigare, o aggravare, rallentare, o accelerare questa trasformazione. Nel nostro caso, il fattore è quello umano.
Questo determina una grossa incertezza nei vortici di probabilità, nel senso che l’umore dei terrestri è contrastante ed altalenante. Non c’è unità d’intenti fra gli umani, anzi sappiamo benissimo che alcuni fanno ancora la guerra fra di loro, che usano spesso e volentieri la disonestà quando possibile e altre cose che non aiutano un buon passaggio, però a quanto pare la consapevolezza umana rispetto a 50 anni fa sta aumentando e questo fa da ammortizzatore. Insomma non si sa né la data, se mai data precisa ci fosse, né l’entità, ma io credo che sarà un accavallarsi di conseguenze a problemi sempre più allarmanti che innescheranno delle manovre di salvataggio che creeranno problemi ancor più allarmanti.
Le entità contattate tendono fondamentalmente a ripetere di rimanere uniti e coesi che è in definitiva l’unica arma che abbiamo per mitigare qualsiasi difficoltà possa venire. Il sogno di ogni entità positiva è quello che gli umani smettessero di farsi la guerra, di nascondersi le cose, di manipolarsi a vicenda e cominciassero a lavorare tutti assieme. Questa manovra utopica permetterebbe la totale sconfitta del potere ombra terrestre fatto di Casati, Famiglie e apparati segreti e ET negativi che in una situazione del genere non avrebbero più senso di esistere (e fanculo il dividi et impera) Permetterebbe un buon passaggio verso la nuova destinazione, ma soprattutto permetterebbe a molti di loro di abbandonare questa densità perché anche se non lo dicono mai apertamente, appare chiaro che molti di loro nonostante ci amino come amano loro stessi, si sono un po’ rotti i coglioni di noi e delle nostre cazzate.
In effetti se uno guarda la cosa da fuori, diciamo dalla loro prospettiva, il nostro comportamento appare banale e stupido, cioè loro vedono prima di tutto la nostra natura che è parte di loro e parte di tutto, poi vedono la nostra potenzialità, e la nostra creatività che è sbalorditiva anche per loro.
In effetti, questo fatto che sulla Terra le difficolta e le anomalie sono andate accavallandosi, ha in qualche modo rallentato tutto il pacchetto evoluzione terrestre, ma ha anche dato l’occasione ad alcuni di affinare talmente tanto le proprie capacità e la propria creatività (per levarsi dai guai) da meravigliare anche ET di dimensioni ben superiori la nostra.
Loro vedono tutto questo e si rammaricano, ma subito si riprendono e ti danno “una pacca sulla spalla”
Questo atteggiamento lo troviamo spesso nelle canalizzazioni di un livello medio/basso dove l’entità contattata sta ben attenta a non deprimerti ed a trattarti come se fossi un suo figlio. In altre canalizzazioni, questo aspetto diminuisce. Ci sono alcuni spiriti disincarnati che ci fanno certi cazziatoni e giocano sull’indignazione non la loro, ma la tua che leggerai, del tipo: “Vi hanno donato un Pianeta così bello e così ricco di vita e di opportunità e lo state riducendo un cesso”
In molte canalizzazioni viene fuori il concetto di “Sé superiore” o “Oversoul” o “Superanima” questo concetto è tanto interessante quanto poco metabolizzabile.
E’ poco digeribile perché per spiegare questo concetto bisogna abbattere con un calcione circa un 90% di concetti terreni che noi riteniamo degli assunti universali. Che sono degli assunti, ma solo se si parla della nostra dimensione e del nostro Pianeta, ma fuori di qui valgono zero.
E’ inutile che io mi dilunghi a tentare di spiegare concetti strutturali di spazio/tempo e tempo/spazio che ho compreso fino ad un certo punto e che non so fino a che punto ci competono, certo potrei, come faccio sempre farvi degli stupidi esempi per darvi modo di visualizzare in parte il concetto, ma renderei minimamente l’idea, comunque lo spazio circoscritto e il tempo cronologico sono metadati prettamente di terza densità. Questo però non vuol dire che una volta morti vedrete l’intero mistero dell’evoluzione in un colpo solo, per niente, la cosa funziona come se ogni densità avesse una sua propria percezione del tempo.
Ho scritto in precedenza che la vita media di quarta densità è di 90.000 anni, ecco immaginate una vita del genere con la percezione che abbiamo noi ora, sai che grandissima rottura di coglioni? Cioè tutti sperano di campare il più possibile, ma 90,000 anni sono davvero troppi sulla Terra in queste condizioni, con la percezione del tempo che ci ritroviamo adesso.
Per uno di quarta invece, 90.000 anni sono un tempo accettabile per una incarnazione. Il tempo prende valore solo dopo essere percepito. Prendiamo un caso terrestre, esistono insetti che campano solo una giornata. Ora mettetevi nei panni di un’effimera, il vostro pensiero sarà: “Si, ma che vita del cazzo, finisce troppo presto, manco il tempo di nascere che devi morire” ma l’effimera in questo tempo fa le cose che fanno tutti gli animali, nasce, cresce, si nutre, s’accoppia e muore, solo che lo fa secondo i suoi tempi, secondo la percezione che ha del tempo. Immaginate un’effimera che si mette nei panni di un umano che campa ottant’anni, dopo il primo giorno di vita si guarderebbe intorno e si chiederebbe: “E mo?”
Posso dire una cosa. Il concetto originale non ha tempo e non ha spazio. Queste strutture sono nate in seguito e si sono evolute secondo schemi creativi ben precisi che comprendono sette livelli di sperimentazione/percezione differenti in ogni Galassia esistente. È come se oltre il Pianeta, oltre gli spiriti, si evolvesse anche il tempo.
Questo fa in modo che in un’ottava creativa sia già contenuta tutta l’esperienza dell’ottava fino alla fine della sesta densità di ogni entità esistente. Il motivo per cui non si ha accesso a questa esperienza globale a comando sta nel fatto che arrivare a quel tipo di consapevolezza sarebbe come giocare al gioco dell’oca partendo dall’arrivo. Nel senso che se tu decidi di giocare al gioco dell’oca parti dal via e ti fai tutte le caselle che comprendono ostacoli e premi e impari giocando fino ad arrivare alla fine.
Anzi mi è venuto un esempio stupido migliore.
Facciamo conto che io ti invito a giocare ad un gioco da tavola a percorso fatto di caselle. Le caselle sono coperte, non sai ancora cosa potrebbe capitarti. Se ci vai su potresti incappare in un ostacolo, o in un rallentamento, in altre invece avrai dei bonus e delle grosse soddisfazioni. Tu decidi di partecipare e lo fai con entusiasmo.
Allora io ti faccio giocare e mentre tu giochi ti filmo. Filmerò quando arriverai su caselle che ti causeranno dolore, o sgomento e lo farò anche quando arriverai su caselle che ti faranno provare gioia o soddisfazione, insomma ti filmerò piangere, ridere, mentre pensi, mentre escogiti piani per non finire su determinate caselle. Ti filmerò mentre preghi di non finire su di una casella che tu pensi sia negativa, ma invece non lo era e il contrario. Fino al meritato traguardo, dove filmerò la tua gioia e la tua soddisfazione per essere giunto fin lì…poi ti di una botta in testa che ti fa perdere la memoria.
Appena ti svegli ti chiedo: “vuoi giocare ad un gioco da tavola a caselle molto emozionante dove scopri le cose per gradi?” E tu “ Cazzo si!”
E io ti faccio giocare di nuovo, ma per te è come se fosse la prima volta. Diciamo che ad un cero punto del percorso tu scopri che esiste un video dove ci sei tu che giochi l’intera partita perché qualcuno ha filmato a tua insaputa tutta la partita.
Ecco, questo video è il Sé superiore.
E’ un esempio un po’ cretino lo ammetto, ma non esistono ancora formule o esempi tecnici per spiegare questa situazione che vede la coscienza attivarsi per gradi nonostante viaggi in un sistema che nella struttura non prevede né spazio, né tempo. Vi dovete accontentare dell’esempio scemo, ma c’è tutto il tempo dell’Universo per capire tecnicamente come funziona la cosa.
Comunque, in alcuni casi, in determinate circostanze, con molta disciplina e molto allenamento qualcuno, di tanto in tanto riesce pure a collegarsi col proprio Sé superiore. In pratica si collega col proprio io del futuro…ma molto futuro, troppo futuro infatti non dovete immaginare una cosa del tipo “Ritorno al futuro” , ma è una comunicazione metafisica fatta soprattutto di archetipi di intuiti e di consapevolezza che nessuno è mai solo e che… come io spesso ripeto e come gli indiani ripetono da un mucchio di tempo prima di me: “Alla fine andrà tutto bene e se non dovesse andare bene, allora vuol dire che non è ancora la fine”
:pint:
Comunque, questa cosa grossa che sta per accadere è senza ombra di dubbio, la fine del ciclo evolutivo di terza densità. L’esperienza umana terrestre ha avuto inizio circa 76.000 anni fa e sarebbe dovuta terminare nel 2012 circa. In effetti è così solo che quel “circa” è legato a vari fattori.
:question: :question: :question:
Io avevo capito che i 76.000 anni della 3a densita' fosse personale. Cioe' ogni abitante di questa densita' gli sarebbe durata circa 76.000. Ho capito male ?
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza ! (Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun su A320..
Proprio a questo mi riferivo quando ti chiedevo di "non attribuirmi cose che non ho detto o intenzioni che non ho avuto". Ho solo detto che è "poco chiaro capire chi sia la fonte di certe informzioni: tu oppure uno dei quattro ipnologi".Se poi tu hai bisogno di sapere nel dettaglio chi ha detto questo e chi ha fatto quello, perché vuoi le prove, o per controbattere, o perché non ti fidi della mia esposizione priva di riferimenti, è un problema perché io i link in dettaglio di ogni cosa che scrivo non li metterò, nemmeno alla fine, mi spiace.
Poche pugnette please. Altrimenti non ti lamentare se poi arriva qualcuno, che credendo di criticare un Aurelio Meja Mesa, ad esempio, va invece a incidere sull'ego di qualcun'altro.
Dato che riconosci questo:
Dato che il quadro generale che viene fuori dalle ipnosi non è altro che una cosa come la Bhavacakra e la fenomelogia descritta non è altro che una cosa come la trasmigrazione, sono allora indotto a ritirare quello che ho detto in precedenza ossia:Le fonti a cui faccio riferimento le ho tutte denunciate, nessuna delle informazioni che vi sto dando viene da me personalmente.
Apprezzo un paio de' ciufoli.il tuo thread che apprezzo lo stesso
Ma che cosa c'è di "metanormale" nella trasmigrazione se, a quanto dicono, è prassi comune rinascere, e mai risvegliarsi?
Visto che 'ste cose non sono scoperte recenti fatte da La$cienza, ma le trovi in altre culture e in epoche remote, te lo propongo io un metodo che è veramente scientifico, ossia il banalissimo metodo comparativo.
1) Mi spiegheresti le similarità e le divergenze, se ci sono, fra il quadro da te tratteggiato e la Bhavacakra.
2) Ti chiederei di fare la stessa cosa con la divina commedia, ma già sappiamo tutti la risposta: Dante mostrava di non credere alla reincarnazione. Potresti fare allora una comparazione con un' altro sistema di pensiero premoderno a tua scelta fra gli innumerevoli che erano presenti in ogn parte del pianeta?
La ruota del Divenire o dell’Esistenza (Bhavacakra)
"Now go consciously into the breath and let it go. Fully in, letting go, fully in, letting go." (Wim Hof)
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