Reincarnazioni? No, ma multi-incarnazioni!

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5 Anni 10 Mesi fa - 5 Anni 10 Mesi fa #21031 da Mikahel
Nell'affrontare questo argomento, dovrò sfociare di brutto nel campo scientifico (infatti volevo postarlo li, ma non ho trovato categoria adatta) però in realtà la scienza VERA è la Scienza Sacra, ovvero quella scienza che affonda le sue radici nella religione, ne trae ispirazioni e ne prende conferme.
Questo è dovuto al fatto che la religione porta in se le indicazioni che arrivano dalla sorgente dell'intelligenza che ha creato il Tutto, e per cui è ovviamente qui che dobbiamo trovare riscontro di quel che osserviamo (ma l'ego degli uomini è troppo imperioso per capire questo concetto)
:

Se c’è una cosa che ci ha insegnato la minima nozione della Meccanica Quantistica (tramite l’esperimento delle 2 fessure, anche se ancora non pienamente compreso) è che non esiste una unica dimensione, ma ne esistono quantità ininmagginabili.

Certo a livello quantistico, cioè a livello micro [o appunto quantico], ma vale la stessa cosa per il livello Macro [ovvero il nostro], d’altronde quando parliamo di energia (o luce, che è l’espressione visibile dell’energia) parliamo di qualche cosa che non ha volume e per cui è un pò come se potessi contenere in un bicchiere di caffè la stessa quantità presente in un conteiner (teoria della relatività); di fatto qualcuno ci ha informato che nel piccolo c’è il grande, nel sopra il sotto, nel dentro ciò che è fuori e viceversa (invito a dare uno sguardo alla sequenza Mandelbrot set (zoom)mandelbrot per chiarire meglio questo concetto).

Se è vero che esistono multiple dimensioni, si può dire che queste siano slegate le une dalle altre, si può dire che la prima esiste fino alla nascita della seconda e cosi via (così come la Reincarnazione buddista predica)? Non credo!

Per far capire come questo concetto contraddica il moto della MQ, dobbiamo poter parlare della modalità di processo dei quanti e per farlo analizziamo come gli scienziati oggi studino la possibilità di creazione di un Computer Quantistico, ovvero di un processore che sfrutta le potenzialità della MQ.
La caratteristica in questione è la modalità di processione o meglio la modalità in cui i risultati di un processo vengono forniti:

- immaginate di voler “zippare” un documento di testo di circa 100MB con il vostro computer classico, bene otterrete il vostro risultato soltanto dopo circa 1 ora di elaborazione sequenziale, ovvero dopo che il processore ha analizzato uno ad uno i blocchi di byte interessati. Quindi vedrete passo passo il vostro file ZIP crescere nel tempo;
- nel processore quantistico invece questo processo fornirà il risultato finale nello stesso momento che inizia il processo, ovvero I vari passi di processione dei vari byte vengono scissi in miliardi di dimensioni parallele, per cui avremmo immediatamente tutti i risultati del processo, ovvero il risultato (simile al processo classico) sia dopo 10 minuti dall’avvio dello stesso e sia il tempo del processo ottenibile dopo 1 ora dall’avvio etc … quindi le dimensioni sono si temporali ma sono tutte presenti allo stesso momento (la difficoltà degli scienziati stà nel reperire la posizione dei vari risultati e quindi anche di quello finale).

Tutto questo ci indica che il tempo è un sistema vettoriale parallelo, cioè non è sequenziale-verticale ma randomico-contestuale, e quindi allo stesso modo (parlando dell'uomo) non posso parlare di una persona che è nata 2000 anni fà e si è rincarnata ancora oggi, perchè il tempo di 2000 anni fà è ancora presente nel vettore parallelo, ergo in una serie di dimensioni temporali quella persona è ancora li viva, in altre dimensioni parallele quella persona non c’è più [è morta].

Ora interviene il lato mistico, ovvero la conoscenza religiosa, data dalla lettura di testi sacri, ma anche e soprattutto dall'esperienza (che io chiamo Marif, che in arabo significa apppunto conoscenzaa diretta che oltreppassa il credo e lo rafforza).

La persona che è nata 2000 anni fà può tornare in questa epoca? No davvero, non sarà la stessa persona a tornare, perchè quella persona ha una sua memoria, una sua identità un suo volto. Ma l'uomo non è una cosa semplice, ma complessa ed è stratificata, porzionata o proporzionata (nel Corano Capitolo l-Shams, 7 si dice "And [by] the soul and He who proportioned it").
Quindi l'anima (che qui chiamo così, ma vi sarebbe da scomporre ulteriormente l'uomo in Anima e Spirito, ma è molto lunga la cosa, merita un capitolo a parte) dell'uomo ha porzioni e non tutte queste porzioni vengono sulla Terra, ma solo una di queste e tutte le volte che lo fà forma (nel grembo materno) un nuovo volto (divino ed immortale "Q3.6 He it is Who shapes you in the wombs as He pleases 28.8: Everything (that exists) will perish except His own Face").
Questo volto, questa persona è una nuova persona ed entra in un periodo ben preciso del tempo e dello spazio, non viene ovviamente mandato a caso ma la sua traiettoria è segnata (il destino di un Re non è MAI casuale).
Comunque è un'altra persona ma collegata a tutte le altre persone che sono state create dalla stessa anima per quell'anima.

Quindi in un’altra dimensione distante nel tempo vi sarà una persona che si “richiama” alla persona che vive in un’altra dimensione temporale, ovvero sono in qualche modo la stessa persona, ma hanno memorie differenti, hanno sembianze differenti e un ambiente [spazio-temporale] differente.
Per esemplificare ulteriormente rifacciamoci ad un esempio di madre natura, se vediamo un raggio di Sole, possiamo presupporre che quel raggio tornerà di nuovo ad illuminare la stessa posizione sulla terra? No, quel raggio una volta che colpisce il suolo non torna più, ma il raggio è stato scatenato da una zona ben precisa del sole, un area che tornerà ad illuminare la Terra, ma non più come lo stesso raggio precedente, stavolta invierà un raggio nuovo, che avrà una differente angolazione una differente sembianza [anche se difficile da verificare] e quindi un differente impatto nella Terra (o in altro ambiente), in una differente zona in un tempo differente.

Coloro che sono interessati ad un aspetto ulteriore della MQ, allora continuino a leggere qui, altrimenti passino oltre per alcune indicazioni religiose:

Il legame quantistio (entanglement)

Vi succede mai di sentirvi come cadere acqua o gocce di acqua gelata sul ginocchio o altrove ma non avete nessuna parte umida?
O di sentire un dolore acuto ad un dito e nulla vi ha colpito?

Per chi ha verificato questo, bhè la spiegazione è nell’entanglement, ovvero nel legame che vi è tra un Quanto e l’altro.
Nel fare esperimentazione sui quanti, si è verificato che i Quanti (o particelle quantistiche) sono più d’uno e sono misteriosamente collegati tra loro, anche se appaiono a eoni di distanza (anche se qui ci sarebbe da aprire un capitolo apparte, perchè la distanza all’interno di un atomo è nulla se vista da chi è fuori dall’atomo!).
Ovvero si è verificato che modificando le caratteristiche base di un Quanto, immediatamente anche l’altro Quanto subisce la stessa modifica, come se i due Quanti fossero uno solo.
E di fatto è così, perchè il moto di particella quantistica è solo apparente, mentre ciò che si muove è l’onda che descrive la particella. Cioè io sò che la particella esiste perchè si muove, pulsa e crea un’onda, ma se questa onda si infrange contro qualcosa, spezzandosi, la parte di onda non più collegata al quanto originario, ma ricrea il Quanto stesso, una sua copia esatta (o quasi esatta, nel senso che la differente posizione ed ambiente, faranno si che la stessa particella riceva degli input differenti e quindi le sue risposte saranno differenti, ma la base è la stessa), ricreando la stessa particella questa avrà evidentemente un legame con il precedente.
Cosi questo legame fa si che quando cambio gli attributi base di una delle particelle, le altre cambino contestualmente (anche se ipoteticamente una si trova su Marte e l’altra sulle Pleiadi), il che rende la velocità della luce una lumaca rispetto alla velocità in cui accadono i cambiamenti quantistici.

Nel spiegarlo a mio figlio di 14 anni mi sono accorto che necessitava di un esempio, e sorprendentemente mi sono accorto che ero io a necessitarlo, di fatto lui lo ha spiegato a me alzando le mani in aria, entrambe chiuse e dicendo “come in questo modo?” e contestualmente apriva le mani e contestualmente le chiudeva.
ESATTO! Ho dedotto che il legame tra le particelle è il pensiero, ovvero la velocità di cambiamento delle particelle viaggia alla velocità del pensiero, è già perchè noi vediamo le particelle (o meglio le onde come risultanza delle particelle) come fossero le mani ma non vediamo le braccia che collegano le mani al corpo ed il corpo che è collegato alla testa e la testa sede del cervello e il cervello come ricettore della volontà o pensiero che poi scaturisce il movimento delle mani.

Insomma esiste un corpo invisibile che collega i vari Quanti, ed il pensiero che è una forma di velocità, rende la velocità della luce una vera lumaca al suo cospetto.
Bhe, pensateci, immaginate di essere a casa e davanti a voi avete una cartolina di Santorini (in Grecia) o una Cartolina fake del Rover su Marte, bene se riusciste a spostare il vostro corpo (di luce) da un posto all’altro alla velocità del pensiero, stareste li in un attimo, visto che il pensiero arriva immediatamente sul posto immaginato (ritornando a quanto detto prima della dinamica di suddivisione del tempo, questo deve valere anche per lo spazio, ovvero lo spazio è suddiviso in dimensioni vettoriali parallele, per cui basta saltare da una dimensione all’altra per poterci arrivare).

Ma questo presuppone una cosa, ovvero che il pensiero parte da un luogo che ha il dominio su tutte le particelle quantistiche, insomma il pensiero è immanente o inglobante tutte le particelle.
Se immaginiamo la cosa a livello umano, è come se tutte le nostre essenze fossero dominate dal pensiero di una sola persona (spirito) che è immanente e dominante, non lo chiamiamo forse Dio?

Per chi è interessato all’aspetto religioso di questo contesto, vi dico che una parte di ispirazione ma soprattutto di conferma di questo argomento, viene propria dai testi sacri della religione.
La mia attuale veste è quella islamica, e così prendo dal Corano, anche perchè è un Libro sicuro (ma anche di non facile interpretazione, ma a Dio piacendo in qualche caso vengo ispirato).


Il Corano: eridarietà (incarnazione)

Al Baqara Verso 21.
O uomini, adorate il vostro Signore Che ha creato voi e quelli che vi hanno preceduto, cosicché possiate essere timorati.

La prima parte descrive un tempo al presente, quindi Allah (Dio) chiede agli uomini di adorarlo (pregare, ricordarlo “ Dhikr ”, recitare il Corano e altro) perchè queste azioni fanno crescere nell’uomo quella energia che poi è chiamata fede o credo religioso.
Nel farlo fa riferimento a “voi”, cioè la gente del presente che sta leggendo o ascoltando il versetto coranico, ma si riferisce a quelli che ha creato, ovvero sia quelli del presente che “quelli che vi hanno preceduto” e nel dire “possiate essere timorati” anche in questo caso non specifica di parlare per solo coloro del presente, ma invero per tutti coloro che ha creato (ovvero tutti).


  • Ora, come può una persona adorare Dio oggi, e cosicché coloro che lo hanno preceduto divengano timorati/credenti?

  • Ovviamente bisogna presupporre un legame tra le parti, quindi evidentemente con “gente che vi ha preceduto” si riferisce agli antenati o comunque alle persone che sono radicate alla nostra discendenza (gli avi).
    Allah swt ci informa che esiste una diretta discendenza tra noi e chi era prima di noi, e non dal punto di vista “anagrafico”, nemmeno come discendenza di “sangue” (anche se immagino ci sia comunque relazione), ma la discenenza è animica (ma sarebbe meglio chiamarla spirituale).
    Ovvero noi discendiamo da Noi stessi. Il nostro passato ci rappresenta.

    Nei seguenti capitoli viene ulteriormente approfondito:
    Al Baqara, verso 91. E quando si dice loro: “Credete in quello che Allah ha fatto scendere”, rispondono: “Crediamo in quello che è stato fatto scendere su di noi”. E rinnegano il resto, anche se è la Verità che conferma quello che già avevano ricevuto. Di' loro: “E se siete credenti, perché in passato avete ucciso i profeti di Allah?”.

    In questo verso il Profeta Muhammad saws, parla con gli ebrei che erano presso Medina e che lo interrogano, così Allah swt gli fa notare che in passato loro hanno ucciso dei Profeti, ergo non sono credenti.
    Cioè Allah swt ci sta dicendo, il fatto che voi abbiate ucciso dei Profeti è un atto grave, che ha indurito I vostri cuori ed ora voi come discendenti di voi stessi (degli assassini di profeti) non potete essere credenti per via di quello che avete fatto (azione, reazione).
    Ma un'altra importante interpretazione (su cui è bene andarci cauti, ma si evince) è che Allah swt dice agli Ebrei, "perchè avete ucciso, se ora siete credenti", come a dire che la vostra situzione di credenti oggi, deve per forza di cose influire sulle azioni del passato. Questo di fatto conferma l'orizzontalità temporale e quindi la possibilità di redenzione passa per infinite possibilità di riabilitarsi, cioè di credere al fine di poter prendere strade più giuste anche nel "passato".
    Il divenire credenti ovviamente vuol dire modificare lo status interiore, uno status base, che ovviamente 8come spiegato per l'entanglemet, modifica automaticamente sutti gli altri status delle altre particelle gemelle.

    Al Tanf Verso 38. Di' a coloro che negano, che se desistono [dalla miscredenza], sarà loro perdonato il passato, ma se persistono, ebbene dietro di loro c'è l'esperienza degli antichi

    Anche in questo caso si nota che le azioni del presente possano portare un “cambiamento” nel passato, e successivamente specifica che si intende il passato degli antichi (come si può perdonare il passato di un discendente con le buone azioni o meglio desistendo dalla miscredenza? Evidentemente colui che crede è la stessa cosa* di colui che non credeva.

    Una cosa certamente si evince ineluttabile, il passato non esiste al pari del futuro, ma solo un indeterminabile presente!

    * per poter specificare cosa significa essere la stessa cosa, dovrei aprire un capitolo a parte, dietro vi è celata parte della nostra natura, di come siamo fatti.
    Ultima Modifica 5 Anni 10 Mesi fa da Mikahel. Motivo: correzione, parola Marifa anzichè Fana.

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    5 Anni 10 Mesi fa #21032 da Mirko_57
    Interessante punto di vista.
    Sono giunto a considerazioni (non ancora conclusioni) analoghe.
    Se interessa:
    www.mezzacollina.it/Multiverso.htm

    Approfondirei volentieri l'argomento.

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    5 Anni 10 Mesi fa - 5 Anni 10 Mesi fa #21033 da Azrael66
    Bravo, bel post ma quanta carne al fuoco che hai messo!
    Ti risponderò in modo sintetico perché sono logorroico e finirei per scrivere un lenzuolo lungo quanto la Mahabharata, la sintesi è un dono che non ho!
    Va da se che le risposte che leggerai potrebbero indurti a pensare che io voglia pontificare, come se dall'alto del mio scranno ti giudicassi: non è affatto così.

    Tutto questo ci indica che il tempo è un sistema vettoriale parallelo, cioè non è sequenziale-verticale ma randomico-contestuale, e quindi allo stesso modo (parlando dell'uomo) non posso parlare di una persona che è nata 2000 anni fà e si è rincarnata ancora oggi, perchè il tempo di 2000 anni fà è ancora presente nel vettore parallelo, ergo in una serie di dimensioni temporali quella persona è ancora li viva, in altre dimensioni parallele quella persona non c’è più [è morta].


    Sono totalmente d'accordo con te, niente muore o viene distrutto veramente, continua ad esistere in quello spazio-tempo, ciò che cambia nel caso degli esseri senzienti è la potenziale coscienza che si sviluppa all'interno di quel corpo.
    L'anima in un essere è una componente che può essere presente oppure no, si amalgama in questo Universo come l'acqua con il cacao, la definisco il brutto anatroccolo della situazione nel senso che dispone di una capacità decisionale ed interventista minima, se legata ad un corpo poi è pari a zero o giù di lì.
    Questa componente non garantisce la vita dopo la morte.

    Quindi in un’altra dimensione distante nel tempo vi sarà una persona che si “richiama” alla persona che vive in un’altra dimensione temporale, ovvero sono in qualche modo la stessa persona, ma hanno memorie differenti, hanno sembianze differenti e un ambiente [spazio-temporale] differente.
    Per esemplificare ulteriormente rifacciamoci ad un esempio di madre natura, se vediamo un raggio di Sole, possiamo presupporre che quel raggio tornerà di nuovo ad illuminare la stessa posizione sulla terra? No, quel raggio una volta che colpisce il suolo non torna più, ma il raggio è stato scatenato da una zona ben precisa del sole, un area che tornerà ad illuminare la Terra, ma non più come lo stesso raggio precedente, stavolta invierà un raggio nuovo, che avrà una differente angolazione una differente sembianza [anche se difficile da verificare] e quindi un differente impatto nella Terra (o in altro ambiente), in una differente zona in un tempo differente.


    Hai valutato la possibilità che potremmo essere collegati alla coscienza di un essere evoluto, e che non è dio, e che “legge” tramite noi quanto avviene in vari punti dello spazio-tempo?
    In pratica è come se alcuni esseri umani fossero dei terminali remoti, o meglio delle webcam che captano quanto avviene qui, il fatto che poi alcuni da desti si ricordino vite precedenti su questo pianeta od anche su altri, dipende dal grado di coscienza di cui dispongono, in pratica si sono conessi seppur per pochi secondi ad altri terminali remoti.

    Generalizzando direi che sei riuscito a cogliere un aspetto che la matrice di questo luogo dell'Universo genera, ovvero hai scoperto un'armonica della frequenza principale. ;)
    I limiti scientifici della tua piegazione sono rappresentati dal fatto che vivi in un ambiente 3D, come tutti noi; le intuizioni che hai avuto associando religione e scientismo riflettono il tuo grado coscenziale che mi permetto di giudicare come ottimo.

    Mi rincresce però che tu sia caduto nel tranello di considerare dio come una presenza inscindibile di questo Universo, l'interesse che egli dimostra per questa “bolla” è paragonabile all'interesse che tu potresti dimostrare per una colonia di batteri che vivono in uno degli infiniti specchi d'acqua presenti negli llanos venezuelani, ovvero è pari a zero, difatto noi per lui non esistiamo neppure.
    E difatti così è.

    P.s.: l'enfasi che hai profuso in questo post coniungando fra loro argomenti all'apparenza inconciliabili mi ricorda l'atmosfera magica che pervadeva un glorioso forum, Twilight Science, capitanato dall'impareggiabile genio di Molotov T.M.B.
    Costui assieme ad un pugno di pochi utenti dettero vita ad una comunità virtuale senza eguali, costruivano marchingegni sensazionali rifacendosi agli studi di Tesla, Ighina, Schauberger ed altri cervelloni del passato.
    Per motivi che ignoro dall'oggi al domani chiuse i battenti, rinacque qualche tempo dopo perdendo però il nocchiere del quale ho perso le tracce.
    Il nuovo forum che sorse dalle ceneri del precedente non aveva però lo smalto del suo precursore, per quanto oramai abbandonato offre comunque molti spunti interessanti, ti lascio il link, è un buon posto dove attraccare :)
    twilightscience.forumfree.it/

    Non accontentarti dell'orizzonte, cerca sempre l'infinito.
    Ultima Modifica 5 Anni 10 Mesi fa da Azrael66.

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    5 Anni 10 Mesi fa - 5 Anni 10 Mesi fa #21034 da peonia
    Leggo molto interessata queste tesi che, al momento, non sono in grado di commentare, anche se alcuni passaggi li conosco e li condivido. Voglio solo,dato che hai detto che "la tua attuale veste è quella islamica", ricordare un brano
    di un Maestro Sufi, non ricordo se Rumi o altro, "Non ti attaccare ad alcun Credo, così da non perdere tutto il resto. Ovunque volgi il tuo sguardo, ivi è il Volto di Allah. L'acqua prende il suo colore dal recipiente che lo contiene."
    So che è inifluente nel discorso ma volevo dirlo :-)
    Ultima Modifica 5 Anni 10 Mesi fa da peonia. Motivo: correzione

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    5 Anni 10 Mesi fa - 5 Anni 10 Mesi fa #21035 da Mikahel

    Mirko_57 ha scritto: Interessante punto di vista.
    Sono giunto a considerazioni (non ancora conclusioni) analoghe.
    Se interessa:
    www.mezzacollina.it/Multiverso.htm

    Approfondirei volentieri l'argomento.


    Ovviamente mi interessa, mi serve del tempo per leggere e far mio il tuo testo, poi magari torno a dirti qualcosa.
    Comunque l'idea di un universo olografico (magari proprio dentro un ponte einstein-rosen) è un'ipotesi più verosimile che no, usciamone assieme presto ;-).


    Re: Peonia

    un Maestro Sufi, non ricordo se Rumi o altro, "Non ti attaccare ad alcun Credo, così da non perdere tutto il resto. Ovunque volgi il tuo sguardo, ivi è il Volto di Allah. L'acqua prende il suo colore dal recipiente che lo contiene."
    So che è inifluente nel discorso ma volevo dirlo :-)


    Cara Peonia, ho imparato nel mio percorso, che non si può imporre il proprio credo [o pu to di vista] a nessuno, nemmeno il non credere.
    Sei sicura di aver capito il senso ultimo di quel che voleva dire Jalaluddin Rumi?
    Essere musulmano innanzitutto vuol dire essere padrone di te stesso, cosi anche un Ebreo o un Cristiano o un indu, un Buddista o un ateo può essere musulmano, non vuol dire essere legato ad una delle religioni, ad un credo precostituito, ma utilizzare i contenuti di quella religione per conoscere e quindi comprendere chi sei.
    Nell'islam si accettano gli insegnamenti di tutti i Profeti, e se vedi ogni profeta come un libro, una parte di conoscenza, puoi ben capire che privarsi di uno di questi libri vuol dirsi privarsi di una parte di conoscenza.


    Re Azrael_66:

    L'anima in un essere è una componente che può essere presente oppure no,

    Abbiamo evidentemente una nozione dell'Anima differente, io mi rifaccio alla conoscenza portata da Gesù (così viene chiamato generalmente) o portata da Mohammad nel libro sacro dell'islam, ovvero il Corano. Ed ovviamente alla conoscenza diretta che ho ricevuto.
    Tutto, anche gli oggetti hanno uno spirito e tutto è vivo,ml'anima è un'altra cosa ed essa è certamente presente in tutti gli animali (il cui nome dovrebbe farci intendere anche qualcosa in più di essa in noi) e negli uomini, ma è una cosa che si può perdere, non credo ci siano uomini senza, ma sò che ci sono uomini "poveri".

    Hai valutato la possibilità che potremmo essere collegati alla coscienza di un essere evoluto, e che non è dio


    Questa tua domanda mi fà intendere che hai una visione alquanto discordante dalla mia di Dio/Allah.
    Spesso molta gente, dice di non credere in Dio perchè pensa a Dio come un uomo. Questo è i, caso dei Buddisti, che parlano di forza immanente, energia che tutto pervade (Buddah) e quindi dicono che Dio non esiste, eppure l'energia (o coscienza evoluta, come hai scritto te) immanente è Allah nell'islam, i, profeta stesso tornando dal viaggio nel loto divino, e quindi tornando dalla presenza divina, descrisso Dio come un energia (cosciente ed intelligente ovviamente), che non può essere descritta (questo il motivo per cui nell'islam è vietato dargli una immagine, per evitare di delimitarlo).

    bel post ma quanta carne al fuoco che hai messo!

    ce ne è tanto immagino, si, e ce ne può essere molta di più.
    il mio fine è cercare di mostrare (nel limite di quel che possiamo intendere noi poveri umani in 3D) qualcosa in più o di diverso che evidentemente è stato passato a me.
    ovviamente il mio consiglio è quello di non soffermarsi alle etichette, ma ad i contenuti.
    Ultima Modifica 5 Anni 10 Mesi fa da Mikahel. Motivo: aggiunte risposte per altri utenti.

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    5 Anni 10 Mesi fa #21037 da Azrael66

    Abbiamo evidentemente una nozione dell'Anima differente, io mi rifaccio alla conoscenza portata da Gesù (così viene chiamato generalmente) o portata da Mohammad nel libro sacro dell'islam, ovvero il Corano. Ed ovviamente alla conoscenza diretta che ho ricevuto.

    In effetti già questo differente punto di vista condiziona tutto quanto il resto.
    A differenza tua non ho nessun referente al quale appellarmi, nelle tante fantastiche/terribili avventure occorsemi c'ero solo io, della serie “esperisci questa avventura e poi...arrangiati!”

    Questa tua domanda mi fà intendere che hai una visione alquanto discordante dalla mia di Dio/Allah.
    Spesso molta gente, dice di non credere in Dio perchè pensa a Dio come un uomo. Questo è i, caso dei Buddisti, che parlano di forza immanente, energia che tutto pervade (Buddah) e quindi dicono che Dio non esiste, eppure l'energia (o coscienza evoluta, come hai scritto te) immanente è Allah nell'islam, i, profeta stesso tornando dal viaggio nel loto divino, e quindi tornando dalla presenza divina, descrisso Dio come un energia (cosciente ed intelligente ovviamente), che non può essere descritta (questo il motivo per cui nell'islam è vietato dargli una immagine, per evitare di delimitarlo).

    Da quello che mi è stato dato modo di osservare dio è una cosa a se, né organico, né inorganico ma giusto per trovargli un termine che possa seppur lontanamente descriverlo lo definirei Coscienza all'ennesima potenza, e poiché è fatto così ogni suo pensiero genera inevitabilmente un Universo.
    Dio è così diverso da tutto il resto che per quello che ne so potrebbe anche essere una sorta di strana macchina che da sempre e per sempre si trova lì.

    Un giocherellone cosmico.

    Un dj chiuso in se stesso.

    Non accontentarti dell'orizzonte, cerca sempre l'infinito.

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