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Song inedite ed artisti emergenti
3 Anni 7 Mesi fa - 3 Anni 7 Mesi fa #43444
da elnleun
Song inedite ed artisti emergenti è stato creato da elnleun
Un nuovo brano composto sotto il 1° lockdown, un alternative tango, spero vi piaccia, fatemi sapere, enjoy
Ultima Modifica 3 Anni 7 Mesi fa da elnleun.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
3 Anni 6 Mesi fa - 3 Anni 6 Mesi fa #43512
da elnleun
Risposta da elnleun al topic Song inedite ed artisti emergenti
Album inedito "HD" 1997/1998 Peppe Taglieri, Gianni Bedori, George Aghedo, Alfredo Laviano, Andy Omokaro, Rob Lopez
George Aghedo
George Aghedo
Aghedo durante uno degli ultimi concerti di Mina nell'estate 1978
George Aghedo (Lagos, 7 agosto 1940 – Milano, 30 luglio 1996) è stato un percussionista e cantante nigeriano residente in Italia.
Carriera musicale Aghedo suonava tutti i tipi di percussione, con la predilezione per le congas. E fu proprio grazie a questo strumento che, quando giunse in Italia e precisamente a Milano (dopo una parentesi in Emilia-Romagna), divenne in brevissimo tempo una "star" delle percussioni. Nel 1976 registrò come session man con l'orchestra di Pino Presti il suo primo album, dal titolo 1st Round, e da quel momento importanti artisti e musicisti italiani e stranieri, in ambito jazz, pop, funk, lo vollero al loro fianco per registrazioni discografiche, concerti e show televisivi. Tra i tanti Sonny Taylor, Brian Auger, Mina, Mia Martini, Banco del Mutuo Soccorso, Pino Daniele, Giuni Russo, Miguel Bosé, Tullio De Piscopo, Andrea Mingardi, Augusto Martelli, Gianni Bedori, Pampa Pavesi, Ivano Fossati, Peppe Taglieri, Celeste Johnson etc.. Nell'estate del 1978 aveva suonato negli ultimi concerti di Mina a Bussoladomani, riscuotendo un significativo successo personale[1].Nel corso degli anni la sua carriera si sviluppò anche a livello solistico, con diverse registrazioni discografiche tra le quali spicca il singolo Are You Ready / Gimme Some Lovin', che postumo, nel 2011 entrò nella "USA Top 20 charts"[2].Il 17 novembre 1996 con "Remembering Aghedo", al Ca' Bianca Club di Milano, gli viene reso un omaggio da parte di molti degli artisti che hanno lavorato con lui dal suo arrivo in Italia.
Johnny Sax
Johnny Sax jazz «La sua voce era rimasta integra, colma di swing, di vigore e insieme ricca di una straordinaria vena lirica» (Vittorio Franchini-Corriere della Sera)
Johnny Sax, pseudonimo di Gianni Bedori (Mantova, 25 novembre 1930 – Fizzonasco, 21 gennaio 2005), è stato un sassofonista e compositore italiano.
Biografia Diplomatosi in clarinetto al Conservatorio di Bologna, negli anni cinquanta sceglie Milano come città di adozione. Dopo aver suonato per alcuni anni in orchestre da ballo (come quella di Riccardo Rauchi, dal 1959 al 1961) inizia l'attività jazzistica nel 1963, collaborando con il contrabbassista Giorgio Buratti alla realizzazione dell'album Jazz Forms For Export. Dopo diverse collaborazioni live con Augusto Martelli e Pino Presti (con i quali si ritroverà negli anni seguenti in molte sedute di registrazione) e con il pianista Santi Latora, nel 1966 è chiamato da Giorgio Gaslini per la registrazione del Long playing Nuovi Sentimenti[1]. (Con Gaslini inciderà negli anni quindici LP). Nel 1969 inizia la sua attività da solista alla PDU, la casa discografica di Mina, pubblicando il Long playing dal titolo Johnny Sax incontro con Bob Mitchell. Per la PDU incide diversi Long playing e singoli sino al 1973, anno in cui passa alla Produttori Associati. Per questa casa discografica inciderà sette Long playing e molti singoli partecipando al Disco per l'estate 1975 con il brano Popsy e al Festivalbar 1976 con Piccolo cielo. Nel 1978 passa alla Ariston per la quale pubblica il disco 7 - Soft Sound. Passa poi alla Wep, la casa discografica di Gino Paoli, che pubblica due suoi Long playing in cui sono contenute anche molte cover strumentali dei più grandi successi del cantautore. Il suo ultimo lavoro è un CD del 2004, dal titolo Controtempo.Parallelamente alla discografia più commerciale, nel 1974 pubblica, come Gianni Bedori, l'album Dedicated To Picasso, e nel 1977 la suite The Man, due lavori accolti con grande favore dalla critica, che li definirà "Pietre miliari del nuovo jazz italiano"[2]. Sarà il grande pianista Bill Evans a porre il sigillo al lavoro del sassofonista, con l'incisione del brano Jesus' Last Ballad (da The Man), incluso nel suo album Affinity (Bill Evans featuring Toots Thielemans, 1979)[3]. Da ricordare anche le collaborazioni di Bedori con Enrico Intra, Julius Farmer, George Aghedo, Angel Pocho Gatti, Sonny Taylor, Jean Luc Ponty, Riccardo Dalli Cardillo, Don Cherry, Paul Rutherford, Mario Rusca, Bruno Tommaso, Marco Ratti, Peppe Taglieri, Steve Lacy, Celeste Johnson, Marco Vaggi. Tra i tanti dischi registrati come session man, va citata la sua partecipazione come flautista all'album Libertango di Astor Piazzolla.Dopo una lunga malattia, muore nella sua casa di Fizzonasco di Pieve Emanuele il 21 gennaio 2005, all'età di 74 anni[4].
Una rarità omaggio per i fans
Per i fans di Gianni Bedori, l'album sotto è inedito e sconosciuto, con la sua partecipazione in più brani
e un remenbering a George Aghedo con una registrazione personale, una specie di bootleg e con un suo canto libero come traccia fantasma
Peppe Taglieri
Pianista, compositore, cantante, songwriter, producer, spazia tra fusion, ethno, jazz con varie contaminazioni. Esperienze Ethno, Pop, Rock, HipHop, Chill-Ambient, Frequency music HD 1997/1998 Peppe Taglieri, Gianni Bedori, Alfredo Laviano, Andy Omokaro, Rob Lopez, George Aghedo
Album inedito "HD" 1997/1998 Peppe Taglieri, Gianni Bedori, Alfredo Laviano, Andy Omokaro, Rob Lopez, George Aghedo
www.youtube.com/user/peppetaglieri/about
Buon Ascolto - Enjoy!
George Aghedo
Aghedo durante uno degli ultimi concerti di Mina nell'estate 1978
George Aghedo (Lagos, 7 agosto 1940 – Milano, 30 luglio 1996) è stato un percussionista e cantante nigeriano residente in Italia.
Carriera musicale Aghedo suonava tutti i tipi di percussione, con la predilezione per le congas. E fu proprio grazie a questo strumento che, quando giunse in Italia e precisamente a Milano (dopo una parentesi in Emilia-Romagna), divenne in brevissimo tempo una "star" delle percussioni. Nel 1976 registrò come session man con l'orchestra di Pino Presti il suo primo album, dal titolo 1st Round, e da quel momento importanti artisti e musicisti italiani e stranieri, in ambito jazz, pop, funk, lo vollero al loro fianco per registrazioni discografiche, concerti e show televisivi. Tra i tanti Sonny Taylor, Brian Auger, Mina, Mia Martini, Banco del Mutuo Soccorso, Pino Daniele, Giuni Russo, Miguel Bosé, Tullio De Piscopo, Andrea Mingardi, Augusto Martelli, Gianni Bedori, Pampa Pavesi, Ivano Fossati, Peppe Taglieri, Celeste Johnson etc.. Nell'estate del 1978 aveva suonato negli ultimi concerti di Mina a Bussoladomani, riscuotendo un significativo successo personale[1].Nel corso degli anni la sua carriera si sviluppò anche a livello solistico, con diverse registrazioni discografiche tra le quali spicca il singolo Are You Ready / Gimme Some Lovin', che postumo, nel 2011 entrò nella "USA Top 20 charts"[2].Il 17 novembre 1996 con "Remembering Aghedo", al Ca' Bianca Club di Milano, gli viene reso un omaggio da parte di molti degli artisti che hanno lavorato con lui dal suo arrivo in Italia.
Johnny Sax
Johnny Sax jazz «La sua voce era rimasta integra, colma di swing, di vigore e insieme ricca di una straordinaria vena lirica» (Vittorio Franchini-Corriere della Sera)
Johnny Sax, pseudonimo di Gianni Bedori (Mantova, 25 novembre 1930 – Fizzonasco, 21 gennaio 2005), è stato un sassofonista e compositore italiano.
Biografia Diplomatosi in clarinetto al Conservatorio di Bologna, negli anni cinquanta sceglie Milano come città di adozione. Dopo aver suonato per alcuni anni in orchestre da ballo (come quella di Riccardo Rauchi, dal 1959 al 1961) inizia l'attività jazzistica nel 1963, collaborando con il contrabbassista Giorgio Buratti alla realizzazione dell'album Jazz Forms For Export. Dopo diverse collaborazioni live con Augusto Martelli e Pino Presti (con i quali si ritroverà negli anni seguenti in molte sedute di registrazione) e con il pianista Santi Latora, nel 1966 è chiamato da Giorgio Gaslini per la registrazione del Long playing Nuovi Sentimenti[1]. (Con Gaslini inciderà negli anni quindici LP). Nel 1969 inizia la sua attività da solista alla PDU, la casa discografica di Mina, pubblicando il Long playing dal titolo Johnny Sax incontro con Bob Mitchell. Per la PDU incide diversi Long playing e singoli sino al 1973, anno in cui passa alla Produttori Associati. Per questa casa discografica inciderà sette Long playing e molti singoli partecipando al Disco per l'estate 1975 con il brano Popsy e al Festivalbar 1976 con Piccolo cielo. Nel 1978 passa alla Ariston per la quale pubblica il disco 7 - Soft Sound. Passa poi alla Wep, la casa discografica di Gino Paoli, che pubblica due suoi Long playing in cui sono contenute anche molte cover strumentali dei più grandi successi del cantautore. Il suo ultimo lavoro è un CD del 2004, dal titolo Controtempo.Parallelamente alla discografia più commerciale, nel 1974 pubblica, come Gianni Bedori, l'album Dedicated To Picasso, e nel 1977 la suite The Man, due lavori accolti con grande favore dalla critica, che li definirà "Pietre miliari del nuovo jazz italiano"[2]. Sarà il grande pianista Bill Evans a porre il sigillo al lavoro del sassofonista, con l'incisione del brano Jesus' Last Ballad (da The Man), incluso nel suo album Affinity (Bill Evans featuring Toots Thielemans, 1979)[3]. Da ricordare anche le collaborazioni di Bedori con Enrico Intra, Julius Farmer, George Aghedo, Angel Pocho Gatti, Sonny Taylor, Jean Luc Ponty, Riccardo Dalli Cardillo, Don Cherry, Paul Rutherford, Mario Rusca, Bruno Tommaso, Marco Ratti, Peppe Taglieri, Steve Lacy, Celeste Johnson, Marco Vaggi. Tra i tanti dischi registrati come session man, va citata la sua partecipazione come flautista all'album Libertango di Astor Piazzolla.Dopo una lunga malattia, muore nella sua casa di Fizzonasco di Pieve Emanuele il 21 gennaio 2005, all'età di 74 anni[4].
Una rarità omaggio per i fans
Per i fans di Gianni Bedori, l'album sotto è inedito e sconosciuto, con la sua partecipazione in più brani
e un remenbering a George Aghedo con una registrazione personale, una specie di bootleg e con un suo canto libero come traccia fantasma
Peppe Taglieri
Pianista, compositore, cantante, songwriter, producer, spazia tra fusion, ethno, jazz con varie contaminazioni. Esperienze Ethno, Pop, Rock, HipHop, Chill-Ambient, Frequency music HD 1997/1998 Peppe Taglieri, Gianni Bedori, Alfredo Laviano, Andy Omokaro, Rob Lopez, George Aghedo
Album inedito "HD" 1997/1998 Peppe Taglieri, Gianni Bedori, Alfredo Laviano, Andy Omokaro, Rob Lopez, George Aghedo
www.youtube.com/user/peppetaglieri/about
Buon Ascolto - Enjoy!
Ultima Modifica 3 Anni 6 Mesi fa da elnleun.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
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