Propulsione nel vuoto dello spazio

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3 Anni 9 Mesi fa #40672 da Jediel74
Ieri sera, mentre stavo cercando la definizione esatta di caduta libera per rispondere ad un commento su youtube circa i crolli del WTC, mi è andato l'occhio sulla terza legge della dinamica, la quale stabilisce che:

"ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria"

Vale a dire che quando un corpo A esercita una forza su un corpo B, il corpo B a sua volta esercita sul corpo A una forza di pari intensità ma nella direzione opposta.
Motivo per cui la palla rimbalza, il bicchiere si frantuma quando cade, scappa la bestemmia quando si sbatte contro uno spigolo... e quant'altro.
Rientrano in questa categoria anche le forze che generano la propulsione, come nel caso di un razzo ad esempio, dove la spinta che manda avanti il veicolo, avviene grazie allo scambio tra la forza esercitata dalla pressione del motore e quella esercitata dalla pressione dell'aria.
Pertanto se non c'è aria, non c'è nemmeno un "corpo B" ad esercitare la forza uguale e contraria che necessita per dare propulsione.
E come sappiamo tutti, se nello spazio non c'è aria e la pressione è addirittura negativa, allora non esiste alcuna possibilità che quelle missioni siano state compiute. Pur facendo finta che all'andata abbiano sfruttato l'inerzia della spinta iniziale, in ogni caso non avrebbero avuto le condizioni per rimettere in moto il lem e tornare a casa.
Voglio dire, a me sembra sufficiente questo per dimostrare con matematica certezza che la luna, come tutti i comuni mortali, l'hanno vista solo con il binocolo. Poi se sono io che sto dicendo una cazzata non saprei, tuttavia credo potrebbe essere una buona domanda per mettere (ulteriormente) alle corde i vari fartade & co.

"Chi ha capito ha capito e non ha bisogno di consigli, chi non è in grado di capire non capirà mai"
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3 Anni 9 Mesi fa - 3 Anni 9 Mesi fa #40676 da kamiokande
Le leggi di Newton sono 3, se le consideri tutte la propulsione nel vuoto è assolutamente possibile. La spinta nasce dall'accelerare ed espellere materia. Nei comuni motori aeronautici la spinta viene dall'incremento di velocità impresso ad una massa di aria che viene elaborata dal motore (sia esso ad elica o a getto), nei motori a razzo tutto il necessario per generare il getto viene caricato in uno o più serbatoi. Non serve quindi alcun corpo "B" su cui esercitare una forza.

"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
Ultima Modifica 3 Anni 9 Mesi fa da kamiokande. Motivo: corretti refusi
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3 Anni 9 Mesi fa #40691 da Jediel74
Come fa un serbatoio di aria ausiliario a sopperire la mancanza di atmosfera? Oltreutto lo spazio ha pressione negativa, motivo per cui un piccolo buco sulla tuta dell'atronauta è sufficiente ad ucciderlo in pochi istanti. Allo stesso modo, la pressione negativa intorno al mezzo, che un buco ce l'ha e pure bello grande perchè da lì esce il materiale del motore, dovebbe risucchiare la pressione positiva generata dal propulsore, o no?

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3 Anni 9 Mesi fa #40694 da CharlieMike

Jediel74 ha scritto: Come fa un serbatoio di aria ausiliario a sopperire la mancanza di atmosfera? Oltreutto lo spazio ha pressione negativa, motivo per cui un piccolo buco sulla tuta dell'atronauta è sufficiente ad ucciderlo in pochi istanti. Allo stesso modo, la pressione negativa intorno al mezzo, che un buco ce l'ha e pure bello grande perchè da lì esce il materiale del motore, dovebbe risucchiare la pressione positiva generata dal propulsore, o no?

Lo Spazio non ha pressione negativa. Non esiste in fisica la pressione negativa.
Nello Spazio la pressione è prossima allo zero.

Il serbatoio di aria non sopperisce alla mancanza di atmosfera, perché la propulsione a razzo non funziona esercitando una spinta su qualcosa di statico come potrebbe essere un muro.
Anche in atmosfera la propulsione a razzo non si appoggia contro l'aria, ma l'aria viene utilizzata come comburente.
Nello Spazio non essendoci aria, questa deve essere immagazzinata in serbatoi per permettere la combustione.

La spinta viene generata espellendo ad alta velocità la materia delle particelle prodotte dalla combustione.
L'esempio classico che viene riportato nei libri di scuola è quello del pattinatore sul ghiaccio.
Tra i pattini e il ghiaccio l'attrito è quasi nullo, e quindi può essere considerato ininfluente.
Se il pattinatore lancia un oggetto di una certa massa in avanti, di fronte a se, inizia a muoversi all'indietro.
Per quanto si può obiettare dicendo che l'oggetto lanciato fa pressione sull'aria, quest'ultima non ha però densità sufficiente per esercitare una pressione sull'oggetto a quella minima velocità.
E' la massa dell'oggetto lanciato moltiplicata per la sua accelerazione che imprime al lanciatore (il pattinatore) una forza in direzione contraria al lancio.
Nel vuoto dello Spazio è la massa delle particelle della combustione espulse a grande velocità a produrre la spinta sul razzo (il lanciatore) in senso contrario.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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3 Anni 9 Mesi fa #40697 da gbhnjk
Come una pistola posizionata nelle spazio vuoto, dopo che un indice immaginario ha premuto il grilletto, la pistola si muoverà in direzione opposta a quella del proiettile.
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3 Anni 9 Mesi fa #40702 da Ilriga

Jediel74 ha scritto: Voglio dire, a me sembra sufficiente questo per dimostrare con matematica certezza che la luna, come tutti i comuni mortali, l'hanno vista solo con il binocolo.



a me sembra sufficiente per stabilire con assoluta certezza che tu, il binocolo, lo hai usato per leggere i libri di scuola.
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