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Decalagon ha scritto: Capisco che accanirsi sull'argomentazione più debole sia cosa facile..
...(un po' come dire: "mazzucco ha sbagliato i piani delle torri gemelle, quindi.....
...e io non ho nemmeno problemi ad accettare eventuali errori di Biglino riguardo a quel dato reperto, dato che comunque questo non svilisce il suo lavoro né cambia nulla il discorso sul "RUACH".
Ricapitoliamo:
...
Abiamo letto quella roba dozzine di volte Decalagon.
Quindi non esiste nessuna evidenza per poter attribuire il significato di disco volante al termine ebraico RUACH.
Decalagon ha scritto: @invisibile
Abiamo letto quella roba dozzine di volte Decalagon.
Ah tranquillo, "quella roba" è semplicemente uno degli argomenti più importanti
Quindi non esiste nessuna evidenza per poter attribuire il significato di disco volante al termine ebraico RUACH.
Ricorda anche che il significato di "disco volante" è una definizione tua, non di Biglino :-) eh.
@Abramo di Consulenza Ebraica scrive:
Qual è il significato del termine ELOHIM?
Elohim è: o il plurale di Eloha o il suo superlativo. Eloha viene dalla radice alah(~giuramento) e significa Giudice. Tradurre letteralmente il suo superlativo indefinito in italiano è impossibile perchè in italiano non esiste questa forma. Per rendere un pensiero simile a quello espresso in ebraico diremo in italiano: Giudice Supremo.
Quando invece è un plurale significa semplicemente: Giudici, legislatori, governatori.
[...]
1) Abbiamo 2500 ricorrenze in cui il termine Elohim è riferito a D-o con verbi e aggettivi al singolare, frasi costruite tutte al singolare."
[...]
8) Tulle le ricorrenze riferite a dèi stranieri (comprese le suddette 63) sono circa un centinaio (100). Qui il termine elohim spesso è il plurale numerico di eloahh.
In tutto, all'incirca solo una decina su 2500 rappresenta un'eccezione che secondo alcuni (ignoranti) si tratterebbe di anomalie.
Decalagon ha scritto: Si si.
Ciao invisibile.
incredulo ha scritto: Una volta su LC c'erano articoli come questo, un articolo pubblicato esattamente 8 anni fa.
... zip ...
Anche se non è così importante, io a questo punto abbandono questa discussione, ormai diventata simile ad un dialogo fra sordi, una discussione avvitata su sè stessa in un loop sterile e senza contenuti di novità.
Buona continuazione.
Gli altri termini che invita a NON tradurre, mi permetto mestamente riportarli, sono: “Elohim”, “Elyon”, “Yahweh”, “kavod” e“olam”.4) Quando si trova “spirito”, in ebraico c’è “ruach”, termine che invito a NON tradurre ma a lasciare così: si legga molto molto attentamente ciò che il contesto dice di volta in volta del “ruach” e si comprenderà che ha molti significati, esattamente come la parola “spirito” che in italiano indica sia l’alcol a 90°, che i fantasmi, sia la vis comica di una persona, che lo spirito di coesione di una squadra di sportivi… (polisemia)
invisibile ha scritto: @Sertes
Il punto 12 delle tue FAQ recita:
"12) Riguardo al termine Ruach, tradotto dalla dottrina con “Spirito”, cosa dice Biglino?"
Biglino dice una cosa che è fondamentale, ovvero che lui ipotizza che "Ruach" sia "l'oggetto volante" degli Elohim con cui sono arrivati qui.
Se non metti questa informazione fondamentale nelle spiegazioni, il lettore delle FAQ, che magari non sa niente delle teorie di Biglino, non può capire bene di cosa si sta parlando nelle esposizioni successive e viene fuorviato nell'informazione.
Secondo me Invisibile non ha confuso nulla:Hai confuso la conclusione con la premessa.
...La premessa di Biglino è quella di non tradurre ruach e di cercare di capire cosa esso rappresenta dal contesto.
Ed e' proprio da questa analisi dei diversi significati per la stessa parola che arriva alla conclusione di non tradurla; d'altronde, come potrebbe dare un'indicazione su come trattare Ruach se non dopo averne fatto l'analisi?Biglino conclude, a seguito di questa e di altre osservazioni dell'uso del termine del ruach, che il ruach può anche essere l'oggetto volante degli Elohim.
Marauder ha scritto:
Secondo me Invisibile non ha confuso nulla:Hai confuso la conclusione con la premessa.
...La premessa di Biglino è quella di non tradurre ruach e di cercare di capire cosa esso rappresenta dal contesto.
Ed e' proprio da questa analisi dei diversi significati per la stessa parola che arriva alla conclusione di non tradurla; d'altronde, come potrebbe dare un'indicazione su come trattare Ruach se non dopo averne fatto l'analisi?Biglino conclude, a seguito di questa e di altre osservazioni dell'uso del termine del ruach, che il ruach può anche essere l'oggetto volante degli Elohim.
La posizione di Invisibile e' logica e sensata, l'altra no.
Sertes ha scritto: Hai confuso la conclusione con la premessa.
La premessa di Biglino è quella di non tradurre ruach e di cercare di capire cosa esso rappresenta dal contesto.
Mauro Biglino era un traduttore ufficiale per le edizioni San Paolo, e ha effettuato per loro numerose traduzioni.
E' lì che ha visto che la traduzione del termine ebraico ruach che il cristianesimo riporta era forzata e risultava errata nel contesto
E' a quel punto lì che ha detto: siccome questa traduzione della dottrina, secondo cui ruach=spirito non mi torna, proviamo a lasciare non tradotto il termine ruach, e a capire dal contesto cosa significhi
Se fai così scopri che il ruach di Ezechiele 3:12-14 è qualcosa che ti può sollevare, trasportare, e che nel farlo fa un grande fragore di ali che battono una contro l’altra ed un rumore di ruote ed un grande frastuono
questo mi sta bene: Ruac risulterebbe essere una parola sia omofona che omografa (es. in auto vado PIANO, abito al quarto PIANO, il mio PIANO e' dominare il mondo), e Biglino ritiene che tradurla sempre allo stesso modo (spirito) sia errato, ma si debba considerare il contesto. Questa parte mi trova d'accordo, la facilitazione invece di non tradurla affatto invece no: e' una convenienza per il traduttore, ma non per chi dovrebbe capire la traduzione, sei d'accordo?prima denunci la menzogna della dottrina
Decalagon ha scritto: Non si può fare nemmeno un po' di ironia? :-P
Io sono sempre in attesa che qualcuno risponda al mio post #191 per entrare un po' nel merito delle analisi di Biglino. Quelle vere, non quelle del "disco volante fiaschetta dell'alieno aleggiava" di invisibile.
Comunque tranquillo che se potessi moderare davvero ci sarebbe gente bannata da un pezzo
invisibile ha scritto: Ciao Pastore e benvenuto.
Io, grazie all'utente Mrexani che mi ha indicato il tuo articolo, ho esposto una sintesi casereccia delle obiezioni che in quell'articolo porti a Biglino sulla questione del RUACH.
Casereccia perché in materia sono totalmente ignorante.
Se le hai lette, mi puoi dire se ho commesso qualche errore nel riportare i punti essenziali del tuo articolo?
invisibile ha scritto: Una curiosità: ho visto che tra l'articolo ed i commenti, Biglino in pratica non avrebbe risposto a nulla su quanto da te esposto. E' corretto o magari nel frattempo ha risposto a qualcosa?
Marauder ha scritto:
questo mi sta bene: Ruac risulterebbe essere una parola sia omofona che omografa (es. in auto vado PIANO, abito al quarto PIANO, il mio PIANO e' dominare il mondo), e Biglino ritiene che tradurla sempre allo stesso modo (spirito) sia errato, ma si debba considerare il contesto. Questa parte mi trova d'accordo, la facilitazione invece di non tradurla affatto invece no: e' una convenienza per il traduttore, ma non per chi dovrebbe capire la traduzione, sei d'accordo?prima denunci la menzogna della dottrina
E a quel punto, non facendosi carico di scegliere il significato tra i possibili, sorge il dubbio che non sia nota la lista delle possibili diverse valenze del vocabolo, e di li la scelta di lasciarla non tradotta.
Resta comunque una conclusione e non una premessa e che, per il nulla che conta, non mi trova affatto d'accordo sulla validità di questo metodo/scelta. Fornire di volta in volta la traduzione contestualizzata sarebbe l'opzione migliore.