Il Corano letto alla Biglino

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1 Anno 7 Mesi fa #49567 da Stradivarius
Mi chiedevo una cosa: un ricercatore alla Biglino, che si è interessato al Corano però, esiste?
Tempo fa mi accostai ma non avevo tempo di approfondire... Ero curioso di sapere se qualcuno si fosse cimentato parimenti.

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1 Anno 7 Mesi fa - 1 Anno 7 Mesi fa #49577 da Davide71
Risposta da Davide71 al topic Il Corano letto alla Biglino
Ciao Stradivarius,
sicuramente vi sono autori che hanno studiato il Corano da una prospettiva atea e materialista, ma nessuno di loro potrebbe usarlo per sostenere tesi analoghe a quelle di Biglino.
Innanzi tutto il Corano non è un libro di Storia. Tutte le storie riportate nel Corano sono accuratamente decontestualizzate. Così come sono raccontate potrebbero essere accadute dovunque, perché il Corano non fornisce che pochissime indicazioni di natura storica. Nella maggior parte dei casi non fornisce nomi, non fornisce tempi, luoghi, non ci dice come vivevano, come si vestivano e via discorrendo. Quel poco che ci dice, se accuratamente analizzato, sarebbe anche estremamente interessante, ma è proprio poco.
Per esempio, Salomone utilizzò i jinn per produrre beni e servizi durante il suo regno. Io lo intendo come un'indizio di una civiltà estremamente avanzata tecnologicamente, che invece di usare il nostro paradigma tecnologico basato sul mondo minerale (che è privo di vita), si basava principalmente sulla manipolazione di esseri viventi e di energie provenienti da essi (cosa che potremmo definire "magia")
Inoltre l'arabo coranico non è una lingua morta, ma è una lingua che, certamente, si è evoluta nel corso del tempo, ma non può certo essere paragonato all'Ebraico della Bibbia, che nella sua versione originale, non esiste neanche più. Il Corano è un libro del VII secolo d.C. I termini utilizzati sono più o meno noti (certo si può discutere sulla loro esatta interpretazione) perché sono ancora utilizzati adesso, e c'è sinceramente poco spazio per una reinterpretazione in senso fantascientifico.
Non solo, ma il contesto storico in cui è stato scritto (i musulmani ti direbbero "rivelato") è perfettamente noto, perché gli uomini dell'epoca hanno riportato con precisione maniacale tutto ciò che il loro Profeta e i suoi seguaci hanno detto, e nulla lascia intravedere astronavi o dispositivi tecnologici (salvo certi episodi relativi a Maometto, che aveva in effetti alcuni "poteri" particolari)..
Ma il problema più grosso nell'occuparsi del Corano è che i Musulmani non sono come gli Ebrei. Se fornisci agli Ebrei una versione alternativa della Bibbia, magari di deridono e t'insultano, ma per loro è normale, perché loro considerano normale che il testo possa avere letture differenti.
Con i Musulmani questo non succede. Se proponi una lettura diversa del Corano ti puoi ritrovare in grossi guai. Non solo t'insultano e ti deridono, ma ti considerano un profanatore e un eretico, e si sentirebbero in diritto di passare a vie di fatto, sia nei tuoi confronti, sia nei confronti della tua casa editrice. Basta ricordare ciò che ha passato Salman Rushdie. Questo atteggiamento ce l'hanno nei confronti dei sufi, che forniscono anch'essi letture alternative del Corano, e talvolta ci rimettono le penne. Quello che spesso protegge i sufi é l'aura di santità che li circonda e le devozioni a cui si sottopongono, che li fanno amare dalla popolazione locale e li fanno a volte sembrare "un po' suonati".
Poi intendiamoci, se uno riesce a vedere alieni nella Bibbia, riesce anche a vederli nel Corano, ed è perfettamente in grado di stravolgere il testo e il significato delle parole per sostenere la sua tesi.
Studiare l'arabo non è un grosso problema. Quello che vedo difficoltoso è qualcuno che riesca a fare parte di un comitato di traduttori del Corano e che poi si metta a sostenere che tutti gli altri traduttori non hanno capito niente e le parole hanno un altro significato. Ho i miei dubbi che un tale uomo vivrebbe a lungo. Onestamente è molto più sicuro operare su libri come l'Iliade, l'Odissea, i miti sumeri, i Veda e altri. Non sono in tanti che ti possono contestare e, alla fin fine, certo non rischi la pelle. Già con la Bibbia rischi ne corri molti di più, e sicuramente Biglino può essere considerato un uomo coraggioso. Io non gli consiglierei di tenere conferenze in certe parti degli Stati Uniti!
A farlo con il Corano sicuramente farai piacere a qualcuno, ma io penso che sarai costretto a vivere il resto della tua vita sotto scorta e sotto falso nome, e non credo ne valga la pena. Anche perché, ripeto, quest'idea degli alieni che controllano o controllarono, i destini umani, è dello stesso livello della teoria della Terra Piatta. Infatti gli è paragonabile perchè invece di considerare il nostro mondo come multidimensionale, in cui esistono esseri intelligenti diversi dagli esseri umani ma non individuabili sul piano corporeo, li sostituisci con esseri corporei, cioè sul nostro stesso piano. Il materialismo fa proprio questo. Rende il nostro mondo "piatto", cioè "bidimensionale".
 
Ultima Modifica 1 Anno 7 Mesi fa da Davide71.
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1 Anno 7 Mesi fa #49583 da Stradivarius

Con i Musulmani questo non succede. Se proponi una lettura diversa del Corano ti puoi ritrovare in grossi guai. Non solo t'insultano e ti deridono, ma ti considerano un profanatore e un eretico, e si sentirebbero in diritto di passare a vie di fatto, sia nei tuoi confronti, sia nei confronti della tua casa editrice. Basta ricordare ciò che ha passato Salman Rushdie. Questo atteggiamento ce l'hanno nei confronti dei sufi, che forniscono anch'essi letture alternative del Corano, e talvolta ci rimettono le penne. Quello che spesso protegge i sufi é l'aura di santità che li circonda e le devozioni a cui si sottopongono, che li fanno amare dalla popolazione locale e li fanno a volte sembrare "un po' suonati".
Poi intendiamoci, se uno riesce a vedere alieni nella Bibbia, riesce anche a vederli nel Corano, ed è perfettamente in grado di stravolgere il testo e il significato delle parole per sostenere la sua tesi.

Grazie Davide della risposta.
Qui il punto fondamentale... Tralasciando il discorso alieni/Testi Sacri, era un capire (e mi hai risposto tu come immaginavo) che alla fine Ebrei e Cattolici sono sempre i primi a essere tirati in mezzo per il motivo sopra detto.
Senza polemica, ma è la realtà. Lo stesso Biglino si prenderebbe guardia dal cercare nel Corano riferimenti incrociati o altro alle sue teorie proprio per questo.
Comunque sarei interessato a leggere in maniera oggettiva il Corano, devo vedere se trovo qualche libro, anche per avere riferimenti culturali in alcune situazioni quotidiane...

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