Che cos'è realmente la Parapsicologia?

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5 Anni 3 Mesi fa #30917 da Volano49
Non mi pongo l'onere (tantomeno l'onore...) di spiegare il complesso della fenomenologia para-normale (di ciò che sta a fianco della normalità), di ciò che, seguendo questa definizione, è sì inquadrato nella realtà, ma che non sembra rispondere alle leggi fisiche conosciute, e chi considerandole "normali" le assoggetta ad una scienza a divenire, fidandosi cioè delle spiegazioni scientifiche future. Speriamo abbiano ragione loro e che il castello greve ma nello stesso tempo fragile cada finalmente, sbriciolandosi in un nulla di fatto, per la gioia non solo dei CICAPpini, ma anche di chi è già approdato tra i più non avendo mai dato comprovanti soluzioni alla ricerca di una vita.

Però però... c'è un però. Va da sè che è di enorme importanza per l'essere umano e per una più corretta visione della "realtà" nella sua interezza e nel suo dinamismo, un però che sorge in modo indiscutibile quando le leggi fisiche o psichiche note vengono clamorosamente infrante da un fenomeno parapsicologico ribelle ad ogni "inquadramento logico" (ovviamente secondo la logica del nostro sistema). Ancor più quando si verificano contenuti del campo medianico che stravolgono le nostre concezioni di vita, di esistenza biopsichica nonchè "morale", pur rispettando una diversa ma pur valida logica: in soldoni, pur rispettando il riferimento ad un'altro "sistema", come componente di un'altra realtà esistenziale.

E' un punto di vista ovviamente personale, che trovo però logicamente razionale: la differenza tra normalità e paranormalità potrebbe giustificarsi come dovuta al casuale e temporaneo incrociarsi di aspetti fenomenici appartenenti a due diversi sistemi della realtà. Va da sè che se questo corrispondesse al vero, sarà quasi impossibile, anche per la scienza del futuro, dare una esauriente spiegazione oggettiva per molti di quei fenomeni paranormali che si "intromettono" non cercati e non voluti, nella nostra realtà. Di seguito andrebbe considerata la mente dell'essere umano come "luogo primario" degli eventi paranormali e quindi considerata come un proprio e vero "punto di contatto" tra due diversi sistemi o modalità, parte di una stessa realtà, ma con leggi strutturali del tutto diverse tra di loro.

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5 Anni 3 Mesi fa #31101 da Volano49
Vedo che l'argomento Parapsicologia interessa parecchio, va letteralmente a ruba...
Torniamo a noi... Bisognerebbe essere più franchi e critici su noi stessi, intendo nell'obbiettivo discernimento. Chiederci se realmente conosciamo tutto di noi, del nostro mondo sommerso. Siamo in grado di poter dire di conoscere la parte di noi con cui "non abbiamo a che fare? Non ci vogliono dei cervelloni per ammettere che da un lato abbiamo un "normale" stato di coscienza permeato da una percezione limitata della realtà, LEGATA a RIGIDE leggi naturali. Dall'altro un complesso di leggi SCONOSCIUTE e INDIFFERENTI ai criteri comuni, situate in una dimensione di cui non si ha esperienza.

Andando per vie "traverse", molti esperimenti ci hanno insegnato che una "quasi"-costante del fenomeno paranormale è costituita dagli stati alterati di coscienza. Si potrebbe perciò ipotizzare che la chiave di volta per aprire "la porta"... sia un'espansione vibrazionale, elastica della membrana che separa le due realtà: la psiche. Entrare in questo ordine d'idee risulta durissima per la maggior parte delle persone che trovano più semplice piangersi addosso, la ricerca parapsicologica, di quella parte di noi che non conosciamo, richiede una totale emancipazione da ideologie precostituite, sebbene necessiti al contempo di un'analisi approfondita di TUTTI i campi affini.

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