La scienza e il mondo dell'invisibile

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4 Anni 11 Mesi fa #33246 da Volano49
Parlare del mondo dell'invisibile è difficile, dato la complessa vastità dell'argomento. Ancor più difficile è rimanere in giusto equilibrio tra scienza e fantasia, per evitare inutili voli dell'immaginazione. Ma bisogna pur ricordare che soprattutto la scienza ha fatto le maggiori scoperte servendosi ANCHE dell'intuizione e della fantasia che hanno fatto scattare la molla dell'intelletto. Si è così riusciti con tecniche sempre più perfezionate a sondare i segreti della materia nell'ambito della fisica sub-atomica e della microbiologia, con conseguenti accettazioni di realtà insospettate. Ciò che si è finora appreso è però ben poco dello sconfinato mondo dell'invisibile, infatti i nostri 5 sensi sono solo una faccia della realtà, quella materiale e tangibile.

La vista per esempio, ci permette di scorgere un settore limitatissimo dello spettro visibile. L'occhio umano NON percepisce le radiazioni luminose che abbiano una lunghezza d'onda inferiore o superiore ai nostri limiti di visibilità (tra i 4.000 e 7.500 Angstrom), siamo praticamente ciechi... Anche l'udito è SORDO per le alte e basse frequenze (ultrasuoni e infrasuoni) riuscendo a percepire solo quelle medie comprese fra 16,16 e 20 kHz. Cosa c'è allora oltre le nostre comuni facoltà sensoriali? Le risposte in questi ambiti erano prerogativa incontrastata della teologia e della filosofia, anche se qualche GENIO (che poi quasi sempre pagava a caro prezzo la sua temerarietà) si inoltrava al di là di queste frontiere mysteryose...Ai nostri giorni la scienza ha aperto nuovi orizzonti , basti pensare allo studio degli infinitamente piccoli virus e microrganismi, che non vediamo ma vivono tra noi, (per restare in medicina) colti da potentissimi microscopi elettronici.

Per non parlare del mondo delle particelle sub-nucleari, scoperte che ci consentono di conoscere l'intima composizione della materia, ma NON ancora la sua essenza primaria. Sappiamo di scoperte strabilianti, ma LIMITATE per ora al SOLO MONDO DELLA MATERIA E DELLE REAZIONI CHIMICO-FISICHE. Nessuna scienza si è mai avventurata oltre il limite materiale se non con speculazioni. Qui entra giocoforza, piaccia o no, la parapsicologia, che lascia sempre increduli e perplessi. Al di là delle facoltà umane, bisogna citare gli animali, molto più sensibili di noi riguardo ad alcuni stimoli sensoriali. Si è notato da sempre che avvertono i terremoti con un certo anticipo poichè captano le onde sonore che li precedono. Per brevità restiamo agli amici cani e gatti: i cani accorrono veloci al (per noi muto) richiamo di fischietti ad ultrasuoni. I gatti NON solo vedono benissimo al buio, ma sembra riescano anche a scorgere cose che noi non vediamo. Il comportamento della mia povera gattina era proverbiale: si destava all'improvviso, lo sguardo si faceva attento e incuriosito fissando con insistenza il vuoto, come nel seguire con sospetto il passaggio di chissà quali presenze o interferenze.

Un amico mi parlava che quando cambiò casa, il suo cane si fermava spesso abbaiando di fronte ad una scala, scala su cui si accasciò morente per infarto uno degli inquilini precedenti. Non voglio inoltrarmi su questo altrimenti qualcuno potrebbe strapparsi i gioielli... Continuiamo con i gatti, il cui comportamento è stato ampiamente confermato da autorevoli parapsicologi che ne hanno studiate le reazioni in relazione alle percezioni extrasensoriali. Certi animali sembra proprio dotati di poteri paranormali, non si può escludere che riescano a vedere davvero l'invisibile. Spaziando a destra e pure a manca... si potrebbe ipotizzare l'esistenza del tanto discusso "universo parallelo", che solo in casi eccezionali potrebbe interagire con il nostro. Un Universo forse fatto non di materia ma di sostanza eterica o di pura energia, che i nostri limitati sensi non possono farci scorgere, ma che potrebbe essere occasionalmente essere percepito dai sensitivi, o anche da gente comune in particolari condizioni ambientali e/o psicofisiche.

Questo "ALTROVE" potrebbe essere l'habitat naturale di creature eteree e senza corpo di cui ci parlano spesso le antiche leggende, soprattutto del Nord Europa, con protagonisti fate, gnomi, coboldi, elfi, ecc. Un'antica e poetica leggenda dice che le fate muoiono appena qualcuno dubita della loro esistenza e, se vogliamo credere a questa tradizione, è certo che fate e folletti saranno ormai tutti scomparsi, spazzati via dallo scetticismo materialista di tante persone.

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4 Anni 10 Mesi fa #34672 da Jediel74
@Volano49: Ma bisogna pur ricordare che soprattutto la scienza ha fatto le maggiori scoperte servendosi ANCHE dell'intuizione

Io penso che le maggiori scoperte siano sempre il prodotto di intuizioni non ordinarie, come diceva anche Einstein, la mente razionale funge da semplice servitore della mente intuitiva.

Lasciando un momento da parte entità di altre dimensioni o quant'altro, a proposito dei 5 sensi, ultimamente mi sto convincendo sempre più dell'esistenza anche del "sesto", intendendolo come teorizzato da Jung quando parlava di sincronicità, ovvero tutti quegli episodi che normalmente interpretiamo come semplici coincidenze, secondo lui sarebbero vere e proprie manifestazioni di attività psichiche.

"Chi ha capito ha capito e non ha bisogno di consigli, chi non è in grado di capire non capirà mai"

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4 Anni 10 Mesi fa #34676 da Volano49
Ciao Jediel.
Non va dimenticato come una certa scienza tanto osannata abbia basato le sue ricerche sul dominio della natura, portando a situazioni di estremo pericolo per l'umanità, avendo, come sembra, dati alla mano, "scientificamente" preparato la distruzione dell'intero pianeta. Esagero? Assolutamente no!

Spesso sotto la denominazione usurata dei benpensanti come "irrazionalità", in realtà si dovrebbe intendere un'altra forma di conoscenza che, per essere forse meno assoggettabile dal potere, nella società "moderna" è sempre stata combattuta con i roghi, con le condanne fisiche e morali. Irrazionale fu detta la conoscenza delle donne, delle masse contadine che hanno appreso dalla natura qualunque metodo potesse essere utile a far prosperare la vita. Del tutto irrazionali furono detti i metodi e i sistemi di cura delle classi disagiate probabilmente perchè queste erano meno mercificabili delle "loro" conoscenze moderne.
Un saluto

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4 Anni 10 Mesi fa #34808 da Jediel74
@Volano49

Una considerazione utile ad alimentare il sospetto che buona parte delle conoscenze rigettate e condannate dalla scienza main stream, siano invece altrettanto valide, sta nel fatto che le elìte padrone del mondo, e padrone quindi anche di decidere cosa è vera scienza e cosa non lo è, da sempre utilizzano pratiche che noi definiremmo esoteriche od occulte.
Voglio dire, se questi comandano indisturbati il mondo da secoli, sono riusciti ad impadronirsi di tutte le risorse e le ricchezze del pianeta sottraendole a miliardi di persone, e miliardi di persone rimangono impotenti contro loro che son poche dozzine di individui, è ovvio che non sono proprio degli imbecillotti sprovveduti. Per arrivare a tanto, credo che debbano necessariamente avere una conoscenza enormemente più ampia e profonda della nostra sulla natura dell'universo.
Ragionando in questi termini, sarebbe pure lecito pensare che tutto ciò che sappiamo è da buttare nel cesso...
Naturalmente questa è solo una mia ipotesi, magari condivisibile o magari no, però chissà...

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3 Anni 1 Settimana fa #45193 da Volano49
E' di moda il "magico" mondo dei quanti. Vorrei sottolineare la tendenza di alcuni studiosi che pongono in relazione l'energia PSI con quella fisica e il progredire della sperimentazione scientifica che ha permesso di mettere in evidenza una serie di fatti che potrebbero dimostrare un rapporto intercorrente tra energie fisiche ed energie psichiche.

Robetta che il mio ex amico Polidoro non si sogna di mettere in relazione. Ma a parte il Pollo d'oro, questa è una posizione presa fin dal 1974, conosciuta attraverso il libro del francese Raymond Buyer , dal gruppo dei cosidetti "Gnostici di Princeton" (fisici, chimici, astrofisici, biologi, medici e matematici di fama internazionale tra cui premi Nobel) secondo i quali esisterebbero legami che uniscono la materia, l'attività psichica e lo Spirito.

Da ricordare che Princeton è la città ebbe sede il prestigioso "Istitute of Advanced Study" presso il quale andò a lavorare il grande fisico Robert J. Oppenheimer già direttore dei laboratori di Los Alamos dai quali uscì la realizzazione dell'infausto "Progetto Manhattan", ovvero la costruzione della prima bomba atomica, sognata fino all'ultimo da quella sagoma nera di Adolf in arte Hitler, ma questa è un'altra storia.
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Sottolineo che lo spunto me l'ha dato Jediel 74:
---"Una considerazione utile ad alimentare il sospetto che buona parte delle conoscenze rigettate e condannate dalla scienza main stream, siano invece altrettanto valide, sta nel fatto che le elìte padrone del mondo, e padrone quindi anche di decidere cosa è vera scienza e cosa non lo è, da sempre utilizzano pratiche che noi definiremmo esoteriche od occulte"--.

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2 Anni 8 Mesi fa #46195 da Volano49
La critica, se costruttiva, se priva di preconcetti, quindi NON sterile polemica, può essere incentivo a rivedere posizioni che non vogliono essere dogmatiche, come quella della scienza convenzionale, a rielaborare ipotesi nell'onesto intento comune di avvicinarsi all'intimo della verità. Mi soffermo, anelando da sempre ad uno schema d'interpretazione obbiettiva e, quanto più possibile, scientifica. Quindi, essendo io oltretutto, master Reiki, propendo di entrare nell'argomento "PROIEZIONE D'ENERGIA", quindi nell'influenza diretta della natura intima della materia.

Ricordo come la materia sia un complesso di cariche minime di energia, "granulari", in moto orbitale, all'interno degli atomi. Una proiezione di energia su questa struttura può provocare, a seconda della sua intensità, una gamma impensabile di fenomeni. Si può assistere ad un intero repertorio di reazioni, alle quali viene dato il nome di SUPERNORMALI, di MEDIANITA', ed anche, perchè no, di MIRACOLI. In soldoni, tirando le somme, santi, taumaturghi, yogis, guaritori, medium, chirurghi psichici, sono tutti uomini in possesso di residui di facoltà di antica natura umana, che si collegano direttamente al dominio psichico della materia. facoltà che rientrano perfettamente nelle possibilità della struttura psico-fisica dell'uomo, (anche della donna, Peonia in primis...) checchè ne dica il mio ex amico Polidoro.

Parlando di manifestazioni di poteri psichici sulla materia, non si deve trascurar il fenomeno della Magia (la emme maiuscola è doverosa per quanto sarà detto in seguito). La figura dei maghi è diventata un campo di sfogo per i bigottoni del CICAPiscounamazza, così pronti a seppellire imbroglioni e maghetti di periferia, trovando però scomodo e controproducente scavare nelle energie che ci circondano, uomo incluso. Non giustificando e approfittare di temi, difficilmente spiegabili alla luce delle esperienze quotidiane dell'essere umano. I Maghi, presi nella loro ESISTENZA STORICA, sono scienziati, saggi, sapienti, appartenenti ad un ritmo di esistenza diverso dall'attuale.

Nel Mago, Fisico, Chimico, Astronomo del passato, si fonde anche il filosofo, l'asceta, il depositario delle DOTTRINE ESOTERICHE. E' questo che ha dato noia agli assertori di concezioni più limitate, ma di più facile presa sulle masse. Comunque era un intero ciclo di conoscenze che si condensava in un individuo. Questo poteva avvenire per la vicinanza di tempi dove avveniva un'applicazione più diretta delle tecniche di dominio sulla materia. Lo scienziato Assiro, Accade, Mesopotamico o Babilonese, sapeva certamente che la strada più breve per ottenere un risultato pratico dalla materia, attiva o inerte, era d'influirvi con i mezzi psichici.

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2 Anni 8 Mesi fa #46211 da Volano49
Seguendo quanto detto, non sarebbe poi indispensabile tanto conoscere a fondo tutti i rami della scienza, quanto utilizzare bene i poteri psico-fisici, che danno (hanno soprattutto dato) i risultati voluti con minor fatica... E' verosimile che sia la perdita di questi poteri che obbliga l'uomo a percorrere la strada più lunga, che implica lo studio di tutte le caratteristiche della materia, per cercare i modi di utilizzazione, secondo le diverse abitudini di questa. Ed è così che dalla Scienza, unica, possibile patrimonio individuale, nascono le scienze frammentarie, settoriali, per le quali l'individuo è incapace se non a specializzarsi in una sezione isolata, ma perdendo la visione dell'insieme.

In parole povere, se si può piegare la materia a servirci, con un atto di volontà, è inutile conoscere come questo avviene. Ma se si perde queste capacità, occorrerà esplorare la materia e conoscerla a fondo per trovare il modo per dominarla di nuovo. La Scienza totale che fu, era sintetica, così come le scienze attuali sono analitiche. Tornando alla figura del "Mago", questi era un essere particolare, che improntava con i suoi poteri, un lungo periodo della riconquista del progresso (7000 forse 10.000 anni, anche calcolando soltanto l'attività magica mesopotamica ed egizia) aveva tutte le carte in regola per essere riconosciuto uno degli ultimi dominatori totali della materia.

Non mollo Pollo d'oro, ma mi soffermo sulla molta letteratura che si impernia sulle vicende dei maghi e della magia, mentre da un lato ha contribuito a tenere viva nel tempo la memoria di questi personaggi d'importante grandezza del mistero, non ha mancato alla solita azione corrosiva che ogni letteratura di immaginazione ha sempre operato sulle questioni controverse e sconosciute dell'occulto. Intanto la stessa parola "occulto" ne è uscita deformata. Solo a pronunciarla vengono in mente fattucchiere e indovini da 4 soldi. Vale la pena di richiamarsi al vero significato, ovvero di "nascosto" di "ignoto".

E la stessa sorte è toccata ai maghi, bollati come miracolisti o prestigiatori da fiera (lavoro ben svolto dal maestro di Polidoro...), anzichè depositari della radice della conoscenza integrale o, come preferiamo pensare, individui in possesso di facoltà, una volta comune patrimonio umano. Del resto, fuori dell'interpretazione popolare, basta richiamarsi al valore storico-etimologico del nome per variare le prospettive. Ed è solo sotto questo aspetto che la magia (quella vera) può essere presa in considerazione. Gli altri aspetti, quelli del clima romantico-misteriosofico letterario, non servono a una mazza, in una ricerca che voglia esser seria e metodica indagine.

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2 Anni 8 Mesi fa #46225 da Volano49
Dei maghi si sono fatti, di volta in volta, demoni o illusionisti, estendendo le loro "qualità" anche a streghe, fate, maghe, come in una dinastia fantastica. Un guazzabuglio amato e consapevolmente sponsorizzato dall'ispido Polidoro & compagnia cantante. Non da solo loro ovviamente. Abbandonati a polverosi e sorpassati Olimpi, dei e dee, i poeti, dal Tasso (NON barbasso...) all'Ariosto, a mille altri, hanno dato colore alle loro composizioni a spese della dignità e dell'attendibilità delle figure dei maghi. Eppure questi appaiono nella loro giusta luce nelle storie più antiche.

Citando per esempio la Bibbia, i Magi, venuti ad onorare la nascita del Messia, sono SAGGI mesopotamici, che hanno previsto l'avvenimento e si sono tempestivamente posti in cammino. Precognizione o astrologia? Comunque NON buffoni da baraccone. E il testo non pone in discussione il caso, dal momento che lo registra come cronaca, senza alcuna meraviglia, e senza costruirci lo scandalo o l'anatema, che avrebbero condito l'argomento nei secoli successivi.

Nelle attribuzioni "SERIE" della figura del Mago, noi ritroviamo tutti gli elementi, come accennavo all'inizio, che lo fanno pensare come l'ultimo dominatore psichico della materia. Esaminando bene le varie operazioni magiche, le ritroviamo nell'ordine logico, per l'esercizio di questi poteri. L'eccitazione dei sistemi radianti, o oscillatori (che nulla centrano con il furgone della pseudo ministro Lucianina Lamorgese...), o vibratori, come direbbe la tecnica parapsicologica, avviene con i mezzi CLASSICI: meditazione, isolamento, danze, invocazioni.

Gli atti di magia, in soldoni, si riassumono in atti di possesso della materia, compresa quella del proprio corpo. E la proiezione dell'energia psichica avviene esattamente come emissione di onde irradianti. Una delle prove migliori ne è la cosidetta "bacchetta magica" che anche il solito testo (la Bibbia) cita più volte. Vera e propria antenna direzionale per la trasmissione di onde energetiche. in questo modo la figura del mago appare una stazione emittente di onde energetiche, radiazioni di forza universale, d'energia cosmica.

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2 Anni 8 Mesi fa #46231 da Volano49
Viene in mente, a fil di logica, la stretta affinità con le manifestazioni della tecnica Yoga, per le quali si parla d'impiego di "spiriti elementali" attraverso la forza della concentrazione dell'operatore. Fluido magico, spiriti elementali, energia cosmica, forza radiante, biomagnetismo termini diversi di una STESSA FORZA universale, alla quale si adattano i nomi, che tempi e luoghi hanno permesso.

Anche i gesti degli sciamani trovano un significato pratico, al di là del rituale. Del resto si sa che ogni rituale ha soltanto la funzione di isolare un dato operatore dal piano normale di vita. Ovvero, rappresenta un mezzo di astrazione dai fatti e dall'ambiente di ogni giorno, per poter adoperare con più frutto le capacità interne dell'uomo.

La numerosa casistica dovuta a reazioni di testimoni, che vanno dall'esploratore al missionario di diverse confessioni, attesta la realtà concreta dei poteri sciamanici, capaci di produrre fenomeni inspiegabili per la scienza ufficiale, ma più possibilmente analizzabili se si inquadra la figura dello sciamano nella giusta visuale. Ovvero, per esempio, è facile riconoscere, nel protendersi delle braccia in alto, tese, con le mani aperte e irrigidite, il tentativo di captare dallo spazio quanta più energia possibile, da accumulare assieme al proprio potenziale per la migliore riuscita dell'operazione che si desidera.

Questa captazione di energie dalla natura, fa porre attenzione alle necessità di "ricarica", che questa specie di accumulatori-uomo del passato, debbono aver avuto nell'esercitare il loro dominio psichico sulla materia. I luoghi, che chiamiamo in termini semplici, di rifornimento d'energia base, per queste sub-attività psichiche, sono rintracciabili ancora oggi. Si tratta di quei posti, che a seconda dei popoli furono dichiarati "sacri" o "tabù" e che oggi segnaliamo come zone di avvistamento UFO e di reperti clipeologici. Altri punti di "ricarica" sono in ambienti ipogei, che ancora conservano queste particolarità.

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2 Anni 8 Mesi fa #46237 da Volano49
Questi particolari luoghi (accennavo agli ipogei) che tanto affascinano, sono rimasti per la maggioranza in mano a gruppi iniziatici, formati dai pochi ancora in possesso di residui poteri. Dalla riservatezza al tabù, dal segreto alla sacralità la via non è soltanto breve, ma è anche l'unica possibile. In particolare negli ambienti ipogei che attraverso i tempi sono diventati templi sotterranei o città sacrali, si rileva a tutt'oggi una caratteristica atmosfera, che non manca di impressionare certi individui, dotati più di altri di sensibilità psichica.

In effetti sono luoghi dove anche la persona normale non manca di notare "qualcosa di diverso"... In effetti, in alcuni come il Fanum Voltumna di Viterbo, è presente un notevole grado di radioattività, in altri si sviluppano particolari campi magnetici o costanti termiche inspiegabili. Sono le UNICHE tracce che possiamo riscontrare con i mezzi che la scienza attuale sa PORCI e... riproPORCI. Che in questi luoghi operassero, in epoche a noi vicine, soltanto particolari sacerdoti, iniziati a culti d'antichissima origine, conferma questa ipotesi. Si trattava, evidentemente, degli ultimi adepti di gruppi iniziatici depositari, prima del potere, e poi in seguito del ricordo mitizzato di questo.

Dalle mie ricerche sono giunto a trattare l'ipotesi originale di cicli di esistenza PRIMA del nostro attuale, alla ricerca di caratteristiche di chi ci ha preceduto, sono giunto ad un'ipotesi (quasi) ardita, ma valida, sul dominio psichico della materia, ipotesi che ha posto sotto una luce diversa tutta una gamma di fenomeni, generalmente dominio di scienze mal conosciute al giorno d'oggi, come la metapsichica e la parapsicologia.

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2 Anni 8 Mesi fa #46248 da Volano49
Il cammino, verso certe tematiche, ha veramente del fantastico, ma è quel che succede quando si affronta un terreno più o meno ignoto, senza le remore di preconcetti, e con la buona volontà di sottoporre ai rigori della logica ogni possibile traccia che il tempo abbia voluto trasmetterci. E la ricerca e la logica ci fanno intravvedere orizzonti nuovi, poco praticati. Tanto vale andare fino in fondo, se pure esiste un fondo a questo complesso di problemi, che hanno formato sempre i maggiori interrogativi dell'umanità.

Individuata l'energia psichica, alla quale possiamo attribuire il dominio umano della materia, e vista la naturale necessità di reintegrarla, è facile da questo arguire ad un tentativo, da parte dell'uomo, di crearsi mezzi atti a magazzinarla al di fuori della propria capacità contenutiva, e a dirigerla più efficientemente, nel momento di utilizzarla. Ho già detto che l'energia psichica sarebbe meglio definirla energia cosmica. Lo affermo non solo per essere io un master reiki, ma perchè è legittimo pensare che in fondo, TUTTA l'energia esistente possa ridursi ad un unico denominatore comune.

E niente è più probabile che anche le capacità psichiche dell'uomo siano riconosciute, in un vicino domani, vere e proprie particelle d'energia cosmica, patrimonio di ogni individuo e con la possibilità di attingervi più corposamente. Questa riduzione ad unità, così legittima, uscendo dalla limitazione terrestre del nostro modo di pensare, conduce ad orizzonti ben più vasti in questo tipo d'indagini.

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2 Anni 8 Mesi fa #46250 da Volano49
Analizzo brevemente le necessità di ricarica d'energia che l'uomo dei cicli superiori deve aver riscontrato. Se non abbiamo errato nell'individuazione dei luoghi di "rifornimento", anche gli accumulatori di energia sono stati rintracciati. Ovvero, tra i vari reperti archeologici, ve ne sono alcuni rimasti inspiegati per la scienza ufficiale, che si è limitata (e te pareva...) a catalogarli "oggetti di culto". Si tratta delle "Pietre di Potere", specie di sassi di diversa natura geologica, talvolta addirittura indefinibile. Anche per essi si ripetono i fenomeni radioattivi o termici, dei luoghi "sacrali" poc'anzi accennati.

In alcune di queste pietre trovate nei pressi del Fanum Voltumna, sono state registrate sensibili vibrazioni al contatto della mano. E' evidente che il fenomeno si sviluppa, e DOVEVA SVILUPPARSI, al contatto umano, creando i presupposti per quegli effetti di "RICARICA" Energetica che ho già descritto. Oltre la bacchetta dei maghi, archeologia e tradizione ci hanno offerto questi mezzi, ma dando loro soltanto l'interpretazione degli ultimi tempi. Quando questi "arnesi" avevano la loro funzione reale, si trovavano nelle mani di chi guidava i popoli. E li sono rimasti, a testimoniare qualcosa che non si è voluto capire.

Ogni statua di Faraone ha in mano i segni del potere, i condensatori di questa energia, dai quali dipendeva il dominio della materia. per questo i testi egizi dicono che dai gesti dei faraoni dipendevano le sorti dell'Universo (forse la catastrofe del ciclo precedente fu un gesto sbagliato?...). Nel corso dei tempi questi mezzi di potenza concreta divennero simboli di potenza simbolica e li ritroviamo, in epoche storiche, negli scettri e nei globi nelle mani dei re. Condensatori e accumulatori d'energia, ormai inerti, ma emblemi supremi di potenza. Una potenza, in effetti, ormai "addormentata", almeno in questo scorcio di ciclo di esistenza umana.

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2 Anni 8 Mesi fa #46255 da braghinil
Ciao,spero di non essere inopportuno,siccome mi sto affacciando,a 50 anni,meglio tardi che mai,a tutti questi argomenti,visto che mi sembri piuttosto ferrato in materia,volevo chiederti un consiglio su alcune letture in merito,mi interessa in particolare lo sciamanesimo dei nativi americani.Sto cercando una via,non so se mi spiego,per ampliare la mia parte "spirituale".
Volevo iniziare da un punto specifico per non fare poi confusione,so che l'argomento è praticamente infinito,ma chiedere a chi ne capisce mi sembra un buon punto di partenza.Grazie.

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2 Anni 8 Mesi fa #46256 da Volano49
Ciao. In effetti lo sciamanesimo è interessante, ma non andrebbe uniformato al solo Sud America, associato solo al pur grande Carlos (Castaneda) e ai suoi due "maestri" andini. La base degli sciamani in realtà si dilata anche in chiave euroasiatica nei culti similari delle Dee-Madri, della Terra-Madre, che assorbirono gli ancestrali riti di fecondazione e fertilità, fino ad influenzare il Cristianesimo stesso. Le Vergini-Madri e le Vergini-Nere perpetuano il ruolo mistico delle veneri del neolitico (le trippone incinte... per capirci), associate alla religione della NATURA, nella quale i feticci e totem acquistano una particolare funzione evocatoria e protettrice.

Questo per dire che lo sciamanesimo stesso, che discende da quelle remotissime esperienze psichiche, sembra dimostrare ancora oggi la realtà di quei collegamenti, in cui lo psichismo collettivo umano inglobava anche quello animale, e si trova nella cosmicità della funzione vitale il supporto stesso per la sua realtà. Più che di lettura val di più la pratica, SEMPRE. La fretta è SEMPRE cattiva consigliera. Prima di comprendere, di convogliare in noi stessi, e infine di "usare" questa libera energia, (per me Reiki e Mudra) io ti consiglio di liberare la mente, per quanto si possa. Per iniziare a consapevolizzarsi gli esercizi non mancano, si inizia con la meditazione, ce ne per tutti i gusti, anche per chi è dichiaratamente cristiano cattolico, con simbologia prettamente cristica.
Un saluto

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2 Anni 8 Mesi fa #46261 da braghinil
Ciao,ti ringrazio,ho già iniziato un "percorso"meditativo abbastanza personale,non avrei mai pensato fosse così difficile non pensare a nulla per più di 3/4 minuti,devo ammettere che questa pratica ha già dato qualche piccolo frutto a livello interiore.
Ti ringrazio per i consigli,la fretta è sempre cattiva consigliera in tutti i campi.

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2 Anni 8 Mesi fa #46267 da Volano49
La spiegazione puramente meccanica della natura, così come da sempre vorrebbe il celebre matematico nostrano e antonelliano... (Odifreddi) è insufficiente, che nell'Universo vi è ben altro che la pretesa materia. NON è la materia che regge il mondo, bensì un elemento dinamico e psichico.

E' paradossale il fatto che gli uomini di scienza, specie i fisiologi, ignorino e vogliono ignorare il vasto e suggestivo campo di indagine che i fenomeni metapsichici ci schiudono. E ciò a seguito di pregiudizi vari di scuola che orientano la ricerca scientifica soltanto in determinate direzioni.

Sarebbe ora (non è mai troppo tardi...) che la scienza prenda nella più viva considerazione i fenomeni formanti oggetto della ricerca parapsicologica se non vorrà ripetere il celebre errore di colui che, dinnanzi al cannocchiale di Galileo, volse lo sguardo altrove.

La psiche umana si è rivelata più volte capace di organizzare più volte, e in circostanze disparate, gli elementi materiali creando tra le altre, immagini fotografabili senza l'ausilio di alcunchè tranne la sola concentrazione mentale, vedi per esempio Ted Serios che in svariate materializzazioni medianiche, per le quali è sempre in funzione l'azione ideoplastica della mente umana, la quale si rivela così indipendente dalla materia che si organizza intelligentemente. In questi casi si ha il primato della mente sulla materia e non viceversa come sostengono i materialisti, emuli di tal Pollodoro...

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2 Anni 7 Mesi fa #46285 da Volano49
Il positivismo scientifico scivola spesso nel (solo)materialismo. Molti dotti dichiaravano che i fenomeni intellettuali e morali appartengono al tessuto nervoso e che il cervello secerne il pensiero come il fegato scerne la bile... , in altri termini che senza tessuto nervoso e senza cervello non può esservi pensiero nè, quindi, memoria. Ma numerose esperienze hanno dimostrato il contrario, ovvero che ogni cellula della materia vivente possiede una capacità d'adattamento, di memoria e d'intelligenza indipendente dall'esistenza di un cervello.

Or dunque, il cervello non è il produttore, bensì lo strumento della memoria, quindi del pensiero, di cui la memoria fa parte. il pensiero, per manifestarsi, ha bisogno, almeno nella presente forma di vita, del cervello, così come il pianista ha bisogno per suonare, del pianoforte. Ma il pianista non è prodotto dal pianoforte, anche senza questo il pianista può esistere, a lui e non al piano vanno gli applausi...

E se per qualsiasi evento, il piano viene distrutto, non per questo lo sarà il pianista. Similmente, la morte del corpo, e quindi del cervello, non implica la morte del pensiero, cioè della VITA. Questa è un'energetica, una forma di energia, e l'energia (la scienza lo ha bene dimostrato) MAI non si distrugge e solo si trasforma.
Un saluto

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2 Anni 7 Mesi fa #46313 da Volano49
A certi scienziati manca il coraggio morale di ammettere di aver scoperto dei fenomeni psichici genuini e di avere anche tratto beneficio da essi. Proprio su queste viole mammole fa leva Polidoro e i tacchini del CICAPiscounamazza, che non trovano di meglio che dichiarare che niente di vero esiste nei fenomeni PSI e che è tutta una mistificazione, cioè trucchi abilmente camuffati da fenomeni scientifici.

In realtà il mondo dll'invisibile non è "al di fuori" come si vorrebbe far sembrare, come ci fosse una distinzione tra lo sperimentalmente accertato e il generico "sentito dire"... La somma dei fenomeni di confine non si possono negare solo con la rigida parvenza dell'immutabilità della fisica e metafisica aristotelica. Fenomeni paranormali, come la Telepatia, la Precognizione, la Psicocinesi, ecc., non possono e non si dovrebbero deridere e ricondurli all'opera di "entità" o "spiriti", perchè sono solo sorprendenti, improvvise (per lo più) incontrollate manifestazioni invisibili, seppur concrete, di forze ancora sconosciute e latenti nella nostra psiche.

La scienza, in larga parte, fa spallucce di una materia tanto infida, sfuggevole, priva di sicure basi scientifiche come la parapsicologia, chi è costretto a rivedere ogni istante le proprie posizioni, a ricominciare tutto da capo, a difendersi dagli attacchi aspri dei positivisti e degli animisti ad oltranza, chi con la serietà e correttezza propria degli uomini di VERA scienza compie un lavoro silenzioso, irto di mille difficoltà (anche economiche) e di amarezze pur di non perdere di vista lo scopo, merita di essere sostenuto almeno dal calore dell'amicizia (che altro non chiedono) e non distrutto dal fuoco dei roghi...

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2 Anni 7 Mesi fa #46328 da Volano49
C'è però scienza e scienza, la realtà di potenzialità latenti nell'uomo è stata ammessa e riconosciuta negli ambienti scientifici militari, di capacità che esulano dalle limitazioni imposte da sempre da una larga frangia scientifica. Ne fa specie il Ten. Col. John Alexander, ufficiale superiore dell'Esercito degli Stati Uniti, e un'autorevole rivista del Pentagono, la "Military Review", non penso che avrebbero corso il rischio di essere ridicolizzati e smentiti dal mondo intero pubblicando l'articolo "Il nuovo campo di battaglia della mente".

E la Psicotronica, come riconosce Alexander, potrebbe essere il metodo sperimentale valido per studiare e analizzare in laboratorio con apparati elettronici (eliminando quindi trucchi e casualità) i fenomeni stessi. L'unica possibilità, a voler essere proprio scettici, è che l'articolo di Alexander e la rivista militare che l'ha pubblicato facciano parte di una macchinazione a livello mondiale coinvolgente anche la Russia, visto che l'articolo descrive anche gli esperimenti psicotronici condotti in Russia.

Non sarebbe quindi più fantascienza credere nei fenomeni paranormali, ma si potrebbe (però) ritenere l'articolo di Alexander frutto di un'operazione segreta di disinformazione abilmente montato dagli USA con il compiacente silenzio della Russia! Certo non è la prima volta che nella prima e nella seconda guerra mondiale circoli parapsicologici siano stati, consapevoli o no, manovrati per operazioni segrete da vari servizi d'informazione. Purtroppo, ci piaccia oppure no, e non da oggi, le facoltà PSI sono sfruttate come arma.

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