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Il piccolo popolo
la credenza negli "spiriti di natura" diffusi nei prati e nei boschi, è giunta fino a noi diventando ancor più parte integrante di alcune forme di occultismo che definiscono questi esseri come "spiriti elementali" (spiriti degli elementi), in riferimento ad una tradizione magico-esoterica tendente alla famosa tetrade terra-acqua-fuoco-aria: una tradizione parallela alla filosofia e all'approccio pre-scientifico verso le potenzialità della natura.
Non penso che tutto debba essere incluso nell'immaginaria incarnazione dei desideri e delle paure più istintive dell'essere umano, che da un lato ne trae un'immagine benevola, benefica e protettrice, e dall'altra un'immagine malefica o, quantomeno dispettosa ed inquietante. Va ricordato che anticamente, nella Grecia e Roma antica, sembra che gli uomini avessero una dimestichezza di rapporti con gli dei e semidei secondo una gerarchia che andava dai Signori dell'Olimpo fino agli dei minori che si "accontentavano" di piccole aree di spazio terracqueo...
Restano le testimonianze, le "apparizioni", di queste minime creature che, a mio modo di vedere, andrebbero raggruppate in almeno due ipotesi: una a livello soggettivo (allucinazione, proiezione autosuggestiva, ideoplastia), e l'altra molto più oggettiva (manifestazione spiritica). La stessa tradizione indirizza alcune forme direttamente a questi esseri. Quindi se da un lato possiamo inquadrare queste manifestazioni alla soggettività e alla complessità della psiche umana, le manifestazioni vere, oggettive, magari viste da più persone, andrebbero riferite ad un ipotetico intervento di carattere infestatorio di entità spirituali dalla ancora scarsa autocoscienza integrale. Ma non solo...
E' questa solo una porzione del fenomeno, che di per sè è molto più vasto e complesso, per il quale le ipotesi, spesso diametralmente opposte non mancano...
Un saluto
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Perché spiritica? Non possono esistere specie umane di piccole dimensioni? Ne fu trovata una in Indonesia nel 2004.Restano le testimonianze, le "apparizioni", di queste minime creature che, a mio modo di vedere, andrebbero raggruppate in almeno due ipotesi: una a livello soggettivo (allucinazione, proiezione autosuggestiva, ideoplastia), e l'altra molto più oggettiva (manifestazione spiritica)
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Il "Piccolo Popolo" ha ispirato poeti come Goethe, narratori come Tolkien (gli Hobbit) nel suo libro "Il signore degli anelli", poi diventato più di un film, ed anche per musicisti come Schubert. Aleister Crowley lo definiva il Popolo dei sogni, aggiungendo che Pan non è morto, ma vive tuttora... Non vanno poi dimenticate due importanti opere del '600: "Il Conte di Gabalis", scritto dall'abate francese Mountfaucon de Villars, di dichiarata ispirazione rosacrociana e "Il regno segreto" del presbitero scozzese Robert Kirk, ispirato, sembra, sulle sue dirette esperienze, il quale non fu più visto, sparendo letteralmente subito dopo aver terminato il manoscritto. Si disse che fosse stato rapito dalle fate...
Va sempre considerato che il mito del Piccolo Popolo, rivive ancora ai giorni nostri, conservando i suoi confini presso ad ogni cultura di ogni popolo in terra, come una sorta di magia si nutre del Folklore delle culture spesso emarginate, suscitando gli entusiastici studi del notissimo Charles Fort. La domanda va fatta: chi sono questi esseri "soprannaturali" che appaiono in tutte le mitologie popolari? Possiamo considerarli personaggi di fiabe oppure reali entità che hanno un'esistenza parallela a quella umana seppur distinta sotto il profilo spaziale temporale? Spiegazioni vere non si conoscono. Illazione più illazione meno...
Per San Agostino si trattava di angeli ribelli che tentavano di prendere il posto di Dio, mentre per altri, più caritatevoli... erano si angeli ribelli, ma che poi si erano dissociati da Satana e dai suoi compagni... Dio con le sue stesse mani avrebbe arrestato la loro caduta, e mentre i più cattivelli furono confinati nelle viscere della Terra, nelle caverne e nelle miniere (come gnomi e coboldi...), gli altri andarono ad abitare nelle fonti, nelle piante e sui fiori (silfidi e fate...), od anche nelle stesse abitazioni degli uomini (spiritelli benigni...) per aiutarli senza compenso nelle loro fatiche (con alcune varianti...). Miti? senza dubbio. A questi miti si oppose un seri studio effettuato da David McRitchie, per il quale le Fate altro non sarebbero che le progenitrici della razza Celtica nonchè maestre delle loro arti magiche. Ma allora, esistono veramente queste fantastiche creature? Ci sarebbero delle "prove"...
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- CharlieMike
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Propendo di più ad una spiegazione più "terrena" se così si può dire.
Il comun denominatore fra tutti questi personaggi sopracitati sembra essere la loro dimensione. Non a caso sono definiti Il Piccolo Popolo.
Escludendo senza pensarci troppo la spiegazione di S. Agostino in quanto i cosiddetti "angeli " tutto potevano essere meno che spirituali, e che Satana non è il capo dei diavoli ma semplicemente la funzione ebraico-biblica del nostro Pubblico Ministero, sarei più propenso a credere ad una civiltà, probabilmente aliena, di bassa statura che ha visitato la Terra in epoche remote.
Di fatto questi personaggi sono noti principalmente in aree circoscritte quali Irlanda e paesi scandinavi. Non ho notizia di apparizioni del Piccolo Popolo in altre aree del globo terrestre.
Supponendo una tendenza ad essere schivi e quindi a cercare di tenersi nascosti magari nei boschi, le poche persone che li avrebbero avvistati, non potendo dare una spiegazione razionale causa ignoranza, li avrebbero descritti come esseri misteriosi abitanti dei boschi, con poteri magici a protezione degli stessi.
Con il tempo poi le descrizioni si sarebbero aggiunte di dettagli fantasiosi, tendenti a umanizzarli, fino ad arrivare alle forme che oggi conosciamo.
Ma ripuliti dalle tradizioni e credenze popolari quello che rimane è:
esseri di bassa statura, schivi, in grado di modificare la materia, scomparire alla vista, e in alcuni casi anche di volare.
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Noooo, ne parlavano dappertutto, anche in Italia.Di fatto questi personaggi sono noti principalmente in aree circoscritte quali Irlanda e paesi scandinavi. Non ho notizia di apparizioni del Piccolo Popolo in altre aree del globo terrestre.
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- CharlieMike
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Nomit ha scritto:
Noooo, ne parlavano dappertutto, anche in Italia.Di fatto questi personaggi sono noti principalmente in aree circoscritte quali Irlanda e paesi scandinavi. Non ho notizia di apparizioni del Piccolo Popolo in altre aree del globo terrestre.
Oggi si possono trovare storie di gnomi, fate e similia un po' ovunque.
Le leggende si sono diffuse a macchia d'olio.
Bisognerebbe poter risalire all'origine, ai primi avvistamenti.
Dispostissimo a correggere il mio errore.
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Ma credo che questi ominidi siano ben diversi dai Cabiri, servitori della Grande Madre, o dalle Ninfe, entità delle acque, del mondo vegetale, dei Folletti, dagli Elfi, dai Coboldi, dalle Salamandre, dalle Ondine, oppure dai Deva della tradizione VEDICA, ecc. Tutto un "mondo di mezzo" in stretta connessione con acque, alberi, pietre, grotte e metalli. Queste e molte altre sono rappresentazioni arcaiche dure a morire. Va detto che dopo l'affermazione delle religioni monoteiste, principalmente del Cristianesimo, tutte le diramazioni del Piccolo Popolo subì una radicale demonizzazione, spesso identificati con la maligna corte Cristiana del diavolo...
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- horselover
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in posti periferici come l'irlanda (lingua il gaelico), il galles, la galizia, il portogallo la "corsa ll' ovest " è arrivata in tempi più recenti e certe memorie non sono state del tutto cancellate
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- horselover
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Non brucia non solo chimicamente (anche se in alcune condizioni lo si potrebbe far bruciare) non brucia nuclearmente! Cioè è troppo pesante per fondere ma è contemporaneamente troppo leggero per dividersi.
Non è un caso che il ferro rappresenti la morte delle stelle.
È un materiale molto abbondante sulla Terra, per analogia dovrebbe essere molto abbondante nei pianeti rocciosi. La paura del ferro, fiabescamente detta, potrebbe quindi coincidere con la difficoltà di manipolare la materia.
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oppure con l'inferiorità militare di una popolazione selvaggia priva di armi in ferroMig25 ha scritto:
Il ferro è l'elemento atomico che non brucia.
Non brucia non solo chimicamente (anche se in alcune condizioni lo si potrebbe far bruciare) non brucia nuclearmente! Cioè è troppo pesante per fondere ma è contemporaneamente troppo leggero per dividersi.
Non è un caso che il ferro rappresenti la morte delle stelle.
È un materiale molto abbondante sulla Terra, per analogia dovrebbe essere molto abbondante nei pianeti rocciosi. La paura del ferro, fiabescamente detta, potrebbe quindi coincidere con la difficoltà di manipolare la materia.
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Inoltre lo sconfitto normalmente apprende dal più forte, cerca di studiare e di usare i metodi del più forte, quindi non solo non dovrebbe aver paura, ma dovrebbe cercare di adoperare e imparare a ricavare quello che l'avversario ha.
I Pellerossa non conoscevano le "canne tonanti", forse inizialmente non si può dire che non ne avessero anche paura, ma alla fine impararono ad usarle, avendo a disposizione la materia prima avrebbero anche potuto costruirle così come facevano i coloni invasori.
Siamo comunque nel campo del fantastico e tutto è sempre pura ipotesi.
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Sembra che le segnalazioni fossero a volte accompagnate da foto. La zona degli avvistamenti si concentrava nell'Appennino tosco-romagnolo, più precisamente nelle aree boschive dei comuni di San Pietro in Bagno e Bagno di Romagna. Un banchiere di Cesena mentre viaggiava con la moglie fu costretto dalla neve a fermarsi per montar le catene, fu durante l'operazione che vide a pochi mt un esserino dalle orecchi allungate in posizione carponi, intento a mangiare neve, avendo con sé la fotocamera fu lesto a scattare una foto. Il reperto fotografico è uno dei reperti stilati dalla Forestale che ebbe a precisare che il testimone è persona di sicura serietà e attendibilità.
www.greenme.it/ambiente/gnomi-fate-forestale/
www.balarm.it/news/folletti-elfi-e-fate-...re-dei-boschi-110500
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Un procedere unilaterale che ha obliato e messe all'angolo questo tipo di energie fino a farle quasi scomparire dai ricordi. Certo restano le saghe e i tanti miti, soprattutto nella memoria delle popolazioni del nord Europa. Queste avevano certamente un legame più stretto con quel popolo definito "piccolo", strettamente in sintonia e collegato agli elementi presenti in natura: Terra, Acqua, Aria e Fuoco.
Non tutti sanno che oltre ai 4 elementi ve ne è un quinto, chiamato (alla leggera) Etere. L'uomo ha da sempre a che fare con questo elemento, dal momento che è in simbiosi come uno dei suoi corpi sottili. Ma anche il nostro pianeta, che va ritenuto un essere vivente, ha un suo specifico corpo eterico "visto" a suo modo pure dalla scienza, ma sostenuto per il nostro ed il loro bene, da questi piccoli spiriti della Natura, chiamati in vari modi, dovuto all'elemento a cui sono legati. Ogni popolo li ha definiti secondo il proprio passato culturale/religioso, per esempio i Deva, vengono celebrati e chiamati in Sancrito i Sapienti, "gli splendenti".
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veramente queste creature sono strane come sono strani tutti gli esseri viventi che conosciamo.
Semplicemente, noi non abbiamo più la sensibilità per entrare in contatto con esse, tendiamo a non frequentare gli spazi che esse prediligono e cerchiamo di costruirci un mondo, le città, in cui esseri come i folletti fanno molta fatica a vivere.
La scienza afferma che esistono solo 4 "interazioni": la forza gravitazionale, la forza elettromagnetica, la forza (nucleare) debole e la forza (nucleare) forte. In realtà ne esistono molte di più, solo che a furia di non riconoscerne l'esistenza certamente si finisce per non vederle!
Io, non essendo per nulla un esperto in materia, non faccio fatica a credere che esistano tali creature, e non le considero affatto "fantastiche". Siamo noi che non siamo più abituati a convivere con esse. Tutte le civiltà che ci hanno preceduto ne hanno parlato, e io non faccio parte del partito che considera tutti gli uomini che ci hanno preceduto come dei creduloni privi di conoscenze reali.
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