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Quando i mondi si scontrano
1 Anno 3 Mesi fa #51665
da Leveling
Quando i mondi si scontrano è stato creato da Leveling
QUANDO I MONDI SI SCONTRANO
Brian Allan e Barry Fitzgerald
Sono presenze di esseri interdimensionali presenti in dimensioni parallele, quelli comunemente definiti dall’occultismo ormai da secoli come “spiriti o fantasmi”? Le conclusioni scientifiche di uno “Spirit Team” specializzato, alle prese anche con alieni di tipo “Grigio”.
Nel 1993, i medium fisici Alan e Diana Bennett hanno condotto una serie di esperimenti che hanno creato notevole scalpore nella comunità scientifica. I loro compagni nel corso di cinque anni furono Robin e Sandra Foy. Questo gruppo di ricerca psichica con sede nel Regno Unito si incontrava due volte a settimana nel seminterrato della casa di Foy a Scole, vicino a Diss a Norfolk, nel Regno Unito, con l’intenzione di acquisire prove definitive per la comunità scientifica a sostegno della teoria della vita dopo la morte. Questo non è un compito da poco poiché, per sua stessa natura, la scienza è basata sull’evidenza riproducibile. Inoltre, la maggior parte degli scienziati tende a rifiutare qualsiasi cosa anche solo lontanamente paranormale sulla base del fatto che non può essere vera, spesso nonostante alcune prove appaiano piuttosto schiaccianti.
THE SPIRIT TEAM
Nemmeno i tradizionali ornamenti dello spiritualismo aiutano: le preghiere, le stanze buie e gli oggetti come le trombe ecc. non infondono fiducia a nessun osservatore spassionato intento a vedere il progetto sia razionalmente che scientificamente. È forse la determinazione dei partecipanti ad attribuire un significato religioso al procedimento che ha creato un mantello di superstizione che ha permeato l’intero progetto. I ricercatori di Scole sono stati assistiti da un gruppo di entità disincarnate del regno degli spiriti che hanno soprannominato “The Spirit Team”. Questa “squadra degli spiriti”, secondo i ricercatori dello Scole Experiment, era composto da specialisti in varie discipline che hanno continuato con i loro interessi anche dopo la morte. Uno degli elementi presentati da questo team era un diagramma di quello che sembra essere un cristallo modificato che utilizzava un pezzo di germanio (un semiconduttore) con un circuito adatto ad ottenere l’ingresso audio diretto a un registratore. Sarebbe semplice smentire o negare i risultati e i rapporti ben documentati, ma ciò non servirebbe a un vero scopo, certamente non presenterebbe una spiegazione credibile per ciò che è accaduto. Pertanto, dovremmo affrontare gli eventi qui descritti con una mente aperta, sebbene in termini di “elevata stranezza”.
STRANE LUCI
Gli esperimenti hanno finito per acquisire enormi quantità di dati e altro materiale, la maggior parte dei quali, 25 anni dopo, rimane ancora un mistero. Fenomeni come piccole luci di 5 mm apparirebbero nell’oscurità della sala delle sedute spiritiche, in questo caso la cantina della casa dei Foy. Queste luci e strani suoni sono stati catturati in video. Inoltre, i resoconti dei presenti effettivamente toccati sono stati solo alcuni dei fenomeni più frequenti riportati, ma non è finita qui. Man mano che gli esperimenti proseguivano nel seminterrato, i fenomeni crescevano e gli oggetti iniziavano a manifestarsi da fonti sconosciute e a smaterializzarsi altrettanto rapidamente. Un resoconto di un testimone ha dettagliato la manifestazione fisica di una mano fantasma: essa si è posizionata sulla mano di uno degli scienziati che sono stati invitati per valutare i fenomeni. Tutto ciò è avvenuto nella completa oscurità e lo scienziato ha riferito di aver effettivamente toccato la mano disincarnata con la sua mano libera. Riconosceva chiaramente la mano, il polso e la parte inferiore del braccio, ma finiva subito dopo il gomito: non c’era assolutamente nulla dopo il gomito.
IMMAGINI E VOLTI SCONOSCIUTI
Negli anni successivi i fenomeni continuarono a crescere e così anche l’elenco di specialisti e scienziati che volevano osservare ciò che stava accadendo; dopo tutto, molti di loro avevano cercato questo tipo di evidenza per tutta la vita. Uno degli eventi più bizzarri è apparso su pellicola fotografica di 35 mm e anche in più occasioni. All’inizio di questi particolari fenomeni, nei negativi apparivano volti sconosciuti. La parte più strana era che il rullino non era esposto ed era ancora caricato nel suo contenitore. Poi iniziarono ad apparire altre immagini, comprese le figure che apparentemente provenivano da Londra durante la seconda guerra mondiale e dalla Cattedrale di St Paul. Alla fine, gli scienziati in visita sono diventati più rigorosi nei loro esperimenti e la pellicola da 35 mm è stata rinchiusa all’interno di una scatola, ancora sigillata all’interno della sua confezione originale. Alla fine degli esperimenti, questi rotoli di prova sono stati aperti ed elaborati e, sorprendentemente, invece di essere in bianco, c’erano strane iscrizioni sui negativi.
OGGETTI MATERIALIZZATI
In un esperimento, la sera del 22 novembre 1996, una nuova pellicola da 35 mm ancora vergine è stata rinchiusa all’interno di una scatola nel seminterrato. Uno degli osservatori presenti, un ingegnere consulente tedesco di nome Walter Schnittger (scomparso nel 2014, n.d.r), controllò la chiave della scatola durante l’intero esperimento. Sono state registrate oltre 1000 ore di presunta comunicazione con gli spiriti nel corso dei tanti esperimenti. Oltre a questo, furono raccolti oltre 80 oggetti che si sarebbero presumibilmente materializzati durante le sedute nel piccolo seminterrato della casa cinquecentesca. Durante le sessioni, i medium hanno permesso ai presunti spiriti di entrare dentro di essi, rendendoli privi di sensi o in uno stato di trance per aprire la strada allo Spirit Team per farsi avanti e presentarsi. Siamo portati a credere che questo conglomerato di assistenti spirituali sia entrato in loro da mondi interdimensionali. Il loro presunto scopo era manipolare atomi e molecole per creare fenomeni materializzati che potessero essere testati dalla scienza tradizionale.
SOLO UN’ILLUSIONE?
Tuttavia, a un esame più attento le cose non sono proprio come sembravano. Questo non vuol dire che chiunque sia coinvolto nello Scole Experiment si sia comportato in modo simile; sembra certamente che le loro azioni fossero basate su buone intenzioni ma, almeno inizialmente, c’è una mancanza di imparzialità scientifica a causa delle persone coinvolte e dell’insistenza di Bennett a non rispettare in parte un protocollo scientifico rigoroso ma standard. I Bennett hanno effettivamente contribuito a creare un ambiente in cui questa attività potesse svolgersi? Oppure il processo era solo un’illusione, una manifestazione ingannevole del fenomeno che poi si presta alla domanda ovvia: chi stava usando chi, o meglio, cosa? Sostenere che i risultati del progetto quinquennale siano stati unici è piuttosto ingenuo; doveva essere chiaro che anche in un altro continente si osservasserofenomeni identici. Ciò che distingueva quegli incontri era che apparivano in piena vista dei partecipanti e senza la necessità di un seminterrato buio o, del resto, sedute spiritiche come quelle impiegate a Scole. Ancora una volta abbiamo gli stessi fenomeni in una maschera diversa. Tuttavia, i Bennett iniziarono un viaggio che si sarebbe rivelato importante nel consentire l’esplorazione di caratteristiche simili di un tema comune che, per qualche sconosciuta ragione, aveva la capacità di mascherarsi dietro un velo per impedirne lo smascheramento.
UN ESSERE INTERDIMENSIONALE
Il gruppo è stato in grado di contattare un presunto essere interdimensionale che si chiamava “Shareness”: un nome che descriveva il luogo da cui proveniva come una “dimensione del nulla”. Tutto ciò indica che queste entità: 1) stanno deliberatamente mentendo 2) sono in grado di assumere qualsiasi forma 3) sono effettivamente non fisiche. Eppure, lunedì 9 marzo a Scole, Sandra, la moglie di Robin, ha riportato il tocco di un “amico stellare” completamente formato. Durante l’ultimo anno degli Scole Experiment stava diventando sempre più difficile mantenere un collegamento con questi presunti esseri interdimensionali che erano stati visti entrare nel seminterrato attraverso una specie di portale increspato sul muro. Ciò includeva l’apparizione in data venerdì 10 aprile 1998 completamente formata in video di quello che è comunemente noto come un alieno “Grigio” a tre dita. Questo essere è apparso anche su un fotogramma di una delle pellicole da 35 mm che sono state elaborate, e in questo caso i ricercatori lo hanno soprannominato “blu” per via del colore sbiadito della pellicola.
CREARE LA NOSTRA REALTÀ
Il fatto che codeste entità siano apparse nel suddetto contesto e sembrino simili, se non identiche, a ciò che si vede negli incontri relativi agli UFO, solleva alcuni affascinanti quesiti su cosa siano realmente gli ET, da dove provengano e forse anche la natura di ciò che chiamiamo realtà. Sembrava che gli esperimenti fossero minacciati da un nuovo nemico, o era solo un’altra illusione istigata da coloro che si trovavano al di là della porta increspata. È stato affermato che una squadra di umani che viaggiano nel tempo della nostra stessa dimensione stessero tornando indietro nel tentativo di ostacolare e chiudere la porta che avevano aperto accidentalmente. Presumibilmente questa porta aperta stava causando ogni sorta di caos nel loro tempo e nella loro versione della realtà e violava le leggi naturali. Ma le leggi di chi? E poi, domande ancora più difficili: ci sono diverse versioni della realtà? Creiamo noi stessi la nostra realtà?
MEGLIO NON DISTURBARLE
Può essere rilevante che forse l’aspetto più significativo dell’intero progetto sia la presunta esistenza di una serie di dimensioni parallele accanto, non solo alla nostra, ma anche a quella degli abitanti dell’”altra parte”, i nostri stessi antenati e predecessori. Ci sono alcuni aspetti veramente preoccupanti nei risultati e nelle conclusioni raggiunte dal team dello Scole Experiment, non ultimo di questi è la possibilità che, supponendo che esistano dimensioni multistrato, ci siano alcune entità che è meglio non disturbare. Queste entità sono apparentemente consapevoli di noi nel nostro regno fisico, e per le loro ragioni cercano permanentemente un mezzo di ingresso. È stato ipotizzato che il motivo sia semplicemente perché siamo corporei, “reali” e questo è ciò che bramano di più. In un’ultima contraddizione, sebbene il gruppo di Scole fosse stato informato che la porta era stata chiusa e non si potevano stabilire ulteriori comunicazioni con lo Spirit Team o qualsiasi altra cosa nelle altre dimensioni. L’alieno “grigio” soprannominato “Blu” dai ricercatori di Scole, è apparso in altre sedute in Francia e Spagna con ex membri del team di Scole. Un altro inganno, ma giocato da chi... e soprattutto perché?
“POCKET UFO”
Qualcuno potrebbe sorprendersi nel leggere che il fenomeno che si presentò durante lo Scole Experiment non fosse nuovo. Elementi simili, se non identici, erano stati visti anche durante gli esperimenti condotti nei Lawrence Livermore National Laboratories in California negli anni ‘70 . Nel corso di alcune settimane di esperimenti controllati su un soggetto che affermava di possedere capacità psicocinetiche (PK), il fenomeno sembrava fuoriuscire dai laboratori e influenzare la vita del team scientifico anche nelle loro case. Un altro scienziato del team dei Lawrence Livermore National Laboratories, Mick Russo, e sua moglie sono rimasti inorriditi e perplessi quando uno degli strani uccelli è apparso nella loro camera da letto ai piedi del loro letto, sembrava un corvo alto tre piedi. Più si approfondiscono gli esperimenti, più iniziano ad apparire somiglianze con gli esperimenti di Scole, ma un evento si distingue davvero dal resto. Durante una giornata di test presso i laboratori, uno degli scienziati ha avuto un giorno libero ed è rimasto a casa con la sua famiglia. Improvvisamente e senza preavviso, nella sua casa apparve un piccolo velivolo che poteva solo descrivere come piccoli UFO tascabili. Ha affermato che sembravano stranamente copie monocromatiche sfocate della cosa reale, quasi come ologrammi o false riproduzioni delle versioni a grandezza naturale riportate in tutto il mondo. Nick Kyle, ex della Scottish Psychical Society (SPR), ha partecipato a diverse sedute spiritiche a Scole e in un rapporto che ha gentilmente fornito, ha affermato che, durante la sua seconda visita, ha assistito a luci simili a UFO, che ha descritto come “collegate da travi bianco-blu, formando una serie di piccole forme tridimensionali traslucide che si muovevano per la stanza a velocità variabili”.
ESPLORATORI DA ALTRE DIMENSIONI
“Da un cuneo triangolare sospeso, diversi minuscoli fasci di “proiettore” dalla parte inferiore sembravano “esplorare” indipendentemente il tavolo centrale e diversi soggetti”. “Altri due tubi orizzontali sembravano ‘portare’ al di sotto altre forme irregolari più nebulose. Sebbene non riuscissi a vedere alcuna linea che li collegasse, gli oggetti che venivano “trasportati” si muovevano con un arco più lento e più ampio mentre le colonne giravano e acceleravano”. Ancora una volta troviamo questo strano legame con quello che in qualsiasi altra circostanza sarebbe stato considerato come un UFO (o fenomeni extraterrestri) e ancora una volta ciò solleva molte profonde domande sulla natura fondamentale del fenomeno.
ESPERIMENTI IN REMOTE VIEWING
Kennit era consapevole, ma riluttante a farsi coinvolgere in aspetti della ricerca militare sul Remote Viewing in corso presso il Monroe Institute con sede in Virginia. Era molto interessato alle tecniche che avrebbero potuto aiutare gli americani nei loro tentativi di battere i sovietici, ma i sovietici erano ugualmente confusi dai loro stessi risultati. La capacità di visione a distanza è semplicemente un’estensione della percezione extrasensoriale umana oltre i limiti del corpo. In teoria dà all’utente la capacità, irrilevante di tempo e spazio, di osservare luoghi ed eventi segreti. Sembrava che la possibilità di visualizzare in remoto avesse avuto un certo successo; ma questo successo non fu uniforme. Quando si osservavano obiettivi in questa realtà, tutto procedeva normalmente, ma quando si tentava di spingere le cose un po’ più in là si scatenava l’inferno, poiché attirava attenzioni indesiderate da parte di coloro (che non erano necessariamente umani) che cercavano di mantenere segrete la verità sulle altre realtà. Ciò ha portato a fenomeni bizzarri che si verificavano intorno alla località dei telespettatori remoti e a volte questi diventavano minacciosi, come se si tentassero di impedire qualsiasi ulteriore sperimentazione in quest’area.
UN PREZZO ALTO DA PAGARE
La cosa anomala tuttavia, è che la razza umana è una specie che vive di apprendimento, anche quando tale apprendimento può danneggiarci. Nelle “future puntate” scopriremo le prove che suggeriscono come alcuni progetti abbiano ulteriormente esplorato queste altre realtà, stabilendo contatti con alcuni di questi esseri. Una relazione che è costata cara al genere umano e che continua ancora a esigere un pagamento il cui prezzo non è pesato in oro o altro metallo prezioso, ma in sangue, e precisamente il nostro. Kennit ha suggerito che gli esperimenti dovevano interrompersi; susseguentemente hanno posto fine agli esperimenti, interrompendo completamente l’attività. A parte i bizzarri fenomeni che hanno persino qualcosa di natura infantile, possiamo essere condotti lungo un sentiero anticipando una svolta, solo per arrivare a un vicolo cieco. Anche John Keel descrisse ampiamente di questa attività nel suo libro “The Eighth Tower”. Egli spiega semplicemente che quando un fenomeno sfuggente e inizialmente promettente ha un suo pubblico e un’attenzione per un periodo di tempo (che può durare settimane o addirittura anni), come il pifferaio magico riesce a condurlo nella tana del coniglio, arrivando alla fine allo stesso impraticabile vicolo cieco. Keel avverte anche della distruzione di coloro che seguono il pifferaio, venendo successivamente distrutti da difficoltà finanziarie, relazioni fallite e crolli emotivi e spirituali. Tuttavia, quando troviamo un modulo in cui possiamo prendere il controllo e bypassare l’intermediario per accedere a queste altre realtà, si scatena l’inferno e di solito molto rapidamente.
JUST AN ILLUSION
Gli elementi all’interno della razza umana alzano ripetutamente la voce per suggerire una “completa divulgazione”, che di per sé è una fiaba. Coloro che controllano dietro il sipario non hanno alcun desiderio di rivelarsi e ci sbaglieremmo nel credere che i governi del mondo, che spendono trilioni di dollari in budget occulti, sviluppando tecnologie che imitano ciò che è stato osservato dai nostri antenati per centinaia di migliaia di anni, possano aprire le porte del garage e permetterci di rovistare. La credenza, tuttavia, è una cosa potente e qui troviamo le loro dita ossute che creano religioni e credenze, che servono a controllarci e impedirci di smarrirci nelle altre realtà senza le dovute scartoffie.
Brian Allan e Barry Fitzgerald
Sono presenze di esseri interdimensionali presenti in dimensioni parallele, quelli comunemente definiti dall’occultismo ormai da secoli come “spiriti o fantasmi”? Le conclusioni scientifiche di uno “Spirit Team” specializzato, alle prese anche con alieni di tipo “Grigio”.
Nel 1993, i medium fisici Alan e Diana Bennett hanno condotto una serie di esperimenti che hanno creato notevole scalpore nella comunità scientifica. I loro compagni nel corso di cinque anni furono Robin e Sandra Foy. Questo gruppo di ricerca psichica con sede nel Regno Unito si incontrava due volte a settimana nel seminterrato della casa di Foy a Scole, vicino a Diss a Norfolk, nel Regno Unito, con l’intenzione di acquisire prove definitive per la comunità scientifica a sostegno della teoria della vita dopo la morte. Questo non è un compito da poco poiché, per sua stessa natura, la scienza è basata sull’evidenza riproducibile. Inoltre, la maggior parte degli scienziati tende a rifiutare qualsiasi cosa anche solo lontanamente paranormale sulla base del fatto che non può essere vera, spesso nonostante alcune prove appaiano piuttosto schiaccianti.
THE SPIRIT TEAM
Nemmeno i tradizionali ornamenti dello spiritualismo aiutano: le preghiere, le stanze buie e gli oggetti come le trombe ecc. non infondono fiducia a nessun osservatore spassionato intento a vedere il progetto sia razionalmente che scientificamente. È forse la determinazione dei partecipanti ad attribuire un significato religioso al procedimento che ha creato un mantello di superstizione che ha permeato l’intero progetto. I ricercatori di Scole sono stati assistiti da un gruppo di entità disincarnate del regno degli spiriti che hanno soprannominato “The Spirit Team”. Questa “squadra degli spiriti”, secondo i ricercatori dello Scole Experiment, era composto da specialisti in varie discipline che hanno continuato con i loro interessi anche dopo la morte. Uno degli elementi presentati da questo team era un diagramma di quello che sembra essere un cristallo modificato che utilizzava un pezzo di germanio (un semiconduttore) con un circuito adatto ad ottenere l’ingresso audio diretto a un registratore. Sarebbe semplice smentire o negare i risultati e i rapporti ben documentati, ma ciò non servirebbe a un vero scopo, certamente non presenterebbe una spiegazione credibile per ciò che è accaduto. Pertanto, dovremmo affrontare gli eventi qui descritti con una mente aperta, sebbene in termini di “elevata stranezza”.
STRANE LUCI
Gli esperimenti hanno finito per acquisire enormi quantità di dati e altro materiale, la maggior parte dei quali, 25 anni dopo, rimane ancora un mistero. Fenomeni come piccole luci di 5 mm apparirebbero nell’oscurità della sala delle sedute spiritiche, in questo caso la cantina della casa dei Foy. Queste luci e strani suoni sono stati catturati in video. Inoltre, i resoconti dei presenti effettivamente toccati sono stati solo alcuni dei fenomeni più frequenti riportati, ma non è finita qui. Man mano che gli esperimenti proseguivano nel seminterrato, i fenomeni crescevano e gli oggetti iniziavano a manifestarsi da fonti sconosciute e a smaterializzarsi altrettanto rapidamente. Un resoconto di un testimone ha dettagliato la manifestazione fisica di una mano fantasma: essa si è posizionata sulla mano di uno degli scienziati che sono stati invitati per valutare i fenomeni. Tutto ciò è avvenuto nella completa oscurità e lo scienziato ha riferito di aver effettivamente toccato la mano disincarnata con la sua mano libera. Riconosceva chiaramente la mano, il polso e la parte inferiore del braccio, ma finiva subito dopo il gomito: non c’era assolutamente nulla dopo il gomito.
IMMAGINI E VOLTI SCONOSCIUTI
Negli anni successivi i fenomeni continuarono a crescere e così anche l’elenco di specialisti e scienziati che volevano osservare ciò che stava accadendo; dopo tutto, molti di loro avevano cercato questo tipo di evidenza per tutta la vita. Uno degli eventi più bizzarri è apparso su pellicola fotografica di 35 mm e anche in più occasioni. All’inizio di questi particolari fenomeni, nei negativi apparivano volti sconosciuti. La parte più strana era che il rullino non era esposto ed era ancora caricato nel suo contenitore. Poi iniziarono ad apparire altre immagini, comprese le figure che apparentemente provenivano da Londra durante la seconda guerra mondiale e dalla Cattedrale di St Paul. Alla fine, gli scienziati in visita sono diventati più rigorosi nei loro esperimenti e la pellicola da 35 mm è stata rinchiusa all’interno di una scatola, ancora sigillata all’interno della sua confezione originale. Alla fine degli esperimenti, questi rotoli di prova sono stati aperti ed elaborati e, sorprendentemente, invece di essere in bianco, c’erano strane iscrizioni sui negativi.
OGGETTI MATERIALIZZATI
In un esperimento, la sera del 22 novembre 1996, una nuova pellicola da 35 mm ancora vergine è stata rinchiusa all’interno di una scatola nel seminterrato. Uno degli osservatori presenti, un ingegnere consulente tedesco di nome Walter Schnittger (scomparso nel 2014, n.d.r), controllò la chiave della scatola durante l’intero esperimento. Sono state registrate oltre 1000 ore di presunta comunicazione con gli spiriti nel corso dei tanti esperimenti. Oltre a questo, furono raccolti oltre 80 oggetti che si sarebbero presumibilmente materializzati durante le sedute nel piccolo seminterrato della casa cinquecentesca. Durante le sessioni, i medium hanno permesso ai presunti spiriti di entrare dentro di essi, rendendoli privi di sensi o in uno stato di trance per aprire la strada allo Spirit Team per farsi avanti e presentarsi. Siamo portati a credere che questo conglomerato di assistenti spirituali sia entrato in loro da mondi interdimensionali. Il loro presunto scopo era manipolare atomi e molecole per creare fenomeni materializzati che potessero essere testati dalla scienza tradizionale.
SOLO UN’ILLUSIONE?
Tuttavia, a un esame più attento le cose non sono proprio come sembravano. Questo non vuol dire che chiunque sia coinvolto nello Scole Experiment si sia comportato in modo simile; sembra certamente che le loro azioni fossero basate su buone intenzioni ma, almeno inizialmente, c’è una mancanza di imparzialità scientifica a causa delle persone coinvolte e dell’insistenza di Bennett a non rispettare in parte un protocollo scientifico rigoroso ma standard. I Bennett hanno effettivamente contribuito a creare un ambiente in cui questa attività potesse svolgersi? Oppure il processo era solo un’illusione, una manifestazione ingannevole del fenomeno che poi si presta alla domanda ovvia: chi stava usando chi, o meglio, cosa? Sostenere che i risultati del progetto quinquennale siano stati unici è piuttosto ingenuo; doveva essere chiaro che anche in un altro continente si osservasserofenomeni identici. Ciò che distingueva quegli incontri era che apparivano in piena vista dei partecipanti e senza la necessità di un seminterrato buio o, del resto, sedute spiritiche come quelle impiegate a Scole. Ancora una volta abbiamo gli stessi fenomeni in una maschera diversa. Tuttavia, i Bennett iniziarono un viaggio che si sarebbe rivelato importante nel consentire l’esplorazione di caratteristiche simili di un tema comune che, per qualche sconosciuta ragione, aveva la capacità di mascherarsi dietro un velo per impedirne lo smascheramento.
UN ESSERE INTERDIMENSIONALE
Il gruppo è stato in grado di contattare un presunto essere interdimensionale che si chiamava “Shareness”: un nome che descriveva il luogo da cui proveniva come una “dimensione del nulla”. Tutto ciò indica che queste entità: 1) stanno deliberatamente mentendo 2) sono in grado di assumere qualsiasi forma 3) sono effettivamente non fisiche. Eppure, lunedì 9 marzo a Scole, Sandra, la moglie di Robin, ha riportato il tocco di un “amico stellare” completamente formato. Durante l’ultimo anno degli Scole Experiment stava diventando sempre più difficile mantenere un collegamento con questi presunti esseri interdimensionali che erano stati visti entrare nel seminterrato attraverso una specie di portale increspato sul muro. Ciò includeva l’apparizione in data venerdì 10 aprile 1998 completamente formata in video di quello che è comunemente noto come un alieno “Grigio” a tre dita. Questo essere è apparso anche su un fotogramma di una delle pellicole da 35 mm che sono state elaborate, e in questo caso i ricercatori lo hanno soprannominato “blu” per via del colore sbiadito della pellicola.
CREARE LA NOSTRA REALTÀ
Il fatto che codeste entità siano apparse nel suddetto contesto e sembrino simili, se non identiche, a ciò che si vede negli incontri relativi agli UFO, solleva alcuni affascinanti quesiti su cosa siano realmente gli ET, da dove provengano e forse anche la natura di ciò che chiamiamo realtà. Sembrava che gli esperimenti fossero minacciati da un nuovo nemico, o era solo un’altra illusione istigata da coloro che si trovavano al di là della porta increspata. È stato affermato che una squadra di umani che viaggiano nel tempo della nostra stessa dimensione stessero tornando indietro nel tentativo di ostacolare e chiudere la porta che avevano aperto accidentalmente. Presumibilmente questa porta aperta stava causando ogni sorta di caos nel loro tempo e nella loro versione della realtà e violava le leggi naturali. Ma le leggi di chi? E poi, domande ancora più difficili: ci sono diverse versioni della realtà? Creiamo noi stessi la nostra realtà?
MEGLIO NON DISTURBARLE
Può essere rilevante che forse l’aspetto più significativo dell’intero progetto sia la presunta esistenza di una serie di dimensioni parallele accanto, non solo alla nostra, ma anche a quella degli abitanti dell’”altra parte”, i nostri stessi antenati e predecessori. Ci sono alcuni aspetti veramente preoccupanti nei risultati e nelle conclusioni raggiunte dal team dello Scole Experiment, non ultimo di questi è la possibilità che, supponendo che esistano dimensioni multistrato, ci siano alcune entità che è meglio non disturbare. Queste entità sono apparentemente consapevoli di noi nel nostro regno fisico, e per le loro ragioni cercano permanentemente un mezzo di ingresso. È stato ipotizzato che il motivo sia semplicemente perché siamo corporei, “reali” e questo è ciò che bramano di più. In un’ultima contraddizione, sebbene il gruppo di Scole fosse stato informato che la porta era stata chiusa e non si potevano stabilire ulteriori comunicazioni con lo Spirit Team o qualsiasi altra cosa nelle altre dimensioni. L’alieno “grigio” soprannominato “Blu” dai ricercatori di Scole, è apparso in altre sedute in Francia e Spagna con ex membri del team di Scole. Un altro inganno, ma giocato da chi... e soprattutto perché?
“POCKET UFO”
Qualcuno potrebbe sorprendersi nel leggere che il fenomeno che si presentò durante lo Scole Experiment non fosse nuovo. Elementi simili, se non identici, erano stati visti anche durante gli esperimenti condotti nei Lawrence Livermore National Laboratories in California negli anni ‘70 . Nel corso di alcune settimane di esperimenti controllati su un soggetto che affermava di possedere capacità psicocinetiche (PK), il fenomeno sembrava fuoriuscire dai laboratori e influenzare la vita del team scientifico anche nelle loro case. Un altro scienziato del team dei Lawrence Livermore National Laboratories, Mick Russo, e sua moglie sono rimasti inorriditi e perplessi quando uno degli strani uccelli è apparso nella loro camera da letto ai piedi del loro letto, sembrava un corvo alto tre piedi. Più si approfondiscono gli esperimenti, più iniziano ad apparire somiglianze con gli esperimenti di Scole, ma un evento si distingue davvero dal resto. Durante una giornata di test presso i laboratori, uno degli scienziati ha avuto un giorno libero ed è rimasto a casa con la sua famiglia. Improvvisamente e senza preavviso, nella sua casa apparve un piccolo velivolo che poteva solo descrivere come piccoli UFO tascabili. Ha affermato che sembravano stranamente copie monocromatiche sfocate della cosa reale, quasi come ologrammi o false riproduzioni delle versioni a grandezza naturale riportate in tutto il mondo. Nick Kyle, ex della Scottish Psychical Society (SPR), ha partecipato a diverse sedute spiritiche a Scole e in un rapporto che ha gentilmente fornito, ha affermato che, durante la sua seconda visita, ha assistito a luci simili a UFO, che ha descritto come “collegate da travi bianco-blu, formando una serie di piccole forme tridimensionali traslucide che si muovevano per la stanza a velocità variabili”.
ESPLORATORI DA ALTRE DIMENSIONI
“Da un cuneo triangolare sospeso, diversi minuscoli fasci di “proiettore” dalla parte inferiore sembravano “esplorare” indipendentemente il tavolo centrale e diversi soggetti”. “Altri due tubi orizzontali sembravano ‘portare’ al di sotto altre forme irregolari più nebulose. Sebbene non riuscissi a vedere alcuna linea che li collegasse, gli oggetti che venivano “trasportati” si muovevano con un arco più lento e più ampio mentre le colonne giravano e acceleravano”. Ancora una volta troviamo questo strano legame con quello che in qualsiasi altra circostanza sarebbe stato considerato come un UFO (o fenomeni extraterrestri) e ancora una volta ciò solleva molte profonde domande sulla natura fondamentale del fenomeno.
ESPERIMENTI IN REMOTE VIEWING
Kennit era consapevole, ma riluttante a farsi coinvolgere in aspetti della ricerca militare sul Remote Viewing in corso presso il Monroe Institute con sede in Virginia. Era molto interessato alle tecniche che avrebbero potuto aiutare gli americani nei loro tentativi di battere i sovietici, ma i sovietici erano ugualmente confusi dai loro stessi risultati. La capacità di visione a distanza è semplicemente un’estensione della percezione extrasensoriale umana oltre i limiti del corpo. In teoria dà all’utente la capacità, irrilevante di tempo e spazio, di osservare luoghi ed eventi segreti. Sembrava che la possibilità di visualizzare in remoto avesse avuto un certo successo; ma questo successo non fu uniforme. Quando si osservavano obiettivi in questa realtà, tutto procedeva normalmente, ma quando si tentava di spingere le cose un po’ più in là si scatenava l’inferno, poiché attirava attenzioni indesiderate da parte di coloro (che non erano necessariamente umani) che cercavano di mantenere segrete la verità sulle altre realtà. Ciò ha portato a fenomeni bizzarri che si verificavano intorno alla località dei telespettatori remoti e a volte questi diventavano minacciosi, come se si tentassero di impedire qualsiasi ulteriore sperimentazione in quest’area.
UN PREZZO ALTO DA PAGARE
La cosa anomala tuttavia, è che la razza umana è una specie che vive di apprendimento, anche quando tale apprendimento può danneggiarci. Nelle “future puntate” scopriremo le prove che suggeriscono come alcuni progetti abbiano ulteriormente esplorato queste altre realtà, stabilendo contatti con alcuni di questi esseri. Una relazione che è costata cara al genere umano e che continua ancora a esigere un pagamento il cui prezzo non è pesato in oro o altro metallo prezioso, ma in sangue, e precisamente il nostro. Kennit ha suggerito che gli esperimenti dovevano interrompersi; susseguentemente hanno posto fine agli esperimenti, interrompendo completamente l’attività. A parte i bizzarri fenomeni che hanno persino qualcosa di natura infantile, possiamo essere condotti lungo un sentiero anticipando una svolta, solo per arrivare a un vicolo cieco. Anche John Keel descrisse ampiamente di questa attività nel suo libro “The Eighth Tower”. Egli spiega semplicemente che quando un fenomeno sfuggente e inizialmente promettente ha un suo pubblico e un’attenzione per un periodo di tempo (che può durare settimane o addirittura anni), come il pifferaio magico riesce a condurlo nella tana del coniglio, arrivando alla fine allo stesso impraticabile vicolo cieco. Keel avverte anche della distruzione di coloro che seguono il pifferaio, venendo successivamente distrutti da difficoltà finanziarie, relazioni fallite e crolli emotivi e spirituali. Tuttavia, quando troviamo un modulo in cui possiamo prendere il controllo e bypassare l’intermediario per accedere a queste altre realtà, si scatena l’inferno e di solito molto rapidamente.
JUST AN ILLUSION
Gli elementi all’interno della razza umana alzano ripetutamente la voce per suggerire una “completa divulgazione”, che di per sé è una fiaba. Coloro che controllano dietro il sipario non hanno alcun desiderio di rivelarsi e ci sbaglieremmo nel credere che i governi del mondo, che spendono trilioni di dollari in budget occulti, sviluppando tecnologie che imitano ciò che è stato osservato dai nostri antenati per centinaia di migliaia di anni, possano aprire le porte del garage e permetterci di rovistare. La credenza, tuttavia, è una cosa potente e qui troviamo le loro dita ossute che creano religioni e credenze, che servono a controllarci e impedirci di smarrirci nelle altre realtà senza le dovute scartoffie.
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