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Le origini non devono avere origini
C'era una volta Thor figlio della Dea Kalì, sì sì, è proprio così...
C'era una volta il bell'anatroccolo, ehm... questa però, mi pare non fosse così...
C'era una volta Nick Fury ...
... no no, questo è Nick Fury
Ovviamente l'intenzione è anche provocatoria, così come provocatoria è l'azione che vede stravolgere le origini.
Una nota psicologica - dal particolare al generale:
Da sempre, quindi sin da bambino, non ho mai sopportato che le cose non venissero chiamate col loro nome. E questa è stata per me una fondante e proficua disciplina, sotto ogni aspetto, che mi ha fornito una predisposizione all'onestà e all'individuazione dei principi bypassando filtri e congetture. E credo che l'abbia fornita a molti altri individui, se parliamo di persone comune. Ma anche, ed è oggettivo, a molti pensatori che hanno saputo ragionare con rigore sulla condizione umana. Mano man che diventavo grande, passando per l'adolescenza, mi rendevo conto di come gli adulti, anche nella più totale buonafede, dovessero sempre trasformare ipocritamente la realtà (già nelle piccole cose, quindi in maniera più grave) per accondiscendere - e a quella morale, e - a quella situazione, e - a quel gioco di convenienza, e - a quella mascheratura, e - a quel dolore, e - a quell'impropria convenienza ...
... e così, dapprima da ragazzo, mi domandavo molto ingenuamente perché la stragrande maggioranza delle volte non si parlasse come si mangia; e davo a queste motivazioni le giustificazioni più "terra terra", poi - crescendo e iniziando a formarmi e a studiare - ho capito che questi risvolti dell'indole umana e di quelle che ora considero gravissime debolezze (che poi si trasformeranno in malafede congenita), sono funzioni psicologiche che possono spaziare in più territori del nostro personalissimo mondo così come «da e per» il mondo esterno; sino ad arrivare alle ideologie condizionate dai poteri; non solo, questo avviene al punto che se dal personale ci estendiamo al sociale, ivi - queste formule falsate e ambigue saranno a più livelli: diventano e diventeranno profondamente manipolatrici della consapevolezza, sia essa cosa personale (ma in realtà trascende sempre); sia essa generale - e su più livelli, a più stadi.
Ora, prima di continuare, ecco l'avviso:
NON saranno tollerate neanche le allusioni a concetti denigratori nei confronti di altre razze e/o comunità e/o religioni, altrimenti, essendo responsabile di questo Topic, sarà mio dovere segnalare immediatamente a Massimo l'abuso e, nel caso accadesse, gli altri non facciano polemica; sarò io ad occuparmene - inteso come referente, non come giudice.
Allo stesso modo, cortesemente, visto che il discorso è interessante quanto diviso da labili confini, gradirei si evitassero anche i razzismi al contrario, e cioè di urlare subito "allo scandalo!" se si parla di questioni razziali; sarebbe un'imbecillità visto che questo è proprio l'oggetto del contendere e questa è proprio l'operazione con cui i veri razzisti e manipolatori, nascondono, con la maschera del buonismo, operazioni vili e menzognere.
Prendo un assist da un'utenza che, anche con altre parole, parole che condivido, quelle di Arula in proposito, si può indagare la questione:
... odio la strumentalizzazione che si fa della storia e della letteratura a beceri scopi, ma paradossalmente al momento le cose vere sembrano propaganda di odio quando invece la realtà storica è stato sempre e solo questo.
Commento, questo qui sopra quotato, scaturito insieme ad altri, a seguito di un'ultima, o quasi, tra le altre menzogne di rito, che vanno sempre più aumentando in ogni settore mediatico, nel caso quello della mitica Ginevra, direi penoso...
Che poi, io dico, se io fossi una persona di colore, mi sentirei degradato e offeso, nel vedere che a me mi si scelga per mentire, mi si scelga per convincere in modo disonesto, mi si scelga per prestare la mia pelle in maniera obiettivamente ignobile, poiché questo sosterrebbe attraverso una formula cretina, un preciso complesso d'inferiorità. Complimenti, non c'è che dire. Non c'è una maniera migliore per ghettizzare la propria origine e i propri diritti ...
... così facendo, non ci si rende conto (o anche se ne fottono per tornaconto, così è ancora più degradante per chi rappresenti) di umiliare la propria dignità, visto che tutto si è sostenuto tranne che una causa liberale e progressista. Spero non si debba spiegare perché la libertà e i Diritti di tutti sono rispettati proprio in nome di riconoscere le nostre differenze, il proprio status e la propria natura, invece di mettere in lavatrice la verità, la storia, il mito, la cultura e la coerenza. Evidente indice di poca intelligenza, all'insegna della buffoneria. Ci sono esempi, poi, che arrivano addirittura al ridicolo.
Quindi eccoci al grande miscelatore. Ed è il succo che esce da questo frullatore di imbecillità dato da bere come il bibbitone di Fantozzi alle generazioni sempre più rincitrullite, che umilia e distorce la consapevolezza, il nome reale delle cose, quindi il loro senso oggettivo; così come si manca di rispetto a chiunque voglia raccontare una storia e a come l'ha raccontata: così come aveva deciso di raccontarla. Quali altre bestemmie dovremmo vedere? Achille in versione aborigeno australiano? Pinocchio nato da un ciocco di alluminio, per la causa ambientalista?
Non ti piace la storia? Non la leggi, e non rompi il cazzo. Non ti piacciono i miti così come sono raccontati? criticali per quello che sono, ma non li plasmi a tuo comodo. Oppure, ti piace e vorresti che altre razze fossero partecipi di storie fantastiche? Benissimo, usi le tue sinapsi, la tua fantasia e t'inventi la tua storia con tutte le razze che vuoi, senza fare il gioco sporco e ipocrita e, di fatto, veramente razzista. Non hai fantasia? Cambi mestiere e non rubarlo a chi non ha problemi di fantasia. E' così difficile chiamare le cose col loro nome?
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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Non importa, il peggio è già accadutoQuali altre bestemmie dovremmo vedere? Achille in versione aborigeno australiano?
Una volta che stravolgi così svergognatamente, e a conti fatti impunemente, un'opera come l'Iliade, la questione razziale di Achille o Ginevra conta come un calcio negli stinchi a un cadavere crivellato da colpi di mitragliatore.
Apparentemente dunque non importerebbe. E invece no: i calci negli stinchi arrivano puntuali, tanto che uno si chiede " Ma perchè?"
Beh la risposta potrebbe essere molto semplice: questa nuova cultura, che oggi abbraccia tutto il mondo, ha fatto due conti, si è guardata indietro, e ha scoperto che può accogliere nel suo generoso seno tutti i popoli. Questa nuova cultura, figlia di quell'altra, ha finalmente aperto i battenti, e a quanto pare c'è posto per T U T T I. Un gigantesco cinema multi-sala, uni-versale, dove trovi una varietà di snack mai vista prima, ti porti la birra anche in poltrona, il mercoledì paghi meno e ogni giovedì c'è l'ultima rivisitazione in chiave moderna dei migliori classici di tutti i tempi, e di tutti i popoli.
Venghino guys, bienvenue à tous
いらっしゃいませ
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Shavo ha scritto: Non importa, il peggio è già accaduto
Importa importa, e il peggio deve ancora venire. Siamo al primo capitolo della Saga.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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Volevo mettere anche un'altra notizia ieri per chiarire meglio il mio concetto, ma poi ho cambiato idea. La pubblico qui. Ora, la mia non è una battaglia insensata o razzista voglio solo farvi capire cosa intendo io per strumentalizzazione.
Qual'è la nazione che sforna più miliardari negli ultimi anni?
La Cina.
Dove è stata venduta recentemente l'opera d'arte più costosa della storia Il «Salvator Mundi» di Leonardo da Vinci?
In Cina.
E secondo voi cosa potrebbe aiutare a spingere a nuove vette il mercato dell'arte che soffre da molto tempo ormai se non una formidabile campagna mediatica che serva ad accumunare, ad avvicinare due mondi completamente diversi tra di loro come lo sono il mondo cinese con quello europeo? Ed ecco la trovata: Monna Lisa? Era cinese ed è la madre di Leonardo da Vinci.
www.stilearte.it/leonardo-darabia/
Non è una trovata recentissima, ma proprio ora la stanno spingendo in maniera vergognosa.
Anche su Byoblu con una bella intervista:
La cosa bella è che è una informazione che non potrà mai essere smentita o confermata, almeno non in futuro prossimo, ma funziona!!! E rende perfettamente allo scopo. Propaganda funzionale.
Tutto quello che fanno è funzionale.
Non possiamo fermarli ok, ma almeno non facciamoci fregare.
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- CharlieMike
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Nel qual caso rimuoverò il mio post.
Io ho la mania della coerenza.
Mi piacciono le trasposizioni cinematografiche della storia, di fumetti, delle serie TV, ma non riesco a sopportare quando c'è qualcosa che non concorda con la storia o i personaggi così come li conosco.
Queste aggiunte, modifiche a quanto è già stato ampiamente raccontato mi suonano stonate come una campana rotta.
E non ne faccio una questione razziale o altro.
Cambiare una storia, i suoi personaggi solo per assecondare la moda, il pensiero del momento è come mettere i baffi alla Gioconda.
Non sono razzista. Non me ne frega un tubo se un personaggio è nero, bianco, rosso o a pallini.
Non conosco la storia originale di Re Artù, ma se Ginevra era stata descritta come bianca, mettere un attrice nera a rappresentarla solo per non scontentare un etnia non mi sembra corretto. Piuttosto mettiamo un personaggio secondario nero, mai descritto, a cui far fare una qualche azione fondamentale della storia.
Allora perché Otello continuiamo a rappresentarlo nero?
Altro esempio.
Per chi conosce Star Trek, nella nuova linea temporale degli ultimi film. abbiamo scoperto che Uhura ama Spock.
Mai successo nella serie originale. D'accordo è una linea temporale alternativa, ma ammetterete che la cosa suona stonata a chi ha seguito tutta la serie e gli è stato costruito un determinato ambiente.
In un film dei Fantastici 4 Johnny Storm, la torcia umana, è un nero, ma Stan Lee lo ha sempre rappresentato bianco.
Che motivo c'è di cambiarlo? Perché i neri sono stati poco considerati nei supereroi e si cerca di rimediare? Prendetevela con Stan Lee.
Torcia è un bianco perché lo è sempre stato, non per questioni razziali.
Se volete una parità razziale, create da zero un supereroe nero.
È stato fatto nel cartone animato Gli Incredibili.
In Star Trek Uhura è nera. Se la vedessi bianca la cosa mi darebbe fastidio, ma non per il cambio di razza, ma perché il personaggio non è più lo stesso.
Dobbiamo accontentare tutti, altrimenti si offendono.
Per cui nei film e telefilm inseriamo elementi totalmente fuori contesto.
E se qualcuno di lamenta viene bollato come razzista.
Assolutamente no.
Se un personaggio nasce nero, deve rimanere nero.
Se un personaggio nasce bianco, deve rimanere bianco.
Mischiare le cose è come fare un minestrone con tutto quello che capita sottomano dal frigo.
Il più delle volte si ottiene un polpettone indigesto.
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- Ghilgamesh
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Mi riferisco ai cambi di razza ... non penso ci sia un film in cui Gesù è arabo ... è sempre bianco!
Dovevano vendere i film ai bianchi ... ha più o meno senso.
A me da fastidio quando proprio la testa sembra la usino solo per pippare coca!
Tipo, esiste una serie DC, arrow, in cui compare un personaggio chiamato Deadshot ... quando hanno fatto il film SEMPRE della DC, suicide squad, per interpretarlo hanno chiamato Will Smith ... ora, non dico di usare per forza lo stesso attore (che sarebbe stata la scelta migliore!) ... MA almeno uno con lo stesso colore della pelle si!
Il personaggio è sempre stato bianco, pure nella serie l'hanno fatto buanco ... nel film è di colore!
Quello dei casting stava drogato perso! Altrimenti non si spiega! ^__^
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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Anche qeusto libro potrebbe far parte della riscrittura della storia, attenzione!Il tutto fa parte della riscrittura della storia, come profetizzato in 1984.
La simbologia cristica rapresenta la solarita' indo-aria, quindi logico rapresnetarlo con quelle fattezze nordo-atlantidi :wink: . Lo si'e fatto ben prima della nscita del cinema.Mi riferisco ai cambi di razza ... non penso ci sia un film in cui Gesù è arabo ... è sempre bianco!
Dovevano vendere i film ai bianchi ... ha più o meno senso.
Non era Arabo. Gli Arabi da quelle parti non erano ancora tanto frequenti. Qualcuno ipotizza adirittura una discendenza dai Galati , i Galli orientali (Galilea), una popolazione celtica indoeuropea. C'e' in effetti una similutudine religiosa tra gli Esseni (setta di Gesu') e dottrine celtiche.
In realta' anche quello e' un "errore". I Mori erano chiamate le popolazioni Berbere del nord-africa, che avevano forse pelle piu' olivastra e capelli neri, ma erano assolutamente caucasodi (ancora oggi lo sono... esempio Zidane) e certamente non negroidi. I ne6ri piu' o meno sono rapresentati da chiunque e in ogni epoca come schiavi.Allora perché Otello continuiamo a rappresentarlo nero?
Un'altra cosa... Anche la Ginevra post-moderna non e' proprio nera, ma sembra piu' una mulatta amerinda.
Comunque, per fare un po' di disintossicazione culturale. Ginevra e Lancilotto :ok:
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- OrtVonAllen
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Poi tutto il resto è squallido protagonismo!
Poi se il "sistema" programma una mattanza, perché siamo in troppi è moralmente/religiosamente instabile, però le risorse terrene, sono che la biodiversità si estingue, e la pupù dell'essere umano, abbonda!
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Non sei OT è correttissimo. Era questa la nostra critica fondamentalmente. Aggiungici che non si tratta di sviste o mancanza di conoscenza, semplicemente il tutto viene usato come strumento per la propaganda in base a quello che gli serve.
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Per quanto riguarda Gesù ho letto da qualche parte che qualcuno lo descriveva addirittura di pelo rosso. E quindi...
Ma finiamola qui perchè altrimenti sull'argomento ci sarebbe da parlare per decenni...
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