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COVID-19
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4 Anni 7 Mesi fa #36156
da sanbandaleone
COVID-19 è stato creato da sanbandaleone
Essendo persona ignorante mi sono comunque fatta un'idea relativamente all'utilità, o meno, di questa infinita quarantena. Un governo di malfidati e di evidenti incapaci e l'opportunità offerta dai social mi hanno permesso, con l'aiuto di una scrittrice di racconti sul web, di pubblicare un racconto di fantasia, nel quale facciamo i conti "della lavandaia" e arriviamo a determinate argomentazioni. Per chi ha pazienza lo propongo anche su questo Forum.
MATEMATICAMENTE
CALCOLI ANTIVIRALI
Racconto di G.Esse e P. Pakal
Abbiamo un problema serio: un virus fuori controllo creato in laboratorio.
Purtroppo è così, ora lo abbiamo e ce lo teniamo.
Ma se abbiamo un problema, dobbiamo cercare una soluzione, quindi applichiamo la matematica.
Ora, pare che il virus sia estremamente contagioso e in N numero di casi può essere mortale.
Concentriamoci allora sul nostro Paese, visto che l’Unione Europea ci odia, ha simpatia solo per l’italiano che si vende e, di conseguenza, tradisce il popolo.
Ci hanno ordinato di stare chiusi in casa, per fermare rapidamente il contagio, ma come al solito è una menzogna! Matematica e scienza onesta (quella dei nostri padri e nonni) ci permettono di smascherare questa bugia, anche molto stupida.
Vediamo tecnicamente e inequivocabilmente perché:
1 – Un virus non si blocca chiudendo la porta di casa. I virus sono miliardi di miliardi, si moltiplicano in maniera esponenziale e si diffondono dappertutto.
1.1– Se veramente stare chiusi in casa fosse un deterrente per il contagio, questa prevenzione non è matematicamente applicabile: non c’è certificazione che tenga (nonostante un governo inetto non trovi niente di meglio da fare che disquisire sul testo legalmente più appropriato). La risposta è sotto i nostri occhi, ogni giorno che passa:
1.2 – Qualcuno va a fare la spesa... diciamo 20 milioni di persone al giorno. Chi gli vende i prodotti? I supermercati.
Ipotizziamo follemente, inserendoci dentro anche i negozi alimentari vari, di avere 3 punti vendita per comune italiano. Per ogni punto vendita, generalizzato, calcoliamo 10 operatori per servizio.
Ora applichiamo la matematica:
3 punti vendita x 10 operatori fa 30 persone.
30 addetti a Supermercati moltiplicato per circa 8.000 comuni, fa 240.000 persone.
Quindi, 240.000 persone che si incrociano con i 20 milioni in giro per la spesa, ogni santo giorno!
Ma... voi lo mangiate il pane? La comprate la carne, quei bei formaggi freschi, le verdure, la frutta? Ebbene, se qualcuno pensa che i bambini nascano sotto i cavoli, può anche ritenere che tutta la gamma dei freschi alimentari nasca spontaneamente, dentro i banchi degli alimentaristi. Volete anche il calcolo degli operatori che vi forniscono i prodotti e li trasportano in tutta Italia? Beh, giusto per fare una cifra, che non vi spaventi, diciamo circa 1 milione di persone... altre centinaia di migliaia di persone si spostano e operano nella Sanità, le forze dell’ordine, il settore farmaceutico e le farmacie, il settore militare, i trasportatori... eccetera eccetera.
Parliamo di intersezioni tra persone e cose, infette o meno. Ebbene, lo sapete che matematicamente interagiscono tra di loro, ogni giorno, alcuni MILIARDI di volte?
E ora non parliamo di mascherine e di guanti, perché sarebbe un discorso allucinante e idiota. Basti dire che i guanti, usati, ad esempio, come li usa una cassiera di un Supermercato, diventano delle vere bombe batteriologiche. Le mascherine, poi, qualora servissero contro un virus, andrebbero cambiate dopo ogni uso specifico in ambiente a rischio... cioè, dovunque. Ma anche qui la matematica ci lascia sconcertati.
Immaginiamo quei 20 milioni di persone in giro per commissioni, più diciamo 1 milione di addetti ai lavori, e calcoliamo che abbiano bisogno di usare la mascherina SOLO 2 volte al giorno. Bene, parliamo di oltre 40 milioni di mascherine al GIORNO, che moltiplicati per questo primo mese di prigionia, corrispondono a circa 1 miliardo e 200.000 mascherine. Ergo, milioni di persone usano la mascherina come un normale capo di abbigliamento... ora se già la mascherina serve a poco quando è asettica, figuriamoci cosa colleziona nel tempo a livello di virus e batteri.
A questo punto, domandiamoci:
“In queste condizioni generali, protratte per mesi, quale differenza può esserci tra lo stare “chiusi” in casa, alla carlona, e l’uscire di casa, magari con l’ausilio di una giusta e tempestiva serie, di precise indicazioni dettate degli organismi preposti? Sanità, Ordine Pubblico, eccetera?
Noi crediamo che la differenza di contagio sia minima o, addirittura, nulla.
Noi crediamo che i dati e la matematica applicata la dicano lunga sull’inefficacia delle misure restrittive, visto che, come è ovvio che sia, la gente continua a contrarre il virus, COME E’ OVVIO che sia!
E’ così, arriviamo al “Domandone” finale.
Dato che “io resto a casa” è evidentemente una Bufala impossibile da applicare, e certamente non per un periodo così lungo, Vi invitiamo a esercitarvi di nuovo per risolvere Matematica-mente questo enigma:
2 – Ad oggi, 29 marzo, i dati disponibili ci dicono alcune cose importanti (sempre se ce li forniscono ONESTAMENTE e pertanto sono realistici, riguardo all’epidemia). Mentre la diffusione del contagio è diventata abbastanza costante, giorno dopo giorno la mortalità è salita in maniera esponenziale, non è diventata stazionaria e neppure accenna a diminuire, anzi, è proprio il contrario.
2.1 – Le strutture ospedaliere sono estremamente sottodimensionate, i posti in terapia intensiva sono limitati, tanto che i medici (così è stato dichiarato, come accade in guerra, hanno dovuto decidere chi salvare e chi lasciar morire!!!) Ma, i numeri che ci forniscono per fare un rapporto tra contagiati, contagiati gravi e risposta delle strutture Sanitarie, sono incongruenti. O sanno delle cose che noi NON sappiamo, rispetto alla fatalità del Covid-19, oppure in questo periodo (da gennaio a marzo 2020) questa influenza è stata sicuramente pericolosa, ma sicuramente non si può parlare di Pandemia, altrimenti i numeri di contagi e decessi, in questo lasso di tempo, sarebbero tremendamente più alti.
2.2 – Allora immaginiamola noi la catastrofe!
Chiusi o non chiusi in casa, in 3 mesi di scelte inutili e assurde, immaginiamo una Pandemia vera. Manteniamoci cauti sui numeri, però. Diciamo che i contagiati, in Italia, sarebbero il 20% della popolazione (bambini esclusi). Quindi possiamo dedurne, circa 10 milioni.
Se è vero ciò che ci propinano, siamo vicini a registrare centinaia di decessi al giorno, e allora diciamo che attualmente si registrano una media di 300 decessi al giorno, su circa 100.000 contagiati. Quindi, matematicamente, se applichiamo questo rapporto a 10 milioni di contagiati, ciò vuol dire che i deceduti sarebbero 30.000 AL GIORNO!
Ma ciò significa anche che certamente tutti i deceduti, prima di morire, sarebbero passati per una condizione talmente estrema della malattia, da necessitare non solo di posti letto (che non ci sono) ma soprattutto di 30.000 postazioni di terapia intensiva... eppure, in Italia, al momento, ce ne sono al massimo 6.000... E allora?
2.3 – E allora avventuriamoci in un discorso ipotetico e distopico: preso per buono che #iorestoacasa è una cazzata irrealizzata, e irrealizzabile, possiamo stabilire che l’unica difesa dal contagio dipenderebbe da un minimo di maggiore applicazione delle fondamentali norme igieniche. Dopo di che saremmo nelle mani del destino, come purtroppo già è successo tante volte nella nostra travagliata storia: epidemie, catastrofi, guerre mondiali... inutile aspettarsi dal “governo” quello che il governo non può dare!
Ebbene, siamo vittime di una catastrofe che non possiamo combattere, se non aspettando che passi, e dopo iniziare a leccarci le ferite.
Però il Governo insiste nel tenerci prigionieri in casa (nonostante sia lampante che non serve a NIENTE), però qualcosa fa, in negativo, ma lo fa!
Ci distrugge l’economia, già vacillante, e schiava dell’Europa. Ci fa chiudere aziende, esercizi commerciali, studi specialisti e professionali... dopo un mese si sono già persi miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro.
E questa cosa vi sembra?
Non vi pare una seconda catastrofe?
Una seconda catastrofe che si assomma alla prima!
L’unica differenza è che, dal virus possiamo ancora coltivare la speranza di salvarci, mentre dal fallimento dell’Italia, non possiamo assolutamente difenderci..
E allora siamo giunti alla conclusione che:
MATEMATICAMENTE ci stanno fottendo!
MATEMATICAMENTE
CALCOLI ANTIVIRALI
Racconto di G.Esse e P. Pakal
Abbiamo un problema serio: un virus fuori controllo creato in laboratorio.
Purtroppo è così, ora lo abbiamo e ce lo teniamo.
Ma se abbiamo un problema, dobbiamo cercare una soluzione, quindi applichiamo la matematica.
Ora, pare che il virus sia estremamente contagioso e in N numero di casi può essere mortale.
Concentriamoci allora sul nostro Paese, visto che l’Unione Europea ci odia, ha simpatia solo per l’italiano che si vende e, di conseguenza, tradisce il popolo.
Ci hanno ordinato di stare chiusi in casa, per fermare rapidamente il contagio, ma come al solito è una menzogna! Matematica e scienza onesta (quella dei nostri padri e nonni) ci permettono di smascherare questa bugia, anche molto stupida.
Vediamo tecnicamente e inequivocabilmente perché:
1 – Un virus non si blocca chiudendo la porta di casa. I virus sono miliardi di miliardi, si moltiplicano in maniera esponenziale e si diffondono dappertutto.
1.1– Se veramente stare chiusi in casa fosse un deterrente per il contagio, questa prevenzione non è matematicamente applicabile: non c’è certificazione che tenga (nonostante un governo inetto non trovi niente di meglio da fare che disquisire sul testo legalmente più appropriato). La risposta è sotto i nostri occhi, ogni giorno che passa:
1.2 – Qualcuno va a fare la spesa... diciamo 20 milioni di persone al giorno. Chi gli vende i prodotti? I supermercati.
Ipotizziamo follemente, inserendoci dentro anche i negozi alimentari vari, di avere 3 punti vendita per comune italiano. Per ogni punto vendita, generalizzato, calcoliamo 10 operatori per servizio.
Ora applichiamo la matematica:
3 punti vendita x 10 operatori fa 30 persone.
30 addetti a Supermercati moltiplicato per circa 8.000 comuni, fa 240.000 persone.
Quindi, 240.000 persone che si incrociano con i 20 milioni in giro per la spesa, ogni santo giorno!
Ma... voi lo mangiate il pane? La comprate la carne, quei bei formaggi freschi, le verdure, la frutta? Ebbene, se qualcuno pensa che i bambini nascano sotto i cavoli, può anche ritenere che tutta la gamma dei freschi alimentari nasca spontaneamente, dentro i banchi degli alimentaristi. Volete anche il calcolo degli operatori che vi forniscono i prodotti e li trasportano in tutta Italia? Beh, giusto per fare una cifra, che non vi spaventi, diciamo circa 1 milione di persone... altre centinaia di migliaia di persone si spostano e operano nella Sanità, le forze dell’ordine, il settore farmaceutico e le farmacie, il settore militare, i trasportatori... eccetera eccetera.
Parliamo di intersezioni tra persone e cose, infette o meno. Ebbene, lo sapete che matematicamente interagiscono tra di loro, ogni giorno, alcuni MILIARDI di volte?
E ora non parliamo di mascherine e di guanti, perché sarebbe un discorso allucinante e idiota. Basti dire che i guanti, usati, ad esempio, come li usa una cassiera di un Supermercato, diventano delle vere bombe batteriologiche. Le mascherine, poi, qualora servissero contro un virus, andrebbero cambiate dopo ogni uso specifico in ambiente a rischio... cioè, dovunque. Ma anche qui la matematica ci lascia sconcertati.
Immaginiamo quei 20 milioni di persone in giro per commissioni, più diciamo 1 milione di addetti ai lavori, e calcoliamo che abbiano bisogno di usare la mascherina SOLO 2 volte al giorno. Bene, parliamo di oltre 40 milioni di mascherine al GIORNO, che moltiplicati per questo primo mese di prigionia, corrispondono a circa 1 miliardo e 200.000 mascherine. Ergo, milioni di persone usano la mascherina come un normale capo di abbigliamento... ora se già la mascherina serve a poco quando è asettica, figuriamoci cosa colleziona nel tempo a livello di virus e batteri.
A questo punto, domandiamoci:
“In queste condizioni generali, protratte per mesi, quale differenza può esserci tra lo stare “chiusi” in casa, alla carlona, e l’uscire di casa, magari con l’ausilio di una giusta e tempestiva serie, di precise indicazioni dettate degli organismi preposti? Sanità, Ordine Pubblico, eccetera?
Noi crediamo che la differenza di contagio sia minima o, addirittura, nulla.
Noi crediamo che i dati e la matematica applicata la dicano lunga sull’inefficacia delle misure restrittive, visto che, come è ovvio che sia, la gente continua a contrarre il virus, COME E’ OVVIO che sia!
E’ così, arriviamo al “Domandone” finale.
Dato che “io resto a casa” è evidentemente una Bufala impossibile da applicare, e certamente non per un periodo così lungo, Vi invitiamo a esercitarvi di nuovo per risolvere Matematica-mente questo enigma:
2 – Ad oggi, 29 marzo, i dati disponibili ci dicono alcune cose importanti (sempre se ce li forniscono ONESTAMENTE e pertanto sono realistici, riguardo all’epidemia). Mentre la diffusione del contagio è diventata abbastanza costante, giorno dopo giorno la mortalità è salita in maniera esponenziale, non è diventata stazionaria e neppure accenna a diminuire, anzi, è proprio il contrario.
2.1 – Le strutture ospedaliere sono estremamente sottodimensionate, i posti in terapia intensiva sono limitati, tanto che i medici (così è stato dichiarato, come accade in guerra, hanno dovuto decidere chi salvare e chi lasciar morire!!!) Ma, i numeri che ci forniscono per fare un rapporto tra contagiati, contagiati gravi e risposta delle strutture Sanitarie, sono incongruenti. O sanno delle cose che noi NON sappiamo, rispetto alla fatalità del Covid-19, oppure in questo periodo (da gennaio a marzo 2020) questa influenza è stata sicuramente pericolosa, ma sicuramente non si può parlare di Pandemia, altrimenti i numeri di contagi e decessi, in questo lasso di tempo, sarebbero tremendamente più alti.
2.2 – Allora immaginiamola noi la catastrofe!
Chiusi o non chiusi in casa, in 3 mesi di scelte inutili e assurde, immaginiamo una Pandemia vera. Manteniamoci cauti sui numeri, però. Diciamo che i contagiati, in Italia, sarebbero il 20% della popolazione (bambini esclusi). Quindi possiamo dedurne, circa 10 milioni.
Se è vero ciò che ci propinano, siamo vicini a registrare centinaia di decessi al giorno, e allora diciamo che attualmente si registrano una media di 300 decessi al giorno, su circa 100.000 contagiati. Quindi, matematicamente, se applichiamo questo rapporto a 10 milioni di contagiati, ciò vuol dire che i deceduti sarebbero 30.000 AL GIORNO!
Ma ciò significa anche che certamente tutti i deceduti, prima di morire, sarebbero passati per una condizione talmente estrema della malattia, da necessitare non solo di posti letto (che non ci sono) ma soprattutto di 30.000 postazioni di terapia intensiva... eppure, in Italia, al momento, ce ne sono al massimo 6.000... E allora?
2.3 – E allora avventuriamoci in un discorso ipotetico e distopico: preso per buono che #iorestoacasa è una cazzata irrealizzata, e irrealizzabile, possiamo stabilire che l’unica difesa dal contagio dipenderebbe da un minimo di maggiore applicazione delle fondamentali norme igieniche. Dopo di che saremmo nelle mani del destino, come purtroppo già è successo tante volte nella nostra travagliata storia: epidemie, catastrofi, guerre mondiali... inutile aspettarsi dal “governo” quello che il governo non può dare!
Ebbene, siamo vittime di una catastrofe che non possiamo combattere, se non aspettando che passi, e dopo iniziare a leccarci le ferite.
Però il Governo insiste nel tenerci prigionieri in casa (nonostante sia lampante che non serve a NIENTE), però qualcosa fa, in negativo, ma lo fa!
Ci distrugge l’economia, già vacillante, e schiava dell’Europa. Ci fa chiudere aziende, esercizi commerciali, studi specialisti e professionali... dopo un mese si sono già persi miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro.
E questa cosa vi sembra?
Non vi pare una seconda catastrofe?
Una seconda catastrofe che si assomma alla prima!
L’unica differenza è che, dal virus possiamo ancora coltivare la speranza di salvarci, mentre dal fallimento dell’Italia, non possiamo assolutamente difenderci..
E allora siamo giunti alla conclusione che:
MATEMATICAMENTE ci stanno fottendo!
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da sanbandaleone
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