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COSO-19, resoconti personali (inizio io)
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2 Anni 10 Mesi fa - 2 Anni 10 Mesi fa #45621
da Idiocracy
COSO-19, resoconti personali (inizio io) è stato creato da Idiocracy
Questo è il COSO19 dal mio punto di osservazione sotto forma di pratico bullet point...
- Arriva COSO19, ci credo e mi chiudo in casa a giocare con l'archeologia informatica per 100 giorni secchi, malnutrito ma non depresso. Famiglia splittata, sparita.
- Comincio a non vedere i morti, mi riaffaccio su Luogocomune. Esce il video del Pangolino di Mazzucco, inizio ad aprire gli occhi.
- Passeggiando noto l'assurdo atteggiamento della polizia locale, fuori da ogni logica: ti seguono e bloccano PERCHE' c'è un virus contagggggiosissimo che va contrastato con ogni mezzo.
- Di notte sento le sirene anche quando non ci sono (inizio a dare segni di rottura psicotica).
- Passeggiando vicino a un ospedale di notte sento le urla di qualcuno che chiede aiuto (secondo trauma).
- Comincio a odiare le mascherine, chi le propala e chi le indossa.
- Mi faccio trovare l'asma dal medico di base e smetto di indossare la mask al chiuso con conseguenti scazzi.
- Non è morto un singolo tabaccaio, tassista, cassiere di supermercato, garzone che consegna la spesa... Hanno lavorato tutti in pieno locchedaun... Come mai?
- Al 1.323esimo bollettino dei morti i funzionari ridono istericamente (esaurimento nervoso? Sanno qualcosa che noi non sappiamo?).
- Arriva l'estate, faccio un lavoro (audiovisivo) in cui ci si assembra senza mask e ci si testa in continuazione. Nessun positivo per 40 giorni x 500 molecolari. Possibile?
- Di COSO19 continua a non crepare nessuno che io conosca, neanche con 5 gradi di separazione... Possibile?
- Passo l'intero 2021 in campagna, stufo di vivere in una città di zombie senza volto.
- Si comincia a parlare di vaccino mentre nessuno muore.
- Repubblica si zappa i piedi da sola pubblicando uno "specialone" ("Coronavirus ora zero") con un parroco che spande l'acqua santa dentro un camion militare con a bordo UNA (1) bara...
- Arriva il vaccino con la PSYOP del camion refrigerato. I miei (ex) amici più stretti festeggiano come se arrivasse il "camion dei gelati" (testuali parole).
- Corrono tutti a vaccinarsi tranne...
- ...mia madre, il marito 93enne, le due badanti sudamericane, la mia attuale compagna, io.
- Il marito è allettato e "fragilissimo" da 2 anni per rottura del femore.
- Siamo di recente stati a contatto con un +++ senza nessuna "precauzione" (lol), risultato: purtroppo niente "Omicron" per noi sei (6!!!)
- Scopro anche Toscano, Balanzoni, Borgonovo...
- Girano gli audio che sputtanano anche la PSYOP di Bergamo
- Girano i link PUBMED con gli esperimenti di graphene nei sieri...
- Il resto della family si spara tutti i sieri e booster disponibili, bimbi compresi...
- I miei amici - un tempo intellettuali cinematografari rivoluzionari raffinatissimi - si liquefanno nella propaganda più bieca
- IMPORTANTE!!! Vengo a sapere di due persone di mezza età e una 75enne della mia cerchia morte improvvisamente di infarto (2 donne, 1 uomo).
- Continuo a lavorare a chiamata a suon di merdosi e dannosi "tamponi" che non mi trovano mai un cazzo, perdendo il 25% di guadagno a botta.
- Due sentenze del TAR vengono ribaltate segno che una manona potentissima e invisibile "spinge dall'altra parte".
- I media toccano vette mai raggiunte di sputtanamento, corruzione, negazione, falsità, sciacallaggio.
- Il mio archivio di documenti, video, link, pagine web salvate riguardanti il maxigolpe COSO19 raggiunge i 2.000 elementi and counting...
- Non ho ancora denunciato nessuno ma conto di farlo presto. Il mio avvocato è sparito... Avvocato... ho del lavoro per Lei...
- Arriva COSO19, ci credo e mi chiudo in casa a giocare con l'archeologia informatica per 100 giorni secchi, malnutrito ma non depresso. Famiglia splittata, sparita.
- Comincio a non vedere i morti, mi riaffaccio su Luogocomune. Esce il video del Pangolino di Mazzucco, inizio ad aprire gli occhi.
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- Continuo a lavorare a chiamata a suon di merdosi e dannosi "tamponi" che non mi trovano mai un cazzo, perdendo il 25% di guadagno a botta.
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Ultima Modifica 2 Anni 10 Mesi fa da Idiocracy.
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2 Anni 10 Mesi fa #45625
da andersonp
Risposta da andersonp al topic COSO-19, resoconti personali (inizio io)
Allo scoppio della bomba corona partii avvantaggiata, già non nutrivo nessuna fiducia nella medicina ufficiale, ancora meno nelle narrazioni generali dell'informazione certificata.
Ringrazio Massimo che leggo da molti anni per il ruolo fondamentale.
Il primo mese Febbraio 2020 ho avuto paura, sono considerata persona fragile, se avessi voluto sarei stata fra i primi inoculati del 2021.
Lavorando al pubblico senza mascherina, vietate perché avrebbero spaventato i clienti, avevo paura, era passato da pochissimo il periodo "abbraccia un cinese" si stava preparando il terrore generalizzato.
Forte della sfiducia profonda nelle istituzioni, ho cercato e trovato modi per aiutare il sistema immunitario della famiglia tutta, le solite cose, vit C D K ecc.
Di li a poco, non senza qualche battaglia, son riuscita a liberare dalla paura indotta marito e figlia adulta.
Il resto della storia è scontato, niente punture, conseguenti divieti in crescita esponenziale fino al divieto imminente al lavoro.
Non son più una giovinetta.
Ho subito attacchi e denigrazioni da colleghi pluripunturati e nonostante nell'ultimo mese si siano ammalati in massa, il mio sistema immunitario resiste, come quello dei pochissimi "sani" come me.
Ma loro sono ancora convinti di tutto! Ormai non possono tornare indietro, non contemplano assolutamente l'eventualità di essere stati ingannati, anzi, realizzando che adesso io questo COSO19 lo vorrei proprio, inorridiscono e mi prospettano l'intubazione.
( ...nella tua condizione...)
Ma che carini che sono! In un colpo solo mi danno della semimenomata e deficente perché finirei sicuramente in TI.
Questa storia ha un momentaneo lieto fine, perché chi cerca trova, non so se mi spiego...
Prova vivente che si sono bevuti il cervello davanti alla TV.
PS.
Un parente appena saputa la notizia mi ha mandato la foto del tg1 dove si mostrano i dati ISS che quelli come me hanno il 33×100 di probabilità di morire.
È stato per augurarmi buona guarigione di sicuro
Ringrazio Massimo che leggo da molti anni per il ruolo fondamentale.
Il primo mese Febbraio 2020 ho avuto paura, sono considerata persona fragile, se avessi voluto sarei stata fra i primi inoculati del 2021.
Lavorando al pubblico senza mascherina, vietate perché avrebbero spaventato i clienti, avevo paura, era passato da pochissimo il periodo "abbraccia un cinese" si stava preparando il terrore generalizzato.
Forte della sfiducia profonda nelle istituzioni, ho cercato e trovato modi per aiutare il sistema immunitario della famiglia tutta, le solite cose, vit C D K ecc.
Di li a poco, non senza qualche battaglia, son riuscita a liberare dalla paura indotta marito e figlia adulta.
Il resto della storia è scontato, niente punture, conseguenti divieti in crescita esponenziale fino al divieto imminente al lavoro.
Non son più una giovinetta.
Ho subito attacchi e denigrazioni da colleghi pluripunturati e nonostante nell'ultimo mese si siano ammalati in massa, il mio sistema immunitario resiste, come quello dei pochissimi "sani" come me.
Ma loro sono ancora convinti di tutto! Ormai non possono tornare indietro, non contemplano assolutamente l'eventualità di essere stati ingannati, anzi, realizzando che adesso io questo COSO19 lo vorrei proprio, inorridiscono e mi prospettano l'intubazione.
( ...nella tua condizione...)
Ma che carini che sono! In un colpo solo mi danno della semimenomata e deficente perché finirei sicuramente in TI.
Questa storia ha un momentaneo lieto fine, perché chi cerca trova, non so se mi spiego...
Prova vivente che si sono bevuti il cervello davanti alla TV.
PS.
Un parente appena saputa la notizia mi ha mandato la foto del tg1 dove si mostrano i dati ISS che quelli come me hanno il 33×100 di probabilità di morire.
È stato per augurarmi buona guarigione di sicuro
I seguenti utenti hanno detto grazie : Rabdomante, Idiocracy
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2 Anni 10 Mesi fa #45627
da miles
Risposta da miles al topic COSO-19, resoconti personali (inizio io)
Bellissima idea, grazie idiocracy per avermela segnalata!
Piccola parentesi sul film.
Come sempre la realtà supera l'immaginazione, quegli "idioti" al confronto di "questi" idioti diventano persino intelligenti.....
Fin dall'inizio ho nutrito dubbi e sospetti, le immagini dei cinesi intabarrati che spruzzavano disinfettante per le strade mi avevano fin da subito messo in guardia.
Anche se devo ammettere, ho trascorso una fase in cui, pensavo che l'origine naturale fose la spiegazione più logica, mi dicevo, "va beh restiamo buoni per qualche mese , poi piano piano come sempre la naturale evoluzione di tutti i virus farà in modo che questa roba si trasformerà in un normale raffreddore.
Il grosso campanello di allarme si è acceso quando dissero che dopo nemmeno sei mesi, era pronto il vaccino, efficace e sicuro, in quantitativi tali da essere somministrato a tutta quanta la popolazione!!
Mi son detto,come, finora ci sono sempre voluti anni, per mettere a punto un vaccino, e sopratutto hanno sempre detto che le capacità di produrlo in questi quantitativi erano fuori dalla nostra portata, ed ora ne hanno uno belle e pronto per la bisogna?
E' bastato approfondire, nemmeno tanto per la verità l'argomento, per comprendere quello che stava per succedere.
Devo dire che già ero in una fase di allontanamento volontario dagli altri esemplari della specie umana, per cui non è stato difficile fregarmene bellamente, delle restrizioni attuate per costringere i pecoroni a recarsi senza protestare all'ovile.
Purtroppo ho allontanato e definitivamente chiuso alcune realtà e conoscenze che mi distraevano, in ogni caso non così da venire a compromessi con quella che ritengo l'unica cosa veramente irrinunciabile della vita, il diritto all'autodeterminazione.
Vedo ormai questa massa inebedita, come carne da cannone, mi spiace dirlo, ma la pandemia, quella "vera" ancora deve iniziare. La prossima variante sarà letale per molti dei trivaccinati, poi li faranno correre alla quarta, quella del babbuino,
quella che farà la vera strage.
Forse sono matto, ma è più o meno la stessa cosa che ha detto Montanier, che finora, su questa storia non ha ancora sbagliato un colpo.
Piccola parentesi sul film.
Come sempre la realtà supera l'immaginazione, quegli "idioti" al confronto di "questi" idioti diventano persino intelligenti.....
Fin dall'inizio ho nutrito dubbi e sospetti, le immagini dei cinesi intabarrati che spruzzavano disinfettante per le strade mi avevano fin da subito messo in guardia.
Anche se devo ammettere, ho trascorso una fase in cui, pensavo che l'origine naturale fose la spiegazione più logica, mi dicevo, "va beh restiamo buoni per qualche mese , poi piano piano come sempre la naturale evoluzione di tutti i virus farà in modo che questa roba si trasformerà in un normale raffreddore.
Il grosso campanello di allarme si è acceso quando dissero che dopo nemmeno sei mesi, era pronto il vaccino, efficace e sicuro, in quantitativi tali da essere somministrato a tutta quanta la popolazione!!
Mi son detto,come, finora ci sono sempre voluti anni, per mettere a punto un vaccino, e sopratutto hanno sempre detto che le capacità di produrlo in questi quantitativi erano fuori dalla nostra portata, ed ora ne hanno uno belle e pronto per la bisogna?
E' bastato approfondire, nemmeno tanto per la verità l'argomento, per comprendere quello che stava per succedere.
Devo dire che già ero in una fase di allontanamento volontario dagli altri esemplari della specie umana, per cui non è stato difficile fregarmene bellamente, delle restrizioni attuate per costringere i pecoroni a recarsi senza protestare all'ovile.
Purtroppo ho allontanato e definitivamente chiuso alcune realtà e conoscenze che mi distraevano, in ogni caso non così da venire a compromessi con quella che ritengo l'unica cosa veramente irrinunciabile della vita, il diritto all'autodeterminazione.
Vedo ormai questa massa inebedita, come carne da cannone, mi spiace dirlo, ma la pandemia, quella "vera" ancora deve iniziare. La prossima variante sarà letale per molti dei trivaccinati, poi li faranno correre alla quarta, quella del babbuino,
quella che farà la vera strage.
Forse sono matto, ma è più o meno la stessa cosa che ha detto Montanier, che finora, su questa storia non ha ancora sbagliato un colpo.
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2 Anni 10 Mesi fa #45629
da braghinil
Risposta da braghinil al topic COSO-19, resoconti personali (inizio io)
Bella idea,racconto la mia esperienza con il coso 19:
Siamo a fine 2018,mia madre,71 anni fumatrice da 50,si becca una polmonite atipica e viene curata con antibiotico e cortisone,10 giorni mia madre ha di nuovo in bocca la sigaretta,tutto ok.
2020 inizia il cinema coso 19,allarmismo,terrorismo per una patologia che a mia madre è stata curata senza problemi.
Mangio la foglia insieme alla pianta e scopro Luogo Comune ed altri siti alternativi,inizio così ad informarmi.
Primo lock-down e tutti chiusi in casa,io un pò me ne sbatto e continuo a muovermi all'interno del paese uscendo anche a camminare senza bavaglio.
Io sono di Brescia quindi il cinema monta sempre di più,ed io cerco di far capire a chi mi sta vicino di spegnere la tv e di stare un pò tranquilli che questo clima fa male allo spirito.
Passa l'inverno con la promessa dei vaxxini miracolosi,ma tenendomi informato continuo ad usare il cervello e con me la mia famiglia.
Marzo aprile io,moglie,figlia becchiamo il coso 19,il medico mi cura con antibiotico e vivin-c,da 39,5 di febbre e dolore ai polmoni in 4/5 giorni guarisco.
Accellero un pò,arriva l'infame marchio verde che all'inizio non influisce più di tanto sulla nostra vita,ma partecipando alle manifestazioni a Brescia da Luglio/Agosto in poi il problema è ben chiaro.
Arriva l'obbligo over 50,io ci sono in pieno,sono deciso,che mi sospendano pure,sono disposto anche a lasciare l'italia(minuscolo di proposito)per un paese più democratico.....se ne trovo uno.
A metà Gennaio ripiglio il coso 19(l'ho inseguito,non so se si capisce)un semplice raffreddore,che mi da 6 mesi di respiro.
Morale il giocattolo si è rotto,a me l'italia sta stretta,non ho ancora abbandonato l'idea di andarmene,ho solo più tempo.......
Siamo a fine 2018,mia madre,71 anni fumatrice da 50,si becca una polmonite atipica e viene curata con antibiotico e cortisone,10 giorni mia madre ha di nuovo in bocca la sigaretta,tutto ok.
2020 inizia il cinema coso 19,allarmismo,terrorismo per una patologia che a mia madre è stata curata senza problemi.
Mangio la foglia insieme alla pianta e scopro Luogo Comune ed altri siti alternativi,inizio così ad informarmi.
Primo lock-down e tutti chiusi in casa,io un pò me ne sbatto e continuo a muovermi all'interno del paese uscendo anche a camminare senza bavaglio.
Io sono di Brescia quindi il cinema monta sempre di più,ed io cerco di far capire a chi mi sta vicino di spegnere la tv e di stare un pò tranquilli che questo clima fa male allo spirito.
Passa l'inverno con la promessa dei vaxxini miracolosi,ma tenendomi informato continuo ad usare il cervello e con me la mia famiglia.
Marzo aprile io,moglie,figlia becchiamo il coso 19,il medico mi cura con antibiotico e vivin-c,da 39,5 di febbre e dolore ai polmoni in 4/5 giorni guarisco.
Accellero un pò,arriva l'infame marchio verde che all'inizio non influisce più di tanto sulla nostra vita,ma partecipando alle manifestazioni a Brescia da Luglio/Agosto in poi il problema è ben chiaro.
Arriva l'obbligo over 50,io ci sono in pieno,sono deciso,che mi sospendano pure,sono disposto anche a lasciare l'italia(minuscolo di proposito)per un paese più democratico.....se ne trovo uno.
A metà Gennaio ripiglio il coso 19(l'ho inseguito,non so se si capisce)un semplice raffreddore,che mi da 6 mesi di respiro.
Morale il giocattolo si è rotto,a me l'italia sta stretta,non ho ancora abbandonato l'idea di andarmene,ho solo più tempo.......
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2 Anni 10 Mesi fa #45631
da Idiocracy
Risposta da Idiocracy al topic COSO-19, resoconti personali (inizio io)
Grazie amici... Abbiamo TUTTO in comune!
Anche Nestor ha materiale per noi:
comedonchisciotte.org/ippopotami/
Un caro abbraccio
Anche Nestor ha materiale per noi:
comedonchisciotte.org/ippopotami/
Un caro abbraccio
I seguenti utenti hanno detto grazie : filoteso57
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2 Anni 10 Mesi fa - 2 Anni 10 Mesi fa #45632
da cperse
Risposta da cperse al topic COSO-19, resoconti personali (inizio io)
"Tutto ebbe inizio con la forgiatura dei grandi anelli..."
Ah no.. ho sbagliato film, ma ad inizio 2020 poco prima che scoppiasse la ...demia io mi dilettavo a fare lunghe escursioni nei boschi, proprio come i miei amici Hobbit. Nell'arco di pochi giorni ho visto la gente cambiare e venire sopraffatta dalla paura. In un momento si è passati da baci, abbracci e strette di mano, al distanziamento, ai saluti col pugno e col gomito che mi sono sempre rifiutato di fare. Non sono un tipo social, nel senso che non uso facebook o simili, ma avevo un discreto numero di contatti su WhatsApp, dai quali sono incominciati ad arrivare i famosi messaggi "state in casa", "andrà tutto bene..."; al che mi sono cancellato da WhatsApp. Qualcuno tra i miei contatti ha così pensato che fossi morto. Già da prima della psico pandemia avevo cominciato ad allontanarmi dal mondo falso, ipocrita, che mi circondava e che faceva di tutto per inglobarmi. Con queste premesse, con la voglia di sentire altre voci, consigliato da un amico, ho avuto il mio primo approccio con l'informazione alternativa. Volevo sapere come mai mi fosse preclusa la possibilità di recarmi, da solo, in montagna a camminare in boschi sperduti; come mai il runner sulla spiaggia o il sub venissero inseguiti dalla polizia per venire multati. Trovavo stimolanti e plausibili le argomentazioni che trovavo sulla rete. Quando però mi capitava di riportare queste considerazioni all'attenzione di amici e famigliari venivo immediatamente bollato come complottista, negazionista etc... Quindi ho cercato di parlare il meno possibile di certe cose in pubblico.
Mi ero fatto l'idea che le mascherine servissero a ben poco, e che nessuno avrebbe potuto impormi qualcosa di cui non fossi pienamente convinto. Purtroppo in quel periodo avevo più paura delle multe che del virus, così durante il lockdown me ne sono stato buono. Andavo al lavoro in bici, senza mascherina, sfrecciando davanti alle pattuglie che fermavano chiunque per i controlli e man mano cresceva in me l'incazzatura per il trattamento che stavamo subendo.
Avendo fatto tempo fa le scuole elementari, sapevo che i virus avevano vita breve nell'ambiente esterno e che quindi le varie disinfezioni che venivano fatte regolarmente, anche nei luoghi più assurdi, erano delle pagliacciate. Nel momento in cui hanno ricominciato a chiuderci in casa con il giochino delle zone colorate, io ho imparato a comportarmi un po' più da ribelle e ad incontrarmi con amici, fare feste, andare in giro. Soffrivo ugualmente di un certo disagio, come un senso di oppressione, ma stavo imparando a fregarmene delle regole più insensate. Ovviamente si parlava già dei vaccini come unica soluzione al problema; che le cure domiciliari non esistevano e che l'unica possibilità sarebbe stata quella di farsi punturare. Io condividevo le argomentazioni medico scientifiche dei medici eretici che seguivo sul web, ero d'accordo sul fatto che l'efficacia del siero sarebbe stata molto bassa, un po' come accade per gli anti influenzali. Un vaccino che non mi immunizza non mi interessa. Che tristezza quando ho visto gli spot del V. alla tv. Quindi sei un no vax! Sì certo! Sono sempre stato orgoglioso della mia scelta, non vedo il motivo per cui dovrei nasconderlo agli altri. Un sacco di gente mi evita, ma è un problema loro, non mio.
La ragazza mi ha lasciato perché abbiamo visioni completamente diverse sull'argomento? Non sa cosa si perde, cavoli suoi! Con la faccenda del greenpass il rincoglionimento generale è arrivato a livelli inauditi... non capivo e non capisco tuttora come le persone possano obbedire così ciecamente a leggi evidentemente anti costituzionali e discriminatorie. Cecità, si tratta sicuramente di cecità. Lavoro senza greenpass, non lo cerco e non lo voglio neanche se me lo regalano. A Natale ho fatto la malattia, contagiato da vaccinati con lasciapassare, non ho fatto comunque il tampone, in dieci giorni sono guarito e vado avanti così, sulla mia strada, finché me lo permetteranno. D’altro canto penso, ho bisogno del permesso di qualcuno per vivere?
Ah no.. ho sbagliato film, ma ad inizio 2020 poco prima che scoppiasse la ...demia io mi dilettavo a fare lunghe escursioni nei boschi, proprio come i miei amici Hobbit. Nell'arco di pochi giorni ho visto la gente cambiare e venire sopraffatta dalla paura. In un momento si è passati da baci, abbracci e strette di mano, al distanziamento, ai saluti col pugno e col gomito che mi sono sempre rifiutato di fare. Non sono un tipo social, nel senso che non uso facebook o simili, ma avevo un discreto numero di contatti su WhatsApp, dai quali sono incominciati ad arrivare i famosi messaggi "state in casa", "andrà tutto bene..."; al che mi sono cancellato da WhatsApp. Qualcuno tra i miei contatti ha così pensato che fossi morto. Già da prima della psico pandemia avevo cominciato ad allontanarmi dal mondo falso, ipocrita, che mi circondava e che faceva di tutto per inglobarmi. Con queste premesse, con la voglia di sentire altre voci, consigliato da un amico, ho avuto il mio primo approccio con l'informazione alternativa. Volevo sapere come mai mi fosse preclusa la possibilità di recarmi, da solo, in montagna a camminare in boschi sperduti; come mai il runner sulla spiaggia o il sub venissero inseguiti dalla polizia per venire multati. Trovavo stimolanti e plausibili le argomentazioni che trovavo sulla rete. Quando però mi capitava di riportare queste considerazioni all'attenzione di amici e famigliari venivo immediatamente bollato come complottista, negazionista etc... Quindi ho cercato di parlare il meno possibile di certe cose in pubblico.
Mi ero fatto l'idea che le mascherine servissero a ben poco, e che nessuno avrebbe potuto impormi qualcosa di cui non fossi pienamente convinto. Purtroppo in quel periodo avevo più paura delle multe che del virus, così durante il lockdown me ne sono stato buono. Andavo al lavoro in bici, senza mascherina, sfrecciando davanti alle pattuglie che fermavano chiunque per i controlli e man mano cresceva in me l'incazzatura per il trattamento che stavamo subendo.
Avendo fatto tempo fa le scuole elementari, sapevo che i virus avevano vita breve nell'ambiente esterno e che quindi le varie disinfezioni che venivano fatte regolarmente, anche nei luoghi più assurdi, erano delle pagliacciate. Nel momento in cui hanno ricominciato a chiuderci in casa con il giochino delle zone colorate, io ho imparato a comportarmi un po' più da ribelle e ad incontrarmi con amici, fare feste, andare in giro. Soffrivo ugualmente di un certo disagio, come un senso di oppressione, ma stavo imparando a fregarmene delle regole più insensate. Ovviamente si parlava già dei vaccini come unica soluzione al problema; che le cure domiciliari non esistevano e che l'unica possibilità sarebbe stata quella di farsi punturare. Io condividevo le argomentazioni medico scientifiche dei medici eretici che seguivo sul web, ero d'accordo sul fatto che l'efficacia del siero sarebbe stata molto bassa, un po' come accade per gli anti influenzali. Un vaccino che non mi immunizza non mi interessa. Che tristezza quando ho visto gli spot del V. alla tv. Quindi sei un no vax! Sì certo! Sono sempre stato orgoglioso della mia scelta, non vedo il motivo per cui dovrei nasconderlo agli altri. Un sacco di gente mi evita, ma è un problema loro, non mio.
La ragazza mi ha lasciato perché abbiamo visioni completamente diverse sull'argomento? Non sa cosa si perde, cavoli suoi! Con la faccenda del greenpass il rincoglionimento generale è arrivato a livelli inauditi... non capivo e non capisco tuttora come le persone possano obbedire così ciecamente a leggi evidentemente anti costituzionali e discriminatorie. Cecità, si tratta sicuramente di cecità. Lavoro senza greenpass, non lo cerco e non lo voglio neanche se me lo regalano. A Natale ho fatto la malattia, contagiato da vaccinati con lasciapassare, non ho fatto comunque il tampone, in dieci giorni sono guarito e vado avanti così, sulla mia strada, finché me lo permetteranno. D’altro canto penso, ho bisogno del permesso di qualcuno per vivere?
Ultima Modifica 2 Anni 10 Mesi fa da cperse.
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2 Anni 10 Mesi fa #45664
da Idiocracy
Risposta da Idiocracy al topic COSO-19, resoconti personali (inizio io)
Questo è il mio testamento.... spirituale, neeeh?!
vimeo.com/671445328
Qualsiasi cosa accada sono felice di aver vissuto!
Ogni singolo momento!!
AD ASTRA!!
vimeo.com/671445328
Qualsiasi cosa accada sono felice di aver vissuto!
Ogni singolo momento!!
AD ASTRA!!
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2 Anni 10 Mesi fa #45718
da danielas
Risposta da danielas al topic COSO-19, resoconti personali (inizio io)
Se può essere utile...Ho appena passato il coso19, adesso sono negativa. Non me lo sono presa di proposito, so che c'è tanta gente che se lo cerca e la capisco perchè si trova in situazioni dalle quali non sa come uscirne. Anche io avrò un vantaggio perchè potrò andare al lavoro e avere lo stipendio ancora per un pò. Non l'ho cercato di proposito non per paura di questa malattia in sè, ma perchè sono anzianetta (mi mancano nove mesi ai 67 e alla pensione consistente nientedimenochè nella strepitosa cifra di euro 800,00 al mese!), abito sola e sapevo che avrei rischiato il ricovero nel lager chiamato ospedale.
Invece ce l'ho fatta a quanto pare. Il cosiddetto dottore (?) al telefono naturalmente mi ha prescritto la tachipirina e la vigile attesa (attesa di che? di venirmi a prendere per incassare sulla mia pelle?).
Ho avuto la febbre alta, mi sono presa i farmaci che tenevo in casa già da questa estate, comprati con la copia di una ricetta che mi avevano passata e io ho a mia volta fatto girare: aspirina, Parquenil e Zitromax, più vitamina c e d, più Maxflor e Brufen, più Bisolvon e fumenti con lo zenzero fresco.
E' stato brutto perchè ho dovuto decidermi a prendere i farmaci in autonomia, non sono riuscita a contattare un medico delle cure domiciliari, con quella febbre addosso non ce la facevo più a stare attaccata al telefono. Come avevo previsto, non è stata così grave la malattia in sè, quanto il fatto di essere priva di assistenza. Comunque ce l'ho fatta, l'impegno maggiore è stato quello di tenere a bada il panico. Consiglierei a chiunque di tenersi in casa i farmaci come ho fatto io, perchè quando si ha bisogno può essere difficile reperirli.
Dopodichè ... una riprova che questo non è un Paese civile, si rischia la vita per un'influenza!
Sono sempre andata alle manifestazioni che si sono tenute in città, adesso smetto finchè non si alzerà la temperatura perchè non me la sento di prendere freddo, poi tornerò ad andarci. Se non si manifesta non se ne esce!
Invece ce l'ho fatta a quanto pare. Il cosiddetto dottore (?) al telefono naturalmente mi ha prescritto la tachipirina e la vigile attesa (attesa di che? di venirmi a prendere per incassare sulla mia pelle?).
Ho avuto la febbre alta, mi sono presa i farmaci che tenevo in casa già da questa estate, comprati con la copia di una ricetta che mi avevano passata e io ho a mia volta fatto girare: aspirina, Parquenil e Zitromax, più vitamina c e d, più Maxflor e Brufen, più Bisolvon e fumenti con lo zenzero fresco.
E' stato brutto perchè ho dovuto decidermi a prendere i farmaci in autonomia, non sono riuscita a contattare un medico delle cure domiciliari, con quella febbre addosso non ce la facevo più a stare attaccata al telefono. Come avevo previsto, non è stata così grave la malattia in sè, quanto il fatto di essere priva di assistenza. Comunque ce l'ho fatta, l'impegno maggiore è stato quello di tenere a bada il panico. Consiglierei a chiunque di tenersi in casa i farmaci come ho fatto io, perchè quando si ha bisogno può essere difficile reperirli.
Dopodichè ... una riprova che questo non è un Paese civile, si rischia la vita per un'influenza!
Sono sempre andata alle manifestazioni che si sono tenute in città, adesso smetto finchè non si alzerà la temperatura perchè non me la sento di prendere freddo, poi tornerò ad andarci. Se non si manifesta non se ne esce!
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2 Anni 10 Mesi fa #45720
da andersonp
Risposta da andersonp al topic COSO-19, resoconti personali (inizio io)
Aggiornamento
in presenza di mio tampone coso positivo prescritto da medico di base tampone per il consorte affetto da malattia cronica considerata a rischio, ma sotto controllo da anni.
Prescrizione di tachipirina e attivazione USCA per lui, senza nemmeno attendere tampone.
Ci arriva a casa questo medico vestito da palombaro che effettua tampone e lo visita.
Sconcertata dal fatto che non siamo ancora in presenza di sintomi, chiedo spiegazioni del perché sia stato mandato a casa nostra.
"Perché per attivare la cura dei monoclonali occorrono 4 giorni" occorre la nostra autorizzazione e verranno fatti in ospedale in day hospital in flebo per circa 2 ore e due giorni consecutivi.
Mangio la foglia e prendo tempo.
Il giorno dopo richiamo medico di base per chiedere spiegazioni.
Mi dice che USCA l'ha riaffidato a lui, perché l'ha trovato bene.
(Grazie! Ancora non aveva il minimo sintomo)
Insiste per attivare monoclonali, rifiuto adducendo il fatto che si tratta pur sempre di roba sperimentale in presenza di un paziente, che se pur considerato fragile, non ha ancora nessun sintomo.
Lo sento contrariato, ma sono determinata. Gli chiedo azitromicina e deltacortene visto che un nostro amico 80enne è stato bene in tre giorni con questa cura.
Si inalbera e mi prescrive solo il cortisone.
Nei giorni la febbre, l'ansia e l'abbandono mi hanno indotto a cercare un medico vero che lo visitasse.
Grazie ad un'amica l'abbiamo trovato, è venuto ci ha fatto le prescrizioni che tutti sanno.
Siamo in via di guarigione consapevoli che se non curati, forse entrambi saremmo finiti nell'inferno ospedale.
Medico ammirevole che sta girando mezza regione per curare le persone.
Ci ha detto che sono mesi che sta cercando un collega per farsi aiutare.
Niente, non lo trova.
in presenza di mio tampone coso positivo prescritto da medico di base tampone per il consorte affetto da malattia cronica considerata a rischio, ma sotto controllo da anni.
Prescrizione di tachipirina e attivazione USCA per lui, senza nemmeno attendere tampone.
Ci arriva a casa questo medico vestito da palombaro che effettua tampone e lo visita.
Sconcertata dal fatto che non siamo ancora in presenza di sintomi, chiedo spiegazioni del perché sia stato mandato a casa nostra.
"Perché per attivare la cura dei monoclonali occorrono 4 giorni" occorre la nostra autorizzazione e verranno fatti in ospedale in day hospital in flebo per circa 2 ore e due giorni consecutivi.
Mangio la foglia e prendo tempo.
Il giorno dopo richiamo medico di base per chiedere spiegazioni.
Mi dice che USCA l'ha riaffidato a lui, perché l'ha trovato bene.
(Grazie! Ancora non aveva il minimo sintomo)
Insiste per attivare monoclonali, rifiuto adducendo il fatto che si tratta pur sempre di roba sperimentale in presenza di un paziente, che se pur considerato fragile, non ha ancora nessun sintomo.
Lo sento contrariato, ma sono determinata. Gli chiedo azitromicina e deltacortene visto che un nostro amico 80enne è stato bene in tre giorni con questa cura.
Si inalbera e mi prescrive solo il cortisone.
Nei giorni la febbre, l'ansia e l'abbandono mi hanno indotto a cercare un medico vero che lo visitasse.
Grazie ad un'amica l'abbiamo trovato, è venuto ci ha fatto le prescrizioni che tutti sanno.
Siamo in via di guarigione consapevoli che se non curati, forse entrambi saremmo finiti nell'inferno ospedale.
Medico ammirevole che sta girando mezza regione per curare le persone.
Ci ha detto che sono mesi che sta cercando un collega per farsi aiutare.
Niente, non lo trova.
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