Incongruenze dati ISTAT

Resta comunque il fatto che vista l'esiguità della differenza non cambierebbe quasi niente nelle statistiche sull'eccesso di mortalità delle ondate Covid, non avrebbe senso incasinare tabelle con milioni di righe solo per tirare fuori un 2% scarso di mortalità in più.

Concordo che la differenza è esigua. Io ho preferito partire dai dati grezzi perché è interessante poter disporre del dato anche a livello di singolo comune.

Una curiosità: sei un matematico o un fisico? Matematico.

Grazie. Io sono laureato in fisica indirizzo sperimentale (e quindi non così rigoroso come un matematico nel trattare i numeri :wink: .
Ciao

"Va bene, il link lo metto io che sennò era troppa fatica:
www.istat.it/it/files//2020/02/Indicatori-demografici_2019.pdf
Nella nota metodologica si legge:"
"Solo che il 2019 non è ancora disponibile, quindi non vedo come potessero avere divulgato il dato già a gennaio, come sostiene qualcuno."

L’analisi in serie storica delle nascite pone in evidenza come il dato relativo al 2019, appena 435mila,
risulti il più basso mai riscontrato nel Paese. Per contro, il numero dei decessi, 647mila, pur di poco
inferiore al record riscontrato nel 2017 (649mila), rispecchia in pieno le tendenze da tempo evidenziate.
Nel lungo termine, i guadagni conseguiti di sopravvivenza allargano la base di coloro che vivono molto
più a lungo di un tempo e fino alle età più avanzate dell’esistenza, portando a far crescere il numero
annuale di decessi e accentuando oltremodo, in senso fortemente negativo, il bilancio del saldo
naturale.

Adesso sai chi ha febbraio 2020 ha parlato di 647.000 decessi,l'ISTAT

E qui la reuters cita l'ISTAT come fonte per 634.000 decessi del 2019.
www.reuters.com/article/italia-nascite-p...azione-idITKCN24E29X

Riporto la risposta dell'ISTAT, che sembra confermare quanto giustamente osservato da FranZeta.




"Egregio utente

Istat, a seguito del censimento permanente della popolazione degli anni 2018 e 2019, ha provveduto a ricostruire le risultanze anagrafiche comunali. E’ una procedura consolidata che si effettuava in passato al termine di ciascun censimento, quando l’indagine censuaria si espletava con periodicità decennale, mentre con l’introduzione del nuovo sistema il censimento “permanente” si effettuerà ogni anno.

Il Bilancio demografico degli anni 2018 e 2019 riporta nella posta “Morti” il dato ricostruito secondo le risultanze censuarie appena diffuse. Allego le due annualità in cui ho evidenziato in giallo i dati per tipologia di “Aggiustamento”.
Inoltre l’invito a leggere in DEMO la nota metodologica esplicativa alle operazioni effettuate per i due anni censuari.
demo.istat.it/bil/note.php?anno=2018&lingua=ita
demo.istat.it/bil/note.php?anno=2019&lingua=ita
Per i precedenti anni 2015/2017 richiamo la sua attenzione alla nota “Decessi anni 2015/2020” che precede la diffusione del 3 dicembre scorso, terzo capoverso:
www.istat.it/it/archivio/240401

Restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento porgo distinti saluti.
Antonella Ciccarese"