I figli degli Dei

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1 Anno 4 Mesi fa #51442 da Leveling
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I FIGLI DEGLI DEI

Il Fattore Rh negativo non è di interesse solo per la genetica di frontiera, ma suscita anche le teorie più audaci sulla discendenza stellare di alcune popolazioni.



La ricerca genetica di frontiera, confermando gran parte delle mitologie del pianeta, ha aperto nuove strade nell’eterna ricerca delle nostre origini stellari. Importanti ritrovamenti archeologici recenti hanno alimentato i dubbi sollevati da numerose pubblicazioni di ricerca alternativa riguardo alle credenze accettate da secoli come verità inconfutabili. Un substrato mitologico comune a tutta l’umanità emerge dagli studi comparativi dei testi sacri appartenenti alle più antiche tradizioni religiose e dalla decifrazione di antichi manoscritti, rendendo possibile una nuova lettura dei fatti e della storia. Le grandi conquiste del nostro tempo, come la mappatura del genoma, l’energia atomica con le sue terribili applicazioni in campo militare, l’esteso utilizzo dei mezzi elettronici, ci permettono di osservare il nostro passato sotto una luce molto diversa.

IL MISTERO DEL SANGUE
Nella ricerca sulle origini dell’uomo il sangue ha sempre rappresentato il vero mistero, considerato, dal punto di vista simbolico, come elemento essenziale della vita. Basti pensare al grande valore attribuito ai vincoli parentali di sangue, alla “fratellanza di sangue” di molti popoli nativi, ai sacrifici di sangue citati nelle fonti classiche greche e latine e nella stessa Bibbia, come del resto nella messa cristiana, nella quale uno dei principali protagonisti è il simbolo del sangue di Cristo. Il sangue è anche strettamente associato al mistero della riproduzione. Esso si rigenera e produce nuova vita attraverso il sesso come per via sessuale si trasmette la parentela di sangue. Nonostante la specie umana condivida con la scimmia circa il 79% del patrimonio genetico e, secondo le teorie di Darwin, l’uomo deriverebbe proprio da tale razza animale, a tutt’oggi non è ancora stato rinvenuto l’anello di congiunzione mancante, che possa dare risposta ai numerosi interrogativi che ancora pesano sulla teoria evoluzionista. A incrinare ulteriormente la teoria darwiniana ha contribuito la scoperta del fattore Rh avvenuta negli anni ’40. A tale proposito il cosiddetto fattore Rh negativo sta a significare l’assenza nel sangue di fattore Rh. Tale variabile genetica fu scoperta per la prima volta nel Macacus Rhesus. In realtà, una piccola parte della popolazione mondiale (tra il 5 e il 15%) possiede un fattore Rh negativo, caratteristica alla quale sono associati particolari aspetti fisiologici. Una particolare attenzione merita il sangue Rh negativo del gruppo 0, considerato il donatore universale, ovvero il sangue che può essere donato a tutti, ma che si può ricevere solo dal proprio simile.

SEMIDEI E ABDUCTIONS
Fatto sta, che sulla categoria di persone appartenenti a questo gruppo sanguigno molto è stato scritto, talmente tanto e tanto diversamente da rendere necessario elencare alcune tra le maggiori correnti di pensiero. David Icke, come altri autori, attribuisce agli Rh negativi la responsabilità di aver mantenuto in uno stato di schiavitù e di sofferenza il genere umano per piegarlo ai propri desideri e sfruttarlo. Si tratterebbe di una specie di “Mafia” dedita alle droghe e all’esercizio delle attività più turpi. Gli Rh negativi sarebbero, infatti, i discendenti di una razza rettile, che detiene il potere sin dal tempo degli Egizi e che sarebbe capace di assumere forma umana. Alcune correnti neonaziste sostengono che gli RH negativi sono la “razza pura”, gli Ariani discendenti di un antico seme stellare o, forse, degli ultimi superstiti di Atlantide. Ritengono inoltre che le società segrete naziste di Thule, Vril, fondassero le loro attività su questa convinzione. Vi sono i sostenitori della teoria che vede la dinastia Merovingia, come “il sangue di Cristo”, i figli di Maddalena e di Gesù protetti dai Cavalieri Templari barbaramente massacrati da Filippo il Bello in combutta con la Chiesa di Roma. Sarebbero essi i portatori di questa radice genetica. Alcuni, come Sitchin e Gardner, si spingono più in là suggerendo che si tratti di “semidei” eredi diretti di un popolo extraterrestre. È provato, alcuni sostengono, che le etnie a più alta concentrazione di Rh negativi siano quelle legate ai luoghi megalitici e ai tempi della loro edificazione. Altri mettono in evidenza che la maggioranza dei cosiddetti “rapiti” dagli alieni siano appartenenti a questo gruppo sanguigno, dando adito a una ridda di congetture riguardo la possibile provenienza non terrestre di tale gruppo genetico. Non convince la mole di contraddittorio materiale pubblicato inerente a tale gruppo sanguigno, ciò suscita l’ipotesi di un depistaggio o di una manipolazione delle informazioni su tale argomento. Si configurano a questo punto almeno tre quadri piuttosto inquietanti.

GENOCIDI ETNICI
È in atto la diffamazione di una minoranza inconsapevole del genere umano. Toni di odio, degni di una vera e propria “caccia alle streghe” ai danni dei portatori di fattore Rh negativo occupano addirittura le pagine internet. Perché una madre Rh negativa è considerata quasi come una “malattia”? Perché in Irlanda, almeno 1000 donne Rh negative sono state infettate con emoderivati contaminati dal virus dell’epatite C, obbligatoriamente somministrati dopo il parto negli ospedali? Perché la mancanza delle caratteristiche ematiche che rendono l’uomo simile alla scimmia viene definita una “carenza”? L’evidenza scientifica e storica (cfr. Cavalli Sforza, Stanford University, Genes, Peoples and Langiages - Scientific American - Nov. ’91) dimostra che la maggior concentrazione di persone appartenenti al gruppo sanguigno in questione si trova tra la popolazione Basca, che ha sempre lottato per mantenere la propria identità e indipendenza, e tra le popolazioni Irlandesi e Scozzesi le quali, come noto, sono state crudelmente oppresse dall’impero britannico, scacciate dalle loro terre e fatte vittime di politiche genocide per lungo tempo (ad esempio, con gli eccidi e la deportazione di massa nel periodo delle Clearences, il divieto di utilizzazione della lingua gaelica ecc.). Come è stato detto, la scoperta del fattore Rh negativo va fatta risalire agli anni ’40. Ciò nonostante sono diffuse notizie riguardanti le attività di società segrete a cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, nelle quali ebbe origine la genesi del nazismo, e che secondo tali informazioni sostenevano la convinzione che il carattere genetico “ariano” puro fosse contrassegnato dal fattore Rh negativo. È forse un tentativo cosciente di far gravare a questa minoranza genetica il peso della follia nazista e di quella neonazista? Le grandi speculazioni in atto creano in definitiva una grande confusione, ma fatti ed eventi storicamente accertati indicano che le popolazioni ad alto tasso di Rh negativo sono state e sono vittime di una vero e proprio genocidio, sia culturalmente che fisicamente. Perché?

RIFERIMENTI STORICI
Molti studiosi credono che i miti siano emersi da un substrato di fattualità storica. Secondo Andrew Thomas, la mitologia e il folklore sono «pensieri-fossili che descrivono in forma simbolica ed allegorica la storia di culture scomparse». Anche la storia di Zeus è ben nota. Prometeo conoscenza il segreto del padre degli dèi, Zeus non aveva alcun controllo sui suoi appetiti carnali e sapeva anche il nome delle donne che avrebbe sedotto. Per questo e per il fatto che portò la conoscenza del fuoco agli uomini, Zeus decise di farlo incatenare a una roccia del Caucaso dove, per tutto il giorno, un’aquila gli divorava il fegato. Ogni notte, però, il fegato ricresceva e in questo modo la sofferenza di Prometeo diventava un supplizio interminabile. Alla fine, tuttavia, Zeus e Prometeo si riconciliarono. La crudeltà non era il solo tratto distintivo di Zeus. Pare non ci fossero confini e limiti alla sua lussuria e molte donne furono da lui sedotte... Teti, Europa, Leda, e Meti.

LE DONNE ERANO BELLE
Emile Gaverluk dice: «Le vittorie amorose di Zeus illustrano le azioni di esseri-spiriti senza controllo, vogliosi di carne umana. Tutta la storia della mitologia greca è una versione allargata di quello stupefacente verso nella Bibbia: “I figli di Dio videro che le donne degli uomini erano belle e presero come mogli quelle che ad essi piacquero di più” (Genesi 6.2)... la mitologia del passato è una diversa rivelazione del comportamento incontrollato di entrambi, gli spiriti-esseri e gli uomini ribelli ». Le mitologie della Grecia e di Roma però non sono le sole a riferire di questi strani eventi. Erich Von Däniken ci ha fornito un’abbondanza di esempi da tutto il mondo. Ammettiamo che le sue uscite speculative frequentemente non coincidono con il suo “stato di salute” religioso tuttavia, gli siamo debitori per aver portato alla nostra attenzione molti fatti incontrovertibili che altri avevano lasciato sepolti e indisturbati. Antichi racconti Sumeri parlano di dèi che scendono dalle stelle per fertilizzare i loro antenati. Supponiamo che questi incroci tra dèi del cielo e figlie della terra abbiano prodotto i primi uomini. I nativi di Malekula, nelle Nuove Ebridi credono che la prima razza di uomini discendesse direttamente dai figli del Cielo. Gli Incas pensavano di discendere dai “figli del Sole”. I Teutonici dichiaravano che i loro antenati erano giunti a bordo di “Wanen” volanti. Alcuni tra gli abitanti delle isole del Sud rintracciano il loro lignaggio in uno degli dèi del cielo, che andarono a visitarli a bordo di un enorme uovo luminoso. I Coreani credevano che il dio del Cielo “Hwanin”, avesse mandato suo figlio “Hwanung” sulla Terra, per sposare una terrestre che fu madre di Tangun Wanggom. A lui fu attribuita l’impresa di aver riunito insieme tutte le tribù per creare un unico regno. L’antica tradizione Tango-Fudoki in Giappone, racconta la storia del “Bambino dell’isola”. La sola differenza, qui, è che si tratta di un terrestre che sposa una donna celeste e va a vivere con lei in cielo. Dall’India ci giungono il Mahabharata e antichi testi sanscriti che ci parlano di dèi che generano bambini con le donne della Terra e di come questi bambini fossero in grado di ereditare i talenti soprannaturali dei padri. Un mito simile si trova nell’Epopea di Gilgamesh, dove apprendiamo dell’esistenza di “Guardiani” venuti dallo spazio sul pianeta Terra, e della generazione di Giganti. Un antico mito persiano dice che prima della venuta di Zoroastro i demoni avevano corrotto la Terra, alleandosi con le donne. Se considerassimo questi e molti altri racconti delle antiche tradizioni in una visione unitaria, ci sorprenderebbero per le loro notevoli similitudini. Ognuno di essi riferisce, con piccole variazioni, di un “traffico” tra “i figli di Dio” e le “figlie degli Uomini”, delle loro attività sessuali e delle strane creature cui diedero vita.
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1 Mese 1 Giorno fa - 1 Mese 17 Ore fa #54768 da robyale
Risposta da robyale al topic I figli degli Dei
Ammetto che lo ho trovato molto interessante.
C'è sempre quel 'tuttavia'.

Tutti questi collegamenti di stile bigliniano, sono pur connessi da una logica interpretata, ma resta comunque obiettivamente complicato cercare di smontare sistematicamente la Teoria dell'Evoluzione.

Il ragionamento di fondo che noi saremmo stati "ingegnerizzati" da una razza "superiore", cadrebbe subito perché noi umani condividiamo almeno da quanto ho letto, il 98% del patrimonio genetico con tutte le altre scimmie. E dunque c'è la differenza del solo 2%.

Dunque perché noi si, mentre loro no?
Questa sarebbe innanzitutto la cosa da smontare, e poi dopo si può avanzare con credibilità in questa teoria degli antichi alieni astronautici, chiamati in semitico 'Elohim', che ci hanno schiavizzato e reso simili a loro.

Fino ad allora trovo personalmente più convincente l'evoluzionismo rispetto all'ingegnerizzazione. E sia chiaro: tutto comunque può andare al vaglio, ma se poi è provato una seconda ma anche una terza volta, poi negandola nuovamente si perde automaticamente di credibilità.

La Giustizia esiste . . . quindi Repetita Iuvant!
Ultima Modifica 1 Mese 17 Ore fa da robyale.

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1 Mese 15 Ore fa #54775 da Mark28
Risposta da Mark28 al topic I figli degli Dei
@robyale La penso come te. Hai visto il lavoro di Pietro Buffa? Online si trova anche il testo di qualche suo libro. Lui non mette in dubbio l'evoluzione, semplicemente questi Elohim avrebbero addomesticato l'umanità, come si fa con gli animali, quindi selezionato alcuni tratti genetici (o inseriti artificialmente), mutazioni genetiche che potevano anche sorgere naturalmente ma che in natura non sopravvivrebbero o impiegherebbero più tempo. Ci hanno dato un "colpo di acceleratore" diciamo, che è esattamente quello che vediamo nell'evoluzione dell'uomo: milioni di anni per passare da una scimmia a un'altra scimmia un po' più eretta e un po' più intelligente, e poi poche centinaia di migliaia di anni per arrivare all'Homo Sapiens.

Pietro Buffa elenca proprio tutta una serie di geni, HARs, ecc. che sono chiaramente la prova di un intervento esterno.
Quindi non esistono solo i creazionisti contro gli evoluzionisti, esistono degli scienziati che stanno portando avanti l'ipotesi dell'evoluzione pilotata.

Il Sapiens nasce tra i 300mila e i 100mila anni fa, secondo la scienza ufficiale. Guarda caso le diverse liste reali Sumere vanno indietro di 400mila o 200mila anni, in base a quale lista reale si prende in esame.
Altre civiltà come quella Indiana non parla di creazione dell'uomo vera e propria, per loro l'uomo è sempre esistito dall'inizio dei tempi.
Altre ancora invece (più recenti) si sono effettivamente inventati miti della creazione dell'uomo dal nulla, o miti simbolici.
Per cui bisogna individuare quali miti parlano della vera creazione dell'uomo in modo scientifico, e quali no. La descrizione Biblica della fabbricazione di Eva ricorda proprio un'intervento di ingegneria genetica ad esempio.

Questo ovviamente se quello che c'è scritto è vero, perché potrebbe anche non esserlo. Questi Elohim sappiamo che non erano dèi, sono stati deificati, anzi si sono fatti deificare. Hanno fatto credere di avere poteri soprannaturali, hanno fatto sfoggia delle loro conoscenze scientifiche, e quindi è possibile che ci abbiano fatto CREDERE di essere i nostri creatori, raccontandoci una storia verosimile, come quando ci hanno raccontato di essere in grado di controllare gli elementi, o come quando ci hanno raccontato dell nascita del pianeta Terra

"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b

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1 Mese 11 Ore fa - 1 Mese 10 Ore fa #54779 da robyale
Risposta da robyale al topic I figli degli Dei
Ciao Mark.

No, mi dispiace dire che di quello detto da Biglino et similia so relativamente in modo superficiale e di recente. Stesso discorso della Bibbia e dei testi mesopotamici.

Devo fare una certa premessa:

lo ho potuto conoscere in modo indiretto, e poi in modo più approfondito guardando il video che Massimo ha fatto con lui nel 2014. (o 2015)
Poi ho letto svariate cose che sembra vogliano far che si intrecciano come l'Iliade ed Odissea nel Baltico, come pure la Bibbia in Scandinavia. Bha,....

Altro che conosco è da riferimenti mediatici fatti come sull'equazione di Superman = Marduk, o Sansone (il tizio sembrava confondersi da solo), e poi da quella diretta fumante con tutte le immaginette fatte da quella faccia da "simpaticone" sulla cultura anime, assieme al Biglino, dove egli non faceva che continuare a rincarare nel dire di come il Toriyama "ne sapeva tantissimo a riguardo".

Il resto da diversi chiarimenti di un mese fa.

Finita premessa

La trovo sinceramente interessante la cosa della velocizzazione dei processo di evoluzione, e che potrebbe essere supportata in un certo modo anche dalla Creazione di Eva.

Però secondo me resta lo stesso una interpretazione. Dunque non esiste quella certezza per cui io potrei affermare che quel significato risulta in quel modo.
Biglino utilizza il suo atteggiamento con modi empirici di studiare i versi della Bibbia, e quindi di conseguenza dimentica che c'è tutto un modo più largo di vederla come cosa.
Non è da buttare via certamente il modo empirico, ma è parziale il suo "facciamo finta che". Nel senso in cui starebbe interpretando quella parte di Eva, di certo non gliela nego, ma non la condivido.
Criticabile perché mi sembra di ricordare che disse che "non ci crede perché le sue erano interpretazioni in base a cos'è scritto", quando in realtà è più che visibile il suo interesse a crederci.

Valida la congettura ma ALT nell'insinuare che poi sia la realtà oggettiva interpretabile sui fatti.

Io invece la considero più andando in quei significati retorici simbolici che non vogliono solo scrivere su una trama ancestrale del proprio popolo, ma che nel mezzo venivano messi anche significati intrinsechi. Dopotutto così risulta più profonda la lettura di un libro sacro che ha anche il bisogno di infondere in modo celato, quelle cose che pochi colgono, ma che influenzano il modo di essere-pensare-vedere.

Quindi in sintesi credo nell'intenzione retorica, e che dal canto degli ebrei c'era anche l'intenzione di sentirsi speciali con quei libri.

Una cosa simile sta anche nella Religione Ellenica con tutti quei significati che vogliono esprimere le forze umane, naturali, animali e divine del proprio essere, da più nascosto al più visibile,
Secondo te, Tifone dopo essere stato sconfitto da Zeus davvero era stato infine intrappolato sotto la Sicilia?

E parlando di Grecia simile ad Eva c'è il mito di Prometeo. Lui creò gli umani dal fango.
Quindi ribadendo secondo me la cosa sta nel simbolico.

Cercando di ritornare meglio sul tema, dico che non sapevo nulla di questa storia del genoma parzialmente modificato.
Avrei un paio di domande che mi sorgono continuamente sull'ipotesi che esseri alieni (o presunti) abbiano voluto creare questo sistema occulto di controllo dell'umano.
Perché sono migrati nel nostro pianeta? Soprattutto c'è da specificare sul come abbiano potuto.
Essendo una razza aliena come potevano essere compatibili con noi? Eppure c'è da ricordare che rimaniamo sempre simili alle scimmie, e come si sa un accoppiamento tra un umano e per esempio, un bonobo risulta impossibile. Un folle scienziato russo fece esperimenti simili fallendo.
Che aspetto realistico avrebbero questi Elohim?

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Ultima Modifica 1 Mese 10 Ore fa da robyale.

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1 Mese 11 Ore fa #54780 da robyale
Risposta da robyale al topic I figli degli Dei
Nessuno può dire di avere la verità in tasca.

Il fatto reale è che pur con fasi brevemente alterne, il discorso rimarrà essenzialmente in fase di stallo.

l'RH negativo a quanto pare risulta naturale che esista poiché non è solo lo 0, ma anche A, B ed AB a poter essere negativi.

Tra l'altro all'infuori dello schema AB0 esistono dei casi molto più rari, che nascono tipi di sangue più rari come il Sangue d'Oro, il Bombay ed il Langereis.

Questi saranno dovuti probabilmente all'alta percentuale di consanguineità, che ha creato questi casi particolari.

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4 Settimane 1 Giorno fa #54782 da Mark28
Risposta da Mark28 al topic I figli degli Dei
@robyale Lascia perdere quelle robe, dovresti guardare alcune conferenze di Biglino di quelle serie, e non solo una ma tante, perché a volta sbaglia a parlare e commette qualche imprecisione, per cui bisogna vederne tante per capire bene bene i concetti.

Hai scritto tante cose​​​​​​
  •  lo scontro tra Zeus e Tifone è ambientato nel Mediterraneo mentre il suo equivalente Indiano (Indra contro Ahi/Vritra) è ambientato in Asia centrale. Chissà dov'era ambientato il mito originale indoeuropeo e chissà quanto è antico. Poi ogni popolo lo ha declinato a modo suo.
  • Prometeo sembra proprio l'equivalente dell'Enki/Ea Sumero-Accadico. È colui che crea l'umanità, la salva dal diluvio, le dona la conoscenza, e viene poi punito e incatenato dal dio che comanda. Nella Bibbia è diventato il Nahash, poi demonizzato e trasformato in Satana. Curiosamente Prometeo significa "colui che pensa prima", Nahash significa "colui che prevede", infatti la parola nahash oltre a significare "serpente" deriva dalla radice che vuol dire "divinazione", "preveggenza", la parola nahash è usata col senso di divinazione per esempio in Genesi 30. Il Dio che aveva il potere per i Sumeri era Enlil, per i Levantini probabilmente era El, poi gli ebrei iniziano a elaborare il monoteismo e lo rimpiazzano con Yahweh. Per cui ci troviamo che Yahweh è il creatore, e il Nahash non si può più considerare un dio ma una creatura di Yahweh. Il Nahash appare come un essere intelligente in grado di parlare e camminare, dona la conoscenza ad Adamo ed Eva e per questo viene punito e trasformato in serpente, tipica strategia di demonizzazione. Tuttavia nemmeno nella Genesi è ancora completa la demonizzazione che trasformerà il Nahash nel Diavolo, questo avverrà solo in testi successivi. In altre religioni la situazione è diversa ancora.
  • Perché questi personaggi sono venuti sul nostro pianeta? Intanto dipende a chi chiedi, diversi popoli potrebbero darti risposte diverse. Come se chiedi ai popoli indigeni dei vari continenti perché sono arrivati gli Europei a colonizzarli, alcuni ti risponderanno che gli Europei sono venuti a cercare l'oro, altri ti diranno che gli Europei cercavano nuove terre da abitare, o scappavano dalle persecuzioni religiose o dalle crisi economiche o dalle guerre in Europa. Gli Indiani ti diranno che gli Europei sono venuti per le spezie, gli Aborigeni Australiani ti diranno invece che gli Inglesi fecero dell'Australia una colonia penale. Altri popoli ti diranno che gli Europei hanno scoperto quelle terre per caso, altri ancora ti diranno che gli Europei volevano conquistare il mondo o aprire nuove rotte commerciali. Tutti questi motivi sono veri allo stesso tempo. Per quanto ne sappiamo questi dèi alieni potrebbero aver scoperto la Terra per puro caso, potrebbero avere un vasto impero che comprende diversi pianeti oltre al nostro, potrebbero aver fatto un esperimento di vita-forming, anche l'ipotesi della colonia penale è possibile stando ai testi antichi. C'è stata una guerra nel cielo tra due fazioni divine, i vincitori sono rimasti in cielo e i perdenti sarebbero stati confinati qui. Quello che hanno fatto gli dèi sulla Terra potrebbe non essere neanche quello per cui sono venuti.
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In questa scena del film Prometheus, l'androide David chiede all'umano come mai lo hanno creato, e l'umano risponde "perché potevamo", al che l'androide risponde "Immagina che delusione sarebbe se sentissi dire la stessa cosa dal vostro creatore".

Secondo l'Atrahasis siamo stati creati per lavorare, poi questa potrebbe anche essere propaganda, oppure tutto quello che leggiamo potrebbe essere un'interpretazione umana del volere degli dèi, e quindi potrebbe non corrispondere alla realtà.
Io lascerei perdere tutti questi "perché", siccome so che probabilmente non avremo mai una risposta certa.
  • Come mai questi alieni sono simili a noi? Ma se loro ci hanno creato, con il loro DNA, siamo noi a somigliare a loro e non viceversa, intanto.
  • Non abbiamo il DNA degli ominidi più antichi, non sappiamo fino a che punto siamo stati compatibili con chi ci ha preceduto. A un certo punto però sappiamo che c'è stata una fusione di 2 cromosomi (traslocazione robertsoniana) che in natura se avviene provoca la sindrome di Down o altri problemi, invece nel nostro caso i due cromosomi si sono fusi proprio in modo da rimanere perfettamente funzionanti. Questo ha fatto sì che non potessimo più accoppiarci con le specie che ci hanno preceduto, e quindi ogni nuova mutazione genetica che abbiamo guadagnato non si è dispersa.
  • Questi dèi non erano proprio uguali a noi, erano molto più alti, avevano caratteristiche più animalesche, come un olfatto molto più sviluppato, a volte vengono raffigurati con gambe di animale e coda. Loro sì che sembrano effettivamente il frutto di evoluzione naturale. È possibile anche che ci fossero diverse razze o specie di questi dèi/alieni, questo spiegherebbe i diversi personaggi della mitologia, per esempio i Naga fanno pensare ad una razza rettiliana, che poi sarebbe stata sostituita da una razza più simile a noi. Su questo però abbiamo veramente poche informazioni.

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4 Settimane 16 Ore fa #54788 da robyale
Risposta da robyale al topic I figli degli Dei
Ciao Mark;
Ma con questa contro-risposta e con questi elementi, mi costringi a dovermi ristudiare la materia.xD

Dunque nel frattempo mi sono riguardato quel video intervista di Massimo fatto a Biglino, e diciamo che posso dire di rispettare la sua sintesi di ciò che pensa.
Ho trovato tutti questi video su Youtube, e se vuoi qui o nei messaggi privati mi consiglieresti quali suoi video sarebbero da prendere e quali da scartare?

Poi per attingere ad altri personaggi all'infuori di Biglino, mi hai nominato quest Pietro Buffa, ma ce n'è sarebbero comunque altri? Escludendo quelli già sopraccitati che fanno perdere solo tempo?

In ogni caso rivelo una cosa:
Anche io ho provato a concretizzare quelle idee confuse del mondo antico, ma il continuo rimandare mi ha fatto poi disperdere l'idea di approfondire con occhio lucido ed attento. Comunque al pensare a quelle che normalmente nella comune percezioni si definirebbero estreme, io le vedo con più comprensibilità, anche se cercando di ridimensionare (nel più come nel meno) quelle cose che non si ha la conoscenza esatta.
Dunque io pur esse ne comprendo l'essenza spirituale e materiale, unitesi in quella del mezzo.
La normalizzazione del concetto non lo farei mai, perché so molto bene che idee come quelle che tu stai presentando sono molto profonde, ed anche togliendone una cosa di quell'essenza io ne macchierei l'intero quadro, perché si vede trasfigurato o peggio insulso.
Dico anche che la storia è difficile da comprendere per il tutto. Questo mondo presenta tante di quelle piste che tutte ognuna riescono ad acquistare una propria logica, ed ognuna ha quella complessità di ipotesi con senso per lo più lineare. Difficilmente però completo ed autosufficiente perché è realmente il problema più reale di oggi.

Sinceramente ho ritrovato una parte di quella curiosità perduta, sulle grandi vicende antiche che io ahimè, non ho trovato mai il tempo sufficiente con spessore e dedica specifica, facendo solamente qualche sopralluogo che mi capitava di fare su Wikipedia.

Dunque io per correttezza non muoverò più interrogativi perché di fatto io dubito come quest'altra storia oscurata però, ma anche di questa canonica che ha di suo comunque un perché.
La comprensione della storia nasce e continua con senso binario o dualistico. C'è chi insegue quell'idea che in realtà è stata così, che però viene contrapposta da chi dice non è stata così.
Ma può esistere però un'idea di unicità che si poggia comunque nel concreto? O non risulta possibile? Se è destino che esista la dualità, qual è la parte da seguire? Chi è che stiamo seguendo? Sta nel bene o è in realtà nel male? Chi sono i nostri nemici? Ne abbiamo? Siamo vittime o siamo invece carnefici? Chi sono i nostri amici? Come la vediamo dall'altro punto di vista? Come dal nostro? Quale sarà l'obiettivo finale? Qual è realtà dei fatti?

Tanti vorrebbero scegliere una terza ipotesi, ma tanti la trovano irrealistica, utopistica, intangibile, problematica, incoerente e ovviamente assurda e ridicola.
La terza è forse abusata di fatto da strumentalizza la trasversalità per scopi di dominazione? E chi è il tale in questione? E se esistesse questa possibilità rara ma perseguibile?

Tutto ciò è quanto ho pensato sulla storia, e che per impossibile sono riuscito a conoscere tutto questo.

La Giustizia esiste . . . quindi Repetita Iuvant!

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4 Settimane 14 Ore fa #54790 da Mark28
Risposta da Mark28 al topic I figli degli Dei
Ok allora ti scrivo in privato

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