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uomini e dinosauri
A parere mio sono molte di piu' quelle a favore dell'autenticita' (almeno la maggioranza, perche'esistono deii falsi accertati come tali)
Certo e' che mostrano cose decisamente sorprendenti, e alcune descrivono conoscenze ben la di la' di quanto potevano sapere dei contadini degli anni '60
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- orsoinpiedi
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darkgothiclolita.forumcommunity.net/m/?t=20763269
"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
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- orsoinpiedi
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Nel filmato di apertura di dead,si parla proprio di un tricerapoto.
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- DeadKillWar
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- demartini315
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...e, no, mi spiace ma quelle robe li del Peru' sono dei falsi.
Parlate delle Pietre di lca, giusto**?
persino Von Daniken lo ammise che erano un falso..e che Cabrera era un venditore di fumo ( e' cosi difficile trovare robe genuine in questo campo che oramai sono diventato uno spietato materialista senza cuore e parto gia' prevenuto; vabbe' dai, perlomeno lo ammetto )
web.archive.org/web/20080827173630/http:..._the_ica_stones.html
**sono connesso con una chiavetta ed ho pochissimo traffico per cui non riesco ad aprire video o link
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Déjà vu....demartini315 ha scritto: Tra l'ultimo dinosauro e il primo "uomo" passano decine di milioni di anni
Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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l'unico falsario conosciuto e tal Basilo Uschuya, un contadino con spiccate doti artistiche...e, no, mi spiace ma quelle robe li del Peru' sono dei falsi.
Dal tuo link
Uschuya stated that Cabrera had about 5000 ‘genuine’ stones – ie. stones that Uschuya himself had not made – and that he had not fabricated all of the others, contrary to what he had previously stated. We have no clues as to who else might be making these stones.
Chi ha prodotto tutte le altre 5000? E chi ha descritto al nostro Basilio le operazioni a cuore aperto e le decine di altre nozioni indispensabili per poter scolpire sulle pietre immagini con un (almeno parziale) significato coerente con quanto allora conosciuto nelle varie scienze?
Nella discussione che affrontammo ai tempi vennero evidenziate tutte le prove a favore o contro, incluse le analisi fatte da diversi istituti/esperti
old.luogocomune.net/site/modules/newbb/v...t&order=ASC&start=30
Puo' essere che siano tutte dei falsi, ma non e' la mia personale opinione
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sono davvero esistiti i dinosauri?
Come mai ste povere bestie si sono estinte all'unisono, mentre coccodrilli e alligatori vari, sebbene già presenti al momento dell'impatto con l'asteroide, si vedono ancora circolare tranquilli e beati?
E come hanno fatto a trovare reperti su reperti appartenenti a centinaia di specie vissute ben 65 mln di anni fa, quando ancora stanno cercando l'anello mancante del genere homo, che temporalmente paragonato ai dinosauri, risale all'altro ieri?
:question:
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- CharlieMike
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In tutti i musei di paleontologia sono presenti scheletri di dinosauri.Jediel74 ha scritto: Adesso qualcuno si metterà a ridere, ma la domanda che vorrei fare io è:
sono davvero esistiti i dinosauri?
Se sono falsi si sono organizzati molto bene. :wink:
IMHOCome mai ste povere bestie si sono estinte all'unisono, mentre coccodrilli e alligatori vari, sebbene già presenti al momento dell'impatto con l'asteroide, si vedono ancora circolare tranquilli e beati?
I dinosauri (triceratopo, tirannosauro, diplodoco, ecc.) erano bestioni che necessitavano di enormi quantità di cibo per nutrirsi quotidianamente.
L'impatto del meteorite ha ridotto drasticamente le risorse alimentari del pianeta.
Gli unici animali sopravvissuti al cataclisma furono quelli che necessitavano di minori quantità di cibo e che hanno saputo adattarsi alla carestia.
Li hanno cercati.E come hanno fatto a trovare reperti su reperti appartenenti a centinaia di specie vissute ben 65 mln di anni fa, quando ancora stanno cercando l'anello mancante del genere homo, che temporalmente paragonato ai dinosauri, risale all'altro ieri?
L'anello mancante dell'uomo invece, è tutta un altra storia. :wink:
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Restando IN, va ricordata l'incisione di una pietra che illustra simbolicamente il processo di trasformazione di un essere animalesco in un individuo superiore. Infatti si evidenzia una foglia che parte dalla testa di un "uomo" e si allunga fino a toccare la testa di un primate, come per trasmettergli i codici di conoscenza, mentre la stimolazione del cervello avviene per mezzo dell' energia di un grande sole stilizzato.
I punti interrogativi rimangono, uno ad esempio: con quali mezzi si potevano incidere queste pietre dure? In questo caso un bel 3/4 di soluzione si può leggere su "La Prensa", in cui si riporta l'esito di analisi eseguite nei Laboratori dell'Università di Ingegneria di Lima sui frammenti di un materiale sconosciuto rinvenuto nelle vicinanze delle pietre, dall'esperto in mineralogia Klaus Dikudi. Frammenti scuri, traslucidi, infrangibili, ma estremamente leggeri e duri, al punto di non fondere ad oltre 4000 gradi, ma in grado di rigare facilmente altre pietre.
Un saluto (anche a Giovanni che a queste latitudini fa orecchie da mercante...)
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Quindi se ne stà muto come un uomo-pesce.
Mando avanti te che ne sai di ogni, da buon fenomeno (paranormale) che sei.
Un bacio.... blob!
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La maggior parte delle specie erano di grandi dimensioni e la mancanza di cibo potrebbe essere una valida motivazione, tuttavia anche le specie di piccola taglia che non erano poi così rare, hanno avuto la stessa sorte.
Il velociraptor ad esempio pesava mediamente sui 15 kg, mentre il coccodrillo che pesa non meno di 300 kg e ha convissuto con i sauri per 25 mln anni, condividendo con questi ultimi anche l'appartenenza alla stessa famiglia tassonomica - Archosauria - ancora bazzica indisturbato da queste parti.
Un'altro aspetto che trovo curioso è dato dal fatto che, a differenza dei mammiferi, i rettili hanno subito mutazioni poco evidenti rispetto al passato, coccodrilli, tartarughe e diversi altri sono rimasti praticamente uguali, mentre le poche specie di sauri scampate all'estinsione sono diventati uccelli.
Quanto ai reperti fossili, per lo più si tratta di denti e pochi altri frammenti, un cranio tutto intero non è mai stato trovato, men che meno uno scheletro completo e quelli che vediamo esposti nei musei sono ricostruzioni.
Non sò... ma secondo me ci sono alcune cose che non tornano...
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- CharlieMike
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Purtroppo non sono un paleontologo per cui quello che dico/dirò potrebbe essere "la più grossa stron****ta da quando l'omo inventò il cavallo".Jediel74 ha scritto:
La maggior parte delle specie erano di grandi dimensioni e la mancanza di cibo potrebbe essere una valida motivazione, tuttavia anche le specie di piccola taglia che non erano poi così rare, hanno avuto la stessa sorte.
Il velociraptor ad esempio pesava mediamente sui 15 kg, mentre il coccodrillo che pesa non meno di 300 kg e ha convissuto con i sauri per 25 mln anni, condividendo con questi ultimi anche l'appartenenza alla stessa famiglia tassonomica -<a href=" it.wikipedia.org/wiki/Archosauria " style="color:#800000;" target="_blank" >Archosauria - ancora bazzica indisturbato da queste parti.
Un'altro aspetto che trovo curioso è dato dal fatto che, a differenza dei mammiferi, i rettili hanno subito mutazioni poco evidenti rispetto al passato, coccodrilli, tartarughe e diversi altri sono rimasti praticamente uguali, mentre le poche specie di sauri scampate all'estinsione sono diventati uccelli.
E' evidente che la carenza di cibo non può essere l'unica causa, ma potrei supporre anche una sorta di adattamento evolutivo.
Come infatti dici tu, parte dei sauri sono diventati gli odierni uccelli.
L'evoluzione elimina gli errori, per cui posso supporre che i rettili abbiano mantenuto in buona parte la propria conformazione fisiologica in quanto non necessitavano di ulteriori adattamenti. IMHO.
Quanto ai reperti fossili, per lo più si tratta di denti e pochi altri frammenti, un cranio tutto intero non è mai stato trovato, men che meno uno scheletro completo e quelli che vediamo esposti nei musei sono ricostruzioni.
Non sò... ma secondo me ci sono alcune cose che non tornano...
D'accordo, "un cranio tutto intero non è mai stato trovato", ma per farti vedere un intero T-Rex al museo non possono avere avuto solo un dente e un femore e inventarsi tutto il resto.
Che ci siano cose che non tornano è comunque plausibile.
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Qui il dibattito è interessante e tu da credente potresti dire la tua, non vedo perchè tu debba fare il timoroso e ritirarti sopra un noce come fece San Antonio...Tantopiù che lo stesso Darwin era consapevole dell'incompletezza della sua teoria e in una lettera che si trova al British Museum riconosce apertamente che della sua teoria non esiste la minima prova scientifica.
Ogni medaglia che si rispetti ha comunque un rovescio (o un diritto...), Uno dei primi a riconoscere l'applicabilità della dottrina di Darwin fu Carlo Marx. Da lettere che scrisse ad amici si può dedurre che egli per un certo tempo pensò di dedicare il suo libro "Il Capitale" a Charles Darwin. Prese però da lui le distanze quando venne a sapere che Darwin riteneva che le sue dottrine si potessero accordare con la Bibbia, opinione che la chiesa inizialmente non condivideva affatto, anzi, le combatteva decisamente.
Il discorso caro Giò si fa via via più intricato e la Chiesa, (in tempi ancor più recenti come riportai nel mio post precedente) dovette cedere quando la dottrina darwiniana era ormai inarrestabile e anche il pensiero di Teilhard de Chardin (filosofo e sacerdote cristiano che condivido in molti passaggi) si realizzò in questo. Pare assurdo, ma fu proprio la Chiesa con la sua tenace opposizione iniziale a contribuire al successo delle teorie di Darwin.
Dobbiamo dunque credere alle teorie del barbuto Darwin? Direi di NI...Certo la confusione che ne seguì fu enorme, per esempio toccò l'apice (uno degli apici...) quando si trovò uno scheletro intero di uomo di Neanderthal presso la Chapelle -sur-Saints (Francia). L'allora direttore dell'Istituto di Paleontologia umana di Parigi, prof. Marcellin Bouge, fu colto dall'entusiasmo quando vide il reperto fossile. Lo qualificò come l'anello mancante tra la scimmia e l'uomo e ciò che redasse come accurata perizia, fu pubblicato sulle riviste specializzate del mondo intero, dando un ampio risalto al ritrovamento.
L'anello "mancante" tra la scimmia e l'uomo fu esposto per 40 anni in tutto il mondo, fino a quando il TRIONFALE reperto fu ristudiato da antropologi non prevenuti e riportato alle giuste valutazioni. Il reperto non costituiva affatto l'anello mancante tra uomo e scimmia, ma era, come detto, lo scheletro di una razza estinta come i Neanderthaliani, diffusi fino e durante l'ultima glaciazione. Questo per dire caro Giò (caro forse è troppo, meglio dire di prezzo contenuto...) che non esiste a tutt'oggi certezza alcuna di anelli mancanti che portino all'attuale uomo e che, a parte Biglino e l'amico Odifreddi , Dio potrebbe farla da padrone... perciò... dai che ce la fai.
Un saluto
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Entrambi, ciascuno seguendo la propria teoria, accomunano lo sviluppo dell'uomo a quello di tutti gli altri animali, e entrambi si scontrano sempre con il fatto che quello che può spiegare lo sviluppo di uno non si accorda con quello dell'altro.
E da qui nascono dibattiti infiniti, purtroppo inconcludenti, perché nessuno non considera una terza possibilità, ovvero che lo sviluppo dell'uomo non possa avere nulla a che vedere con quello degli animali.
Ragionando in quest'ottica si può arrivare a capire che la teoria evoluzionistica si applica perfettamente con gli animali, mentre quella creazionistica si adatta all'uomo (ma non viceversa).
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Tanto tempo fa,sul mio sito,avevo espresso questo giudizio,facendo riferimento alla nuova,ma se analizziamo la letteratura inerente,non tanto nuova "interpretazione della Bibbia da parte di Biglino.Mi è sempre sembrato incredibile come l'uomo fosse l'unica creatura che non si adattasse alla natura,ma che ne fosse addirittura antagonista.Il "creato"da una parte e l'uomo dall'altra.Non tutta l'umanità è uguale,tanto sono differenti modi di pensare.Valutate il pensiero dei nativi americani,i degli aborigeni australiani,e altre popolazioni,e guardate il pensiero e le azioni dell'uomo bianco.Fatevi una domanda:"cosa considero per civiltà?"
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Tanto tempo fa,sul mio sito,avevo espresso questo giudizio,facendo riferimento alla nuova,ma se analizziamo la letteratura inerente,non tanto nuova "interpretazione della Bibbia da parte di Biglino.Mi è sempre sembrato incredibile come l'uomo fosse l'unica creatura che non si adattasse alla natura,ma che ne fosse addirittura antagonista.Il "creato"da una parte e l'uomo dall'altra.Non tutta l'umanità è uguale,tanto sono differenti modi di pensare.Valutate il pensiero dei nativi americani,i degli aborigeni australiani,e altre popolazioni,e guardate il pensiero e le azioni dell'uomo bianco.Fatevi una domanda:"cosa considero per civiltà?"
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Su quanto si espone gli errori ed errorini di fondo imperano, e non potrebbe essere altrimenti. Non che ognuno non debba fabulare come più confacenti possano essergli i risvolti evoluzionistici e/o creazionistici che da sempre attanagliano chi non ha una fede a prova di bomba (alla crema...). Il presupposto creazionista si complica a dismisura e diventa filosofia idealistica in considerazione che la realtà del pensiero è la realtà PROPRIA dello spirito. Prima di inoltrarmi in queste lande sterminate (dello spirito) aspetto sempre il pensiero di un credente a tutto tondo come l'amicone Giò... Rimaniamo momentaneamente più su Darwin che su DIO, ma solo momentaneamente in attesa del ragionamento sul SUBLIME ed entriamo nel problema dell'evoluzione, che scarno NON è per niente.
Per "darwinismo" NON si deve intendere il solo enunciato dell'evoluzione della specie, ammesso come si sa nel '700 e affermato nei primi dell'800 da J.B.Lamarck, ma la spiegazione meccanicista di questo principio proposto da Darwin secondo le note leggi delle mutazioni spontanee, della loro ereditarietà e della prevalenza del più adatto, non ha più molto sostegno. Oggi il darwinismo è in crisi, alcunii matematici calcolano che non era possibile che, seppure in milioni di anni, avvenisse il passaggio dalla cellula vivente all'uomo per sole mutazioni casuali: sarebbe stato necessario un tempo enormemente più lungo . I biologi si sono trovati di fronte a strutture così complicate e persistenti nelle varie specie da rendere assolutamente improbabile la loro formazione senza la presenza di un PRINCIPIO DIRETTIVO interno.
Ma l'accettazione di questo "principio" rivoluzionerebbe tutta l'attuale concezione scientifica della vita e, quel che è più, lo farebbe senza fare intravvedere la minima possibilità di ricostruirla su base scientifica, ossia meccanicistica (ovvero, caro Giovanni, lasciando ai margini la base "costruttiva" di un Dio). In definitiva la scienza è scienza del funzionamento di cose di cui si IGNORA la natura ORIGINARIA. La si giri come si vuole, ma la volontà di vita, per il fatto stesso di essere continuamente creativa, non si può racchiudere in una formula matematica, perciò rimane la grande sfida a una scienza del funzionamento. Ovviamente per chi ha fede il caso è un termine abbastanza neutro per servire come base di un funzionamento. Certo è che il "caso" è molto meno neutro di quello che vuol sembrare, perchè si oppone, negandolo, al termine "VOLONTA' ", convogliando così tutta la ricerca scientifica in un indirizzo negativo verso un creatore, presupposto che la scienza, come tale, non avrebbe il diritto di sostenere.
Un saluto
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Con mio grande onore,mi è stato conferito da un amico di un forum,tanti anni fa.
Certo,a quel tempo avevo ancora qualche neurone funzionante.
Tornando a cose più serie,come la nostra discussione,direi che ,fondamentalmente,il tutto può ridursi ad una sola domanda:cosa intendiamo quando ci riferiamo a Dio?
Forse al Dio della Bibbia,forse ad un essere atemporale ed imperscrutabile,oppure quella scintilla(anima,energia fine ecc.)che alberga in noi tutti?
E se noi facessimo parte di un organismo molto più grande,al pari di una cellula in un corpo umano?
Per meglio esprimere il mio pensiero
www.meteoweb.eu/2019/09/luniverso-e-un-o...-lee-smolin/1309905/
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In effetti la complicatissima molecola dell'emoglobina presenta un atomo di ferro proprio come nella clorofilla. Io sono certo e testimone di cure con clorofilla su persone carenti di globuli rossi, anemici insomma. Rendiamoci conto che NON esistono enormi differenze tra noi e con chi condivide la vita su questo granello perso nello spazio, siano animali o vegetali, le differenze che emergono sono essenzialmente di natura "ESSENZIALE", ovvero tenendo conto delle diverse condizioni ambientali di vita biologica. Dato però, riprendendo il discorso "clorofilla", che in questa era già presente una costituzione ottimale, non c'era bisogno di configurare l'emoglobina in maniera sostanzialmente diversa. In soldoni voglio dire che la natura "sa" esattamente come comportarsi e che uomini, animali e piante non hanno in sè quelle differenze estreme che si crede..
Un saluto
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Beh Charlie, questa affermazione é un po' azzardata. Innanzitutto bisogna distinguere tra evoluzione e speciazione. La specaizione (origine della specie) non é applicabile nemmeno agli animali mentre la modifica di alcuni tratti per adattamento é perfettamente spiegabile con la teoria evoluzionistica. Le nuove specie che si scoprono sono giá belle pronte non esistono/non sono osservati esempi di creazione di una nuova specie da un' altra o di anelli mancanti. Tu mi dirai ci credo servono milioni di anni....e io ti rispondo che tirare fuori i milioni di anni non é una dimostrazione..CharlieMike ha scritto: la teoria evoluzionistica si applica perfettamente con gli animali
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Volano49 ha scritto: Oggi il darwinismo è in crisi, alcuni matematici calcolano che non era possibile che, seppure in milioni di anni, avvenisse il passaggio dalla cellula vivente all'uomo per sole mutazioni casuali: sarebbe stato necessario un tempo enormemente più lungo.
Volano49 ha scritto: In soldoni voglio dire che la natura "sa" esattamente come comportarsi e che uomini, animali e piante non hanno in sè quelle differenze estreme che si crede..
c.v.d.
Dato che lo sviluppo dell'uomo sballa completamente la teoria dell'evoluzione, che è però applicabile a tutto il genere animale, quindi de-facto la annulla.
Ma se invece proviamo a prendere in considerazione un possibile intervento esterno sul genoma umano, tale da migliorarlo, ecco che improvvisamente avremo un salto evolutivo enorme, ingiustificabile con il darwinismo, ma solo per l'uomo.
La ricerca dell'"anello mancante" non potrà mai avere successo, perché proprio in quel punto è stato effettuato un intervento artificiale che ha cambiato radicalmente l'uomo da homo sapiens a homo sapiens sapiens.
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Volano intendeva ogni forma di vita dalla cellula all'uomo.il passaggio dalla cellula vivente all'uomo
Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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Non sarà una dimostrazione ma è di certo una ipotesi da tenere in considerazione.macco83 ha scritto: Tu mi dirai ci credo servono milioni di anni....e io ti rispondo che tirare fuori i milioni di anni non é una dimostrazione..
Un animale vive mediamente da pochi anni a qualche centinaio.
Se tu consideri che da una generazione all'altra la variazione è minima e non sempre fruttuosa, capisci che per un adattamento radicale deve passare moltissimo tempo.
Un piccolo esempio che mi dirai non c'entra nulla.
Prova a pensare in quanto tempo una stalattite si forma, goccia dopo goccia.
Ogni goccia deposita una quantità microscopica di calcare, e tra una goccia e l'altra possono passare da pochi secondi a minuti.
Oggi possiamo osservare stalattiti lunghe decine di metri. Secondo te in quanto tempo si sono formate?
Prova ad applicare questa linea di pensiero all'adattamento di una specie animale e ti accorgerai che fuori i milioni di anni è perfettamente plausibile.
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