uomini e dinosauri

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3 Anni 10 Mesi fa #40610 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic uomini e dinosauri

Jediel74 ha scritto:
La maggior parte delle specie erano di grandi dimensioni e la mancanza di cibo potrebbe essere una valida motivazione, tuttavia anche le specie di piccola taglia che non erano poi così rare, hanno avuto la stessa sorte.

Il velociraptor ad esempio pesava mediamente sui 15 kg, mentre il coccodrillo che pesa non meno di 300 kg e ha convissuto con i sauri per 25 mln anni, condividendo con questi ultimi anche l'appartenenza alla stessa famiglia tassonomica -<a href=" it.wikipedia.org/wiki/Archosauria " style="color:#800000;" target="_blank" >Archosauria - ancora bazzica indisturbato da queste parti.

Un'altro aspetto che trovo curioso è dato dal fatto che, a differenza dei mammiferi, i rettili hanno subito mutazioni poco evidenti rispetto al passato, coccodrilli, tartarughe e diversi altri sono rimasti praticamente uguali, mentre le poche specie di sauri scampate all'estinsione sono diventati uccelli.

Purtroppo non sono un paleontologo per cui quello che dico/dirò potrebbe essere "la più grossa stron****ta da quando l'omo inventò il cavallo".
E' evidente che la carenza di cibo non può essere l'unica causa, ma potrei supporre anche una sorta di adattamento evolutivo.
Come infatti dici tu, parte dei sauri sono diventati gli odierni uccelli.

L'evoluzione elimina gli errori, per cui posso supporre che i rettili abbiano mantenuto in buona parte la propria conformazione fisiologica in quanto non necessitavano di ulteriori adattamenti. IMHO.

Quanto ai reperti fossili, per lo più si tratta di denti e pochi altri frammenti, un cranio tutto intero non è mai stato trovato, men che meno uno scheletro completo e quelli che vediamo esposti nei musei sono ricostruzioni.
Non sò... ma secondo me ci sono alcune cose che non tornano...


D'accordo, "un cranio tutto intero non è mai stato trovato", ma per farti vedere un intero T-Rex al museo non possono avere avuto solo un dente e un femore e inventarsi tutto il resto.


Che ci siano cose che non tornano è comunque plausibile.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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3 Anni 10 Mesi fa #40613 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic uomini e dinosauri
Non fare il modesto Giò, tu da cattolico ne sai una più del diavolo... Quanto al bacio, lascia stare, tanto più che io non posseggo i 30 danari....
Qui il dibattito è interessante e tu da credente potresti dire la tua, non vedo perchè tu debba fare il timoroso e ritirarti sopra un noce come fece San Antonio...Tantopiù che lo stesso Darwin era consapevole dell'incompletezza della sua teoria e in una lettera che si trova al British Museum riconosce apertamente che della sua teoria non esiste la minima prova scientifica.

Ogni medaglia che si rispetti ha comunque un rovescio (o un diritto...), Uno dei primi a riconoscere l'applicabilità della dottrina di Darwin fu Carlo Marx. Da lettere che scrisse ad amici si può dedurre che egli per un certo tempo pensò di dedicare il suo libro "Il Capitale" a Charles Darwin. Prese però da lui le distanze quando venne a sapere che Darwin riteneva che le sue dottrine si potessero accordare con la Bibbia, opinione che la chiesa inizialmente non condivideva affatto, anzi, le combatteva decisamente.

Il discorso caro Giò si fa via via più intricato e la Chiesa, (in tempi ancor più recenti come riportai nel mio post precedente) dovette cedere quando la dottrina darwiniana era ormai inarrestabile e anche il pensiero di Teilhard de Chardin (filosofo e sacerdote cristiano che condivido in molti passaggi) si realizzò in questo. Pare assurdo, ma fu proprio la Chiesa con la sua tenace opposizione iniziale a contribuire al successo delle teorie di Darwin.

Dobbiamo dunque credere alle teorie del barbuto Darwin? Direi di NI...Certo la confusione che ne seguì fu enorme, per esempio toccò l'apice (uno degli apici...) quando si trovò uno scheletro intero di uomo di Neanderthal presso la Chapelle -sur-Saints (Francia). L'allora direttore dell'Istituto di Paleontologia umana di Parigi, prof. Marcellin Bouge, fu colto dall'entusiasmo quando vide il reperto fossile. Lo qualificò come l'anello mancante tra la scimmia e l'uomo e ciò che redasse come accurata perizia, fu pubblicato sulle riviste specializzate del mondo intero, dando un ampio risalto al ritrovamento.

L'anello "mancante" tra la scimmia e l'uomo fu esposto per 40 anni in tutto il mondo, fino a quando il TRIONFALE reperto fu ristudiato da antropologi non prevenuti e riportato alle giuste valutazioni. Il reperto non costituiva affatto l'anello mancante tra uomo e scimmia, ma era, come detto, lo scheletro di una razza estinta come i Neanderthaliani, diffusi fino e durante l'ultima glaciazione. Questo per dire caro Giò (caro forse è troppo, meglio dire di prezzo contenuto...) che non esiste a tutt'oggi certezza alcuna di anelli mancanti che portino all'attuale uomo e che, a parte Biglino e l'amico Odifreddi , Dio potrebbe farla da padrone... perciò... dai che ce la fai.
Un saluto

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3 Anni 10 Mesi fa - 3 Anni 10 Mesi fa #40617 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic uomini e dinosauri
Noto sempre, e purtroppo con dispiacere, che si tende sempre a fare di tutt'erbe un fascio, sia da parte dei creazionisti che degli evoluzionisti.
Entrambi, ciascuno seguendo la propria teoria, accomunano lo sviluppo dell'uomo a quello di tutti gli altri animali, e entrambi si scontrano sempre con il fatto che quello che può spiegare lo sviluppo di uno non si accorda con quello dell'altro.

E da qui nascono dibattiti infiniti, purtroppo inconcludenti, perché nessuno non considera una terza possibilità, ovvero che lo sviluppo dell'uomo non possa avere nulla a che vedere con quello degli animali.

Ragionando in quest'ottica si può arrivare a capire che la teoria evoluzionistica si applica perfettamente con gli animali, mentre quella creazionistica si adatta all'uomo (ma non viceversa).


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 3 Anni 10 Mesi fa da CharlieMike.
I seguenti utenti hanno detto grazie : orsoinpiedi

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3 Anni 10 Mesi fa #40618 da orsoinpiedi
Risposta da orsoinpiedi al topic uomini e dinosauri
CharlieMike,credo proprio che tu abbia centrato la situazione.Il creazionismo e l'evoluzionismo possono convivere tranquillamente,solo se si considera che l'uomo si sia evoluto in maniera diversa.
Tanto tempo fa,sul mio sito,avevo espresso questo giudizio,facendo riferimento alla nuova,ma se analizziamo la letteratura inerente,non tanto nuova "interpretazione della Bibbia da parte di Biglino.Mi è sempre sembrato incredibile come l'uomo fosse l'unica creatura che non si adattasse alla natura,ma che ne fosse addirittura antagonista.Il "creato"da una parte e l'uomo dall'altra.Non tutta l'umanità è uguale,tanto sono differenti modi di pensare.Valutate il pensiero dei nativi americani,i degli aborigeni australiani,e altre popolazioni,e guardate il pensiero e le azioni dell'uomo bianco.Fatevi una domanda:"cosa considero per civiltà?"

"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."

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3 Anni 10 Mesi fa #40619 da orsoinpiedi
Risposta da orsoinpiedi al topic uomini e dinosauri
CharlieMike,credo proprio che tu abbia centrato la situazione.Il creazionismo e l'evoluzionismo possono convivere tranquillamente,solo se si considera che l'uomo si sia evoluto in maniera diversa.
Tanto tempo fa,sul mio sito,avevo espresso questo giudizio,facendo riferimento alla nuova,ma se analizziamo la letteratura inerente,non tanto nuova "interpretazione della Bibbia da parte di Biglino.Mi è sempre sembrato incredibile come l'uomo fosse l'unica creatura che non si adattasse alla natura,ma che ne fosse addirittura antagonista.Il "creato"da una parte e l'uomo dall'altra.Non tutta l'umanità è uguale,tanto sono differenti modi di pensare.Valutate il pensiero dei nativi americani,i degli aborigeni australiani,e altre popolazioni,e guardate il pensiero e le azioni dell'uomo bianco.Fatevi una domanda:"cosa considero per civiltà?"

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3 Anni 10 Mesi fa #40621 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic uomini e dinosauri
Ciao Orsoinpiedi. Posso chiederti perchè tale "nomignolo" ?
Su quanto si espone gli errori ed errorini di fondo imperano, e non potrebbe essere altrimenti. Non che ognuno non debba fabulare come più confacenti possano essergli i risvolti evoluzionistici e/o creazionistici che da sempre attanagliano chi non ha una fede a prova di bomba (alla crema...). Il presupposto creazionista si complica a dismisura e diventa filosofia idealistica in considerazione che la realtà del pensiero è la realtà PROPRIA dello spirito. Prima di inoltrarmi in queste lande sterminate (dello spirito) aspetto sempre il pensiero di un credente a tutto tondo come l'amicone Giò... Rimaniamo momentaneamente più su Darwin che su DIO, ma solo momentaneamente in attesa del ragionamento sul SUBLIME ed entriamo nel problema dell'evoluzione, che scarno NON è per niente.

Per "darwinismo" NON si deve intendere il solo enunciato dell'evoluzione della specie, ammesso come si sa nel '700 e affermato nei primi dell'800 da J.B.Lamarck, ma la spiegazione meccanicista di questo principio proposto da Darwin secondo le note leggi delle mutazioni spontanee, della loro ereditarietà e della prevalenza del più adatto, non ha più molto sostegno. Oggi il darwinismo è in crisi, alcunii matematici calcolano che non era possibile che, seppure in milioni di anni, avvenisse il passaggio dalla cellula vivente all'uomo per sole mutazioni casuali: sarebbe stato necessario un tempo enormemente più lungo . I biologi si sono trovati di fronte a strutture così complicate e persistenti nelle varie specie da rendere assolutamente improbabile la loro formazione senza la presenza di un PRINCIPIO DIRETTIVO interno.

Ma l'accettazione di questo "principio" rivoluzionerebbe tutta l'attuale concezione scientifica della vita e, quel che è più, lo farebbe senza fare intravvedere la minima possibilità di ricostruirla su base scientifica, ossia meccanicistica (ovvero, caro Giovanni, lasciando ai margini la base "costruttiva" di un Dio). In definitiva la scienza è scienza del funzionamento di cose di cui si IGNORA la natura ORIGINARIA. La si giri come si vuole, ma la volontà di vita, per il fatto stesso di essere continuamente creativa, non si può racchiudere in una formula matematica, perciò rimane la grande sfida a una scienza del funzionamento. Ovviamente per chi ha fede il caso è un termine abbastanza neutro per servire come base di un funzionamento. Certo è che il "caso" è molto meno neutro di quello che vuol sembrare, perchè si oppone, negandolo, al termine "VOLONTA' ", convogliando così tutta la ricerca scientifica in un indirizzo negativo verso un creatore, presupposto che la scienza, come tale, non avrebbe il diritto di sostenere.
Un saluto

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3 Anni 10 Mesi fa #40622 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic uomini e dinosauri
E' quello che ho sempre sostenuto ogni volta che si parla di evoluzionismo (di cui sono convinto), ma puntualmente mi scontro con i creazionisti che sfruttano il fatto che l'uomo sfugge alla teoria darwiniana per screditarla, senza nemmeno prendere in considerazione che uomo e animali possano avere avuto uno sviluppo diverso.


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3 Anni 10 Mesi fa #40624 da orsoinpiedi
Risposta da orsoinpiedi al topic uomini e dinosauri
Caro Volano,il nik orsoinpiedi,inizialmente orso in piedi,riporta ad un capo indiano della tribù dei Lakota.
Con mio grande onore,mi è stato conferito da un amico di un forum,tanti anni fa.
Certo,a quel tempo avevo ancora qualche neurone funzionante.
Tornando a cose più serie,come la nostra discussione,direi che ,fondamentalmente,il tutto può ridursi ad una sola domanda:cosa intendiamo quando ci riferiamo a Dio?
Forse al Dio della Bibbia,forse ad un essere atemporale ed imperscrutabile,oppure quella scintilla(anima,energia fine ecc.)che alberga in noi tutti?
E se noi facessimo parte di un organismo molto più grande,al pari di una cellula in un corpo umano?
Per meglio esprimere il mio pensiero
www.meteoweb.eu/2019/09/luniverso-e-un-o...-lee-smolin/1309905/

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3 Anni 10 Mesi fa #40625 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic uomini e dinosauri
Di fatto, scientificamente, non esistono fondamentali differenze tra (per dirne una...) il braccio di un uomo, l'ala di un uccello o la zampa di un quadrupede. Ma questo è poca cosa se (come la scienza afferma) consideriamo che la composizione chimica della clorofilla di una comune pianta, si distingue in minima parte dall'emoglobina umana, sostanza presente nel sangue di uomini e animali. Questo dimostrerebbe NON le differenze tra uomo-animali-vegetali, ma le similitudini.

In effetti la complicatissima molecola dell'emoglobina presenta un atomo di ferro proprio come nella clorofilla. Io sono certo e testimone di cure con clorofilla su persone carenti di globuli rossi, anemici insomma. Rendiamoci conto che NON esistono enormi differenze tra noi e con chi condivide la vita su questo granello perso nello spazio, siano animali o vegetali, le differenze che emergono sono essenzialmente di natura "ESSENZIALE", ovvero tenendo conto delle diverse condizioni ambientali di vita biologica. Dato però, riprendendo il discorso "clorofilla", che in questa era già presente una costituzione ottimale, non c'era bisogno di configurare l'emoglobina in maniera sostanzialmente diversa. In soldoni voglio dire che la natura "sa" esattamente come comportarsi e che uomini, animali e piante non hanno in sè quelle differenze estreme che si crede..
Un saluto

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3 Anni 10 Mesi fa #40626 da macco83
Risposta da macco83 al topic uomini e dinosauri

CharlieMike ha scritto: la teoria evoluzionistica si applica perfettamente con gli animali

Beh Charlie, questa affermazione é un po' azzardata. Innanzitutto bisogna distinguere tra evoluzione e speciazione. La specaizione (origine della specie) non é applicabile nemmeno agli animali mentre la modifica di alcuni tratti per adattamento é perfettamente spiegabile con la teoria evoluzionistica. Le nuove specie che si scoprono sono giá belle pronte non esistono/non sono osservati esempi di creazione di una nuova specie da un' altra o di anelli mancanti. Tu mi dirai ci credo servono milioni di anni....e io ti rispondo che tirare fuori i milioni di anni non é una dimostrazione..

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.

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3 Anni 10 Mesi fa #40627 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic uomini e dinosauri

Volano49 ha scritto: Oggi il darwinismo è in crisi, alcuni matematici calcolano che non era possibile che, seppure in milioni di anni, avvenisse il passaggio dalla cellula vivente all'uomo per sole mutazioni casuali: sarebbe stato necessario un tempo enormemente più lungo.

Volano49 ha scritto: In soldoni voglio dire che la natura "sa" esattamente come comportarsi e che uomini, animali e piante non hanno in sè quelle differenze estreme che si crede..


c.v.d.
Dato che lo sviluppo dell'uomo sballa completamente la teoria dell'evoluzione, che è però applicabile a tutto il genere animale, quindi de-facto la annulla.
Ma se invece proviamo a prendere in considerazione un possibile intervento esterno sul genoma umano, tale da migliorarlo, ecco che improvvisamente avremo un salto evolutivo enorme, ingiustificabile con il darwinismo, ma solo per l'uomo.

La ricerca dell'"anello mancante" non potrà mai avere successo, perché proprio in quel punto è stato effettuato un intervento artificiale che ha cambiato radicalmente l'uomo da homo sapiens a homo sapiens sapiens.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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3 Anni 10 Mesi fa #40628 da macco83
Risposta da macco83 al topic uomini e dinosauri
Charlie con la frase

il passaggio dalla cellula vivente all'uomo

Volano intendeva ogni forma di vita dalla cellula all'uomo.

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.

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3 Anni 10 Mesi fa #40629 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic uomini e dinosauri

macco83 ha scritto: Tu mi dirai ci credo servono milioni di anni....e io ti rispondo che tirare fuori i milioni di anni non é una dimostrazione..

Non sarà una dimostrazione ma è di certo una ipotesi da tenere in considerazione.

Un animale vive mediamente da pochi anni a qualche centinaio.
Se tu consideri che da una generazione all'altra la variazione è minima e non sempre fruttuosa, capisci che per un adattamento radicale deve passare moltissimo tempo.

Un piccolo esempio che mi dirai non c'entra nulla.
Prova a pensare in quanto tempo una stalattite si forma, goccia dopo goccia.
Ogni goccia deposita una quantità microscopica di calcare, e tra una goccia e l'altra possono passare da pochi secondi a minuti.
Oggi possiamo osservare stalattiti lunghe decine di metri. Secondo te in quanto tempo si sono formate?
Prova ad applicare questa linea di pensiero all'adattamento di una specie animale e ti accorgerai che fuori i milioni di anni è perfettamente plausibile.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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3 Anni 10 Mesi fa #40630 da macco83
Risposta da macco83 al topic uomini e dinosauri
Charlie concordo coi tuoi esempi ma c'é una grossa differenza. Poiché attualmente siamo inclusi nei milioni di anni dovremmo vedere esempi di casi che sono in transizione no? cosí come attualmente vediamo stalattiti di 10 metri o di 1 cm. Inoltre il tempo é relativo al numero di generazioni quindi posso sostituire i milioni di anni con il numero di generazioni di una determinata popolazione. Ad esempio nelle galline abbiamo miliardi di individui che si riproducono ogni 6 mesi il che produce in 10 anni tante combinazioni di nuove galline quante per esempio (non ho fatto il conto eh) 6000 giraffe in tot milioni di anni. Per non parlare dei pesci o degli insetti! Quindi qualche gallina mutata spontaneamente dovrá pur trovarsi nel 2020 eh.

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3 Anni 10 Mesi fa #40631 da orsoinpiedi
Risposta da orsoinpiedi al topic uomini e dinosauri
Charlie,se intervento genetico c'è stato,siamo sicuri che sia stato migliorativo,e non per renderlo "solo"e non più comunicativo con le atre specie e la natura?

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3 Anni 10 Mesi fa #40632 da Jediel74
Risposta da Jediel74 al topic uomini e dinosauri

CharlieMike ha scritto:

per farti vedere un intero T-Rex al museo non possono avere avuto solo un dente e un femore e inventarsi tutto il resto.


Un pò come non si sono inventati una pandemia :hammer:

Il guaio caro Charlie, è che le menzogne venute a galla fin'ora, sono solo la punta dell'iceberg.
Se consideri quanto profondi siano l'indottrinamento e il lavaggio del cervello che l'umanità subisce da secoli e seculorum, non è nemmeno più questione di fake news distribuite qua e là nel contesto generale, ma è la realtà stessa nella sua interezza che non è più una "realtà reale".

Quindi, tornando alle bestiole estinte, non mi stupirei se un giorno si scoprisse che pure loro erano parte della sceneggiatura...

The Trhuman Show

"Chi ha capito ha capito e non ha bisogno di consigli, chi non è in grado di capire non capirà mai"

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3 Anni 10 Mesi fa #40633 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic uomini e dinosauri

macco83 ha scritto: Charlie concordo coi tuoi esempi ma c'é una grossa differenza. Poiché attualmente siamo inclusi nei milioni di anni dovremmo vedere esempi di casi che sono in transizione no? cosí come attualmente vediamo stalattiti di 10 metri o di 1 cm. Inoltre il tempo é relativo al numero di generazioni quindi posso sostituire i milioni di anni con il numero di generazioni di una determinata popolazione. Ad esempio nelle galline abbiamo miliardi di individui che si riproducono ogni 6 mesi il che produce in 10 anni tante combinazioni di nuove galline quante per esempio (non ho fatto il conto eh) 6000 giraffe in tot milioni di anni. Per non parlare dei pesci o degli insetti! Quindi qualche gallina mutata spontaneamente dovrá pur trovarsi nel 2020 eh.

Il punto è che tu vorresti vedere transizioni evidenti nell'arco di poche generazioni, ma non funziona così.
La transizione è avvenuta per gradi nell'arco di milioni di anni favorendo individui con caratteristiche di adattamento migliori.
Usando l'esempio della giraffa non è che abbiamo avuto giraffe senza collo e giraffe con il collo lungo.
Milioni di anni fa (ipotizziamo) le giraffe avevano tutte il collo corto ma, come l'uomo oggi, avevano piccole variazioni nella lungherzza: ipotizziamo 10 o 20 cm. L'uomo odierno varia mediamente tra 1,60 e 1,90 m.
Con il tempo quelle con il collo un po' più lungo, che potevano arrivare ai rami più alti e che quindi avevano maggiori possibilità di nutrirsi, riuscirono a sopravvivere alle altre che lentamente scomparvero.
Ma se avessimo monitorato gli animali per qualche generazione non ci saremmo accorti della differenza.
Avremmo dovuto aspettare qualche migliaio di anni per vedere delle differenze significative.

Il tuo discorso sulle galline potrebbe stare in piedi se ci fossero transizioni evidenti, come ci sono in realtà: alcune hanno la cresta un po' più grossa (millimetri) di altre, alcune hanno un piumaggio più scuro o più chiaro, ma non certamente galline grosse come tacchini o con quattro zampe da una generazione all'altra. Il DNA permette piccole variazioni ma non contempla modifiche sostanziali se non indotte artificialmente.
Le trasizioni avvengono solo per adattamento all'ambiente e nell'arco di molte generazioni.
Se portassimo delle galline al Polo ipotizzando (per assurdo) che possano sopravvivere, ci accorgeremmo che solo dopo molte generazioni il piumaggio si è infoltito, non certo dopo qualche covata.

Negli insetti è più visibile dato che hanno cicli vitali molto brevi.
Ci sono insetti che si sono adattati ai pesticidi costringendo i fabbricanti a nuove miscele.
Se avessimo condotto degli esperimenti in tal senso avremmo scoperto che alcuni insetti erano un po' più resistenti di altri ai pesticidi e sopravivendo più a lungo hanno potuto trasmettere l'informazione genetica alle generazioni successive che di generazione in generazione sono arrivati a insetti perfettamente resistenti ai veleni.

Ma il succo di tutto questo è che le variazioni non sono mai drastiche ma avvengono per piccolissimi passi e poco alla volta.


P.s.: abbiamo stalattiti di diverse misure semplicemente perchè alcune hanno iniziato a formarsi più tardi delle prime, e comunque il mio esempio era solo per rimarcare il tempo necessario alla loro formazione.
Le stalattiti non sono esseri viventi che si adattano all'ambiente nel corso dei millenni.


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3 Anni 10 Mesi fa #40634 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic uomini e dinosauri

orsoinpiedi ha scritto: Charlie,se intervento genetico c'è stato,siamo sicuri che sia stato migliorativo,e non per renderlo "solo"e non più comunicativo con le atre specie e la natura?


Se prendiamo per buono quello che c'è scritto nella bibbia, l'ominide autoctono è stato modificato geneticamente e trasformato nel homo sapiens sapiens per fare in modo che potesse comprendere ed eseguire gli ordini degli esseri superiori presenti a quel tempo sulla Terra.
Contemporaneamente, per mantenere costante il numero dei servitori, hanno silenziato loro i geni relativi alla riproduzione (inizialmente erano pure tutti maschi), dato che se necessitavano di altri "dipendenti" erano in grado di fabbricarseli con lo stesso procedimento.

Ecco perchè non si trova l'"anello mancante": perchè non è mai esistito.


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3 Anni 10 Mesi fa #40635 da macco83
Risposta da macco83 al topic uomini e dinosauri
Charlie ció che dici è corretto perchè stai parlando di evoluzione e adattamento..io parlavo di speciazione: le galline al polo, seppur con più piumaggio e magari tutte bianche, resteranno galline (col loro bel corredo genetico) non diventeranno pinguini nel giro di milioni di anni/generazioni.

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3 Anni 10 Mesi fa #40636 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic uomini e dinosauri

Jediel74 ha scritto: Quindi, tornando alle bestiole estinte, non mi stupirei se un giorno si scoprisse che pure loro erano parte della sceneggiatura...

Tutto è possibile e io non escludo mai nulla a priori, anche se non comprendo il motivo di inventarsi dei rettili enormi che vivevano milioni di anni fa sulla Terra, salvo che non servissero agli scrittori di sceneggiature per film di fantascienza anni '40. :hammer:


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3 Anni 10 Mesi fa #40637 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic uomini e dinosauri

macco83 ha scritto: Charlie ció che dici è corretto perchè stai parlando di evoluzione e adattamento..io parlavo di speciazione: le galline al polo, seppur con più piumaggio e magari tutte bianche, resteranno galline (col loro bel corredo genetico) non diventeranno pinguini nel giro di milioni di anni/generazioni.

Questo è poco ma sicuro. Neppure i pinguini portati all'equatore metteranno mai su la cresta. "Forse" diventeranno marroni.
Nemmeno io credo che l'antenato dell'ippopotamo fosse un cavallo, sebbene il suo nome è una forma latinizzata dal greco antico: ἱπποπόταμος, hippopótamos («cavallo di fiume»).

O no? :woa: Il dubbio mi assale. :question:


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3 Anni 10 Mesi fa #40639 da Jediel74
Risposta da Jediel74 al topic uomini e dinosauri

CharlieMike ha scritto: Tutto è possibile e io non escludo mai nulla a priori, anche se non comprendo il motivo di inventarsi dei rettili enormi che vivevano milioni di anni fa sulla Terra, salvo che non servissero agli scrittori di sceneggiature per film di fantascienza anni '40. :hammer:


Quando giudichiamo cosa è utile e cosa non lo è, lo facciamo utilizzando i nostri parametri in base al nostro sistema di credenze, che guarda caso è anche fortemente influenzato da "loro".
Se pensiamo al fatto che per essere una manciata di individui, riescono a dominarne miliardi, è perchè usano delle strategie che non rientrano nei nostri parametri. Spesso i loro fini non sono legati solo ad aspetti materialistici, agiscono anche su piani di altro tipo, quelli della cosiddetta "ottava superiore".
La realtà che hanno costruito intorno a noi, e dove ci hanno relegato, è basata su un sistema puramente materialistico, proprio allo scopo di mantenerci "miopi" e incapaci di comprendere le loro vere intenzioni.

In questo quadretto, anche i poveri dinosauri potrebbero benissimo avere un ruolo

:hammer:

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3 Anni 10 Mesi fa #40641 da orsoinpiedi
Risposta da orsoinpiedi al topic uomini e dinosauri
Riflessione di Orso in Piedi
(non io ma il capo dei Lakota)

Gli anziani Lakota erano saggi.

Sapevano che il cuore di ogni essere umano che si allontana dalla natura si inasprisce.

Sapevano che la mancanza di profondo rispetto per gli esseri viventi e per tutto ciò che cresce,
conduce in fretta alla …mancanza di rispetto per gli uomini.

Per questa ragione il contatto con la natura, che rende i giovani capaci di sentimenti profondi,
era un elemento importante per la loro formazione.

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3 Anni 10 Mesi fa - 3 Anni 10 Mesi fa #40685 da demartini315
Risposta da demartini315 al topic uomini e dinosauri
Eh, volevo far notare che il massimo proponente della ehm idea che i dinosauri non siano mai esistiti, un vero e proprio hoax alla amatriciana, e', nientepopodimeno che l'infaticabile Eric Dubay ( echicazz e' mi direte voi), lo svalvolato che ha impestato il web con le sue interminabili boiate sulla terra piatta.Sara' un caso. Piuttosto.
Sarai mica terra pizzaiolo pure tu Jediel74 ?!?
Edit
Grazie CharlieMike ; poi volevo fare un piccolo appunto che purtroppo leggo sempre, allora non discendiamo dalle scimmie, abbiamo un antenato in comune con le "scimmie".
Ultima Modifica 3 Anni 10 Mesi fa da demartini315.

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3 Anni 10 Mesi fa #40687 da macco83
Risposta da macco83 al topic uomini e dinosauri

demartini315 ha scritto: .
Sarai mica terra pizzaiolo pure tu Jediel74 ?!?

Stai usando una tecnica viscida per sminuire le opinioni altrui. Introduci una teoria idiota (terrapiatta) e la equipari alla teoria da discutere.

abbiamo un antenato in comune con le "scimmie".

Quale sarebbe sto antenato in comune? e quanti cromosomi avrebbe?

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