di Piero Merlo
E’ la tarda mattinata di un giorno qualsiasi di un mese qualsiasi di un anno qualsiasi.
Il Governo di Bananaland aveva appena concluso la sua riunione e molti ministri si erano già allontanati dalla sede governativa.
Il Ministro della Giustizia ed il Ministro degli Interni vennero, invece, bloccati da un funzionario, che riferì loro qualcosa di molto grave, questo a giudicare dalle espressioni cupe dei loro volti.
I due Ministri riferirono immediatamente al Capo del Governo.
Il Primo Ministro Odipriski Romanski, agitatissimo ordinò alla sua segretaria, con fare brusco e scostante, alla limite della cattiva educazione, di contattare telefonicamente il Capo dell’Opposizione, Coniberlus Silvanin.
Dovete sapere che Bananaland è un piccolo, mediocre paese, dove le due coalizioni che si alternano al potere, ... ... si scontrano (almeno in apparenza) quotidianamente “per il bene del paese”, ma a volte riescono ad andare d’amore e d’accordo “per il bene comune” (lascio decidere al lettore comune a chi).
- Pronto sono Odiprisky;
- Ciao, sono Coni, cosa succede, ho sentito or ora alla radio che hai convocato un riunione urgente del Governo per questa sera: non avete finito poco fa? Sta scoppiando la guerra?
- Metti da parte il tuo spirito, non fai ridere nessuno. E’ peggio della guerra!!
- Mi fai preoccupare!
- La situazione è veramente preoccupante, siamo tutti nella merda!
- Il nostro bel paese è nella merda?
- Non hai capito niente ma quale paese, sono io nella merda! sei tu nella merda! i miei amici sono nella merda! i tuoi amici sono nella merda!
- Calmati e spiegati meglio;
- Hai sentito dello scandalo delle intercettazioni illegali, degli arresti, del coinvolgimento di Telephonia Banaland Corporation e di alcuni dirigenti?
- A proposito, come ti sei permesso di fare registrare le mie telefonate da quei delinquenti?
- Perché tu cosa hai fatto con le mie telefonate? Basta, non è il momento di litigare perché la situazione è veramente seria: ho dovuto prendermi un intera confezione di imodium;
- Vai avanti, porca puttana;
- La Procura di Drink City ha trovato migliaia e migliaia di cd, migliaia e migliaia di dvd;
- Allora?
- Cretino! ci sono tutte le mie telefonate, e ci sono tutte le tue telefonate da alcuni anni a questa parte!! Il peggio è che al Ministero della Giustizia risulta che di recente (eri ancora tu al governo) la procura di Drink City ha acquistato alcuni modernissimi e velocissimi masterizzatori
- Oddio che disastro, devo fare subito il biglietto per le Isole Cayman!! Se vuoi possiamo partire insieme
- Forse siamo ancora in tempo, abbiamo immediatamente studiato il testo di un decreto legge per obbligare i giudici a distruggere tutto il materiale. Per questo ho riconvocato d’urgenza il governo, ho chiamato anche la Gazzetta Ufficiale, lo pubblicano immediatamente e domani entra in vigore;
- Benissimo, ma cosa c’entro io?
- Potrei avere qualche problemino con i soliti rompicoglioni della mia coalizione, ho bisogno dell’appoggio tuo e dei amici per una rapida conversione del decreto, per tenere a bada la stampa e per rendere credibile il tutto alla opinione pubblica, dobbiamo convincere la gente che stiamo tutelando la privacy del cittadino comune e così copriremo i nostri scheletri nell’armadio;
- Hai tutto il mio appoggio, procedi pure.
Per fortuna noi siamo in Italia, un paese certamente più civile di Bananaland.
Purtroppo i delinquenti sono dappertutto, anche nei paesi civili.
Purtroppo è successo anche da noi, intorno al 20 settembre dell’anno 2006.
La Procura di Milano ha arrestato alcuni farabutti, collegati alla Telecom Italia, che hanno intercettato abusivamente migliaia e migliaia di telefonate (attenti a quello che dite per telefono) per vendere le registrazioni o per usarle per ricattare la povera gente.
Questi farabutti sono persino arrivati ai vertici della nostra maggiore compagnia telefonica.
Immediatamente il nostro governo, cristallino esempio tra i governi di tutto il mondo, ha adottato misure straordinarie a tutela della privacy del comune cittadino. Plaudiamo al nostro governo e ringraziamo il Signore, se credenti, di non essere nati a Bananaland, quel postaccio.
Ecco il testo del decreto:
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Piero Merlo ("Pierone")
P.S. I soliti nemici della società (i famigerati complottisti) hanno iniziato a lamentarsi, sparlano di massacro della libertà di parola e di stampa. Dovrebbero essere tutti deportati a Bananaland.